//Capitolo 15//

4.2K 396 23
                                    

-Cosa cazzo avete fatto idioti?- chiese Faye il giorno dopo quando vide Michael e Rosie uscire dalla loro camera a testa bassa cercando di nascondersi, beh, con l’aria.
Rosie la guardò dritta negli occhi improvvisamente ricordandosi che i suoi genitori erano andati ad una festa con dei vicini. Non i Wentz, ovviamente. Papà odiava i Wentz, però non odiava gli Hurley.
Questo stava a significare che Faye si sarebbe dovuta prendere cura della sorella. Sinceramente Rosie non capiva il senso di lasciare che una ragazza di diciannove anni si prendesse cura di una di sedici, ma okay. I suoi genitori erano abbastanza stupidi, in ogni modo.
-Ci siamo fatti la tinta- disse Rosie muovendo i capelli sulla sua spalla. Michael rise, sembrava così sfacciata.
-Ti piacciono? Sono blu quasi quanto la tua vagina infet-
-Okay Rosie!- vedendo che il suo incarico, o meglio, la sua ‘temporanea’ fata per colpa di uno stupido desiderio, stava diventando volgare, Michael la interruppe. –Siamo in ritardo, andiamo-
Faye guardò male la sorella minore difronte a lei. –Si, meglio che ve andiate. Devo progettare le torture del giorno- esclamò lei entusiasta.
Rosie rimpianse il momento il cui stamattina decise di alzarsi dal letto.
Anche se pensava che Faye fosse una troia e continuava a rispondergli, aveva ancora paura di lei.
La ragazza dai capelli blu si dovette, letteralmente, mordere la lingua per non dire parole che probabilmente nel suo paese erano illegali.
-Comunque, forza Michael, andiamo da Luke-
Luke non ne poteva più di aspettare fuori dalla casa di Rosie, non era sicuro di come avrebbe affrontato la giornata oggi.
Prima cosa: doveva fare il suo desiderio a Rosie e seconda cosa: era ancora fottutamente biondo. Non aveva i capelli di quel colore più o meno da, che ne so, duecento anni?
La sua giornata era cominciata schifosamente male, di solito preferiva avere un programma della giornata. Ha passato tutta la notte sveglio perché fuori faceva troppo caldo, e dalla testa di cazzo pieno di se che era, si era dimenticato di desiderare di dormire dentro. Indossava gli stessi vestiti del giorno precedente perché non aveva più la sua magia. In più, era ancora biondo, e lo sarebbe rimasto fino a che o lui o Michael avessero desiderato di tornare fanta-genitori. Fantastico, era proprio il suo sogno.
La porta si aprì ed un Michael sorridente ne uscì, accompagnato da Rosie. Era carina, Luke questo non poteva negarlo. Forse era il nuovo colore di capelli. Il blu faceva risaltare i suoi occhi marroni più di quanto lo facessero i suoi soliti capelli biondi. L’unica volta che la trovò carina, fu durante il loro primo incontro.
Ma Rosie era sempre carina, anche agli occhi Michael, che non lo avrebbe mai ammesso –era troppo timido-
-Finalmente siete arrivati!- esclamò Luke. –Desidero dei vestiti puliti. Ora-
Rosie alzò un sopracciglio alla sua pretesa. Neanche un per piacere. No no, era proprio una pretesa.
-Di ‘per piacere’ se non vuoi che ti dia una vestito rosso e dei tacchi alti- non che lei avesse mai chiesto ‘per piacere’ a loro, ma insomma, erano Luke e Rosie.
Michael guardò divertito la scena mentre l’amico incrociava le braccia al petto. –Vorrei avere dei vestiti puliti… Per piacere-
-Ah, così va bene- Rosie sorrise e schioccò le dita. Ora Luke stava indossando una maglietta dei Nirvana ed un altro paio di skinny jeans neri accompagnati da delle Vans nere.
Luke si guardò incredulo mentre Michael face qualche colpo di tosse e lo spinse con un gesto della mano a ringraziare Rosie. –Grazie Rosie-
-E’ stato più che un piacere Lucas-


Michael era spaventato dal professore di matematica di Rosie.
Mr. Greenwood non la smetteva di parlare delle fate,  delle loro bacchette magiche –Michael voleva saltare fuori dal nulla e dirgli che non le avevano- e del fatto che fossero reali. Michael era stupido abbastanza da dire qualcosa sul fatto di vedere fate tutto il giorno, ma con lo sguardo aspro di Luke e Rosie puntato addosso non gli conveniva parlare se sarebbe voluto rimanere in vita. Quindi alla fine stette semplicemente zitto.
-E loro possono volare! E’ incredibile come queste creature possano fare magie e… E levitare! Non hanno bisogno di corde o robe simili sotto di loro per evitare di cadere. Amo le fate- Rosie roteò gli occhi alla sua affermazione. Era stressante, gli aveva sentito dire quelle cose un sacco di volte.
Una piccola pallina di carta cadde sul suo banco attirando la sua attenzione.
‘Vediamoci all’entrata della scuola appena dopo questa lezione. Xx’
Si guardò intorno e vide lo sguardo di Luke puntato su di lei. Lui roteò gli occhi ed indicò il banco dietro di lui. La ragazza indicata da Luke fece una faccia disgustata verso Rosie ed indicò il banco all’angolo dietro di lei. Calum Hood le fece l’occhiolino e le mandò un bacio.
Rosie era morta.


Il cervello di Rosie fa ciao ciao, Calum le ha mandato un bigliettino awaw
ma visto che non è la solita storia non vi dico altro gne
COMUNQUE SONO FELICE CHE LA STORIA VI PIACCIA AAAAW
bon, grassie mille :)
al prossimo capitolo belle 

Fairly oddparents ||traduzione italiana||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora