18. Punti deboli

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«Spero abbiate capito che in questo periodo gli allenamenti eseguiti erano focalizzati sul mio scenario.» Glad si muove al centro del ring tracciato dalla vernice rossa con gli occhi puntati sulle altre selezionate.

Calla, Amanda e Gemma annuiscono in simultanea, mentre Heather avvolge le braccia intorno alle ginocchia mentre guarda assorta il principe.

«Adesso studieremo i punti di forza dei miei fratelli per affrontarli al meglio delle nostre possibilità.» Si volta verso la lavagna con le rotelle alle sue spalle che, di solito, usa per segnare le sequenze degli esercizi da eseguire. Apre il pennarello nero per poi scrivere un nome con la sua calligrafia piccola ma precisa.

«Hollis, da come avete potuto notare, non ha un fisico possente adatto agli esercizi di forza o resistenza, ma possiede una buona elasticità, quindi dobbiamo aspettarci dei contesti in cui la flessibilità del corpo è indispensabile.»

Gemma distende le gambe sul pavimento e inizia a muovere ritmicamente il piede sinistro, gesto che compie quando è nervosa e riesco a comprenderne la ragione: il suo corpo non è affatto elastico. L'ho vista allenarsi duramente sulla trave in legno per allungare i tendini delle sue gambe lunghe, ma senza fare molti progressi.

«Lui è sicuramente l'avversario con il tasso intellettuale maggiore. La sua mente è brillante e astuta, tanto da riuscire a risolvere le controversie più complicate in pochi secondi. Per questa ragione il suo scenario può essere variabile e difficoltoso.»

Si volta verso la lavagna e sotto il nome segna due parole principali: flessibilità fisica e astuzia intellettuale. «Avete notato qualcosa su di lui che può esserci utile?»

Guarda le altre pretendenti come se io non esistessi. È come se la nostra conoscenza fosse ritornata indietro fin al primo giorno. Appoggio la schiena sul materassino, al limite del quadrato rosso, e cerco di rilassare i muscoli sempre troppo tesi. Mi balena in mente la scacchiera sul tavolino della stanza del giovane principe e istintivamente socchiudo le labbra per parlare, ma mi trattengo: non devo aiutare nessuno, sono già stata eliminata a priori.

Glad aspetta qualche commento in silenzio, però quando nessuno fiata continua con il suo discorso. «Passiamo al prossimo: Loto.» Scrive il nome sulla lavagna. «Neanche lui possiede ancora una corporatura forte, ma in questi anni ha sviluppato una particolare dote per gli sport di bersaglio. Ha una mira infallibile.»

Heather sogghigna mentre scosta una lunga ciocca scura che le era ricaduta sul viso. Non abbiamo mai allenato la nostra precisione di tiro, però la sua espressione mi fa intuire che sia portata.

Glad incrocia le braccia al petto, mantenendo un'espressione concentrata. «Possiede un intelletto nella media e i suoi scenari non mi turbano rispetto agli altri. Avete qualcosa da aggiungere?»

Tutte scuotono la testa in segno di diniego, mentre io osservo il principe scrivere sotto il nome di Loto. Se mi interessasse qualcosa della competizione gli direi che sta commettendo un errore madornale a sottovalutare così suo fratello. Il diciottenne nasconde una scaltrezza notevole dietro il suo atteggiamento scherzoso che lo porta a osservare ogni dettaglio con scrupolosità.

«Lars è il più imprevedibile di tutti. Il suo fisico è asciutto ma anche forte. Non è stato mai un ragazzo dedito allo sport, ma per qualche anno ha seguito dei corsi di lotta, quindi aspettiamoci degli incontri ravvicinati. È un'artista e possiede anche una grande immaginazione, quindi dobbiamo essere pronti a fronteggiare degli scenari illusori. Tenete sempre la guardia alzata.»

Calla solleva la mano. «Vorrei aggiungere un'informazione.»

«Bene, la ascoltiamo.»

«Ho notato che al principe Lars piace stare molto all'aria aperta, quindi lo scenario si potrebbe svolgere in un contesto naturale. Inoltre, una volta l'ho visto dipingere, sul patio esterno, un labirinto creato con dei fiori viola. Magari potrebbe essere un indizio.»

Iris - Il regno di FloraKde žijí příběhy. Začni objevovat