✖The Gay Project✖ [Traduzione Italiana]

1.4

Capitolo breve, ma il meglio arriva nel prossimo!

Buona lettura :)

***

"Louis?"

Louis inclinò la testa per guardare Harry nel buio mentre il più piccolo parlava.

"Sì, Harry?"

"Cos'è successo tra te e Ed? Cos'è davvero successo?"

Louis sospirò. "Beh... Io... Ero innamorato di lui, credo. Sentivo che lo fossi, almeno, persino a quella giovane età, quindi io... Glielo dissi."

"E?" chiese Harry.

"Beh, glielo dissi baciandolo. Feci un salto e credo non ce la feci perché Ed mi rise in faccia. Mi disse che non poteva essere gay come e così scappai. Dopo quello, lo dissi a sua mamma perché era sempre stata la mia seconda mamma e se la vide con Ed, il quale affrontò me, e credo semplicemente che non siamo più ritornati amici."

"Ma perché sei così ostinato ad essere arrabbiato con lui?" sussurrò Harry. "Eri piccolo."

"Io e Ed eravamo attaccati, Harry, molto attaccati. Mi promise di non giudicarmi perché mi piacevano i ragazzi e mentì perché quando scoprì quale ragazzo mi piaceva, non mi volle più," borbottò Louis.

"Lo perdonerai mai?"

"L'ho fatto...stasera."

"Cos'è successo?" chiese Harry.

"Abbiamo semplicemente concordato di essere amici di nuovo. Non migliori amici, ma amici."

"Oh," sussurrò Harry, avvertendo la tristezza di Louis. Allungò una mano, afferrano il polso di Louis, usando il suo pollice per accarezzare la pelle. "Sai, Louis, sono io il tuo migliore amico adesso. E puoi contare su di me quando dico che non ti lascerò mai, va bene?"

"Anche se fossi innamorato di te?"

"Anche in quel caso... Ma non dobbiamo preoccuparcene perché vuoi quell'Ashton, giusto?"

"Giusto," sussurrò Louis.

Harry sorrise delicatamente, tirandolo gentilmente verso di sé, coccolandolo. "Ti è piaciuto il nostro appuntamento, ranocchietta?"

Louis lasciò uscire una risata rumorosa, coprendosi immediatamente la bocca.

"Mamma adesso è all'ospedale- il turno di notte," ridacchiò Harry.

"Quindi perché stiamo sussurrando?"

"E' divertente guardarti mentre cerchi di mantenerti silenzioso con la tua bocca grande," disse Harry onestamente. Louis ridacchiò.

"Dormi, pazzo."

***

Louis muoveva le sue gambe avanti e indietro mentre guardava Ed suonare la chitarra, arrossendo quando Ed alzò lo sguardo verso di lui, sorridendo timidamente.

Ed gli sorrise di rimando, strimpellando e cantando delicatamente. Louis non doveva essere lì, ma davvero voleva esserci.

"Mi piace sentirti suonare di nuovo," disse Harry onestamente. Ed si fermò immediatamente, alzando le sue sopracciglia.

"Cos'era quello, Louis?"

"Niente-"

"Oh, Boo, dovresti dirmelo," cinguettò Ed, facendo un sorrisetto.

Louis arrossì, nascondendo il viso tra le mani. "Mi manca vederti suonare per me," borbottò.

Ed scoppiò a ridere, posando a terra la sua chitarra e fissando intensamente Louis. Quest'ultimo arrossì ancora di più.

"Cosa faresti se ti baciassi?"

Louis guardava mentre Ed teneva un'espressione seria in viso. Ricambierei.

"Mi sentirei in colpa," soffiò Louis.

"Tu ed Harry non state davvero insieme, vero?"

"No," sussurrò Louis.

Ed si alzò dalla cattedra. Il battito cardiaco di Louis accelerò. Guardava mentre Ed si muoveva verso di lui, cercando con tutte le sue forze di non urlare o piangere o di indietreggiare.

Ed afferrò le mani di Louis, intrecciando le loro dita mentre se ne stava tra le gambe di Louis, sorridendo delicatamente.

"Ti sta bene questo?"

"Sì," sussurrò Louis mentre Ed si avvicinò, facendo sfiorare le loro labbra.

"Beh, a me non sta per niente bene."

I due si separarono, guardando verso la porta per vedere Harry, gli occhi smeraldo in fiamme, le braccia incrociate.

"Harry," soffiò Louis, guardando il suo migliore amico alzare un sopracciglio.

"Davvero, Louis? Stavi per baciarlo cazzo!"

Louis aggrottò le sopracciglia. Perché Harry lo stava facendo? In realtà non stavano insieme.

"Harry, ho iniziato io," disse Ed, lasciando andare e allontanandosi da Louis completamente.

"Oh, lo so," disse Harry, usando un dito per indicare a Louis di alzarsi e venire da lui. Louis arrossì, raccogliendo la cartella dal pavimento e camminando lentamente verso Harry. "Credo che Louis avesse ragione. Sei proprio un amico di merda."

"Harry," sussurrò Louis.

"Zitto, Louis."

"Ho detto a Ed che non stiamo davvero insieme."

Gli occhi di Harry scattarono verso Ed, che li stava guardando.

"Bel modo di essere una puttanella, Louis," sibilò Harry, alzando i tacchi e andandosene.

"Harry! Harry, aspetta," Louis seguì Harry, camminando velocemente per raggiungere i lunghi passi di Harry. "Dove stai andando?"

"Io e te dobbiamo fare una bella chiacchierata," disse Harry, avvolgendo un braccio attorno al torso di Louis e conducendolo verso l'auto.