Notte marittima

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Roccia caucasica

come una seppia

nel mare fluttuante

coperto di stelle

galleggi vibrante

seguendo le onde

come orme

di passi

venuti dal cielo

Gatto selvaggio

del malaugurio

zompetti sinuoso

tra gli umidi rami

sospesi a mezz'aria 

fra radici sfibrate

come un vestito di fiori

senza calice

e stelo

porpora mora

acino d'uva

ascolti i silenzi

di questi giorni

in una veglia tranquilla

porgi il tuo miglior profilo

ai gufi imbronciati

nella luna ti confondi

dito ormai stanco

mente pensante

brocca di ossa

ceramica ardente

appena sfornata

dal fuoco notturno

più nero

di un vino rosso

falò di pensireri

a cui danzano

attorno

nel sangue

i neuroni

giovani accesi

vecchi spenti

nella sabbia

al carbone

tizzoni

Cento piccoli monologhi notturniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora