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Mi dispiace. Preparatevi al peggio... 

Ps. la scrittrice dice che ha un anno libero e quindi ritorna ad aggiornare più spesso :)

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Louis sospirò mentre entrava in casa, chiamando Harry. Non ci fu risposta. Lentamente salì le scale, bussando alla porta di Harry. Entrò quando Harry rispose.

"Harry," disse Louis dolcemente, guardando il suo fidanzato. "Mi dispiace di essermene dimenticato... Speravo davvero che ce l'avessi fatta quindi non ho pensato-"

"Quest'è, però," disse Harry amareggiato, alzando lo sguardo dal portatile. "Non hai pensato, Louis. Non a me. Mi hai dimostrato che ti importa solo di te stesso, proprio come avevo pensato tante volte prima!"

"Harry... daddy. Non è vero. Ti prego," piagnucolò Louis, salendo sul letto. "Per favore. Non avevo intenzione di escluderti dai miei impegni. Non avevi detto niente dopo che avevo mancato gli allenamenti la prima volta."

"Non volevo sembrare stronzo. E, ero sicuro di avercela fatta. Lo ero... ci ho provato così tanto. La lista era chiara, però. Il mio nome non c'era," disse fermamente. "Non sono nemmeno riuscito a vedere chi fosse il capitano. Ero troppo impegnato a cercare il mio nome... forse potrei parlare con il capitano per aiutarmi a convincere gli allenatori a... a stare almeno in panchina. Ho bisogno del calcio."

Louis sospirò. "Daddy, sono sicuro che possiamo fare qualcosa-"

"Smettila di chiamarmi così. Non adesso," disse Harry fermamente, scuotendo la testa, facendo cadere i capelli lunghi sulla schiena. "Non posso farcela adesso... dormirai nella tua stanza?"

Louis era scioccato. Non aveva mai dormito senza Harry da quando si era trasferito. Comunque annuì lentamente, afferrando il suo zaino, portatile e il caricatore del cellulare prima di andare nella sua stanza che gli era stata assegnata originariamente. Affondò nel letto, sentendosi di merda.

***

Louis stava cantando mentre camminava per il corridoio, mordendosi il labbro. Stava cercando di concentrarsi sulla canzone che doveva fare per l'audizione. Non era nemmeno la canzone corretta, era distratto.

"Louis-" disse Niall, improvvisamente di fronte a Louis- "O mio dio! Hai sentito!? Harry- è diventato capitano della squadra! Ecco perché il suo nome non era sulla lista, perché l'allenatore lo dice personalmente al capitano e non riusciva a trovare Harry quel giorno!"

Louis se ne stava lì scioccato, fissando Niall. "Cosa- Sei serio?"

Niall sorrise. "Sì! Sapevo sarebbe stato lui! Avrei dovuto dire qualcosa ma non volevo illuderlo. Va' da lui, Louis!"

Louis si morse il labbro, guardando verso l'aula di musica, dove doveva esercitarsi, prima di annuire e voltarsi per andare a cercare Harry.

***

Harry grugnì mentre calciava la palla nella rete. Voleva davvero essere un capitano perfetto. Era così ansioso perché non si aspettava di ottenere questa posizione nel suo primo anno. Ma era il suo ultimo anno ed era pronto. Doveva essere pronto.

"Harry... eccoti."

Harry conosceva quella voce.  Ignorò Louis, calciando un'altra palla e facendola andare in rete facilmente.

"Harry," ripeté Louis, avvicinandosi. "Ti prego ascoltami-"

"Louis, sta' zitto adesso!" scattò Harry. "Non posso avere a che fare con te adesso quindi per favore lasciami da solo, ok? So che ti dispiace. Lo so," disse, "ma ciò non cambia che è successo quel ch'è successo. Il mio diventare capitano- non cambia le cose." Sospirò e scosse la testa. "Non c'eri qui per me."

Louis affondò nell'erba, sotterrandosi il viso tra le mani. Respirò a fondo prima di guardare Harry con le lacrime che gli scorrevano sulle guance.

"Io... io lo so, Harry," singhiozzò. "Mi dispiace. Scusami, daddy, ti prego. Mi manchi. E' passata quasi una settimana. Non ho dormito, non sto mangiando, ho saltato due lezioni di canto, e ho fallito un esame importante. Non sto facendo niente, Harry, perché sono solo e miserabile senza di te. Ti prego, perdonami."

Harry scosse la testa e afferrò il suo borsone, andandosene. Doveva andare all'allenamento di nuoto.

***

Quando Harry rincasò quella sera, Anne era in cucina, preparando la cena. Sorrise dolcemente ad Harry. "Ciao, Harry."

"Ciao," mormorò. "Uh... che stai facendo?" Quando aveva le sere libere, le trascorreva rilassandosi e dormendo, visto che era abituata a dormire di mattina e a lavorare di notte. Cucinava di rado.

"Ho deciso di preparare la tua cena preferita... Harry, stavo pensando...  Ho pensato a quello che hai detto e hai ragione. Non ci sono stata per te... mi dispiace. Cercherò di fare di più quando avrò le sere libere e  non dormire troppo nei fine settimana quando sei a casa. Mi fermerò alle tue partite prima di andare a lavoro e fare ciò che posso prima che andrai al college... per qualsiasi cosa tu voglia fare."

Harry sospirò. "Mamma... non era necessario. Ti voglio bene, ma... ti voglio bene. Non è da te. E' bello e tutto ma non è ciò che voglio."

Anne distolse lo sguardo, imbarazzata. "O-oh... ok, beh... finisco qua e me ne vado." Si strofinò gli occhi e si scusò per andare in bagno.

"Non dovevi essere così stronzo, Harry," sussurrò Louis ed Harry saltò, voltandosi arrabbiato.

"Non immischiarti," scattò Harry. "Non ti riguarda. Non conosci me e mia mamma abbastanza bene da intrometterti e sistemare la discussione. Non sei un supereroe Louis. Sei uno stupido ragazzo gay."

La mascella di Louis cadde sentendo le parole di Harry. Aggrottò le sopracciglia. "Come mi hai chiamato? Uno stupido ragazzo gay!? Sei gay anche tu, fottuto stronzo!"

Harry ringhiò. "Non sono gay! Ho fatto questa merda per aiutare un ragazzino che veniva bullizzato, ok? L'ho fatto solo per quello scopo. Mi sono innamorato. Non significa che io sia gay. Significa che... ti sono stato attorno per troppo tempo. Scoperò ancora le ragazze e mi piacerà!"

"Oh... lo farai?" scattò Louis.

"Sì," disse Harry, le sopracciglia aggrottate. "Lo farò."

"Allora fallo," disse Louis. "Tradiscimi, Harry."

"Oh, ma smettila," scattò Harry. "Vorresti che ti tradissi così attirerai tutta l'attenzione su di te!"

"Ma perché siamo persino fidanzati!?" urlò Louis.

"Non lo siamo," sibilò Harry prima di lasciare la stanza. Louis non gli andò dietro.



✖The Gay Project✖ [Traduzione Italiana]Where stories live. Discover now