Monologo di uno scultore

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Chi mi accusa si sbaglia chi mi colpevolizza è il primo ad essere colpevole

io faccio dell'arte la mia passione religiosa e della scultura la mia creatura

chi mi accusa di lucrare non ha capito niente perchè l'opera artistica non ha prezzo ma a volte per sopravvivere va messa sul mercato

io sono uno scultore e non solo di professione

non sono un utopista e credo nella forma e nella materia

le mie mani sono sporche e sporche di ogni materiale dalla pietra più grezza al marmo più bianco privo di ogni impurità dall'argilla più plastica e malleabile al metallo più testardo e lucente

io sono un neoplatonico e faccio dell'arte scultorea la rappresentazione materica dell'idea formale.. l'anima biologica di ogni nostro progetto

il concetto prende vita e io ne plasmo le fattezze

intagliare scolpire modellare aggiungere sottrarre materiale e l'idea fermenta nelle più minuscole venature dell'immota materia

io credo nella scultura e sono semplicemente un artigiano sacerdote della suprema artis divinae


Cento piccoli monologhi notturniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora