CAPITOLO 73

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New York,anni dopo.
Rüdigier era fuggito nella Grande Mela nel periodo del Processo di Norimberga per timore che lo accusassero di crimini di guerra e di conseguenza lo condannassero.
Un giorno come tanti altri stava entrando in un café a braccetto con Cheryl Bell,un'avvenente ragazza statunitense nonché la sua nuova fiamma,quando qualcosa attirò la sua attenzione.
O meglio qualcuna. Infatti in un tavolino di fronte a loro era seduta una giovane dai capelli a caschetto corvini e ondulati,gli occhi neri come la pece che gli ricordarono quelli di Esther Weber.
Infatti la somiglianza con la giovane ebrea era impressionante,le accomunava anche lo sguardo duro e fiero e le labbra carnose ma la misteriosa sconosciuta indossava degli occhiali da vista.
<<Rüdi,ti senti bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma!>> lo riportò alla realtà la sua fidanzata.
<<Uhm,ehm,ho solo avuto un capogiro!>> si giustificò Rüdi ancora con la testa fra le nuvole.
<<Sediamoci,ordina una tisana e vedrai che ti rimetterai in sesto!>> lo rassicurò lei con un sorriso smagliante.
Intanto l'uomo seduto accanto alla sosia di Esther,un ragazzo moro e dalla carnagione abbronzata,si rivolse a quest'ultima con tono di disappunto:<<Che cos'ha da guardare quel bellimbusto?! Non hai notato che ti sta fissando?!>>.
<<Non ha niente da guardare e in ogni caso non m'interessa!>> rispose la sua interlocutrice con noncuranza.
<<A me sì! Se non la smette ci penso io a quel damerino!>> insistette l'accompagnatore della ragazza.
<<Non ce n'é bisogno, provvederò io! Gli dirò che se vuole un autografo basta chiederlo!>> rispose lei.
<<Sempre così spiritosa,eh?! Tutti devono capire che sei solo mia!>> s'infervorò l'uomo.
<<Oh Levi! Ne abbiamo già parlato! Sono tua moglie,non una tua proprietà!>> ribatté lei.

AL DI LÀ DEL FILO SPINATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora