⚽Inazuma Eleven Orion⚽~ Una ragazza nell'Inazuma~

Froy.. mi sei mancato.

Aurora: "Tuttavia Orion ha salvato un sacco di persone, e questo è un dato di fatto." Dissi alzandomi e mettendomi davanti a lui "Per questo non posso disprezzare completamente Orion. Non è una questione così banale." Froy riabbassò di nuovo lo sguardo.

Froy: "Se solo mio padre fosse ancora vivo.." Poi si alzò e si stiracchiò. "Sai, è stato lui a farmi conoscere il calcio. Papà ha fondato Orion, e forse lo ha fatto proprio perché c'ero io.." 

Aurora: "Quindi è questa la verità su Orion. É possibile sia un'organizzazione per salvare un bambino in particolare.."

Froy: "Ti stai disilludendo sempre di più su Orion, per caso?"

Aurora: "No. Ho capito benissimo l'importanza di Orion. Quindi.. Bisogna per forza trovare un modo per salvare sia il calcio che Orion." Lo guardai negli occhi. "Dovrai combattere Orion con metodi diversi rispetto ai nostri." Lui mi guardò sorpreso per qualche secondo, poi si mise a ridere.

Aurora: "F-Froy..?" Non capivo il perché di quella improvvisa risata, e un po' mi imbarazzava.

Froy: "Sì scusami.. Sono felice per ciò che hai detto." Mi mise le mani sulle spalle "Ti ringrazio Aurora. Scusa.. La verità è che avevo già preso posizione in merito. Probabilmente da diverso tempo."

Aurora: "Eh?"

Froy: "Forse oggi volevo mostrarti il bambino viziato che è in me. Sei la mia migliore amica e volevo sapere come la pensavi." A quelle parole mi stupii e mi allontanai un po', eravamo piuttosto vicini.

Aurora: "Ma certo! Fa proprio parte del tuo carattere." 

Froy: "Ma per me non è facile pensare al da farsi, da ora in poi. Non posso avviare una rivoluzione da solo. Per questo a modo mio ho già cominciato i preparativi per la rivoluzione." Parlammo per un altro po'. Nel frattempo pensavo anche a cosa avrei fatto il giorno dopo, allenamento per la super tecnica infallibile, e andare da una persona.. Poi accadde una cosa che sinceramente non mi aspettavo.. Froy mi abbracciò.. non so perché ma mi sentii le guance andare a fuoco, perché mi faceva questo effetto. Poi quando si staccò mi guardò per qualche secondo e le sue guance si tinsero un po' di rosso, poi ci salutammo e ognuno andò per la propria strada.

*Giorno dopo*

Aurora: "Malik!"

Malik: "Aurora! Che ci fai qui?" Ero andata nel posto in cui si allenavano i ragazzi di Orion.

Aurora: "Malik.. hai intenzione di continuare a giocare a Orion? Il calcio di Orion.. Non è il calcio che fa per te." Mi guardò sorpreso, poi serio e si girò dall'altra parte.

Malik: "Lasciami in pace! Sono in grado di pensare a me stesso cosa credi!"

Aurora: "Il tuo calcio è autentico, riesco a capirlo. Vuoi sicuramente più in libertà a calcio. Sto parlando del vero calcio!"

Malik: "Cos'è il vero calcio, eh?!"

Aurora: "Vorrei farti scappare via da Orion, così potrai giocare il vero calcio!"

Malik: "Però.."

X: "In questo modo non cambierà nulla." Okay che abbia inizio il film ' Io non lo conosco quindi ti parlo normalmente '

Malik: "Froy!"

Froy: "Anche se lasciassi Orion, qualcuno prenderebbe il tuo posto prima o poi. Vinci te stesso e gioca a calcio. Così sarai un giocatore che si fa carico di una missione dolorosa. Anche io ho conosciuto il vero calcio giocando contro il Giappone, lo senti dal profondo del cuore, come un impulso che ti da una ragione di vita. Quando l'ho capito.. ho persino disubbidito a mio fratello, e fino ad allora non mi ero mai opposto a lui."

Aurora: "Proprio così Malik! Il calcio che ti ha insegnato Orion non è il vero calcio!"

Malik: "Però.. non ho alcun motivo di scegliere quale calcio giocare! I palloni da calcio, il luogo in cui vivo, i miei compagni.. É stata Orion a concedermi tutto questo! Per tutto questo sono in debito con loro."

Froy: "E allora ripagherai quel debito. Restituirai il debito che hai nei confronti di Orion."

Malik: "In che senso?"

Aurora: "Questa volta potresti essere tu a salvare Orion, non pensi?."

Froy: "Proprio così. Con le nostre stesse mani. Salveremo Orion dall'oscurità che lo sta divorando. Colpiremo Orion, diventeremo la freccia di Artemide che trapassa il suo cuore macchiato di quella oscurità!"

Aurora: "Facciamolo Malik!" Malik ci guardò convinto.

Malik: "Va bene!" dopo un po' se ne andò e io e Froy rimarremmo ancora qualche minuto a parlare per poi uscire fuori.

Aurora: "Non pensavo fossi un poeta." Dissi ridacchiando.

Froy: "Ci sono tante cose che non sai di me!" Disse anche lui ridacchiando. Poi mi guardò negli occhi inespressivo.

Aurora: "Che c'é?" Dissi guardandolo inclinando un po' la testa. Lui mi guardò sorridendo e scosse un po' la testa.

Froy: "Niente.. è che.. mi sei mancata.." Disse guardandomi sorridendo malinconico. Mi ricordo ancora quando eravamo bambini.. quando lo incontri per la prima volta, dopo la morte di suo padre, giocavamo sempre insieme, ovviamente a calcio, ci divertivamo un sacco, mi ricordo quando lui si arrabbiava perché lo dribblavo facilmente, e io perché era veloce, ora entrambi siamo migliorati, lui in dribbling e io in velocità. Mi ricordo che un giorno lo sorpresi a piangere mentre guardava una foto, io gli chiesi il perché, e lui mi spiegò tutto. Allora lo consolai per tutto un mese e gli rivelai che anche io avevo passato quello che aveva passato lui, non conoscevo mio padre e mia madre morì quando ero piccola per malattia. Diventammo inseparabili, eravamo diventati fortissimi, ci chiamavano ' la coppia imbattibile ', poi arrivò il giorno in cui i miei zii/genitori, mi dissero che ci dovevamo trasferire in Giappone, quella notizia mi distrusse, e come me anche lui, ci promettemmo che un giorno ci saremmo incontrati di nuovo e che avremmo giocato di nuovo insieme..

Poi Shinjou mi riaccompagnò ai dormitori.

Aurora: "Grazie per tutto."

Shinjou: "Figurati. Buona fortuna per le prossime partite."

Aurora: "Grazie."

Shinjou: "E poi, da ora comincia la vera battaglia contro Orion."

Aurora: "Certo." Poi uscii dalla macchina "Signor Shinjou, davvero lei non sa nulla.. Sulla posizione di mio padre?"

Shinjou: "Sì. Come ho detto, le indagini sono ancora in corso."

Aurora: "Capisco.." Chiusi la portiera ed entrai nei dormitori.