15. Cold

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La brezza leggera  mi scompiglia i capelli, le mie braccia sono incrociate davanti al mio petto, per potermi coprire dal vento fresco e l'acqua è così limpida che si potrebbe scambiare per uno specchio lucidato per ore.

Il ragazzo riccio è di fianco a me e si sta spogliando per potersi tuffare in acqua, con il suo splendido sorriso a rendere il suo viso ancora piu'  bello di quanto già non sia.

I capelli gli ricadono sulla fronte in piccoli boccoli, mentre lui è chinato a sfilarsi i jeans scuri dalle caviglia, dopo essersi tolto anche le scarpe e averle lasciate su una pietra.

Le sue labbra sono aperte in un enorme sorriso che mostra i suoi denti perfettamente bianchi, un sorriso che potrebbe far invidia al piu' bravo dei dentisti.

Ora capisco come ho fatto a farmi convincere a fare questa sciocchezza. Non è servito inventarmi altre balle, con un solo sorriso mi ha fatta cedere.

Sposto lo sguardo sul corpo di Harry, che entra lentamente in acqua e gira piu' volte il viso verso di me per potermi guardare, sbuffando qualche debole risata quando rischia di inciampare e senza far scomparire il suo sorriso smagliante dal suo viso.

Splendido.

Le sue lunghe gambe sono in acqua fino al ginocchio, e lui mi tenge la mano per aiutarmi ad entrare in acqua.

Siamo nel punto in cui c'è la cascata che avevo sentito mentre eravamo nel bosco, e c'è come un piccolo laghetto, che però si trasforma in un fiume, piu' avanti, grazie ad un'altra piccola cascata, e per fortuna la corrente non è troppo forte, quindi non ho paura di essere portata via.

In fondo lo so, che Harry ha capito che io a nuotare cono proprio impedita, e spero che non mi lascerà morire nell'acqua gelida, ma potrebbe farlo, in fondo io non lo conosco.

"Ti muovi?"

Harry interrompe il silenzio, mentre scuote appena la testa e con l'altra mano si scosta i ricci dalla fronte.

Annuisco debolmente e faccio dei piccoli passi, appoggiando i piedi sulle pietre e afferrando la sua mano per non cadere, entrando così in acqua.

Rabbrividisco al contatto con essa: è gelida.

Lui mi tira appena la mano per potermi far avvicinare a lui ed io obbedisco automaticamente, facendo altri due piccoli passi verso di lui.

"E' gelida."

Mi lamento, curvando le labbra in una smorfia e lui scuota energicamente la testa, prima di sbuffare sonoramente.

"Non lamentarti!"

Mi attira di piu' a lui e continua ad antrare in acqua finché non gli arriva al bacino, bagnando i suoi boxer neri della Calvin Klein.

E' bello, davvero bello, non credo che resisterò ancora per molto, dal saltargli addosso.

"Ma è fredda, non sento piu' i piedi."

Sbuffo, avvicinandomi di piu' a lui e ormai l'acqua mi arriva alla vita, penso che rimarrò paralizzata, mi si stannno congelando le gambe.

"Harry ti prego, fa freddo."

Sospiro pesantemente e lui mi attira di piu' a sé, mentre continua a camminare, trascinandomi dietro di lui.

No, non lì Harry, l'acqua è troppo alta.

Lo sto strangolando mentalmente.

"Dai, quando ti immergi non è piu' tanto fredda."

In pochi secondi un suo braccio e sotto le mie ginocchia e l'altro dietro alla mia schiena, mentre cammina nell'acqua tenendomi in braccio.

Gli circondo il collo con entrambe le braccia, nascondendo il viso sotto al suo mento e spero con tutto il cuore che non farà ciò che sto pensando.

Acid Blood | H.S.Where stories live. Discover now