//Capitolo 24//

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Apparentemente Rosie si sentì così male per Michael che decise che il momento di fare i braccialetti dell’amicizia era arrivato. Era molto preoccupata, come Luke oltre tutto, ma non poteva interessargli di meno visto che la gelosia lo stava praticamente consumando.
Quindi ora Michael e Rosie stavano camminando verso un vecchio negozio per cercare gli elementi necessari mentre un Luke irritato li seguiva domandandosi perché per un momento non poteva essere Michael così che Rosie potesse concentrarsi su di lui e non su un avocado che cammina.


-Che altri colori dovremmo prendere?- Michael mormorò a Rosie. I due stavano scannerizzando lo scaffale per cercare i colori giusti tra un’infinita quantità di fili colorati.
Luke arrossì quando vide Rosie mordersi un pollice per concentrarsi sulla risposta da dare.
Il ragazzo dai capelli rosa si stupì quando capì quante attenzione riservava a Rosie. L’aveva sempre sotto valutata, fin dal momento in cui i loro sentieri si incrociarono- ed ora lei era li, con un espressione accigliata sul viso ed una mano su un fianco, era bellissima.
Rosie scrollò le spalle e guardò Michael. –Non lo so, mi piacciono tutti-
Notando che anche Michael era particolarmente indeciso, la ragazza si girò verso Luke facendolo arrossire all’improvviso.
-Secondo te cosa dovremmo scegliere?-
-Rosa, ovviamente- disse lui cercando di fare il figo. Era chiaro a tutti –Rosie, Michael e anche a Luke- che il rossore sul suo viso non sarebbe passato inosservato, considerando le forti luci del negozio.
-E verde- aggiunse indicando i capelli di Michael.
-E  blu. Perché no, i tuoi capelli sono stati blu per un periodo.
Entrambi, Rosie e Michael, notarono che questi tre colori non erano ancora nel loro carello. Si chiesero come avevano fatto a non pensarci, insomma, erano chiaramente i loro colori.
-Giusto- sospirò Michael.

-Maledizione Michael, non devi annodarlo la-
Dopo un agonizzante –per Luke- ora, i tre erano tornati a casa di Rosie.
Luke era sul letto guardando divertito quelle due persone che si ostinava a chiamare amici. Stavano facendo i braccialetti, ma Rosie era parecchio stressata considerando che Michael era molto impacciato e non aveva la più pallida idea di come procedere. Meraviglioso.
-Beh scusa! Non avevo mai fatto nulla di simile prima d’ora, ecco perché ero così felice. Ma ora mi sembra più un metodo di tortura. Non mi piace- si arrabbiò lui continuando a fissare i fili tra le sue mani. –Lo stiamo facendo da soli cinque minuti e sono già stufo Ros-
-Desidera di averli finiti e togli Michael dalla sua infelicità. Anzi no, non farlo, è divertente-
Michael si lasciò scappare un ‘hey’ all’affermazione dell’amico.
Rosie roteò gli occhi. –No, voglio che Michael lo faccia da solo, ha bisogno di imparare- disse lui facendo mettere l broncio a Michael. –Non mi guardare così! Sei un ragazzo grande, puoi farcela!-
Apparentemente funziono, Michael annuì e borbottò a se stesso un –si, posso farcela-

Luke continuava a fissarli da lontano –come sempre-
Ogni tanto qualche ricordo, involontariamente, tornava a galla. I suoi ricordi, i ricordi di Michael, i ricordi dei loro incarichi precedenti, gli sbagli che hanno commesso.
Si ricordò qualcosa che aveva cercato di reprimere da quando Rosie era entrata a far parte delle loro vite, un ricordo che ora che aveva raggiunto la mente di Luke non se ne sarebbe andato molto presto.
Evan.


WELLAHEYYYYY
volevo solo ringraziarvi per i commenti e per i voti :) <3 grazie mille <3
a 23 voti e 10 commenti aggiorno
alla prossima belle  

Fairly oddparents ||traduzione italiana||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora