//capitolo 20 parte 2//

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Quando arrivarono a scuola, le persone continuavano a fissarli come fossero degli alieni appena usciti da un UFO per dirgli che i loro cervelli sembravano gustosi.
-Deve essere per la scenata che hai fatto ieri nel parcheggio- Luke soprese Rosie sussurrano davvero vicino al suo orecchio.
Michael, che era stato tranquillo tutta la mattinata, parlando solo quando Rosie menzionò il desiderio, sentì una fitta allo stomaco quando sentì gli sguardi di tutti puntati su di lui. Avevano mica scoperto che Calum Hood aveva messo gli occhi su di lui? Beh, non li avrebbe biasimati se l’avessero scoperto!  Rosie lo aveva praticamente urlato a squarcia gola in giorno precedente.
-Non è colpa mia Luke- Sussurrò Rosie notando quanto Michael si sentiva a disagio. Prese la sua mano ed intrecciò le loro dita. Luke desiderò di essere ceco in quel momento. Almeno non avrebbe assistito a quella scena.  –Calmo Mikey, è tutto apposto-
Oh, ma non lo era, perché appena loro decisero di fare un altro passo dentro scuola Calum Maniaco Hood sbucò dal nulla con un sorriso gigante stampato in faccia e le braccia spalancate dicendo qualcosa di simile a: -Ciao amici! Sono venuto per chiedere a Michael una cosa- L’unica cosa che voleva fare il ragazzo dai capelli verdi era vomitare, era troppo nervoso.
-Potete anche smetterla di fisarci! Siamo delle normali persone che stanno cercando di avere una conversazione- Gridò Luke. Le persone che non si facevano gli affari loro gli facevano venire voglia di distruggere una piccola tribù africana.
Seguendo Calum –che aveva il suo solito sorriso e che continuava a tenere una presa stretta sul braccio di Michael- i tre amici continuarano a scambiarsi sguardi confusi. Luke e Rosie potevano benissimo dire che Michael non era mai stato più nervoso. Insomma, non aveva mai fatto colpo su un ragazzo –o almeno, questo era quello che loro pensavano.
Si fermarono improvvisamente davanti ad una classe e Calum disse loro di entrare. La scena che Michael immaginò non fu per niente emozionante, aveva paura ora.
-Immagino che Rosie ti abbia parlato di ieri. Giusto?- chiese Calum incrociando le braccia al petto ed appoggiandosi alla cattedra. Anche se era gay, Rosie rimaneva dell’idea che un ragazzo come lui era altamente scopabile –sacre parole della bibbia-
Michael annuii confermando e si avvicinò a Rosie, Luke lo trovò disgustoso.
Calum continuò. –Bene, ti andrebbe di uscire con m…-
Interrompendolo bruscamente, con il cuore che batteva ad una velocità assurda per via del panico, Michael non respirò nemmeno prima di parlare. –Non è che non voglio un appuntamento, è che non sono gay. Vedi?- Baciò Rosie.

Fairly oddparents ||traduzione italiana||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora