Capitolo 20

30 5 5
                                    

< Ragazzi Roy ha organizzato la festa di fine anno in piscina a casa sua. Venite?> domandò Mason uscendo dalla scuola con i ragazzi. < Ovvio, solo perché dice fine anno> sorrise Ivy e i ragazzi scoppiarono a ridere. < Rosy tu vai a casa o vuoi venire da me? > domandò Ivy < Aspetta prima che rispondi, perché non vieni con me e poi andiamo insieme alla festa?> disse Michael. Rosy guardò i ragazzi a turno. Negli ultimi mesi era un po' in imbarazzo, soprattutto accanto a Michael. Sapeva bene ciò che lui provasse per lei e visto che era stata a letto con suo fratello la faceva sentire a disagio. Poi si sentiva uguale con Ivy, odiava nasconderle le cose e dovrete mentire ma non avrebbe potuto dirle che è stata con Nathan perché avrebbe fatto scoppiare la terza e la quarta guerra mondiale in un colpo solo. Non aveva mai odiato nessuno così tanto come odiava Nathan. < Ragazzi devo passare da Mason, ho incontrato ieri sua mamma e le ho detto che passavo a salutarla> disse < Ci vediamo dopo> aggiunse subito tirando Mason per la mano.
< Che succede?> chiese Mason salendo in macchina < Niente perché?> alzò le spalle < Perché i miei stanno fuori da una settimana e ultimamente sembra che stai evitando un po’ tutti> disse < Beh, Ivy sta con Jack e anche se a loro non dà fastidio io mi sento come il terzo incomodo anche se lo so che non è così ma penso comunque che hanno bisogno di passare un po’ di tempo anche da soli, per quanto riguarda Michael, in realtà non me la sento di andare a casa sua e vedere Nate. E poi davvero volevo passare un po’ di tempo con te> rispose Rosy < Piuttosto tu racconta un po’> aggiunse sorridendo <Io? Cosa?> Mason si agitò < Tu e Jenny.> Rosy allungava le parole < Dai dimmi ho bisogno di sentire qualcosa di bello> aggiunse con tono supplicante < Mmm si mi piace, mi piace davvero. È bella, divertente > raccontava Mason e i suoi occhi erano pieni di luce come non mai< Sento che arriverà un MA> lo interruppe < Io non so se lei prova lo stesso e poi non so se funzionerebbe, sai è Jennifer, siamo troppo diversi>
< Sai io credo che non c’entra niente, quando si tratta dell’amore la diversità non conta, e poi sareste una bella coppia secondo me>
< Forse hai ragione, e non avrei mai pensato di dirlo ma anche tu e Michael sareste una bella coppia> Rosy spalancò gli occhi e guardò fuori dal finestrino. Sapeva bene che tutti i suoi amici pensavano che lei e Michael finivano per stare insieme, ma per lei era solo un amico. Lo voleva tanto bene ma non era innamorata. E poi dopo quello che successo con Nate non ci sarebbe mai riuscita a stare insieme a lui. < No, no Mason, io lo voglio bene, ma non è il ragazzo per me. E non perché è un vampiro, perché quando lo guardo non vedo questo ma un ragazzo semplice come noi e che… non so> Non riusciva a trovare le parole giuste certo sarebbe stato sicuramente più facile dire che non poteva stare con lui perché provava qualcosa per suo fratello. Ma questa era una cosa che doveva tenere per sé anche perché doveva cercare di eliminare quel sentimento. < Rosy ma tu sai che lui non ti vede soltanto come un’amica e che prova qualcosa di più per te> rese noto Mason < Si lo so, ma non possiamo, non posso > rispose Rosy sentendosi sul letto < Sai, lui ti guarda in un modo che non ho mai visto, penso che ogni ragazza vorrebbe trovarsi al tuo posto, e tu invece ti rifiuti. Per una volta che hai trovato un ragazzo che ha gli occhi solo per te e che farebbe qualsiasi cosa. E perché tu sei una cacciatrice e lui un vampiro?> disse Mason < No te l’ho detto non è per questo. E ben più grave il mio problema> disse senza pensare < E quale sarebbe questo gravissimo problema?> Quando Rosy senti queste pare il sangue si gelò nelle sue vene e stava cercando di trovare una risposta giusta ma non le veniva nulla in mente. Si è messa da sola nella trappola dalla quale non sarebbe riuscita a sfuggire < Beh… vedi…io…lasciamo stare non è niente> blaterava mordendosi l’unghia che era il segno più evidente che era in difficoltà e l’ansia la stava divorando e abbassò la testa < Rosy cosa hai combinato?> disse Mason con tono serio < E meglio se non te lo dico. Ho fatto la stronzata più grande di tutta la mia esistenza > rispose andando verso la finestra e guardò fuori < Rosy ti prego dimmi che non c’entra Nathan > Mason si porto una mano sulla fronte. Già sapeva la risposta ma non voleva crederci. In quel momento Rosy avrebbe voluto mettere la testa sotto il pavimento allungando il collo e farla arrivare fino in cantina spaccando il cemento armato fino a toccare la terra o anche più giù. < Si invece> mormorò a voce bassissima ma Mason la sentì comunque e cominciò ad aggirarsi andando avanti e indietro per la stanza < Rosy ti prego non dirmi che hai fatto quello che penso> Mason si voltò verso l’amica con lo sguardo supplicante. Rosy annuì senza dire una parola. Sapeva bene che aveva appena scatenato un inferno e che Mason stava per buttarla fuori dalla finestra. <Rosy!> Esclamò così forte che Rosy pensava che tutta la città l’avesse sentito < No!  Non è possibile. Con Nate?! Fai sul serio?! Ti eri drogata?!  O ti sei completamente impazzita?> Mason si limito a insultarla girando per la stanza tutta nervoso. Lui la sempre trattata come una sorella e dopo quello che ha saputo su Nathan non gli piaceva affatto. < Si capisco è un bel ragazzo, alto, moro, occhi azzurri. È proprio il tuo tipo. Ha fascino del cattivo ragazzo, una moto. Si si sarebbe un ragazzo perfetto per te non c’è dubbio. C’è soltanto una piccola cosetta che magari ti sei dimenticata > disse più calmo < Ha cercato di ucciderti!! Ha minacciato la tua famiglia, gli amici!! Lui non è soltanto stronzo come gli altri che hai avuto lui è crudele Rosy!! Tu non puoi!> urlò come un pazzo. Rosy non riusciva a dire niente per una volta era rimasta senza parole senza scuse da inventare sapeva benissimo che Mason aveva ragione. E il suo sfogo non era nulla in confronto a quello che avrebbe fatto Ivy. Lei non farà uno sfogo così, lei la ucciderà e anche Nathan. < Ti prego dimmi almeno che si è trattato solo di un impulso, che è finita la e non provi niente per lui> Mason si sedette sul letto senza speranza < Ok, Mason ti prego calmati ora, lo so che ho sbagliato, ne sono consapevole di aver fatto uno sbaglio colossale, ma ormai è successo e per quanto vorrei non posso cambiarlo. E si c’è qualcosa in lui che mette il mio cuore e il cervello in guerra tra di loro. Ma non succederà mai più. L’ho detto anche a lui. Ed è per questo motivo che non potrei mai stare con Michael> spiegò Rosy < Si lo avevo intuito> mormorò < OK basta adesso. Dobbiamo andare a una festa e ci dobbiamo cambiare. > disse Rosy facendo un sorriso triste < E Mason ti prego non dire niente a nessuno soprattutto a Ivy, glielo dirò ma devo trovare le parole giuste> aggiunse. Mason la guardò e annuì e andò verso il suo armadio. Rosy aveva vestiti sparsi un po’ dappertutto, perciò dovunque andava aveva sempre qualcosa da mettersi addosso. Infatti nell’armadio di Mason trovò i suoi jeans strappati qua e là, un top bianco che le lasciava la pancia scoperta e una maglia a rete che lasciava una spalla scoperta. Questa volta decise di mettersi i tacchi visto che la festa era in piscina poteva toglierli se si sarebbe stancata visto che non era una ragazza che amava mettere i tacchi.  Uscirono di casa e andarono alla festa.
Ivy con Jack e Michael era già di fronte alla casa che gli aspettavano. Non appena raggiunti i ragazzi Rosy realizzò che sarebbero dovuti passare per la casa e che Jack e Michael non potevano entrare senza invito. Cosi i due ragazzi decisero di passare dal retro entrando direttamente nel giardino, mentre gli altri passarono per la casa. Appena usciti Rosy vide Nadia seduta sulle ginocchia di Nathan e questa cosa la fece innervosire. Forse era gelosa o solo infastidita del fatto che lui fosse lì. < Rosy, hai detto che hai chiuso con lui, non ci pensare lo fa apposta per farti innervosire. Sono un uomo lo farei anch’io > disse Mason. Rosy sorrise, ma non era un sorriso sincero, in realtà aveva un nodo alla gola che si stringeva sempre di più e lei non riusciva a mandarlo via. Ivy era andata un po' avanti poi si girò e vide i ragazzi ancora alla porta <Ehi allora? Volete restare fermi là?> domandò con sarcasmo <No, no! Eccoci> gridò Rosy, era vicino alla cassa della musica e non si rese conto di aver gridato così forte da farsi sentire da tutti. Al suono della sua voce Nathan sobbalzò e fece cadere Nadia a terra. Ivy e Rosy scoppiarono a ridere, mentre Nadia diventò rossa dalla rabbia e vergogna, Lisa la aiutava ad alzarsi mentre lei fulminò Nathan con lo sguardò e lui alzò leggermente le spalle per dire “ups". Nadia si diresse verso il bagno e mentre passava vicino al bordo della piscina sorpassando Rosy cercò di buttarla dentro l'acqua, ma lei si accorse in tempo delle intenzioni della ragazza e si scostò giusto in tempo dandole una piccola spinta e facendola finire dentro alla piscina. Non appena fuori Nadia fece un urlo straziante <Basta! Questa volta non te la faccio passare Rosy! > si avvicinò al bordo della piscina afferrò la ragazza per la mano la fece finire dentro la piscina. Le ragazze hanno cominciato a tirarsi i capelli e infilarsi la testa sott'acqua. Intorno alla piscina si formò una folla che strillava fischiava. Michael e Mason si lanciarono un’occhiata e si fecero strada in mezzo alla folla, e alle loro spalle arrivò anche Nathan. Tirarono fuori le ragazze mentre loro continuavano a tirare i calci e pugni all’aria. <Rosy! Calmati! Basta ora!> Disse Michael con la voce dura ma lei non lo calcolò minimamente. <Dai un po’ e divertente però> Rise Nathan < Oh stai zitto!> Disse Ivy seria, ma sotto sotto rideva anche lei. <Sei solo gelosa Rosalynn! Fatti una ragione io ho vinto e tu hai perso! Il tuo posto e mio ora!> Gridò Nadia < E di cosa dovrei essere gelosa idiota? Cosa avresti vinto?  Nathan? Te l’ho già detto di lui non mi importa nulla! Te lo puoi tenere sempre che lui ti voglia!! Tu non sei nessuno Nadia, credi di essere meglio di chiunque altro ma non sei l’altro che una ragazzina viziata!> rispose Rosy e i suoi occhi lampeggiarono di nuovo di nero, e questa volta non era solo Ivy ad accorgersi di questo ma anche Jack e Mason. < Basta ora! Nate portala via!> ordinò Michael tenendo stretta Rosy. Nathan rigiro gli occhi e prese Nadia dalle mani di Mason prendendola per il braccio la trascinò via < Non è finita qua Rosy!> Gridò Chanel < Oh bene! Non vedo l’ora!> rispose Rosy urlando.
Nathan strinse più forte il braccio di Nadia < La prossima volta che la tocchi ti spezzò le gambe hai capito?> disse a denti stretti < Mi fai male> mormorò lei <Bene> rispose lui e la porto vicino alla sua macchina < Adesso sparisci> le ordinò e Nadia salì dentro la macchina.
Rosy era tutta bagnata e anche Michael e Mason lo erano di conseguenza. < Dovrei avere qualcosa dentro la macchina se ti vuoi cambiare > disse Mason e guardò Michael che annuì < Si andiamo in bagno anche noi e cerchiamo di rimediare> disse Ivy <Giuro che io la ammazzo quella!> informò Rosalynn a denti stretti <Sì tranquilla che ti aiuto anch’io > Ivy sorrise <Sì anch’io. Almeno se finiamo in galera saremo insieme.> aggiunse Jennifer raggiungendo le ragazze < No ma che in galera. Ne abbiamo visto talmente tanti episodi di CSI, Criminal Mind e altri per ciò penso che riusciremo a farlo in modo da non lasciare tracce. Tipo aspetterò che sarà piegata in avanti per allacciarsi le scarpe, la affogherò con la cintura, una volta assicuratami che non respiri più la trascinò in bagno dove la farò a pezzettini piccoli, poi la metterò dentro tanti sacchettini piccoli, prima di farlo però ovviamente le spello per bene le dita e i palmi delle mani, perché anche da questi si può risalire alle impronte digitali. Poi butterò I sacchi rigorosamente in ogni pattumiera ogni 10 chilometri da casa mia.> informò Rosy, lo disse con tono talmente tranquillo che sembrava come se ci stesse pensando veramente. Le ragazze la guardarono perplesse <Non ti facevo così sadica> disse Jennifer con preoccupazione < Ehi sto scherzando. Ma vi pare che faccio una cosa del genere > Rosy cominciò a ridere le ragazze si scambiarono uno sguardo e risero insieme all’amica. Arrivate al piano di sopra rimediarono tre asciugacapelli dai bagni. Mentre Rosy si asciugava i capelli le ragazze cercavano di asciugare i suoi vestiti. Dopo un’ora riuscirono ad asciugare tutto. Rosy si rivesti e apri la porta per uscire fuori. Fece un passo in avanti ma si tirò velocemente indietro e chiuse la porta. < Ivy aiutami a bloccare la porta! Dobbiamo scappare dalla finestra Jenny comincia a salire! > ordinò Rosy < Che succede ?>  Domandò Jenny con gli occhi spalancati e il cuore che cominciava a battere all’impazzata <Ci sono quelli che hanno preso Michael! Jen vai ora!> Rispose Rosy <Ma come hanno fatto a trovarci? E poi come sono entrati se sono vampiri?> Chiese Ivy <Non so, ma dobbiamo andare!> La porta cominciò a tremare, i tre stavano per sfondarla. Rosy corse verso la finestra ed Ivy subito dopo di lei. Ma mentre usciva dalla finestra uno di loro la afferrò per la gamba < Lasciatemi!> Gridò ma lui la tirò dentro e le fece sbattere la testa e le fece perdere i sensi. Rosy si voltò sentendo l’amica <Jenny scappa più veloce che puoi! Trova Mike e Jack!> Disse e tornò indietro a soccorrere Ivy. Non appena dentro il bagno vide Ivy a terra non fece in tempo nemmeno ad abbassarsi che fu colpita alla testa perdendo i sensi anche lei. <E la terza?> Chiese uno di loro < È scappata. Prendete quelle due e andiamo > rispose altro. Jennifer salì più in alto che potesse. Aveva il respiro affannato. Di sotto vide Michael ancora accanto alla macchina di Mason, cercava di chiamarlo ma le mancava la voce per quando si sforzasse non riusciva ad emettere un suono. Si fermò prese un respiro e finalmente riuscì a chiamare < Michael!> Gridò e subito dopo scoppia piangere. Michael si voltò non vide nessuno ma riuscì a sentire il pianto della ragazza guardò di sopra e in un momento fu da lei. < Jenny che succede? Che ci fai qua? Dove sono Rosy ed Ivy?> Domandò lui con la voce ansiosa guardando si intorno. Jenny singhiozzava, non riusciva a dire una parola. Jack si accorse della scena e salto sul tetto dai ragazzi. <Ehi che ci fate qua? Che succede? > chiese. Jennifer gli guardò un momento prese un respiro profondo chiuse gli occhi <Le hanno preso! Volevamo scappare dalla finestra ma hanno tirato Ivy per il piede e Rosy è tornata indietro per aiutarla!> Disse tutto d’un fiato. Michael guardò Jack <Chi le ha prese Jennifer?> Domandò Michael cercando di avere la voce ferma per non far spaventare e agitare ancora di più la ragazza. < Non so. Rosy apri la porta fece un passo in avanti ma tornò subito dentro sbiancata, chiuse la porta e ci disse di scappare dalla finestra che non era il momento migliore per fare domande> risposte Jenny < Rosy a detto solo che avevano preso te una volta> aggiunse guardando Michael. <I Lamnia> Michael abbassò la testa poi guardò Jack <Ok scendiamo intanto prima che qualcuno ci veda> disse Jack cercando di mantenere la calma. Michael prese Jennifer in braccio e slattarono sotto. Una volta sotto Jack vide Mason e gli fece il cenno di venire. Si allontanarono dalla festa per poter pensare al migliore modo di agire. <Ok Mason intanto porta Jennifer a casa. Non invitate nessuno ad entrare per nessun motivo> raccomando Michael < Che sta succedendo?> Domandò il ragazzo < Non c’è tempo di spiegare. Jennifer ti dirà quello che sa> rispose Jack contraendo la mascella.  <Ragazzi scordatevi che io torno a casa! Io vengo a cercarle con voi!> Disse risoluta Jenny <Ivy è Rosy! Vengo anch’io >aggiunse Mason < Sono le nostre amiche. Non aspetteremo tranquilli a casa aspettando che qualcuno forse c’è le riporti> Jennifer diventò più sicura di sé < Esatto! E poi così possiamo coprire più territorio, a meno che non sappiate dove le hanno portato > disse Mason   <No, non lo sappiamo. Ma voi due non avete la forza fisica per combattere i Lamina Mason. Dobbiamo chiamare Nathan credo> disse Jack < No Jack! Non ci serve Nate possiamo farcela da soli. E comunque non gli importerà e io non voglio pregarlo come sempre> rispose Michael < Ok muoviamoci intanto. E magari ti sbagli, forse questa volta gli importerà> diceva Jack ma fu interrotto da Nathan < Cosa dovrebbe importarmi o non importarmi?> domandò con tono arrogante arrivando alle loro spalle < Niente Nate! Torna dalla tua fidanzata. Non ho tempo per te> gridò Michael < Mah, non è l’aria fida fratellino. Era solo per passare il tempo> rispose strafottente < Aspettate un momento, non mi tornano i conti. Abbiamo due umani dei quali ignoro l’esistenza, i due vampiri > disse con tono pensieroso < Manca la streghetta e la cacciatrice > aggiunse. Il gruppo resto in silenzio. Jack guardò Michael che fece cenno di no < Le hanno prese i Lamnia Nate >rispose Jack < Scusa Miky, ma lo sai anche tu che lui ci serve> aggiunse subito < E tu non me lo volevi dire! Volevi lasciarmi fuori Michael?! > Gridò Nathan < Si Nate! Volevo lasciarti fuori! Dovevo chiamarti per sentirmi un'altra volta che non ti importa e che me la devo vedere da solo?> Rispose Michael furioso < Forse non sarebbe stato cosi! Forse mi importa! Dovevi almeno dirmi che stava succedendo! Non è così difficile fare una telefonata!> Nate era furioso ma nei suoi occhi di ghiaccio si intravedeva la paura < Ehi! Direi che non è il momento migliore per stare qua a litigare! > Urlò Mason con la voce autoritaria e ci fu un momento di silenzio. <  Sì!  Si ha ragione andiamo!  Michael tu vai con loro due non possiamo lasciarli da soli, io vado con Nate che è meglio> disse Jack <Sì è meglio> rispose Michael secco guardando il fratello con aria di sfida.  <Ma come facciamo a trovarle non sappiamo dove andare nemmeno un indizio.> disse Mason non appena saliti nella macchina < Loro non vogliono veramente le ragazze. Sono solo un’esca, hanno capito che loro sono il modo per arrivare a me, Jack e…. Nate. Sperando che non capiranno che Ivy non è una strega qualunque e Rosy una cacciatrice. Loro sanno che li stiamo cercando e si faranno trovare> rispose Michael. < Ma chi sono questi?> domandò Jennifer < Sono i Lamnia, sono una specie di vampiri creati con la magia e modificati affinché al posto degli umani si nutrissero dei vampiri. Una volta che capiti nel loro mirino non te ne liberi più. Dovevamo essere un aiuto per i cacciatori ma le streghe hanno perso il controllo e ora loro e le streghe e i cacciatori per loro sono come noi vampiri, vogliono eliminare tutti.> spiegò Michael lasciando i ragazzi senza parole.

The Slayer- La CacciatriceWhere stories live. Discover now