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Finalmente abbiamo delle svolte e *rullo di tamburi* ANGST! Io la adoro, voi no? :)

***

-Dicembre-

Louis entrò a scuola il primo dicembre, dopo aver ringraziato sua zia per il passaggio, scrollandosi la pioggia ghiacciata dai capelli. Ritornò con due giorni di ritardo a causa di una bufera di neve a Manchester quindi era martedì.

Aveva saltato scuola il giorno precedente ed era ritornato tardi a casa quindi non vedeva Harry da quando era arrivato e voleva davvero un abbraccio dal suo amico.

La prima faccia super conosciuta che Louis incontrò fu Ed, che se ne stava da solo, strano, a braccia conserte e lo sguardo assente.

Una volta che i loro occhi si incontrarono, Louis sorrise timidamente e fece ciao con la mano. Ed si aprì in un sorriso, salutando di rimando e Louis arrossì, passando oltre il rosso e raggiungendo il suo armadietto, dove Harry stava aspettando, le mani dietro la schiena.

"Harry!" squittì Louis, affrettandosi eccitato verso Harry.

"Hey," mormorò Harry, cacciando fuori una singola rosa, sorridendo a Louis mentre la piazzava tra le sue labbra, facendo ondeggiare le sopracciglia. "Mi sei mancato."

Louis prese il fiore, arrossendo. "Mi-mi sei mancato."

"Le ragazze non penseranno che sia dolce?" sussurrò Harry, guardando il fiore e sorridendo a Louis.

"Le ragazze? Oh... Sì, sono sicuro che le ragazze se la berranno. Mi hai comprato un fiore perché ti sono mancato. Carino," disse Louis con un sorriso falso.

"Scusami, Lou, non intendevo..." Harry si affievolì con un sospiro. "Sai che quello che è successo tra noi non significava niente. Siamo ancora Louis ed Harry."

"Lo so. E' una relazione finta. Perché dovrei essere arrabbiato?" disse Louis, alzando le sopracciglia e sorridendo in modo finto. Ma Louis era un attore, quindi il suo sorriso era completamente convincente.

Harry si grattò il collo, guardandosi le scarpe. "Giusto. Sì, hai ragione. Hey, um, voglio rendere memorabili le tue ultime settimane a Doncaster quindi che ne pensi se usciamo questo fine settimana? Solo io e te?"

"Qual è lo scopo se non c'è nessuno?" disse Louis freddamente mentre inseriva la combinazione del suo armadietto.

"Siamo ancora amici, Louis... Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Harry sembrava genuinamente ferito, gli occhi grandi e le labbra corrugate.

"Visto che mi trasferirò, non ha senso avere una relazione finta," disse Louis bruscamente, gettando uno sguardo verso Harry prima di chiudere il suo armadietto, alzare i tacchi, e andarsene con i suoi libri e il fiore in mano.

***

Louis era un uomo libero cioè era libero di sedersi nella classe con Ed e forse persino baciare Ed senza nessuna interruzione.

Louis non sapeva perché lo trovasse così soddisfacente. Ed aveva sbagliato con lui una volta ma Louis era disposto ad andare avanti se Ed voleva.

"Quindi," iniziò Louis mentre sedevano sul banco insieme, le ginocchia che si sfioravano visto che le sedie erano posizionate estremamente vicine. "Stavo pensando... Forse posso... Dimenticare quello che è successo tra noi."

Ed gli sorrise con calore, gli occhi luccicanti. "Davvero lo faresti?"

"Sì... E, senti, mi dispiace per Harry. E' solo che... Le cose tra di noi sono complicate ma non stiamo insieme. E' difficile da spiegare," disse Louis lentamente, calcolando le sue parole.

✖The Gay Project✖ [Traduzione Italiana]Where stories live. Discover now