Prologo

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Due anni prima....

< Papà che ci fai qua?> domandò Rosy vedendo suo padre in salotto < Dobbiamo parlare > rispose lui con tono serio. Rosy guardò sua madre e lei abbassò la testa con tristezza senza dire nulla. < Che sta succedendo?> domandò Rosy sempre più confusa < Guarda che non ho fatto nulla, sono quattro mesi che non faccio danni> aggiunse < Non si tratta di questo. Dobbiamo dirti una cosa >

< No John, sei tu che le devi dire una cosa io rimango sempre del parere contrario> obbiettò Rachel. < Lo so, ma è il suo destino e non possiamo cambiarlo per quanto lo desideriamo Rachel> ribadì John. < Ok ora basta! Volete dirmi di che cosa state parlando? Oppure tornerò tra qualche ora così magari vi metterete d'accordo su cosa fare? > disse con ironia < Oh, giusto non vi metterete d'accordo neanche se avreste altri dieci anni> aggiunse buttandosi seduta sul divano. Rachel e John si scambiarono uno sguardo, non dissero nulla perché anche se Rosy aveva quattordici anni aveva ragione. I due non andavano d'accordo da anni ormai. Rosy gli guardò con i suoi occhi azzurri, e lo sguardo accusatorio. < Bene, ciò che dobbiamo dirti non sarà facile da accettare, ma è ora che cominci a compiere il tuo destino>

< Si certo il mio destino> rise Rosy < Papà, pensi di stare bene?> aggiunse con sarcasmo, e lui la fulminò con lo sguardo < Ok, ok sto zitta> sbuffò. < Tu, come me e come tua madre prima che cambiasse vita> si interruppe guardando Rachel, che alzò gli occhi al cielo < Sei una cacciatrice>

< Cacciatrice di cosa esattamente?> chiese cercando di mantenere la risata < Di vampiri, demoni e tanto altro> disse serio. Rosy guardò a turno i suoi genitori e scoppiò a ridere < Papà, credo che tu abbia battuto la testa. Dovremmo chiamare il dottore> disse < Rosy, questo non è uno scherzo, io non volevo dirtelo speravo che potessi avere una vita normale, ma purtroppo questo è ciò che facciamo. Dobbiamo proteggere l'umanità da tutto ciò che si nasconde nell'ombra> informò Rachel < Grazie> bisbigliò John < Si certo, e poi vi chiedete perché sono fuori di testa, ma con due genitori scoppiati come voi cosa vi aspettavate> Rosy non riusciva a smettere di ridere, nonostante i suoi genitori rimanevano seri. Nel profondo sentiva che tutto questo era vero, ma era talmente assurdo che non riusciva a crederci.

La sera stessa John decise di portare Rosy in una casa dove qualche giorno prima scopri, vivesse un vampiro con la speranza che lui fosse ancora lì.

Arrivati alla casa John buttò giù la porta con un calcio ed entrò seguito dalla figlia < Tu sei pazzo> mormorò guardando la porta rotta. Il ragazzo che era dentro la casa era confuso non sapendo cosa stesse accadendo. < Ma chi cazzo siete?> Si alzò di corsa in piedi e cercò di scappare ma John lo fermò. Era un ragazzo bassino, con occhi chiari e i capelli biondi. Sembrava del tutto normale. Rosy guardò il padre, era sconvolta < Papà ma è solo un ragazzo!> esclamò < No, ti sbagli se fosse un ragazzo sarebbe in grado di sopportare questo?> domandò e conficco un pugnale nel cuore del ragazzo. Rosy si voltò era terribile suo padre aveva appena ucciso un ragazzo, non riusciva a crederci. < Ahi! Questo fa male> disse lui e si tolse il pugnale dal petto. In questo momento la ragazza spalancò gli occhi < Ma come? Ma...Ma... Lui dovrebbe essere morto> non riusciva neanche a formulare una frase. Era la scena più spaventosa e più inspiegabile che avesse mai visto. Le sembrava di essere in un film. < Non muoio per così poco ragazzina, ma questo mi ha fatto arrabbiare> disse lui e il suo volto cambiò. I suoi occhi chiari diventarono neri con qualche sfumatura rossa all'interno e sulla faccia comparvero delle rughe. Si libero dalla presa, con un gesto scaraventò John dall'altra parte della stanza e con un sorriso malizioso cominciò ad avvicinarsi lentamente alla ragazza. Rosy non sapeva più cosa pensare, le cose non le facevano più tanto ridere ma la terrorizzavano. Il sangue le si gelo nelle vene, avrebbe voluto gridare ma si sentiva soffocare. Il cuore martellava nel petto e sentiva che da un momento all'altro sarebbe svenuta. Il ragazzo la prese per la gola e la alzò leggermente cacciando i suoi canini, ma in questo momento John arrivò conficcandogli un paletto di legno nel cuore e il ragazzo si trasformò in una nebbia di polvere facendo cadere la ragazza a terra. < E questo che trucco era? Non è vero e una montatura, non può essere vero tutto questo> mormorò < Invece è tutto vero amore mio, devi crederci> disse John prendendo la figlia in braccio.

Rosy era sconvolta, aveva così tante domande, ma allo stesso tempo non riusciva dire nulla. Nella testa aveva un casino e non sapeva più cosa fosse reale e cosa no. Per tutto il tragitto non disse nulla e una volta a casa si ritirò direttamente in camera sua e dopo una doccia veloce si mise a letto. 

The Slayer- La CacciatriceWhere stories live. Discover now