Capitolo 8

51 8 0
                                    

Ivy e Jack passarono altre due ore a parlare. Stavano proprio bene insieme. Ivy era contenta, almeno finché Lisa, amica di Nadia non gli interruppe. Chiese un accendino al ragazzo, ma lui non fumava. Poi cominciò a parlare cercando di distrarlo da Ivy e in un certo senso ci riuscì. Ivy si sentì ancora più piccola e invisibile del solito. Ma in fondo cosa poteva aspettarsi di fronte a una ragazza alta, magra e bionda. Si alzò lentamente e andò via. Lisa si accorse e sorrise facendo girare leggermente il ragazzo in modo da non fargli vedere che Ivy andava via.
Camminava per la strada e aveva voglia di piangere. Non le importava che fosse ormai notte fonda e nessuno intorno a lei. Tanto neanche un killer mi vorrebbe, disse tra sé e sé. Decise di fermarsi a Dark Soul. Era l’unico posto dove vendevano alcolici senza chiedere l’età. Era un pub dove neanche la polizia ci metteva piede normalmente, lo facevano solo nei casi gravi come un omicidio o morte improvvisa. Infatti dentro c’era tutta la feccia della loro città e anche qualcuno da fuori. Era un covo di spacciatori. Entrò. < Guarda, guarda, streghetta tutta sola. E i tuoi amici dove sono?> senti una voce proveniente dall'altra parte del bancone si voltò leggermente e vide ultima persona su questo mondo che avrebbe voluto incontrare in questo momento, ma il destino a volte fa brutti scherzi < Stai zitto Nate!> Disse con la voce cupa < Beh a meno che tu non voglia offrirmi da bere> aggiunse subito < Ehi tu! Un whisky per la signorina!> Nate si rivolse al barman < Doppio, con ghiaccio! > replicò Ivy poi guardò Nathan e scosse le spalle. Dopo due ore, il barista aveva direttamente lasciato la bottiglia di Jack Honey sul bancone e i due si erano messi a parlare, per quello che riuscivano. Nate era completamente ubriaco da prima che arrivasse Ivy, voleva affondare quello strano sentimento che provò prima mentre guardava Rosy sopra quel palco e pensò bene di farlo con il whisky, e alla ragazza non ci era voluto molto per arrivare allo stesso livello. < Ragazzi vi chiamo un taxi? Non credo sia il caso che guidate da soli> disse il barman < Guidare? Ma che dici. Siamo a piedi. Per lo meno io lo sono > rispose Ivy cercando di formulare bene le parole ma non si capiva molto bene quello che diceva < Grazie della compagnia, nonostante mi stai antipatico anzi più che antipatico e sei veramente odioso mi ha fatto piacere parlare con te oggi, ma ora devo proprio andare > aggiunse subito < La vuoi sapere una cosa? Ti assicuro che so essere anche simpatico > balbettò Nate. Uscirono fuori e per colpa di tutto l'alcol che avevano nel circolo scoppiarono a ridere senza motivo sedendo sì sul marciapiede.

Rosy ormai dormiva quando il suono insistente del suo telefono la svegliò < Pronto?> rispose con tono assonnato < Rosy, mi dispiace disturbarti ma Ivy non è rientrata sai dov’è per caso?> Era la nonna di Ivy. Rosy spalancò gli occhi e senti il battito che accelerava. < Si sta con me, mi dispiace e che dopo il concerto siamo venute a casa mia e parlando ci siamo addormentate.  Mi dispiace di averti fatto preoccupare > disse Rosy cercando di mantenere la calma < Oh, grazie a dio. Non fa niente importante che siete bene. Ci vediamo domani tesoro, buonanotte >
Non appena chiuse la chiamata cercò il numero di Michael e lo chiamò immediatamente. < Ti giuro che se è successo qualcosa a Ivy ammazzo te e il tuo amico!> gridò < Rosy? Ma cosa è successo?> chiese Michael confuso < Dimmelo tu! Mi ha chiamato la nonna di Ivy e ha detto che lei non è rientrata! Dove è lui?!>
< Jack è qua… Arrivo subito> disse e chiuse il telefono. Prese le chiavi della macchina e corse fuori seguito da Jack. Arrivarono di fronte a casa di Rosy che era già fuori ad aspettarli. < Vai dietro!> ordinò a Jack e lui vedendo la sua espressione si spostò nel retro della macchina senza obiezioni. < Cosa le hai fatto?> chiese furiosa < Nulla te lo giuro, e che una ragazza mi ha chiesto l’accendino e poi ha cominciato a blaterare di qualche stronzata e quando mi sono girato Ivy era sparita > spiegò < E non hai pensato che fosse era successo qualcosa? Poi tu eri con lei e ti sei fatto distrae da qualche puttanella che cercava accendino?>
< Hai ragione, l’ho capito soltanto quando ho sentito la chiamata che hai fatto a Michael. Mi dispiace davvero>
< Come hai fatto a sentirmi?> domandò perplessa < Non che fosse difficile Rosy, hai urlato talmente forte che penso che ti ha sentito tutta la città > rise Michael e lei lo fulminò con lo sguardo < Scusa, e che sai noi vampiri abbiamo i sensi più sviluppati e riusciamo a sentire persino le formiche sotto terra> spiegò < Non mi pare che quello ha i sensi sviluppati così bene > disse sgarbata < Me lo merito. Comunque te lo giuro, Ivy mi piace tantissimo e una ragazza stupenda > disse. Girarono per un po' ma non videro Ivy da nessuna parte. Poi Rosy si ricordi del pub e disse a Michael di provare a vedere là.
Arrivati davanti al pub Rosy non credeva a ciò che vedeva, scese lentamente dalla macchina. Era rabbrividita nel vedere l'amica parlare e scherzare con Nathan come se fossero vecchi amici. < Ivy? > disse con voce incerta < Heyyy! > Ivy alzò la mano abbassando la subito < Guarda chi mi sta tenendo compagnia > aggiunse balbettando < Si lo vedo... Anche se avrei preferito essere ceca in questo momento > rispose < Sai una cosa Rosalynn Blackwell? Devo proprio dirlo... Sei bellissima > balbettò Nate e Rosy cominciò a ridere mettendosi la mano sulla bocca. < Si certo> Era la prima volta che lui le facesse ridere. Si voltò e vide Michael e Jack vicino a lei anche loro stupiti alla vista di quella scena. Che dire Ivy e Nathan ubriachi persi erano davvero comici insieme. < Jack? > chiese Nate perplesso < Hey bro! Quanto tempo eh? Devo dire che ti trovo come ti avevo lasciato, sbronzo marcio in mezzo alla strada, l’unico problema è che hai trascinato anche Ivy con te > rispose con ironia < Guarda che non le versavo whisky in bocca> disse Nathan < Io sono Ivy Martin. Nessuno mi può trascinare > annunciò, Rosy si avvicinò a lei chinando si < Ehi tesoro. Come ti senti? > domandò piano, poi si voltò verso Nate che la stava fissando con quegli occhi azzurri e sentì di arrossire leggermente, e il battito accelerò, la fatta sentire un po' a disagio < Benissimo! È da tanto tempo che non bevevo il mio caro amico Jack> rispose a stento < Beh, penso che sarebbe stato meglio se continuavi non berlo. Mi hai fatto preoccupare da morire > disse Rosy < Ma ero con Nate cosa poteva succedermi? > disse cercando di alzarsi e Rosy la afferrò per un braccio pensando che cadesse < Beh, il problema è proprio questo sai in effetti è Nate anche se è ubriaco perso e sembra quasi comico e sempre lui. Poteva ucciderti> disse Rosy secca guardando lo < Rosy penso che sto per vomitare > disse Ivy e poi corse verso un cespuglio. < Ci mancava solo questo > Rosy scosse la testa poi guardò Nathan, le sembra così indifeso in questo stato che le fece tenerezza, non poteva farci niente lei riusciva a vedere il lato buono in tutto e tutti. Poi rivolse lo sguardo a Ivy appoggiata al palo vicino al cespuglio, non aveva una bella cera. < Michael apri la portiera e tu prendi Ivy > ordinò Rosy e i ragazzi fecero come ha detto < Dai su che ti riportiamo a casa> disse cercando di alzare Nathan dalla terra ma lui là tirò e lei fini sulle sue ginocchia, si guardarono nei occhi, Rosy stava per perdersi in quei occhi profondi e le stava venendo la voglia di baciarlo, ma scosse velocemente la testa e si alzò guardando si intorno per assicurarsi che nessuno lo avesse notato, soprattutto Michael, ma lui stava preparando i sedili per fare posto a tutti e Rosy fece un sospiro di sollievo. Riuscì a farlo alzare e portarlo vicino alla macchina e per caricarlo dentro dovette salire anche lei per tirarlo mentre Michael spingeva dall'altra parte, ma non fece in tempo di scendere che Nathan crollò sulle sue gambe addormentato. Rosy si irrigidì e guardò Michael che scosse le spalle < Tranquilla intanto sta dormendo, tra poco saremmo a casa e te lo tolgo di dosso. O vuoi che lo faccia ora?> Chiese < No. Va bene così, dai andiamo> rispose. Michael chiuse la portiera e andò a vedere se ad Jack serviva una mano con Ivy. Rosy guardò Nathan e sentirlo russare leggermente e vederlo dormire le fece ancora più tenerezza, fece un piccolo sorriso e non riuscì a mantenersi dall’accarezzarli i capelli. Non riusciva a capire il sentimento che provava in quel momento ma era qualcosa di strano e impossibile.
Jack decise di prendere la ragazza in braccio. Non appena la alzò lei si irrigidì, odiava essere presa in braccio, ma in pochi secondi si rilassò, si sentì al sicuro anche se lo conosceva soltanto da qualche ora. Voleva metterla accanto a Rosy ma quando apri la portiera vide Nathan occupare tutto il posto. Rosy sobbalzò e tolse subito la mano dai capelli di Nate, ma era tardi Jack l’aveva notato. Sorrise e chiuse la portiera mettendosi davanti con la ragazza. Arrivati a casa di Rosy Michael fece scendere prima Jack con Ivy e poi liberò Rosy da suo fratello. Rosy corse ad aprire la porta al ragazzo e lo invitò ad entrare < Portala di sopra la porta in fondo a sinistra > disse e tornò a salutare Michael. < Mi dispiace, e che ero preoccupata, Ivy è come mia sorella morirei se le capitasse qualcosa> disse < Lo so, mi sarei comportato allo stesso modo> sorrise e diede un bacio sulla fronte della ragazza e lei corse in casa.
Austin mise Ivy nel letto e si fermò un momento a guardarla. Era davvero bella e provò qualcosa per lei, una sensazione che non provava da moltissimo tempo.
< Mancano le cuffie...> Jack sentì una voce dietro di sé, era Rosy < Dorme con il suo Ipod da sempre...Lei è fatta così. Lo sai non è una ragazza semplice. Ti farà credere di essere forte, ma è davvero fragile. Non ha avuto un’infanzia semplice> aggiunse Rosy mente metteva le cuffie all'amica < É una ragazza particolare> disse Jack sorridendo < Ma si legge dai suoi occhi che ha sofferto.... Ora vado.... Notte!!> Aggiunse e spari uscendo dalla finestra. Rosy guardò l'amica dormire e sbadigliò, era sfinita. Decise di mettersi nel letto chiuse gli occhi e si addormentò.



The Slayer- La CacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora