Whatsapp {larryStylnson}

By PureMadness_

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Dalla storia: Sconosciuto3: Dio quanto siete rompi coglioni Sconosciuto3 ha abbandonato. Lou: Però... simpati... More

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Epilogo

*Capitolo extra*

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By PureMadness_

25 dicembre dell'anno successivo

"Muoviti Louis" Sbotta scocciato il riccio mentre aspetta che lo raggiunga in auto.
Chiude velocemente la porta di casa per poi recarsi verso la macchina mentre si porta dietro una valigia fin troppo pesante. Esagera troppo a volte. Staranno via fin troppi pochi giorni e ha deciso di portarsi appresso l'intero armadio. Non che il suo ragazzo, molto più forzuto e muscoloso di lui, si appresti a dargli una mano ovviamente.

Sbuffa leggermente irritato mentre apre il cofano per poi riporre all'interno la valigia.
Quando raggiunge il posto del passeggero si siede sul sedile evitando categoricamente di interagire con il compagno. Quella mattina, come succede davvero troppo spesso, hanno litigato. Quale miglior giorno per farlo se non quello di Natale?

"Arriveremo a Doncaster tra circa tre ore. I tuoi lo sanno?" Chiede il riccio quasi indifferente dal suo comportamento. Possibile che non riesca mai ad essere leggermente più premuroso neanche dei confronti del proprio fidanzato? Stanno insieme ormai da un anno ma più che una relazione la loro sembra una vera e propria lotta.

"Si lo sanno" sbotta scocciato mentre riporta l'attenzione fuori al finestrino. Preferisce ignorarlo che parlarci correndo il rischio di incorrere nuovamente in una discussione. Stanno comunque andando dalla sua famiglia e l'ultima cosa che vuole è che i suoi parenti si rendano conto di questi malumori.

Le successive ore sono un vero e proprio strazio. Ogni tanto prova a lanciare un fugace sguardo all'amante ammirandone i tratti perfetti mentre il ragazzo è completamente assorto nella guida. Però prontamente, prima che Harry possa accorgersene, sposta nuovamente l'attenzione sulla strada.

Non sarà lui a cedere. Non questa volta.
Vuole la guerra? Che guerra sia!

Quando Harry parcheggia fuori dalla sua abitazione sembra passata una vita. Sono ancora le 11:00 quindi fortunatamente hanno ancora abbastanza tempo prima del pranzo.

Scende dall'auto e aspetta il suo compagno prima di recuperare insieme a lui le valigie per poi dirigersi verso l'ingresso.

"Fa finta di nulla" sussurra prima di suonare al campanello. Non è la prima volta che Harry incontra la sua famiglia e la maggior parte delle volte si ritrovano a recitare la stessa commedia. Non era certo in questo modo che si aspettava la sua prima e propria relazione romantica.

"Louis! Harry! Entrate" esclama Johannah euforica mentre li invita ad entrare.

È sempre tutto come lo ha lasciato. Mai un cambiamento o quant'altro e onestamente non potrebbe esserne più felice. Quando ritorna a casa ritrova sul serio la sua vita. Gli manca terribilmente Doncaster, e benché Londra sia fantastica e offra molte più possibilità, è proprio in quella città che riesce a sentirsi leggero, ritrovando la sua famiglia e i suoi amici di infanzia.

"Harry sei ancora più bello dell'ultima volta che ti ho visto"
Johannah abbraccia il ragazzo elogiandolo come è solita fare. Quasi è infastidito del fatto che sembri preferire il riccio a lui. Non che sia una novità. Fin dal primo giorno che lo ha visto sembra esserne stata folgorata e con il tempo tutto questo è solo andato a peggiorare.

"Non sono l'unico Johannah. Sei bellissima come al solito" la incalza il riccio facendola arrossire. Quella scenetta è sempre alquanto ridicola.

"Andate a lasciare le vostre cose in camera, fate una doccia o riposatevi. Vi chiamerò non appena il pranzo sarà pronto bambini miei"
Schiocca un bacio sulla guancia della madre prima di ringraziarla e dirigersi verso il piano superiore seguito da Harry.

Quando entra nella sua stanza viene travolto da un senso nostalgico. Si guarda leggermente intorno prima di riporre la valigia sul pavimento per poi gettarsi a capofitto sul letto.

"Louis dobbiamo parlare non credi?"
Le parole di Harry catturano subito la sua attenzione. Non può fare a meno di girare il volto nella sua direzione guardandolo pigramente.

"Inizia pure se ne hai così tanta voglia" Sbotta leggermente irritato mantenendo lo sguardo fisso sul compagno.

"Non provare a farlo Louis. Sei tu ad essere nel torto questa volta. Quindi non provare a fare la parte della vittima"
La durezza con cui Harry pronuncia quelle parole gli fa raggelare il sangue. Non è assolutamente lui ad aver sbagliato!

"Sono io ad essere nel torto? Ma ti senti quando parli? Ti devo davvero far presente come ci hai provato con Ashton ieri sera?"

"Non ci ho provato con lui. Sei tu che continui a vedere cose che non esistono! Dio santo Louis c'erano altre 7 persone. Sarà un caso che sia l'unico ad aver notato questa cosa? Magari dovresti farti due domande!"

"Magari gli altri non lo notano perché non ti prestano attenzione come lo faccio io no?"
Si sente ferito e umiliato. Da quella sera al pub poco più un anno prima, la loro cerchia di amici si è allargata includendo nel gruppo anche Ashton e Calum, due grandi amici di Luke. Non può cerco dimenticare come Harry ha guardato il riccio per tutta la serata quel giorno o come sembrava preso dai sui discorsi.

La cosa poi è andata a peggiorare. Ogni qualvolta escono con loro Harry sembra prestargli pochissima attenzione. Se da un lato si rende conto che passano davvero tanto tempo insieme e magari durante le uscite il riccio voglia leggermente staccare la spina, dall'altra non riesce assolutamente a tollerare quella situazione. È il suo ragazzo dopotutto!

"Quindi mi presti attenzione più di come faccia nessun altro eh?"
Il tono malizioso nella voce di Harry è più che evidente ma cerca di ignorarlo mentre si rigira nel letto in modo da dargli le spalle.

Ben presto due braccia lo circondano da dietro mentre i ricci del compagno gli solleticano leggermente il collo.

"Non voglio che mi lasci per qualcun altro Harry" sussurra piano, quasi come a non volerlo dire davvero per quanto qualcosa del genere possa risultare imbarazzante.

"Non ho nessuna intenzione di farlo Louis"
Le labbra del riccio si posizionano sul suo collo iniziando a lasciare una scia di baci umidi lungo tutto il tragitto. L'ossessione di Harry per i succhiotti è ancora ben presente ma evita di farglieli nelle occasioni in cui si ritrovi ad avere a che fare con le loro famiglie.

Louis si rigira su se stesso lasciandosi poi avvolgere dalle braccia del maggiore mentre si stringe maggiormente al suo petto beandosi appieno del suo calore corporeo.

"Davvero non ti interessa Ashton?"
Harry si ritrova a ridere di gusto delle sue parole. Si rende conto di esser probabilmente sembrato un bambino a cui veniva sottratto il gioco preferito eppure non può fare a meno di sbuffare per il suo comportamento. "Rispondimi" dice invece con maggiore convinzione guardando accusatorio quegli occhi verdi in cui è ancora presente una scintilla di divertimento.

"Non voglio Ashton Louis. Ho già qualcuno al mio fianco e ti assicuro che è non facile gestirlo. L'ultima cosa che mi serve sarebbe caricarmi sulle spalle qualche altro fardello"
Lo fulmina con lo sguardo prima da divincolarsi dalla sua presa e facendo per alzarsi dal letto in malo modo ma purtroppo Harry è più veloce di lui e subito dopo averlo strattonato per un polso lo riporta ad assumere la precedente posizione.

"Potresti anche cercare di dirmi qualcosa di più carino ogni tanto" sbuffa senza però cercare nuovamente di ribellarsi. Si lascia invece coccolare e sopraffare dalle attenzioni che il riccio si appresta a dargli.

"Potrei darti il mio regalo tanto per iniziare"
Non fa in tempo a rispondere che Harry si è già allontanato da lui andando invece a recuperare qualcosa dalla sua valigia. Lo guarda attentamente mentre si posiziona di nuovo sul letto porgendogli una scatolina di colore rosso acceso.

Non perde tempo prima di aprirla rivelando il piccolo cimelio che si trova all'intero. È una medaglietta d'oro bianco con incise tre date.

"Cosa sono?"

"Davvero Louis?"
Harry lo guarda accusatorio ma davvero non sembra aver familiarità con nessuno di quei numeri incisi!
Rimane in silenzio cercando qualche indizio che però non sembra voler apparire.

L'indice del riccio si posiziona sulla prima data incisa. "Questo è il giorno in cui Niall ha creato il gruppo. La prima volta che ti ho parlato" sussurra per poi passare alla seconda "questo è il giorno in cui ti sei imbattuto in me. La prima volta volta che ci siamo incontrati. E questa" dice infine indicando l'ultima "questa indica il giorno in cui ho capito che tu e il ragazzo di whatsapp eravate la stessa persona"

Quando Harry finisce di parlare sente i suoi occhi pizzicare. Possibile che abbia tenuto a mente così tante cose alle quali neanche lui stesso aveva posto attenzione?

"Harry-Harry io, io non so che dire"
Una lacrima segna il suo volto che prontamente il riccio raccoglie con il pollice per poi posare le labbra sul medesimo punto ponendoci sopra un bacio dolce e rassicurante.

"Gira la medaglia Louis" sussurra ad un centimetro dal suo volto. E lo fa. Guarda attentamente il retro della medaglia trovandoci incisa la data di quello stesso giorno.

I suoi occhi si puntano in quelli verdi del compagno cercando risposte a tutte quelle domande che sembrano volergli esplodere in testa.

"Cosa succede oggi Harry?"

"Oggi sarà il giorno in cui ti dirò per la prima volta che ti amo. Ci ho messo davvero troppo tempo a capirlo ma ti amo dannatamente tanto Louis Tomlinson"



Non so perché ho scritto questo capitolo... la storia era già praticamente conclusa ma mi andava di farlo 😂

Sentivo la necessità di un capitolo del genere in questa storia, quindi nulla, spero che vi piaccia 💕

Ps: Ho pubblicato una nuova storia:
'I'm a wolf'
genere: omegaverse❤️

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