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Era mattino presto e Miyeon era arrivata in anticipo in quella piccola aula nella facoltà di Architettura e Design della Seoul National University, perciò si era comodamente seduta su una delle sedie reclinabili ed aveva incrociato le braccia sul banco aspettando pazientemente. Il professor Fulmer del corso di Web Design non si era ancora presentato e fu l'opportunità perfetta per Taehyung di fare una delle sue entrate drammatiche ad effetto.

"Questa sei tu".

Era arrivato di soppiatto alle spalle di Miyeon ed aveva lanciato la copia di Bittersweet sul tavolo. La prima pagina della rivista richiamò l'attenzione della ragazza, ma lei la ignorò.

"Buongiorno anche a te, Tae" rispose lei riconoscendo la sua voce.

Senza nemmeno voltarsi bevve un sorso del suo cappuccino di latte di soia. La mensa dell'università faceva schifo, ma la caffetteria era niente male.

"Sei tu" ripeté il ragazzo spostandosi dall'altra parte del banco e piazzandosi di fronte a Miyeon per esigere la sua attenzione.

Lei alzò finalmente lo sguardo per puntarlo addosso al suo amico. Anche di prima mattina i lunghi capelli di Taehyung rimanevano impeccabili, Miyeon sospettava che nel sonno il ragazzo non si muovesse per niente: non c'era altro modo per spiegare come riuscisse a domare quei lunghi ricci neri. Indossava una semplice maglia bianca, infilata dentro a dei jeans chiari strappati qua e là, e sopra portava un cardigan color caramello. Era diventato il suo colore preferito da quando Miyeon gli aveva detto che valorizzava la sua carnagione abbronzata.

Sabato sera Namjoon le aveva detto che sarebbero stati in prima pagina il giorno dopo, ma come molte altre volte, si era sbagliato. Bittersweet era un settimanale ed usciva il lunedì. Proprio oggi.

Sulla copertina c'era una foto di Namjoon in giacca e cravatta, probabilmente scattata ad un suo vecchio shooting, ed era incorniciata da frasi e titoli di articoli: "la stella della Kim & Jeon", "lo scapolo più desiderato di Seoul", "l'avventura di una notte o una nuova fiamma?". Sorprendentemente la foto incriminata era buia e le sagome delle due persone impegnate a baciarsi non erano definite.

Era convinta avessero fatto un lavoro migliore per il paparazzo.

"Non hai prove" rispose Miyeon. Gettò uno sguardo alla porta in fondo all'aula, nessun signor Fulmer in vista.

Taehyung aprì la rivista a pagina tre, mostrando almeno mezza dozzina di foto di Miyeon con la faccia di Namjoon appiccicata alla sua mentre sfoggiava orgogliosamente il suo elegante Valentino.

"Hai letteralmente pubblicato le foto con questo vestito su Instagram, Miyeon" sussurrò duramente. "Nel caso non ti riconoscessi, ovviamente".

Le labbra scure di Taehyung erano serrate in una linea netta, la sua mascella definitiva appariva ancora più spigolosa del solito a causa della tensione. I riccioli neri che gli ricadevano davanti agli occhi gli davano un'aria stranamente intimidatoria; Miyeon fissò il buffo neo sul naso del ragazzo per ricordarsi che non avrebbe fatto male ad una mosca.

"Sì, ok. Sono io" si arrese finalmente alzando le mani.

Un enorme sorriso soddisfatto si formò lentamente sul volto di Taehyung. Prese la sedia del banco di fronte a quello di Miyeon e si sedette, con i gomiti sul tavolo e le mani sotto al mento guardò la ragazza come un bambino che aspetta la favola della buonanotte.

"Tu raccontami ogni sfaccettatura di questa storia ed io fingerò di non essere arrabbiato con te per non avermi detto nulla".

Miyeon sbuffò una risata: Taehyung non era capace di tenere il muso a nessuno. Iniziò a far ticchettare le unghie sul legno del banco.

Bittersweet ¦ k NjTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon