Il branco della Rossa

Av SamAndAlphaDog1

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Una semplice ragazza-licantropo, una come tutte le altre che si possono trovare in un qualsiasi altro branco... Mer

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITOLO 21
CAPITOLO 22
CAPITOLO 23
CAPITOLO 24

CAPITOLO 25

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Av SamAndAlphaDog1

LUKE POV'S

Mandai un messaggio a Janosh, Red e Silver per organizzare una "sorpresa" per Stephen. Presi il computer e salii in camera di nuovo. Aprii lentamente la porta e scoprii che Stephen si era addormentato sul mio letto. Nascosi il computer in un cassetto, tirai fuori dall'armadio una coperta pesante, mi stesi per terra, misi la coperta dietro la testa a mo ' di cuscino, mi misi le cuffie e ascoltai la musica, lasciando che piano piano mi trascinasse nel mondo dei sogni.

QUEL POMERIGGIO

JANOSH POV'S

Vidi il messaggio di Luke e decisi di chiamarlo sulla radiolina comune per chiedergli spiegazioni. Mi trascinai fino in salotto, presi la radio e salii in camera dove mi rintanai sotto le coperte al caldo. Cominciai ad armeggiare con le frequenze e feci partire la chiamata.

STEPHEN POV'S

La radiolina sul comodino di Luke, accanto al letto, mi svegliò trillando nel mio orecchio. La mia mente corse subito a Red. Aprii gli occhi di soprassalto e affanato mi fiondai sulla radio per rispondere.

"Pronto?" Dissi

" Ehmm...-un colpo di tosse- Stephen? Ciao, sono Janosh, come va lì da voi?"

" Bene" risposi apatico.

"Ok... c'è L..."

" Sì sì te lo passo.- staccai l'orecchio dall'apparecchio.- Luke! Luke! Svegliati! Ti vogliono al telefono! "Luke si svegliò di colpo e mi scoccò un'occhitaccia.

" Scusa" mormorai. Gli mollai la radio e sbuffando uscii dalla camera. Scesi di sotto, in cucina, dove si trovavano Sam e Vlad.

" Andiamo a fare un giro?" Chiesi distaccatamente. Al suono di quella domanda le loro bocche si spalancarono e mi guardarono increduli. Non ero praticamente mai uscito dalla camera di Luke o dalla mia nelle ultime 48 ore, era praticamente un miracolo per loro.

"Ok... " dissero.

"A mezz'ora dall' imbrunire ci troviamo all'ingresso e poi usciamo. Ok?"

" C-certo..." risposero annuendo increduli. Vladimir scosse la testa.

"Scusa, l'invito era rivolto anche a me?" Chiese titubante. Annuii.

" Sì, vieni pure tu. Adesso chiedo anche a Luke. Andate a prepararvi." Dissi salendo le scale. Tornai nella camera di Luke e bussai tre volte. Niente. Bussai di nuovo. Questa volta la porta si aprì.

" Dimmi." Disse Luke.

" Vieni a fare un giro con me, Vlad e Sam?"

"Esci davvero? Sono contento per te! Ma purtroppo Zio Ben è indaffarato per tutta la serata e ho il turno di guardia di notte, mi dispiace, ma non posso." Disse avvilito.

" Oh, allora ti faccio compagnia per il turno di notte quando torno e magari ti porto da mangiare qualcosa. " dissi prima di andarmene.

" Ok." Sentii rispondermi dal fondo del corridoio.

Misi una camicia di flanella a quadri blu e neri, una maglia nera a maniche lunghe, dei jeans larghi, le mie sneakers nere, rosse blu e bianche e la giacca di pelle anch'essa nera. Scesi per l'ennesima volta le scale, presi il portafoglio e le chiavi di una macchina a caso dal mobile dell'ingresso e aspettai che arrivassero gli altri due.

**************

Erano più o meno le otto di sera, eravamo in un bar e fuori era buio pesto. Sam era stravaccato sul bancone e dormiva con la bocca semiaperta; era comprensibile, aveva fatto il turno della notte e non aveva ancora chiuso occhio dalle 8 di mattina. Non sapevo dov'era Vlad, lo avevamo perso appena entrati nel locale, probabilmente starà rimorchiando qualche ragazza...

" Scusi, mi fa un whisky? " chiesi al barista. Lo so che non dovrei farlo, sinceramente non ho una motivazione valida per farlo... non so nemmeno perché lo faccio... forse per provare a convincermi che Red tornerà sana e salva...

" Non ne abbiamo. "

" E cosa avete allora?"

"Jenever e acqua del lavandino. "

" Ok... allora un Jenever...?"

Poco dopo di fronte a me sul bancone c'era un piccolo boccale con dentro un liquido trasparente. Presi il boccale, pagai, avvicinai l'oggettino di vetro alle labbra e buttai giù tutto d'un fiato il suo contenuto.

Sentii il liquore bruciare in gola, con il suo sapore forte di ginepro. Per qualche secondo vidi tutto capovolto, scesi dallo sgabello su cui ero seduto e tenendomi al bancone tentai di tenermi in piedi; le gambe cedettero e scivolai con la schiena contro il bancone fin per terra. Da quel momento era tutto un vortice continuo di luci, suoni, colori e persone.

Circa mezz'ora, massimo un'ora dopo...

mentre me ne stavo lì contro il bancone, una ragazza bionda, riccia si avvicinò a me e cominciò a strusciarsi e a flirtare con me, non ci facevo caso. D'un tratto pensai a Red, a cosa avrebbe pensato se fosse stata lì in quel momento. Cacciai via in malo modo quella troia e mi alzai. Ero ancora sotto l'effetto di quel bicchierino che avevo bevuto prima, mi era bastato quello per "chiarirmi" le idee, ma dovevo tornare immediatamente a casa. Mi caricai Sam sulle spalle e andai a cercare Vladimir. Lo trovai un quarto d'ora dopo ubriaco fradicio in un bagno, mezzo addormentato.

" Hei. Vlad? Mi senti?- gli schiaffeggiai una guancia- Ce la fai a stare in piedi?" Scosse la testa.

" Tieniti al lavandino e metti un braccio intorno alle mie spalle o alla mia vita. Ok? Pronto? 1, 2, 3"

Lo tirai in piedi con la forza e lo feci appoggiare a me. Uscii nel parcheggio, aprii lo sportello posteriore e li adagiai entrambi sui sedili. Poi mi misi alla guida. Mi ricordai solo dopo un po' che avevo promesso a Luke di portargli da mangiare e di fargli compagnia. Mi fermai a un fast food sulla strada a prendergli una bibita e un panino.

**************

Parcheggiai sul retro e chiamai Luke.

" Pronto?" La sua voce era stanca.

" Luke? Sono sul retro, scendi subito perfavore. "

" Ok... scendo subito. " qualche secondo dopo era accanto alla macchina che mi aiutava a portare su Sam e Vlad. Arrivati in camera gli raccontai tutto quello che era successo. Mi sedetti sul letto, mentre lui stette in piedi di fronte a me.

"Ma che vi è saltato in mente?! Potevate restare qui se volevate ubriacarvi! Potevate perdere il controllo lì, davanti a tutti! Lo sai che ti è già successo una volta!" Urlò Luke. Annuii.

" Sì, hai ragione, è stato da incoscienti..."

Cominciai a singhiozzare. Tenendomi la testa tra le mani con i gomiti sulle ginocchia. Mi si avvicinò e mi diede delle pacche sulle spalle.

" Dai, l'importante è che non vi è successo niente di che..."

Alzai di scatto la testa ricordandomi della sua cena. Mi alzai e gli porsi il sacchetto.

" Per farci perdonare..."sorrisi.

"Grazie, pensavo te ne fossi dimenticato! "

" Hey! Uomo di poca fiducia! "

Gli dissi ridendo mentre lui dava il primo morso al panino. Mi sedetti sul letto poco distante da lui. Misi You're Crazy dei Guns'n'roses e poi Livin'on a Prayer di Bonjovi. Stavo per mettere Smells like teen spirits dei Nirvana quando pa radiolina sul compdino cominciò a squillare.

" Luke! Accendi il computer, cazzo!"

Disse Janosh dall'altra parte. Luke ubbidì e accese la webcam. Mi fece cenno di avvicinarmi. Mi affacciai sullo schermo.

" Sorpresaaaaaa!!!! Buon compleanno!" Gridarono Silver, Red e Janosh dall'altra parte dello schermo mentre partiva tanti auguri a te.

" Sorpresa!" Gridò anche Luke accanto a me. Avevo le lacrime agli occhi.

" Sei stato tu? Hai organizzato tutto?"

" Sì sì-annuì compiaciuto del suo lavoro- ho fatto tutto io."

" E Vlad e Sam? "

" Anche loro. Dovevano venire a chiederti di uscire, ma tu li hai anticipati e non hanno fatto sforzi..." poi realizzai veramente...

"Aspetta aspetta! Cosa!? È il mio compleanno?! E che numero è oggi?!"

" 19 gennaio...- mezzanotte- ah,no, aspetta, il 20."

" Non abbiamo festeggiato il Natale e l'anno nuovo insieme..." dissi avvilito.

"Dai Stephen, sarà per il prossimo anno... Non ci pensare" mi disse Janosh.

"Stephen!" Urlò Red.

" Oh Dio, piccola... quanto tempo.."

scoppiai a piangere definitivamente.

"Mi manchi..."

" Manchi tanto anche a me... ma d'altronde mi mancheresti anche a trenta cm di distanza..." dissi con un sorriso imbarazzato.

" Oh, che dolce il mio amore..." disse Red ridendo.

" Ok, basta. Mi stanno venendo le carie." disse Luke.

" Dai apri i regali!!" Disse Silver.

" Quali regali...???" Chiesi girandomi verso Luke che era già sparito dentro l'armadio in cerca dei famosi regali. Ne uscì poco dopo con delle scatole impilate una sopra l'altra in mano e uno sguardo trionfante.

"Ce l'ho fatta!" Urlò sorridente. Tutti scoppiammo a ridere. La porta si spalancò ed entrò Sam.

"Happy birthday, Bro!" Disse saltandomi letteralmente addosso.

" Grazie, fratello! "

" Apri quei benedetti regali perfavore?!" Urlarono tutti insieme.

"Sì, quale apro per primo?"

" Tieni, è da parte mia e di Janosh. " Disse Luke porgendomi una scatola arancione con un fiocco porpora annodato sopra.

" Grazie " cominciai a scartare attentamente il pacchetto.

" Dammi qua! Ti insegno come si aprono i regali.-Disse Sam sbuffando. - vedi questa carta? - annuii- guardala bene, eh?- la strappò tutta in pochi secondi- ora non la vedi più, ok? Sono stato chiaro?"

" Sì " dissi ridendo. Guardai la scatola aveva il coperchio di plastica trasparente, mentre il resto era di cartone nero. Conteneva un biglietto e una custodia con un CD adagiati su un telo color porpora. Sam prese un video-proiettore e lo puntò su una patete bianca, candida, senza quadri e quant'altro. Dopo aver osservato a lungo la scatola chiusa, la aprii e presi tra le dita la carta ruvida color panna del biglietto e cominciai a leggerne il contenuto.

Cominciamo con il dirti che ti auguriamo buon compleanno e che ti vogliamo bene. Dopo questo vorremmo dirti che sei veramente una persona fantastica, un ragazzo perfetto anche per "nostra" sorella, è davvero fortunata ad averti trovato; da quando sei arrivato sono cambiate un sacco di cose, ti auguriamo una vita felice con Red, anche perché non ne troveresti più come lei in giro e lei non troverebbe più nessuno come te. Ti auguriamo il meglio... Fratello.

Con affetto, Janosh e Luke.

Ps: falla soffrire e sei morto ; )》

Avevo gli occhi lucidi e sorrisi mentre leggevo l'ultima frase. Poi partì il video.

Era la mia storia con Red da quando ci siamo visti la prima volta fino ad ora. Era composta da una serie di foto e frasi che i nostri amici si erano appuntati da qualche parte, tutto questo riassunto in alcuni minuti accompagnati da diverse canzoni per ogni momento che avevamo vissuto insieme. Quando finì ero davvero commosso e stavo piangendo.

"Certo che siete degli stronzi, eh? Vi siete messi d'accordo per vedermi piangere! Che bastardi." Dissi. Tutti scoppiammo a ridere.

"Apri il mio ora!" Disse Red.

"Certo piccola!" Luke mi porse un pacco dalla carta beige e il nastro azzurro. Sopra era adagiato un biglietto. Lo lessi.

« Dovremo essere tutti a(r)mati.

Close the door and leave the cold outside, I don't need nothing when I'm by your side. ~Bonjovi~

Anche se siamo sempre sul filo del rasoio, sappi che ti amo, e che non ti libererai facilmente di me, amore ;)

Always & Forever together.

Ps: pensa che buffo:
Together vuol dire"insieme",
To get her vuol dire "per averla".

Buffo,no? Gli inglesi avevano capito come funziona in questo strano mondo già tempo fa. :) »

Scartai il regalo e aprii la scatola. Dentro, adagiata su un'elegante cuscinetto nero c'era una collanina di un'colore tra il rame, l'argento e quel metallo nero con mille bagliori di colori diversi, lo stesso dell'anello che avevo regalato a Red. Attaccato alla catenina fine, c'era una metà di un cuore alla rovescia, o così mi sembrava. Poi capii che era la metà di una zampa di lupo. Sopra c'era incisa in un'elegante stile di scrittura la lettera R.

" Red, manca un pezzo. " dissi sorridendo mentre guardavo incantato il ciondolo.

" Chi credi che ce l'abbia l'altro pezzo?!" Chiese ridendo di gusto e facendo penzolare davanti alla webcam l'altra metà dell'orma. Risi.

" Immagino ci sia scritta su una S." Affermai.

" Come avrai mai fatto ad indovinare? !" Fece una finta faccia sconvolta. E tutti ridemmo.

" Grazie, amore." Dissi mandandole un bacio volante. Cazzo quanto mi manca!

Poi entrò Vlad di corsa dalla porta con un pacchetto in mano.

"Da parte mia e di Sam!" Disse affannato e porgendomi il pacchetto.

" Grazie." Risposi.

"Alla buon ora! Pensavo che non saresti più venuto!" Gli sussurrò Sam.

Scartai il pacchetto... tolsi il coperchio della scatola rotonda e tirai fuori... un collare, una medaglietta con il mio nome e una ciotola sempre con il mio nome. Tutti scoppiarono a ridere.

" Ha- ha- ha, molto divertente Sam!" Dissi sarcastico.

" Non è stata colpa mia! " disse continuando a ridere e a tenersi la pancia per le troppe risate. Non era per niente credibile.

" Ok basta ora tocca al mio regalo! Da parte mia! " disse Silver zittendoci. Luke mi porse una scatola verde. La aprii. Dentro c'era il CD con tutte le canzoni che mi piacevano!

" Wow! Grazie! " dissi euforico.

" Di niente! " disse facendomi l'occhiolino.

La serata proseguì fino a tarda notte tra risate e chiacchiere.

" Ragazzi, mi dispiace ma noi dobbiamo scollegare, chiamiamo domani mattina, ok?" Dissero

" Sì sì, ok..." dissi avvilito a nome di tutti gli altri nella stanza.

"Ciao, a domani mattina..."

" Ah, Red? "La chiamai.

"Sì? "

" Ti amo "

"Anch'io " poi il nero si impossessò del desktop del computer. Tutti salutarono e se ne andarono nella propria stanza, lasciando me e Luke da soli.

"Beh, buona notte a te, io devo fare la "guardia" disse Luke sbuffando.

"Vai a dormire, ci penso io qui."

"Ma... ma Stephen! È il tuo compleanno! Non posso lasciartelo fare!" Mise un finto broncio e mi lanciò un'occhitaccia cercando di farmi cambiare idea.

" Tranquillo, davvero, non mi da fastidio e poi ho bisogno di riflettere...!" Dissi sorridendo.

" Ok... sono in debito con te però" disse sorridendo a sua volta e facendomi l'occhiolino. Poi si stese sul letto e prima che potessi replicare stava già dormendo.

Mi sedetti nella rientranza della finestra, tirai fuori il cellulare e cercai nella galleria una foto mia e di Red che ci avevano scattato Janosh e Luke. In quell'immagine c'eravamo raffigurati noi due seduti su una panchina del parco, affiancati e io le davo un bacio sulla guancia mentre lei faceva una finta faccia stupita (tipo O.O). In un'altra ci stavamo baciando, in un'altra ancora facevamo delle faccie strane, le mordevo un'orecchio, la prendevo in braccio ecc... senza rendermene conto tornai all'immagine dove ci baciavamo e una lacrima rigò la mia guancia sinistra. Era quasi mattina, turno finito, il sonno si impossessa di me e vengo trasportato nel mondo dei sogni.

SPAZIO AUTORE

GRAZIE DI TUTTO FOLLOWERS E LETTORI/LETTRICI!!!!!!!

PS: SCUSATE IL RITARDO!!! COLPA DELLA SCUOLA....

A PRESTO! :-)

Fortsett å les

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