TOO TOXIC //Draco Malfoy//

CAPITOLO 9

"POSSESSIVO"
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che fine ha fatto Cedric?". Mi afferrò la mano e sospirò.

"Draco cosa hai fatto?", il mio sguardo era effimero e vuoto. "E' probabile che io lo abbia obliviato", "cosa?! ma sei impazzito!", fece un sorrisetto malizioso, seguito da una risatina, "cos'hai da ridere?!", poggiò la sua mano sul mio volto, "sei bellissima quando ti arrabbi", "Draco ma ti pare il momento di scherzare!", lo spinsi via da me, e me ne andai, scesi di corsa le scale strette e buie della torre fino ad arrivare al corridoio. "Y/n non fare così!" sentii Draco dietro di me che mi afferrò un polso, alzò gli occhi al cielo e sbuffando disse "Non gli ho tolto tutta la memoria, gli ho solo fatto dimenticare di averti chiesto di uscire con lui". Mi staccai dalla sua presa, incrociando le braccia, "sei un deficiente". Si avvicinò spingendomi contro il muro, e poggiando la mano sulla mia gola, "non chiamarmi così" pronunciò a mascella stretta. Adoravo questo lato di Draco, era sgarbato, arrogante, ma se voleva poteva essere un vero gentiluomo.

"Oppure" sussurrai fissandolo nei suoi occhi grigi scintillanti. "Non provocarmi Y/n", inclinò la testa di lato sorridendo maliziosamente, iniziai a mordicchiarmi il labbro inferiore, e lui di colpo unì le nostre labbra, in un lungo bacio.

DRACO POV

Era un sogno. Non poteva essere vero. Le nostre labbra si staccarono, con il pollice gli sistemai il rossetto sbavato, mentre lei restava lì ha fissarmi con quei suoi stupendi occhi, al solo sguardo i brividi mi colpivano la schiena.

"é l'ora di cena", gli afferrai la mano e ci avviammo verso la sala grande. Una volta entrati sentii gli occhi di tutti puntati su di noi, mi piaceva essere al centro dell'attenzione, lo ero sempre. Mi girai a guardarla quando lei mi strinse la mano più forte, avevo capito che gli dava fastidio, così la accompagnai a sedersi e prima di accomodarmi con voce forte e chiara dissi "che avete da guardare?!", tutti distolsero lo sguardo da noi per qualche secondo poi iniziarono i bisbigli.

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Y/N POV

Passati alcuni giorni, mi svegliai, mi preparai e andai a lezione, oggi sarei dovuta andare a parlare con Blaise, ormai è da settimane che non ci parliamo.

Lo vidi nel corridoio. "Blaise", si girò, e appena mi vide si voltò dall'altro lato e si incammino lontano da me, lo raggiunsi correndo, "Blaise. Dobbiamo parlare.", "non ho niente da dire Y/n", gli afferrai il polso voltandolo verso di me, "ti prego, ascoltami", "è stato un'errore, ora l'ho capito, ci siamo usati a vicenda". Il mio sguardo sorridente svanì al sentir pronunciare quelle parole, e poi dissi "Blaise. Non ti ho usato. Sei come un fratello per me non posso perderti."

Il silenzio calò nei nostri sguardi, "Vaffanculo. Non riesco a starti lontano", e mi strinse in un forte abbraccio, "mi sei mancato Blaise", "pure tu Y/n".

Finalmente avevo fatto pace con Blaise, dimenticandomi della gelosia di Draco, "che cazzo succede qua. Zabini levati. Non toccarla." disse Draco spingendolo lontano da me.

La rabbia prendeva il sopravvento in lui, "Draco calmati". Era così possessivo nei miei confronti, nessun ragazzo poteva avvicinarsi, guardarmi, toccarmi o parlarmi, altrimenti finiva male. Era carino ma possessivo.

Blaise mi guardò e io gli feci cenno di andarsene mentre cercavo di calmare Draco, e così fece.

"Draco calmati", era furioso, il fuoco gli bolliva lo sguardo, era logico che fosse più arrabbiato a vedermi con Blaise, dopo che ero andata a letto con lui. "Draco guardami, non c'è niente tra noi, è un amico", lo bloccavo tenendogli le braccia, "stagli alla larga", "No. è mio amico." urlai, lui mi prese un braccio trascinandomi in uno stanzino. Entrammo e lui chiuse la porta a chiave.

"Draco lasciami" dissi, lui mi fece cadere in ginocchio sul pavimento in marmo freddo, slaccio la cerniera dei suoi pantaloni lasciandoli scivolare insieme hai boxer fino alle caviglie.

"succhia" mi ordinò, "Draco" sussurai pietrificata, "sta zitta". Mi afferrò i capelli dietro la testa avvicinando la mia bocca sul suo cazzo.

Sapeva che effetto mi faceva il suo atteggiamento verso di me.

Mentre glielo succhiavo lo sentivo ansimare, "sei proprio una puttana". Gemeva di piacere, strinse la presa dietro la mia testa spingendola più veloce, quasi soffocandomi.

DRACO POV

Era così brava, così concentrata a succhiarmelo, gemevo di piacere mentre la costringevo a prenderlo tutto in bocca. Il mio orgasmo cresceva in fretta, fino a quando non sono venuto dentro la sua bocca, "ingoialo", volevo che lo ingoiasse come punizione per avermi risposto male, e lei lo fece, vedevo la sua faccia disgustata. Mi tirai su i boxer e i pantaloni, mentre lei restava lì seduta in ginocchio con la testa bassa. Mi abbassai e gli afferrai i fianchi alzandola in piedi, aveva il mascara colato e gli occhi pieni di lussuria, "sei stata bravissima stellina". Sapevo che non gli era dispiaciuto farmi un pompino ma la conoscevo bene, era troppo orgogliosa per ammetterlo così sempre con le mani sui suoi fianchi, gettai il mio viso sul suo collo, volevo sentire il suo profumo di rose e camomilla, lei inclinò la testa poggiando le mani sul mio petto, "Draco mi fai il solletico" disse ridacchiando leggermente.

Il mio nome che usciva dalle sue labbra era come una melodia dolce, lei era una droga a cui non potevo fare a meno.

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