6. Facce Morte

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Il giorno dopo andiamo a fare colazione, scherziamo sul più e il meno e poi mi sento toccare il braccio. Alzo lo sguardo incrociando degli occhi marroni che mi fanno venire i brividi "Vieni, devo farti fare una cosa" sorride e annuisco, insieme usciamo dalla cucina e ci dirigiamo verso il bosco della Radura "Dove stiamo andando esattamente?" Chiedo al biondo.

"Bhe tu ora sei una Radurai a tutti gli effetti e ricordi pure il tuo nome quindi... Rendiamolo ufficiale" dice spostandosi tra gli alberi.

Lo seguo fino ad una parte di bosco dove non ero ancora stata, c'erano delle croci con dei bastoncini di legno qua e là e ossa raggruppate in un punto.

"Leggermente lugubre..." mormoro osservando in giro.

"Questo posto lo chiamiamo Facce Morte e su questo muro... Ci sono incisi tutti i nomi dei Radurai che sono o erano nella Radura, abbiamo passato momenti difficili... Ma siamo sempre andati avanti in qualche modo" dice guardando il muro con un tocco di tristezza.

Lo osservo attentamente, ci sono molti nomi incisi nella roccia: Chuck, Alby, Newt, Winston, Frypan, Zart, Jeff, Clint, Henry, Gally, Ben, Minho, Jack e molti altri.

Ma oltre a quelli c'erano dei nomi sbarrati come Stephen, Justin, Nick, Alfred e altri, "Alcuni sono sbarrati..." Noto aggrottando le sopracciglia, chissà chi li cancella.

"Momenti difficili... Tieni incidi il tuo nome" dice Newt dandomi un sasso e una sottospecie di scalpello.

Comincio a picchiettare sul sasso, accanto al nome di Newt e sopra quello di Jeff, sentendo il suono acuto dello scalpello che batte sulla dura e fredda pietra, comincio con la lettera K, poi la A, la T, la R, la I, N e per ultima la lettera E.

Una volta finito faccio un passo indietro aggrottando le sopracciglia "Cosa ti turba?" chiede Newt affiancandomi e giurandomi con i suoi occhi color nocciola "Come ti sei ricordato del tuo nome?" chiedo girandomi verso di lui e aggrotta le sopracciglia chiedendosi il perché di questa domanda "Mentre dormivo ho sentito una voce... Che diceva Newt... Ma non ricordo nient'altro... Oltre ad Alby sei l'unica a saperlo" confessa "Perché?" chiedo "Perchè sono l'unico ad avere ricordato in modo diverso il suo nome in tre anni..." mormora.

Mi mordicchio un attimo le labbra e decido di dirglielo "Siamo in due allora" il biondo alza lo sguardo su di me "Cosa?" chiede "Il mio nome... L'ho ricordato tramite un ricordo... Prima di salire sulla Torre e del tiro con l'arco..." confesso e aggrotta le sopracciglia "Ricordo?" chiede "Già..." mormoro "Vuoi raccontarmi qualcosa?" chiede e annuisco cominciando a camminare per il bosco capendo da dove partire.

"Non so tanto in realtà... C'erano due ragazzi... Uno di loro parlava di invenzioni strane e l'altro di... Esplosioni credo" cerco di ricordare e Newt fa una faccia stranita "Il ragazzo delle invenzioni era, tipo castano semi-riccio, aveva degli occhiali in testa..." "Da vista?" chiede Newt a scuoto la testa "No... Di plastica, mi viene da dire da inventore o pilota" "Okay... Saprei come sono fatti ma, la nostra memoria fa schifo" dice Newt e annuisco.

"Comunque lui ha detto Kate... L'ho ricordato grazie a quello..." dico e il biondo annuisce pensandoci su e mi fermo guardandolo "Newt perché siamo diversi?" chiedo e mi guarda come se volesse anche lui sentire la risposta, fa un mezzo sorriso e mi poggia la mano sul braccio.

"Ne capiremo di più, dobbiamo solo aspettare" sorride e annuisco, torniamo indietro verso la cucina "Com'è fin'ora?" chiede Newt, continuo a guardare avanti mentre rispondo "Non male, siete tutti simpatici e organizzati, ve la cavate bene" 

"Abbiamo avuto diversi problemi, ma si, ce la caviamo" dice spostando un ramo con la mano bendata.

"Come va la mano?" chiedo "Bene, non fa male più di tanto, ho subito di peggio" dice, abbasso lo sguardo guardando le radici per non inciampare in una di esse, poi lo sguardo mi cade su Newt, che camminando davanti a me, osservo che zoppica leggermente.

Katy In The MazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora