KANGSHINMU 강신무

By AkaneYuki7

382K 36.5K 23.9K

Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali? Tre ragaz... More

PROLOGO
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87
Capitolo 88
capitolo 89
Capitolo 90
Capitolo 91
Capitolo 92
Capitolo 93
Capitolo 94
Capitolo 95
Capitolo 96
Capitolo 98
Capitolo 99
Capitolo 100
Capitolo 101
Capitolo 102
Capitolo 103
Capitolo 104
Capitolo 105
Capitolo 106
Capitolo 107

Capitolo 97

2.4K 267 310
By AkaneYuki7


< Ah ragazzi mi sono dimenticato di presentarvi il mio amore, la persona per cui darei la mia intera esistenza, ma credo che lo conosciate già: Park Jimin, visto ve lo avevo detto che sareste rimasti sorpresi >

< Hoseok non credo ce ne sia bisogno, qui ci conosciamo tutti >  rispose ridacchiando l'arancio.

< Oh hai ragione, ma volevo presentarti nella tua forma migliore > 

< Perché da umano non ti piacevo? >

< Assolutamente no, io adoro tutte le tue parti e sfaccettature, ma non emanavi l'aura che stai emanando ora >

< Ah si? E che aura sto emanando? > chiese ammiccando Jimin. 

< Assolutamente minacciosa, la adoro >

Durante questo breve scambio di battute i tre ancora appesi alla pareti erano ancora più sconvolti di quando avevano visto morire Jimin.

< Beh se nessuno ha intenzione di parlare lo farò io, mi è sempre stato sul cazzo quel nanetto, quell'espressione sempre sommessa e gentile, non mi convinceva per un cazzo > esclamò all'improvviso Jungkook, che in compenso ricevette da tre persone uno sguardo di fuoco.

< Che c'è? Volevo dire la mia >

< A volte dovresti cercare di tenere la tua opinione assolutamente superflua per te, piccolo Kookie > disse Jimin.

Lo sguardo di Jungkook si oscurò all'improvviso.

< Come mi hai chiamato? >

< Ops scusa è stato un errore dettato dalla memoria >

< Chi sei davvero? >

< Hoseok che dici? Pensi sia ora di rivelare la mia vera natura? >

< Credo che hai fatto aspettare decisamente troppo tesoro >

< Come vuoi > disse Jimin, poi si rivolse a Jungkook in particolare.

< Chi pensi che io sia Kookie? > quasi sputò tra i denti quel nomignolo.

< Non azzardarti a chiamarmi così, tu non ne hai fottutamente alcun diritto >

< Rispondi alla domanda del mio tesoro vampiro >

< Non è possibile > mormorò a bassa voce il moro.

< Jungkook t-tu s-sai che cosa sta succedendo? > chiese di fianco a sé Taehyung, con gli occhi rossi e gonfi, non sapendo più cosa pensare.

< Spero proprio di no Tae, ma se così fosse, non sprecare le tue lacrime per un essere del genere, lui non le merita >

< Oh così mi ferisci, ma vedo che sei abbastanza intuitivo, ma voglio vedere se anche gli altri due lo indovinano, perché non facciamo un gioco? >

< Sì, a me piacciono i giochi > esclamò subito tutto felice Hoseok.

< Jimin che cazzo stai combinando? > per la prima volta si sentì la voce di Yoongi rimbombare in quello piccolo spazio di cunicoli scavati nella roccia delle montagne, lontani dal piccolo paesino e da qualsiasi centro abitato.

Jimin si fermò di colpo, lentamente si avvicinò al vampiro, poi si abbassò per avere il viso alla sua stessa altezza e gli riservò un dolcissimo sorriso, poi con tutta la forza che possedeva tirò un pugno nello stomaco del vampiro che non poté fare altro che spalancare gli occhi e sputare gocce di sangue sul lurido pavimento, il suo corpo cercò di piegarsi in avanti, ma le catene che lo tenevano legato glielo impedirono.

< Non sai da quanto tempo io desiderassi farlo >

Poi come se niente fosse, riprese con il suo sproloquio, ignorando il vampiro che tossiva dal dolore.

< Allora io vi darò degli indizi e voi dovrete indovinare, siamo d'accordo? >

< Siii > esclamò Hoseok, ma nessun altro dimostrò lo stesso entusiasmo.

< In realtà Jungkook e Taehyung sono più avvantaggiati visto che conoscono meglio la storia, non mi sembra molto leale non ti pare Hoseok? >

< Jimin cosa sta succedendo? Stai scherzando? E' tutto uno scherzo vero? Non puoi essere anche tu un vampiro, non è possibile, non ci credo > chiese Taehyung confuso in ogni modo, in fondo erano gli unici esseri che conosceva che non morivano per un colpo di coltello.

