CAPITOLO 11

18.6K 635 365
                                    

"OCCHI VIOLA"

================================================================================

Camminai lungo i corridoi di Hogwarts, mentre gli facevo visitare la scuola il più veloce possibile, "bene, non ti presenti?" domandò Hardin sorridendo, mi voltai verso di lui e lo guardai in maniera scocciata, "senti. Non ho tempo da perdere inutilmente. Perciò cammina più veloce".

Continuai a camminare, quando ad un tratto mi girai e vidi Hardin fermo immobile con le braccia incrociate. Mi avvicinai a lui gridando "cosa non capisci, ti ho detto di camminare più veloce! Non di fermarti!", la rabbia ribolliva in me, ci mancava solo un'altro caso umano come lui. Rimase fermo fissandomi, "Vaffanculo", mi girai continuando a camminare, mi afferrò il polso spingendomi contro il muro, poggiò una mano sulla mia gola bloccandomi, "Y/n, non fare la bambina" disse fissandomi con uno sguardo cupo e oscuro, come sapeva il mio nome, sicuramente lo aveva sentito in giro, ma c'erano troppe coincidenze, avevo sognato Hardin la notte prima che lui si presentasse a Hogwarts.

Lo fissai negl'occhi, era come se mi avessero pietrificato, brividi mi percorsero il corpo, inserì il suo ginocchio tra le mie gambe, poggiandolo sulla mia biancheria intima, "cazzo Y/n sei così bagnata, ti eccito così tanto", distolsi lo sguardo imbarazzata, era così attraente, ma no. Io stavo con Draco, come posso solo pensare a tutto ciò. "Ora non fai più la dura Y/n", disse lui sorridendo, alzai lo sguardo spingendolo all'indietro per staccarlo da me, ma non si sposto neanche di un centimetro, "lasciami andare Hardin" dissi a denti stretti, lasciò la presa dal mio collo lasciandomi cadere sul pavimento. Presi un respiro profondo e non feci neanche in tempo a rialzarmi che Hardin mi tirò su, poggiando il mio inguine sulla sua spalla e la mano sul mio culo, "non toccarmi, mettimi giù" gridavo mentre gli davo pugni sulla schiena. Entrammo in una stanza, e mi lasciò cadere, rimasi scioccata, era una stanza buia, proprio come quella del sogno, non avevo mai visto questo posto ad Hogwarts, "la riconosci vero?" esclamò Hardin avvicinandosi a me minacciosamente, continuavo a guardarmi intorno e il mio sguardo si incrociò con il suo, "dai! come puoi dimenticarti, siamo stati qui la scorsa notte, mentre sognavi", inclinai la testa e indietreggiai scontrandomi contro il muro, "cosa? No, non è possibile era solo un sogno", lui mi afferrò un polso stringendo la presa violentemente "noi siamo collegati piccola, dolce, tenera Y/n", lo fissavo terrorizzata, i suoi occhi vuoti senza emozioni mi terrorizzavano. Tirò fuori la sua bacchetta puntandomela sotto il mento e sussurrò "tu morirai", e mi lanciò un incantesimo.

Ero svenuta.

Mi risvegliai, con i polsi legati, ero sdraiata sul pavimento, circondata dal buio, Hardin non c'era più, e io iniziai a urlare, "Hardin!" "Aiuto!" "C'è qualcuno?", ma nessuno mi sentiva, iniziai ad agitarmi cercando di slegarmi, ad un tratto la porta si aprii "Y/n?" sentii la voce di Gemma, "Gemma aiutami", lei si avvicinò, e mi slegò. Mi aiutò ad alzarmi, "che diavolo è successo!" sussurrò preoccupata Gemma. Gli raccontai tutto. "Che pezzo di merda" ribattè Gemma, "lasciamo perdere, ora devo andare da Draco. A dopo".

Raggiunsi Draco in camera sua, entrai sbattendo la porta, Draco balzò in aria "ma che ti prende! sei scema?", mi voltai e lo guardai con uno sguardo accattivante, e buttandomi sul suo letto "sta zitto". Si alzò di colpo dalla sua scrivania afferrò la mia cravatta tirandomi su dal suo letto, "come osi parlarmi in quel modo!" sbraitò a mascella serrata, abbassai la testa con una smorfia di disgusto, ero irritata e arrabbiata per l'accaduto con Hardin.

DRACO POV

Avevo notato che qualcosa la turbava, ma non ho osato chiederglielo, la avvicinai con una seconda strattonata alla cravatta, e la baciai, poi mi abbassai fino a baciargli il collo lasciandogli dei segni, lei si aggrappò con le mani hai miei capelli biondo platino, spingendomi sul letto, salii sopra di me a cavalcioni, e si tolse la camicia e il reggiseno, rimasi a guardare la sua bellezza mentre mi slacciava la camicia, le afferrai il volto spingendolo vicino al mio fino a respirare la stessa aria, e sussurrai "si fa alla mia maniera", la spinsi di lato facendola sdraiare, gli tolsi la gonna, e poi gli sfilai delicatamente le sue mutandine bagnate.

Y/N POV

Si tolse i pantaloni e i boxer, mi prese le gambe aprendole violentemente, entrando dentro di me, gemetti di piacere, mentre lui poggiò le sue mani sui miei fianchi spingendo violentemente, senza farmi adattare alla sua misura, i suoi anelli sui miei fianchi mi lanciavano brividi lungo la schiena, mentre lui spingeva sempre più violentemente dentro di me.

Inclinai la testa all'indietro mentre sentivo il mio orgasmo crescere dentro di me, aumento la velocità mi afferrò il mento con una mano, costringendomi a guardarlo, "guardami mentre ti fotto puttana", gli lanciai un sorriso e lui si tirò fuori da me per poi rientrare e sbattere i suoi 27 centimetri ancora più forte, fino a raggiungere l'orgasmo, Draco getto la sua testa nell'incavo tra la mia testa e la spalla, ansimando mentre si liberò dentro di me. Si lasciò cadere sopra di me, io gli afferrai il volto a coppa baciandolo, per poi spingergli la testa verso il mio inguine, gli stringevo i capelli e gemevo mentre lui mi 'assaggiava' ed entrava con due dita, fece dentro e fuori con le dita, e poi mi guardò con quei suoi occhi passionali e per la prima volta pieni di emozioni e lussuria, tolse le dita da dentro di me e le portò alle mie labbra, "assaggiati" disse maliziosamente mentre gli leccavo sensualmente le dita.

"Sei stupenda", disse lui, sdraiandosi di lato, "Draco" sussurrai, io volevo di più, avevo bisogno ancora di lui dentro di me. Salii sopra di lui a cavalcioni, tracciando con il dito i suoi addominali, "Vado a fare il bagno" dissi facendo l'occhiolino.

DRACO POV

Restai lì sdraiato per un pò, era stata fantastica, con lei mi sentivo vivo, lei era mia, lei era di mia proprietà. Ad un tratto sentii il rumore del vetro frantumarsi a terra, proveniva dal bagno, "Y/n, tutto ok?", non rispose, così mi alzai di fretta raggiungendola in bagno. Lei era lì immobile, sembrava una statua, i suoi occhi erano viola e gli risaltavano la pelle, che stava succedendo? "Y/n?" domandai avvicinandomi cautamente a lei, non rispose, sembrava una statua, poggiai la mia mano sulla sua spalla nuda, e lei cadde a terra svenendo. "Y/n che succede! Y/n svegliati", non ero mai stato così tanto preoccupato per una persona in vita mia, avevo paura che fosse successo qualcosa di grave, avevo paura di perderla.

SE TI é PIACIUTO QUESTO CAPITOLO NON DIMENTICARE DI VOTARE ✨🕯

TOO TOXIC //Draco Malfoy//Where stories live. Discover now