Cheerleaders

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Odiavo la mia sveglia e la canzone Sugar dei Maroon 5 non faceva altro che farmi sentire sola e depressa. Come una stupida non facevo altro che pensare a ció che stava per succedere con Jack. Ero un'illusa, lui stava con Tiffany. Lily da quando aveva  saputo dell'accaduto la odiava ancora di più e "tifava" per me.

Mi preparai velocemente e mi infilai dentro la macchina di Ian.
«Hai dormito male?» mi chiese Ian con un sorrisino da idiota
«Sta zitto» gli diedi un pugnetto sul braccio
«Ti sei divertita dai Lanson? Avrei voluto esserci anche io per vedere la tua faccia davanti Liam mezzo nudo» Rise. Che stronzo
«Sai che ti odio vero?» Gli sorrisi. Naturalmente Jack gli aveva raccontato  tutto. Anche del bacio mancato?

Quando raggiungemmo  gli altri, Lily corse subito da me mentre Peter mi guardava da lontano.
Insieme andammo a salutare gli altri. Jack e Tiffany erano  appiccicati e Lily mi diede una gomitata per farmelo notare e avanzó lasciandomi sola. Li odiavo quei due
«Buongiornoo!» Urlai raggiungendo i miei amici con un sorriso grande quanto una casa.
«Ciao anche a te Alice, ma datti una calmata» rise Cameron. La coppietta si era  separata, alleluja.
«Volete delle ciambelle?»Luke era  arrivato insieme a Gemma, il suo viso era triste ed andó subito da Tiffany che nel frattempo parlava con Melanie. Mi fermai ad osservarla. Cosa le era successo? Perchè ci aveva lasciate?
Qualcuno mi prese per le gambe e finì quasi a testa in giù sulla schiena di qualcuno. Urlai e scalciai. Mi rimise giù. Era Jack
«Se la prossima volta ti vuoi fare investire non farlo davanti a me» mi sorrise e con una mano mi scombinó i capelli. Mi voltai ed effettivamente una macchina stava parcheggiando nel punto dove ero io poco prima.
«Se si faceva mettere sotto faceva un favore all'umanità» disse Tiffany gettandosi tra le braccia di Jack. Le avrei voluto dare un pugno.
«Nessuno ha chiesto il tuo parere» disse Lily
«Senti piccola,  non posso fartela pagare solo perchè sei sua sorella» indicó Jack «quindi tieni il becco chiuso»
«Non parlare così di mia sorella!» Disse Jack e se ne andó seguito da lei . Dentro di me stavo godendo in una maniera allucinante.

Le lezioni passarono lentamente e durante la ricreazione rimasi in classe a ripassare matematica. Ripassai inutilmente visto che l'interrogazione andó uno schifo. L'ora di biologia passó velocemente e durante quell'ora parlammo dei corsi pomeridiani.
«Come sapete nella nostra scuola le attività pomeridiane che vanno svolte due volte a settimana sono obbligatorie. Continuerete a svolgere quelle che avete iniziato due anni fa e se volete fare un cambiamento dovete compilare un modulo. Alice tu dovrai compilarlo considerando che per te questo è il primo anno nella nostra scuola, pomeriggio potrai iniziare.» La prof mi porse un modulo e lessi tutte le attività. Facevano tutte schifo, quindi di nascosto passai il foglio a Lily in modo da scegliere il suo stesso corso. Almeno avrei avuto lei accanto.

 Mi passò il foglio già piegato e lo consegnai direttamente alla prof.
Quando andammo in mensa raggiungemmo gli altri che stavano avendo una discussione accesa riguardo due squadre di calcio. Ian ci raggiunse da solo, mi stupì vederlo senza gli altri, ma in mensa non c'era traccia di Jack, Tiffany o Melanie. Meglio così
«Allora, che attività hai scelto?» mi chiese sedendosi
«Credo che la tua sorellina sarà un'ottima cheerleader.» Rispose Lily al mio posto. Mi cadde la forchetta e mi voltai verso di lei
«Non ci posso credere..» dissi non trovando le parole adatte. Non volevo fare la cheerleader, tantomeno con Tiffany a capo.
«Tu mi hai detto di scegliere la mia stessa attività.» Fece spallucce e io sospirai, almeno non ero da sola
«Ci sarò anche io con voi, state tranquilla la strega non ci darà fastidio, sarà troppo occupata a correre dietro al suo fidanzatino» rise Anita.
«Vorresti dire che ci sono anche i ragazzi?» le chiesi
«Certo! Stiamo sempre insieme» disse Lily. Il mio stomaco diventò di cemento, poteva andare peggio di così?
Forse avrei dovuto scegliere io quel maledetto corso pomeridiano.

Per mia sfortuna le ultime lezioni passarono in fretta e furono molto interessanti. Al suono dell'ultima campana, nella mia testa c'erano pensieri orribili di ciò che sarebbe potuto succedere. Lily mi raggiunse con un gran sorriso e poco dopo arrivò anche Anita. Insieme sorridevano entusiaste e parlavano dell'anno che avevano trascorso insieme alla squadra e di quanto fosse figo Cole, ex braccio destro di Jack. Per qualche mese si sarebbe assentato e il trio dei "fighi" era incompleto.
«Potreste smetterla di parlare di mio fratello descrivendolo bellissimo? La cosa mi fa un po' schifo» dissi
«Beh, lo è e poi si parla anche di mio fratello» disse Lily
«Quando Cole tornerà ne riparleremo.» Disse Anita ridendo.
Aprì la porta della palestra ed entrò, per fortuna non c'era ancora nessuno.
Anita e Lily mi portarono negli spogliatoi e mi diedero una divisa. Pantaloncini verdi cortissimi che sembravano culotte e un top bianco che lasciava la pancia scoperta . Mi sentivo tremendamente a disagio e al pensiero che dei ragazzi mi avrebbero vista così, desiderai scomparire. Alcune ragazze entrarono nello spogliatoio e dopo aver salutato le mie amiche si presentarono.
Sarah, Sabryna, Diana, Polly, Julia, Wendy e altri nomi di ragazze che dimenticai quasi subito. Per mia fortuna sembravano tutte simpatiche.
«Stai tranquilla, anche io la prima volta mi sentivo tremendamente a disagio, ma se hai fatto in passato ginnastica artistica o qualcosa di simile andrà tutto bene.» Mi sorrise Sarah.
Okay, io avevo fatto ginnastica artistica, ma quando avevo 11 anni, 5 anni fa. Non potevo picchiarmi da sola?
Entrammo in palestra e la squadra di basket si stava già allenando. Con mia sorpresa arrivò Gemma che salutò solamente Tiffany e Melanie e scomparì nello spogliatoio.
Sarah si mise al centro.
«Ragazze prima di cominciare, diamo il benvenuto ad Alice che ha deciso di unirsi a noi.» Mille occhi si puntarono su di me e molte mi sorrisero.
«Okay cominciamo» disse Tiffany spingendo Sarah. Mi guardò con un sorrisino maligno. Probabilmente aveva escogitato qualcosa.
Quando incominciammo ad allenarci Sabryna venne da me e con molta pazienza mi spiegò tutti gli esercizi. Non facevo tanto schifo e alla fine mi divertì pure. Ero così concentrata che non feci neanche caso ai ragazzi, tranne Ian che non faceva altro che guardarmi e ridere insieme a Nick.
«Okay adesso fai una ruota» mi disse Sabryna. La feci usando una sola mano e con mia grande sorpresa ci riuscì.
«Prendi la rincorsa e supera quel pallone, senza mani.» Mi sorrise per incoraggiarmi. Presi fiato e guardai avanti. Le ragazze stavano rientrando nello spogliatoio, mentre i ragazzi si erano seduti in panchina e parlavano. Tutti avevano finito ed io ero lì come una cretina. Forse se mi fossi sbrigata non avrebbero fatto caso a me. Sabryna si schiarì la voce ed io partì. Potevo farcela.
Quando feci la ruota partirono degli applausi. Nick mi tirò un pallone addosso ed io lo presi prima che mi arrivasse in faccia, gli sorrisi automaticamente.
«Da quando in qua fai parte delle cheerleader?» mi chiese Peter, a poco a poco ci raggiunsero gli altri. L'imbarazzo per la mia divisa mi fece sprofondare nella vergogna.
«Da oggi?» gli dissi con sarcasmo
«Non fare l'antipatica sorella di Ian» mi disse Cameron abbracciandomi. Ma cos'ero diventata? Un'attrazione di un parco divertimenti?
«Ho un nome» gli dissi
«Resti sempre sua sorella» rise. Scherzando lo spinsi e me ne andai
«Sono profondamente offesa» mi girai e gli sorrisi, tutti gli occhi erano puntati su di me.
Dentro di me ero felice, avevo superato questa mia paura, ma era soltanto l'inizio ed il sorrisino di Tiffany mi aveva fatta preoccupare.
Mi cambiai velocemente e recuperai in fretta le mie cose per uscire e raggiungere Lily. Erano rimaste solo due ragazze con me e stavano in disparte a parlare di un ragazzo.
«Credo che Tiffany dovrebbe preoccuparsi, Jack ci prova con tutte e ieri ha baciato Sarah!» disse una ridendo. Il mio cuore si fermò per un attimo.
«Beh, lo fa con tutte e lei dovrebbe darsi una svegliata.» Disse la sua amica ed uscirono.
Mi sedetti poggiando la schiena al muro. Nel mio petto si era aperta una voragine. Aveva fatto la stessa cosa con me e io ci stavo cascando, come tutte le altre. Che illusa che ero. Del resto lui era fidanzato con una ragazza che poteva dargli tutto ciò di cui aveva bisogno.
Non avevo motivo di stare male, probabilmente lui si era dimenticato della mia esistenza. Mi feci coraggio ed uscì fuori. Non c'era traccia di nessuno, così presi il telefono per chiamare Lily.
*Tuo fratello mi ha dato un passaggio, non potevo rifiutare, scusami :*" Lily.

 Sorrisi automaticamente, presi le cuffie e mi incamminai verso casa, non era poi un tragitto molto lungo. Ascoltai Ex's & oh's, quella canzone mi metteva di buon umore e in quel momento ne avevo bisogno.
Le macchine passavano veloci e finalmente ero riuscita a tranquillizzarmi, da quel momento non mi sarei più fatta ingannare. Un clacson suonò vicino a me, sobbalzai e mi girai togliendomi una cuffia per capire chi fosse stato. Accanto a me c'era la macchina di Jack
«Hai bisogno di un passaggio?» mi sorrise. Il suo sorriso era perfetto, lui lo era.
Una parte di me voleva accettare, ero stanca e non mi andava di camminare, ma l'altra ripensò a ciò che avevo sentito.
«No grazie.» dissi e continuai a camminare. La sua auto avanzava accanto a me scatenando la furia degli automobilisti che lo superavano e gli urlavano contro. In altre circostanze sarebbe stata una scena divertente.
«Sali.» mi disse. Lo ignorai, era riuscito a farmi tornare di pessimo umore.
«Alice non farti pregare»
«Non ho bisogno del tuo passaggio, dallo alle tue amichette.» gli dissi. Quanto ero stupida da 1 a 10 per ciò che avevo detto?
«Tu pensi di essere una delle mie amichette?» il suo tono di voce cambiò, era arrabbiato ed aveva alzato la voce.
«Da come mi hai trattata si.» lo guardai con uno sguardo pieno di odio. Si voltò per guardare la strada
«Da come ti ho trattata?» rise
«Vattene Jack, non voglio vederti.» chiuse il finestrino e partì alla massima velocità. Se lo era meritato.

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Ciao ragazze/i, so che questo capitolo non ha niente di speciale, ma a me piace proprio la sua semplicità.
Anche se con un giorno di anticipo, BUON ANNO <3 <3 :*


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