KANGSHINMU 강신무

De AkaneYuki7

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Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali? Tre ragaz... Mai multe

PROLOGO
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87
Capitolo 88
capitolo 89
Capitolo 90
Capitolo 91
Capitolo 92
Capitolo 93
Capitolo 94
Capitolo 95
Capitolo 96
Capitolo 97
Capitolo 98
Capitolo 99
Capitolo 100
Capitolo 101
Capitolo 102
Capitolo 103
Capitolo 104
Capitolo 105
Capitolo 107

Capitolo 106

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De AkaneYuki7

Intanto qualche minuto prima dall'altra parte della stanza...

< Yoongi > riuscì solo a mormorare Jimin con quel poco fiato che aveva in gola, gli occhi completamente spalancati.

< Ti sono mancato gattino? > chiese sarcastico lui.



< oh ma guarda, il vampirello stupidamente innamorato è tornato dall'aldilà per vedermi. Ti devo essere mancato davvero tanto > esclamò Jimin, facendo scomparire dal viso la sua espressione sorpresa e nel contempo cercando di fare un piccolo sorriso divertito alla bell'e meglio, così da far innervosire enormemente Yoongi.

Il vampiro era pronto a ribattere, ma una voce squillante lo precedette.

< Amore come stai? Ti ha fatto del male? > si intromise subito Hoseok, distraendosi un attimo dall'incantesimo, perché la vita del suo tesoro era in pericolo.

< Sto bene, non preoccuparti... Ma non dovevi controllare la barriera? > chiese senza distogliere lo sguardo da quello di Yoongi.

< Io... dopo che Jun Jun mi ha morso, mi sono indebolito e per fare questo incantesimo avevo bisogno di tutta la forza che possedevo e quindi non ci ho più pensato alla barriera > ammise il ragazzo dispiaciuto, mentre si strappava con i denti una manica dalla sua maglia per poter legare il pezzo di stoffa intorno al suo collo, così da coprire quella piccola ferita che gli era stata inferta.

< Va bene stai tranquillo, non importa. Finisci il rituale Hoseok, a lui ci posso pensare benissimo io > rispose Jimin, dedicando un altro sorriso al vampiro.

< Ma... > il ragazzo rosso provò a controbattere, ma subito dovette ripararsi, perché all'ultimo momento aveva percepito una grande forza scagliarsi contro di lui e aveva dovuto fare in fretta e furia un incantesimo difensivo per proteggersi.

< Sono io il tuo avversario strega > gli ringhiò contro Jungkook, completamente in modalità combattiva.

< La vuoi finire di chiamarmi strega? Il mio nome è Hoseok e poi davvero devi smetterla di saltarmi addosso. Ho capito che probabilmente mi trovi un bel ragazzo, ma il mio cuore è completamente di Jimin, quindi mettiti l'animo in pace > sbottò Hoseok con un mezzo sorriso sul volto.

< Eh? > chiese Jungkook stralunato.

< Mi hai lasciato addirittura dei segni sul collo, solo il mio amore può farlo > scosse la testa desolato.

Ma era stupido o si stava prendendo gioco di Jungkook?

Il ragazzo moro non capiva, ma di certo in questo momento non gli importava granché.

Ora l'unica cosa che gli interessava era capire come poter battere quella strega che sembrava non aver alcun punto debole.

Yoongi ringraziò mentalmente l'arrivo di quel ritardato di Jungkook che intanto che loro non c'erano, non era riuscito a fare assolutamente nulla, ma che almeno adesso aveva distratto Hoseok.

"Inutile come sempre" non poté che pensare, prima di riportare la sua completa attenzione al ragazzo che si trovava di fronte a lui e a stringergli più forte il collo.

< Uuh come siamo violenti... Non dovresti essere più delicato con la persona che ami alla follia? > chiese Jimin, sbattendo velocemente le ciglia per tornare ad inscenare la messinscena di prima, ma al suo posto ricevette un forte pugno in faccia che gli fece voltare la testa dall'altra parte.

< Ah, cazzo che male > esclamò dolorante, massaggiandosi la guancia colpita.

Almeno la presa sul collo era sparita.

Lentamente portò una mano alle labbra e notò delle macchie rosso scuro su di essa, ma semplicemente alzò le spalle e si passò la lingua sulle labbra ferite, alzando seducente gli occhi verso il vampiro.

< E così sei davvero un essere soprannaturale... > mormorò Yoongi, vendendo che il colpo subito lo aveva scalfito solo leggermente.

I suoi occhi caddero sulle sue labbra spaccate e un moto di sensi di colpa per essere stato lui la causa di quella ferita sul suo delicato Jiminie lo colpì in pieno, ma subito scosse la testa.

Non era il suo Jiminie e da quello che aveva notato non era nemmeno così delicato...

< Te l'ho detto, però se non ci credevi avresti potuto semplicemente chiedere. Le mie ferite non guariscono così velocemente come quelle dei vampiri cavolo > si lamentò Jimin.

< Ecco perché tutte le volte che ti ho morso tu sembravi provare dolore... > mormorò appena.

< Togli il "sembravi". Il dolore lo provavo eccome e questo mi ha dato l'ennesimo motivo per cui non mi è dispiaciuto per niente fare quello che ho fatto >

Yoongi affilò gli occhi e subito tirò un altro pugno, ma quello fu facilmente evitato da Jimin che lo bloccò con una mano.

< Non sei ancora del tutto in forma Yoongi, posso fermarti con il semplice uso della mia mano > ridacchiò l'arancio, ma il vampiro se ne sbatté altamente delle sue parole e con la mano libera tirò un altro pugno stavolta prendendolo nello stomaco, mettendoci tutta la forza e velocità che possedeva.

< Sono abbastanza in forma e incazzato per farti nero Jimin >

L'arancio dal dolore sputò del sangue a terra e si piegò appena in avanti, ma subito portò di nuovo lo sguardo verso Yoongi, mantenendo uno sguardo divertito.

< E quindi è questa la tua vendetta? Prendermi a pugni? Picchiarmi fino ad uccidermi? È un po' misera e monotona, non lo pensi anche tu? > chiese a fatica.

Yoongi alzò un altro pugno fuori di sé per colpirlo, ma all'ultimo beccò la parete accanto al viso di Jimin.

Non poteva, cazzo non poteva colpirlo.

Quello stronzo di merda era pur sempre Jimin.

< Per te sarei stato disposto a cambiare, per te sarei diventato buono, ti avrei trattato come il tesoro più prezioso... > mormorò lui, scostando per un attimo la sua maschera incazzata e mostrando solo a lui, alla persona che più amava al mondo, quanto era stato ferito da quello che era successo.

< Aww come sei dolce... Avresti fatto tutto questo per la tua sacca di sangue di fiducia? Per la tua bambolina? Il tuo umano da poter usare quando più ti aggradava? >

< ERI PIÙ DI QUESTO E TU LO SAPEVI, LO SAPEVI FOTTUTAMENTE > gli urlò contro Yoongi, mettendo anche l'altra mano contro la parete, intrappolando così Jimin e urlandogli contro a pieni polmoni.

Lui non era stato mai così emotivo, mai.

Era stato sempre menefreghista, crudele e spietato.

Un essere a cui non importava di niente e nessuno, fino all'arrivo di quell'angelo.

Quell'angelo che lo aveva redento, lo aveva accettato per com'era e lo aveva amato, a Yoongi era sembrato essere in un sogno, tutto troppo bello per essere vero.

E infatti, aveva scoperto di aver vissuto fin'ora in un'utopia, che il caro e adorabile Jimin aveva finalmente dissipato.

< Eh già, infatti ho notato come tu ti sia sempre preoccupato tutte quelle volte che mi lasciavi in giro quasi del tutto morto dissanguato >

< Con che fottuto coraggio mi vieni a sbattere in faccia i miei errori, quando sapevi benissimo che da quando ero tornato, non ti ho mai nemmeno sfiorato? Non passava giorno in cui non me ne pentissi di quello che ti avevo fatto, del dolore che ti avevo causato... >

< Ah sì? Ma non mi dire. Non hai avuto nemmeno le palle per scusarti neanche una volta > disse annoiato Jimin, mentre si guardava le unghie come se la cosa non lo toccasse minimamente.

< Sai che sei davvero uno stronzo? Vuoi davvero farmi sentire in colpa per quello che ho fatto? Perché non pensi un po' a quello che hai fatto tu invece? Per tutte le persone a cui hai mentito e ingannato? Per le persone che hai ferito? > esclamò Yoongi che quasi ci stava cascando e si stava davvero per un minuto sentendo in colpa per il suo passato con lui.

< Beh valeva la pena fare un tentativo, non trovi? > esclamò Jimin con un ghigno stampato sul volto, ignorando tutte le altre domande.

< Sei davvero un essere... >

La voce di Yoongi venne interrotto da un dito che si posò delicatamente sulle sue labbra per farlo tacere.

< Ssh Yoonie non proferire altre brutte parole da queste belle labbra, non gli si addicono per niente. Forse possiamo raggiungere un compromesso. Se stasera starai buono buono e mi lascerai fare il mio piccolo ritualuccio, potresti avere un'altra sera come quella precedente che ne dici? > chiese Jimin con un piccolo sorriso sensuale sul volto, mentre faceva passare leggero il suo dito sulle labbra di Yoongi, prima di spostare appena la sua mano e accarezzare una guancia diafana del ragazzo per poi sfregare appena la sua mascella.

Gli occhi di Yoongi erano come ipnotizzati dalla nuova visione di Jimin che aveva davanti. Era come un cambiamento a trecentosessanta gradi, non era una cosa umanamente possibile, era così bello in quel momento anche con le labbra spaccate, emanava un'aura del tutto nuova e così dannatamente eccitante.

In fondo però non era nemmeno colpa sua.

Jimin stava sfruttando una delle caratteristiche insite della sua natura e cavolo se non era davvero un maestro in questo, se poi dopo avesse mantenuto le promesse che faceva beh... quello era un altro discorso.

Di una cosa era certo però, nessuno riusciva a resistergli.

Così avvicinò appena il suo viso a quello di Yoongi, con la coda dell'occhio aveva notato che Hoseok era distratto così non avrebbe potuto interferire con il suo piano di distrarre il vampiro. Lentamente chiuse gli occhi e socchiuse le labbra pronto a baciarlo, ma l'incantesimo finì quando sentì il suo polso essere stretto in una presa ferrea e sbattuto contro la parete, mentre un altro pugno collideva con il suo viso.

Subito spalancò gli occhi sconvolto, che diavolo era accaduto?

<Pensavi davvero che avrei accettato così facilmente? Dopo essere stato umiliato così? Hai usato per caso uno dei tuoi trucchetti di cui parlavi nelle grotte, eh? La sensualità? Molto carino davvero, peccato che con me non attacca > disse duro Yoongi con gli occhi socchiusi in due fessure super minaccioso.

< Tu... non sei stato ammaliato? > mormorò sorpreso Jimin, mentre voltava la testa verso yoongi, la guancia ormai rossa dai numerosi colpi subiti.

< Ovvio che no, non ricado nello stesso errore due volte, non sono mica uno stupido > esclamò con una mezza risata Yoongi, prendendo di nuovo il controllo della situazione.

Quello che il vampiro aveva detto in realtà era una grande menzogna. Era stato ammaliato eccome dalla forza di seduzione di Jimin, aveva dovuto tirare fuori tutta la sua forza di volontà per non mandare al diavolo tutto e tutti e non baciare quelle labbra peccaminose.

Meno male che i vampiri erano esseri permalosi e rancorosi, non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di vederlo cedere così.

E poi se doveva dirla tutta, all'inizio non si era di certo innamorato di Jimin per la sua bellezza o capacità di seduzione.

Visto che quando lo aveva conosciuto entrambe le cose erano pari a zero.

< Andiamo Jimin sei meglio di così, questa maschera che hai addosso credo sia ora di toglierla, che ne dici? > chiese Yoongi alla fine sbuffando leggermente.

Aveva utilizzato appositamente il termine maschera, entrambi conoscevano il significato recondito di quella parola.

< Oh Yoongi, è questo che tu non hai ancora capito. Io sono così, io sono un mostro peggiore di tutti voi messi assieme, sono l'essere più crudele e orribile esistente sulla faccia della terra >

< Ma non dire cagate, il vero Jimin è dolce, buono e non farebbe del male nemmeno a una mosca. Nessuna persona è in grado di fingere per così tanto tempo, te lo dice uno che ha sempre dovuto fingere fin da quando era umano >

< TU NON MI CONOSCI, NON SAI NIENTE DI ME > disse Jimin all'improvviso, gli occhi presero una sfumatura color oro e le punte dei capelli diventarono di color rosso fuoco.

Yoongi venne preso in contropiede da quegli occhi luminosi, non aspettandoseli per niente e fece un passo indietro dalla sorpresa.

< Ti farò vedere la mia vera natura e così vedremo se parlerai ancora di cose che non ti riguardano > finì Jimin, mentre i suoi capelli crescevano leggermente e gli andavano a coprire le orecchie umane che velocemente sparirono e al suo posto spuntarono sulla sua testa delle piccole orecchie di volpe arancioni, le unghie si allungarono diventando affilate come rasoi  così come i suoi denti. 

Senza perdere tempo saltò addosso a Yoongi che cadde all'indietro a terra. Non fece in tempo a riprendersi dalla caduta che un dolore acuto alla spalla lo colpì in pieno. 

Velocemente abbassò lo sguardo e si accorse che Jimin aveva affondato i denti nella sua carne e subito lo spinse via, cercando di metterci tutta la forza che possedeva.

Jimin si staccò da lui e lo guardò dall'alto verso il basso, seduto comodamente su di lui, mentre si leccava appena le labbra imbrattate dal sangue di Yoongi, dietro di lui nove code arancioni striate di rosso volteggiavano leggiadre nell'aria.

< Cosa provi ad essere stato morso tu questa volta? Un vampiro che viene morso... Non è paradossalmente ironico? Lo senti il dolore? La senti l'umiliazione di essere stato incapace di reagire? > chiese il ragazzo, alzando appena un sopracciglio.

< Non meriti nemmeno di vedermi nella mia forma completa, ma intanto cosa te ne pare di questa? Sei terrorizzato non è vero? > continuò Jimin senza lasciarlo parlare e non riuscendo a togliere quel sorrisetto divertito dalle labbra che quasi strideva con il suo viso dolce e delicato.

Yoongi stette zitto per qualche momento incapace di pronunciare alcuna parola, troppo preso di sorpresa da quella visione.

< Wow ma perché l'hai nascosto per tutto questo tempo...> riuscì solo a mormorare alla fine.

Era completamente immobile, con la spalla sanguinante che faceva fatica a guarire, causa le ferite di prima inferte da Jin, ma in tutto ciò il dolore quasi non lo sentiva rapito com'era dalla figura di Jimin che si stagliava su di lui.

< Cosa? > chiese Jimin confuso, gli occhi dorati vibrarono appena, mentre il sorriso che aveva prima scemò lentamente via dal viso.

< Saresti il sogno proibito che diventa realtà di tutti quei pervertiti amanti dei cosplay e dei ragazzini carini che hanno tratti animali... come si chiamano? Forse ibridi? > Yoongi trasformò in parola i suoi pensieri che come un vortice correvano a briglia sciolta nella sua mente.

< Ma sei deficiente? Che cosa ti viene in mente ora? Ti ho appena mostrato la mia parte demoniaca e ti ho appena ferito! Muori di paura > esclamò il demone volpe ancora più basito, mentre quasi gli ringhiava contro.

< Aww ma allora tutte le volte che ti chiamavo gattino erano vere... Cosa sei un demone gatto? > chiese Yoongi divertito, mentre vedeva il viso di Jimin fumare.

Il demone volpe lo attaccò di nuovo per farlo tacere, infilando le sue lunghe unghie affilate nella pelle quasi rimarginata del vampiro, lacerandogliela di nuovo, causando così un mugugno di dolore da parte di Yoongi.

< Come osi prenderti gioco così di me e a scherzare come se niente fosse?! Continua ad odiarmi, io ti ho ingannato, ho giocato con i tuoi sentimenti, cerca di tenerlo bene a mente vampiro >

< Lo so, lo so, ma è difficile rimanere concentrato e rancoroso, quando ho sempre voluto avere un gattino selvatico da poter addomesticare... >

< Ti stacco la pelle a morsi > annunciò Jimin furente per lo strambo comportamento del vampiro, pronto all'attacco, ma le mani del vampiro lo bloccarono per le spalle.

< Credo che siamo pari adesso non ti pare gattino? Tu hai ferito me e io te, la finiamo adesso e torniamo a casa? >

< Ma sei impazzito del tutto? Io non sono il Jimin che conoscevi, ti ho mentito. Io sono una volpe demoniaca, una volpe deficiente che non sei altro, non un gatto. Il nostro rapporto si è sempre basato solo sulle bugie. Sono crudele, cattivo, ingannatore, permaloso, egoista, possessivo > gli disse Jimin pronto a ferirlo, a fargli così tanto male che sarebbe stato più facile per Yoongi odiarlo e così da combattere contro di lui.

< Sei ancora meglio di quanto avrei sperato > ammise alla fine Yoongi, guardandolo dritto negli occhi.

< Eh? > 

< Sai ti svelo un segreto io amavo il Jimin dolce, gentile e premuroso, ma presto o tardi ti avrei trasformato > ammise Yoongi con una tranquillità disarmante.

< Che diavolo stai dicendo? > 

Jimin non stava davvero capendo più niente, ancora se la ricordava l'espressione sofferente del ragazzo quando aveva rivelato a tutti la sua vera natura eppure adesso stava dicendo cose del tutto insensate...

Che fosse impazzito del tutto dal dolore?

< Ovviamente ti volevo tutto per me e per più tempo possibile, di certo non ti avrei mai lasciato invecchiare e morire per nulla al mondo. Poi mi sono sempre chiesto come saresti stato versione vampiro al mio fianco, come sarebbe stato allenarti e farti diventare una bellissima creatura che catturava le sue prende con la sua bellezza, ammaliandole e non lasciandole scappare. Praticamente in questo modo mi hai semplificato il lavoro. Puoi essere dolce e carino e letale allo stesso tempo, in questo momento sei così sexy che mi verrebbe voglia di saltarti addosso in qualsiasi momento >

< S-sexy? > quasi balbettò jimin confuso oltremodo, ma subito scosse la testa, non si doveva far distrarre, doveva essere di sicuro tutta una tattica per farlo deconcentrare.

< Non sono dolce e carino, non sono nemmeno buono, smettila di vedermi come mi vorresti tu. Ancora pensi che potremo essere felici e contenti insieme? Sei davvero così stupido? E poi cosa ti fa pensare che io lo voglia? >

< Oh ma il tuo parere è irrilevante, l'ultima volta che sono stato buono e ho lasciato andare l'amore della mia vita, me ne sono pentito per tutta la vita e non vita. Questa volta non lo farò di certo. E poi visto che ora conosco la tua vera natura, non dovrò nemmeno cambiare io. Sarò più spietato e crudele di prima, uccideremo e mangeremo quante persone vorremo, insieme per sempre > disse Yoongi con gli occhi completamente iniettati dalla sete di sangue, facendola passare quasi più come una minaccia che come una promessa.

A quelle parole Jimin ficcò di nuovo le sue unghie nella carne di Yoongi e le fece scendere, creando così sul suo petto quattro enormi squarci.

< Non ti azzardare a sprecare i tuoi duri sforzi che hai fatto per cambiare. Non ti perdonerò se dovessi tornare quello di prima, senza contare che io non mi sono mai nutrito delle persone, mai > esclamò Jimin infuriato, prima di rendersi conto di quello che aveva detto e spalancare appena gli occhi.

< Lo sapevo, avrei scommesso di mangiare conigli per il resto della mia vita. Dopotutto sei schifosamente buono, in fondo a questa maschera che non capisco perché ti ostini a portare, c'è il ragazzo che ho conosciuto > disse Yoongi scuotendo la testa.

< Stai zitto, tu non sai nulla, non hai motivo di sapere, io sono così, questa è la mia vera natura e tu non hai capito proprio niente... >

< Kumiho >

Jimin si immobilizzò al suono di quella voce e le parole che stavano uscendo come un fiume in piena si bloccarono in gola.

Lentamente alzò la testa e i suoi occhi dorati si scontrarono con quelli scuri del suo migliore amico a pochi passi da lui, ma c'era qualcosa che non andava in quegli occhi.

Erano vitrei, completamente privi di quella gioia vitale che da sempre li contraddistingueva.

Dopo qualche minuto di completo silenzio in quella stanza, subito Jimin si alzò da Yoongi e a passi tremanti si avvicinò a Taehyung, ma il nome che uscì dalle sue labbra era tutto meno che quello del ragazzino biondo.

< Sun-hi? >.







Spazio autrice:

Oddio ci siamooo dopo tre anni finalmente siamo arrivati a questo punto non posso crederci ahahah

L'incontro/scontro tra Yoongi e Jimin è stato interrotto. Sun-hi si è risvegliata, come ha fatto? E soprattutto cosa pensate che succederà ora?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto comunque anche se più breve degli altri.

A presto ~~

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