//Capitolo 7//

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Londra, 1756
-Non è bellissima?- chiese Luke al suo compagno, Michael. Stavano guardando Annabelle Quincy, la prima ragazza che venne assegnata ad entrambi. Era così bella nel suo corsetto e nella sua gonna a palloncino mentre i suoi capelli marroni ricadevano leggeri sulle spalle e sulla schiena. Luke pensava fosse un angelo.
-Lo è, ma qualunque cosa tu stia pensando ricorda che non possiamo amare i nostri ragazzi in questo modo-
Non poteva. Annabelle aveva diciassette anni ed il suo corpo era modellato per essere un mix perfetto tra il corpo di una donna e quella di una ragazza. La sensazione che gli dava quando i suoi polpastrelli lo toccavano mentre stavano giocano non l’aveva mai provata. Lei era ciò che lui aveva sempre voluto e avrebbe combattuto per lei, a costo di andare contro Ashton e le sue stupide regole.


-Annabelle, tesoro, dobbiamo fare piano- disse Luke alla sua amante segreta. Sgattaiolare fuori da un palazzo del diciottesimo secolo non era una cosa semplice con tutti i cani da guardia e i cavalli.
L’Inghilterra sembrava monotona e noiosa se comparata alla luce nei verdi occhi di Anna e la stretta presa della mano di Luke.
-Cosa faremo?-
Avvisandola con un cenno del capo, Luke strattonò Annabelle lontano dall’entrata del palazzo. Sperava con tutto se stesso che Michael non si accorgesse del posto vuoto accanto a lui nel letto che condividevano.
-Scapperemo Anna, però ho davvero bisogno che tu stia tranquilla, ci beccheranno se non farai quello che ti dirò di fare-
Annuì, anche lei voleva scappare con il suo amato. Lungo tutto il percorso Luke era riuscito a farla sentire più felice che il suo amico. Annabelle apprezzava Michael, ma non era Luke. Non lo amava come amava  Luke. Lei voleva rompere le regole e ottenere il cuore di Luke in qualunque modo possibile, proprio come lui aveva fatto con il suo.
-Vai da qualche parte Lucas?- chiese Michael. I suoi occhi erano addormentati ma era consapevole di ciò che stava succedendo. Ashton era dietro di lui, il suo abito era perfettamente intatto ed un espressione accigliata si fece spazio sul suo viso.
Annabelle era spaventata dal ragazzo dai capelli nocciola che stava dietro loro. Un ragazzo che aveva vissuto per migliaia di anni in quell’epoca era più saggio e potente di qualunque altra persona avesse mai camminato sul pianeta terra.
-Entrambi sapete le regole, sono così deluso da voi due. Soprattutto da te Lucas, avresti dovuto attenerti alle regole-
-Ashton, tu non capisci, noi…- Luke cercò di difendere Annabelle nascondendola dietro di lui.
-No, io no capisco. Pensavi che io e Michael fossimo così stupidi da non capire quello cha stava succedendo?- Ashton si lasciò scappare una risata amara. Michael mandò giù il nodo che aveva in gola, si sentiva come se avesse tradito il suo migliore amico, ma lo avevo fatto per il suo meglio.
-Come conosci le regole; conosci anche la punizione-
Ashton aveva un’espressione severa ed arrabbiata stampata sul proprio volto.
Annabelle era terrorizzata, ma in qualche modo riuscì a controllarsi per parlare. –Ashton, signore, per piacere, siamo entrambi completamente consapevoli di quello che stavamo per fare. E potrebbe aver colpito l’equilibrio tra il mondo magico e il pianeta terra ma…-
-Signorina Quincy, per favore, la smetta. Noi –la corte del mondo magico ed io- abbiamo preso la decisione finale. Ditevi addio, questo è l’ultimo momento che condividerete tutti e tre insieme, mi dispiace- Ashton si scusò. Sapeva come ci si sentiva ad essere strappati via dal proprio incarico in questa maniera, sotto altre circostanze, ma lo sapeva. Era una scena terribile che gli spezzò il cuore, ma doveva fare quello che era giusto fare.
Michael era distrutto. Luke lo avrebbe odiato e lui questo non lo avrebbe potuto sopportare. Sapeva che la fiducia che avevano costruito l’uno nei confronti dell’altro in questi due anni era stata distrutta. Sperava solo di poterla ricostruire, un giorno, in qualche modo. Ci sarebbe voluto tempo.
Luke guardò Annabelle come se avesse appena preso tutte le stelle che c’erano nel cielo e gliele avesse date per ricordarsi di lei e del modo in cui si muoveva quando rideva.
-Ti amo Anna-
Lei annuì sapendo che per lui aveva molto significato. –Ti amo anche io Luke- Anche per lei aveva significato tanto.
Michael ed Ashton sentirono davvero terribili per avergli fatto questo, ma doveva accadere.
-Anna, mi dispiace- si scusò Michael facendo scorrere una mano tra i suo capelli castani.
-So che è così Michael. Non ti preoccupare, so che l’hai fatto per proteggerci- Annabelle era una persona molto comprensiva e questo stava a suo favore. Aveva tonnellate di cose dalla sua parte. Era impossibile per lei e Luke stare insieme, davvero impossibile.
-Addio ragazzi, è stato un piacere fare parte del vostro mondo per un po’e avere voi nel mio- gli sorrise. –E’ stato un piacere conoscere anche te Ashton-
Ashton annuì e le fece un lieve sorriso. –Mi dispiace-
Il giorno dopo Annabelle si sveglio non ricordandosi niente ne di Luke ne di Michael.
Pensò che il blu che aveva sognato era l’oceano americano ed il verde semplicemente qualche tipo di albero che aveva visto qualche settimana fa nella foresta.
E mentre Annabelle dormiva le parole che Luke disse a Michael continuarono a ripetersi ancora e ancora nella sua testa per tutta la notte in quella piccola cella della stazione di polizia del mondo magico.
-Questo non lo dimenticherò Michael.
Mai-





//NT//
E' DA QUANDO HO COMINCIATO A PUBBLICARE QUESTA TRADUZIONE CHE NON VEDEVO L'ORA DI PUBBLICARE UNO DEI FLASHBACK DELLA STORIA, CIOE' ASDFGJ HO AMATO QUESTO CAPITOLO. E dopo il piccolo sclero penso sia il caso di andarmene hehe adios bellissime :) 

Fairly oddparents ||traduzione italiana||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora