CAPITOLO 7

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"LEI DOVEVA ESSERE MIA"

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Mi svegliai con dell'acqua in faccia, mi alzai di colpo "cazzo Gemma!", lei restava lì ha ridere con un bicchiere in mano, "ti sei rinfrescata", disse non riuscendo ha smettere di ridere.

Mi cambiai, e insieme a Gemma andai a fare colazione. Sentivo dei bisbigli, mentre mi fissavano tutti, non ci facevo caso, pensavo che mi dessero ancora della puttanella. Ma i loro sguardi, il modo in cui mi guardavano, sembrava invidia quella scintilla che c'era nei loro occhi.

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Andai a lezione, mi sedetti al mio solito posto infondo alla classe, dove nessuno mi avrebbe dato fastidio. Un ragazzo si avvicinò a me poggiando la mano sul mio banco per sostenersi, "allora?" riconobbi subito la voce, quella voce melodica, che ho adorato per un'intero anno, e adesso mi sembrava ripugnante, chi doveva essere se non il mio patetico ex, Harry, Harry Scemo Potter "allora...cosa?", mi guardò con uno sguardo vuoto, quasi assente, "tu e Malfoy? non potevi cadere più in basso di così Y/n", lo fissai dritto negl'occhi con puro odio tirandogli uno schiaffo, "Non. Ti. Permettere. Potter." nella mia voce c'era puro odio che ribolliva. Stava per dire qualcosa ma venne interrotto subito da un tassorosso parecchio alto, che guardandomi disse "ti sta infastidendo?", risposi in maniera secca e decisa "Si".

Il ragazzo sposto la visuale su Harry facendogli gesto di andarsene. E così fece lanciandomi uno sguardo raccapricciante. "Posso sedermi?", esitai per un secondo "emh- Si Cedric", si sedette, "allora già sai il mio nome...". Che figura di merda. Diventai tutta rossa, non sapevo cosa dire, poi lui poggiò la mano sulla mia che stava tremando dalla vergogna, "stai tranquilla Y/n", conosceva il mio nome. "beh anche tu mi conosci" dissi con una risatina nervosa, "la tua reputazione ti precede", il mio sguardò si scuri, la rabbia mi ribolliva, voleva usarmi anche lui come aveva fatto Anthony! Alzai leggermente la voce "Vattene", "non intendevo offenderti Y/n, per me è una cosa scandalosa il modo in cui ti chiamano", il suo sguardo era rassicurante, la sua mano ancora poggiata sulla mia, era una sensazione strana, provavo la stessa emozione, passione di quando stavo vicino a Draco, solo che Cedric era più gentile.

Sorrisi, e abbassai lo sguardo per non imbambolarmi nei suoi occhi color smeraldo. "Devo chiederti una cosa" mi disse con voce sicura di sè, "vorresti venire a fare una passeggiata con me questo pomeriggio?", "Ced-Cedric i-io", averi voluto dirgli di Si, ma in quell'esatto momento varco la porta Anthony, nella mia mente tornavano tutte le brutte cose che mi aveva fatto il pomeriggio prima. Cosa potevo fare? No, non posso uscire con Cedric, e se mi usasse come ha fatto Anthony? Così presi un respiro profondo "Mi dispiace Cedric, ma non credo sia una buona idea per il momento".

Lo guardai mentre si avvicinava al mio orecchio, ero paralizzata, le sue labbra sfioravano il mio lobo e mentre sussurrava un brivido di piacere mi colse di sorpresa, "fammi sapere quando sei libera piccola", mi morsi il labbro per bloccare un gemito che cercava di uscire dalle mie labbra. Poi lui si alzò mi fece l'occhiolino e uscii dalla classe.

Continuai a fissarlo imbambolata fino a quando un'ondata di profumo Sauvage mi colse alla sprovvista. Draco. "Y/n chiudi quella bocca o ci entrano le mosche" disse con una smorfia e la mascella serrata. Mi girai e lo guardai, sbuffai e notai la gelosia nei suoi occhi, erano freddi e cupi, ma la mia mente era concentrata su quello che era appena successo, avevo rifiutato di uscire con Cedric, un ragazzo più grande di me, gentile, carismatico, l'opposto del ragazzo seduto in parte a me.

La lezione iniziò, e pur avendo in parte il ragazzo più attraente la mia mente era concentrata su Cedric, Draco mi guardò irritato e di colpo poggiò la sua grande mano sulla mia coscia strizzandola, restai immobile fissando il professore che spiegava mentre sentivo le mie mutandine bagnarsi.

Iniziò ad avvicinare la sua mano verso il mio 'pulsante', appoggiai di colpo le mani sul banco tenendomi, iniziò a sfregare sopra il mio intimo, e lo vidi con la coda dell'occhio sorridere quando si accorse che ero bagnata, un sorriso maligno.

Sposto le mie mutandine di lato, giocherellando lentamente con il mio clitoride, sentivo i suoi anelli freddi che mi fecero venire un brivido in tutto il corpo. Mi mordevo il labbro per non far uscire nemmeno un suono, volevo che continuasse, che mi toccasse sempre di più, volevo che mi usasse, fece scivolare dentro un dito facendomi stringere la presa al banco, io sussurrai "D-Draco", inizio a muovere il dito violentemente dentro di me.

Avevo paura che qualcuno ci avrebbe visto, così cercai di tenere il più possibile un'espressione normale sul viso, mentre continuavo a mordermi il labbro per non gemere di piacere, Draco era impassibile, era così bravo, così esperto, chissà quante volte l'aveva fatto, sapevo che mi stava usando come un giocattolo, come aveva fatto Anthony il giorno prima, ma con Draco era diverso. Lui era Draco. Il fascino e attraente Draco.

Chiusi gli occhi per un secondo ansimando, stavo per venire, e Draco se ne accorse, così tolse le dita da me lasciandomi vuota, si avvicinò al mio orecchio e disse "Sta lontana da Cedric".

Il mio cuore si fermò. "è un'ordine Draco?" sussurai irritata mentre le mie labbra si contorcevano in una smorfia. "Non provocarmi Y/n non finirà bene". In quell'esatto momento volevo farlo ingelosire, e così le mie labbra si fecero scappare una frase "Sara difficile essendo che esco con lui oggi pomeriggio". Vidi la faccia di Draco diventare bianca dalla rabbia, "No, non uscirai con lui", "ma perfavore Draco sta zitto" dissi irritata, "starai con me questo pomeriggio", si alzò di colpo sbattendo le mani sul banco e se ne andò via.

Feci un sorissetto tra me e me, mentre lo guardavo andar via, non lo presi sul serio ovviamente. L'unico problema è che avevo rifiutato l'invito di Cedric.

Finite le lezioni andai da Cedric, "Accetto l'invito" dissi a voce alta, Cedric mi guardò inclinò la testa "alle 17.00 al lago nero". "ok, allora a dopo Ced", stavo per andarmene quando notai Draco fissarci in lontananza, allora decisi di farlo ingelosire ancora di più, mi misi in punta di piedi e diedi un bacio alla sua morbida e liscia guancia. Vidi Draco ribollire dalla rabbia.

DRACO POV:

La vidi baciare Cedric sulla guancia, i miei occhi iniziarono a bruciare dalla rabbia, non potevo accettare il fatto che uscisse con altri ragazzi, lei doveva essere mia. Era così dolce e stronza allo stesso tempo, come una rosa con le spine, bella alla vista ma pungente al tocco. Dovevo impedirgli di andare con lui oggi pomeriggio.

E avevo un piano in mente.

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TOO TOXIC //Draco Malfoy//Where stories live. Discover now