< Ah Taehyung non ci siamo, mi hai visto crescere per vent'anni come pensi avrei potuto farlo se fossi stato un vampiro? >

< Jimin smettila subito con sto gioco del cazzo e dimmi dove vuoi arrivare > esclamò Jungkook incazzato.

Il moro quasi sperava che fosse tutto frutto della sua fantasia o immaginazione e che la persona davanti a loro potesse essere tutti fuorché l'essere che aveva infestato i suoi peggiori incubi per più di mille anni.

< Vedo che siamo impazienti e va bene ve lo dirò, però così mi togliete tutto il divertimento >

< Rifacciamo le presentazioni: Salve a tutti, vado con il nome di Park Jimin ma in realtà quello non è il mio vero nome, ho così tanti anni che non mi ricordo neanche quale sia sinceramente, così mi tengo buono questo. Ho una forza superiore a quella degli esseri umani e anche la velocità, anche se purtroppo non sono al livello dei vampiri, però ho una caratteristica molto utile che i vampiri non hanno, sono un mutaforma, dimmi Jungkook ti ricordi di questa persona? >

E dicendo questo al posto di Jimin si trovò un ragazzo alto con i corti capelli biondi e gli occhi color dello smeraldo.

Jungkook spalancò gli occhi, aveva già visto quella persona da umano, quello che non sapeva però era che anche Taehyung era rimasto sconvolto, anche lui aveva conosciuto quel ragazzo nei suoi strani sogni.

< Se non ti ricordi di lui, con questo sicuramente la memoria ti tornerà di sicuro, in fondo avevo questo aspetto quando ho baciato tu sai chi >

Al suo posto apparve un ragazzo occidentale dai corti capelli color mogano e gli occhi di un azzurro celeste così freddi e privi di quella gentilezza che tanto contraddistingueva Jimin.

< Tu sei la Kumiho > non poté che mormorare Taehyung a bassa voce, ma non per questo non fu sentita dagli altri.

< La Ku- che? > chiese Yoongi confuso.

< Taehyung non mi aspettavo che rispondessi tu per primo ottimo lavoro, meriteresti anche tu un premio >

< Si chiama Kumiho, chiamata anche Huli Jing nella cultura cinese e Kitsune in quella nipponica, ma essenzialmente sono la stessa cosa: volpi che hanno vissuto più di cent'anni e si sono trasformate in demoni, diventando demoni-volpe a nove code e potendo così prendere fattezze umane e ingannare gli uomini con la loro furbizia e sensualità >.

< Descrizione accurata Hoseok, mi hai studiato tanto eh? >

< Più di quanto immagini > gli rispose con occhi adoranti.

< Un demone? Sul serio? Jimin? Non farmi ridere > cominciò a ridacchiare Yoongi.

< Non dovresti prenderti gioco di lui, ti potrebbe uccidere in un battito di ciglia > ribatté Hoseok subito per proteggere il suo tesoro.

< Vorresti un altro pugno vampiro? > chiese annoiato Jimin.

< Ora sei passato a chiamarmi vampiro? Eppure non era quello il nome con cui mi chiamavi ieri quando gemevi il mio nome > lo scimmiottò Yoongi, nascondendo il suo sgomento nello scoprire che la persona per cui era innamorato non era quella che credeva di essere.

< Fammelo uccidere, fammelo uccidere Jimin > mormorò il rosso, alzando di nuovo il coltello ancora macchiato di sangue del ormai non più umano.

Jimin gli mise un braccio avanti per impedire di fargli compiere un passo.

< Fermati, gli faresti solo un favore se lo uccidessi, c'è qualcos'altro che lo ferirebbe più di qualsiasi altra cosa >

< Niente mi può più ferire > ribatté subito il vampiro.

< Ah si? > chiese Jimin, prima di avvicinarsi lentamente a lui e mettersi alla sua stessa altezza, distavano così solo pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro.

< Tu mi disgusti > scandì ogni parola la kumiho.

< Tutte quei momenti passati insieme, tutte quelle cose dette per me non hanno significato nulla. Io ho fatto in modo che tu mi mordessi tutte quelle volte, io ho fatto in modo che tu ti affezionassi a me, io ho fatto in modo che tu innamorassi di me, tu non hai mai avuto nessun controllo su di me, io te l'ho sempre permesso. Pensi davvero che mi trovassi per casualità in quel cimitero? O nel giardino della scuola? O in quell'aula di musica durante le lezioni? Quanto stupido pensi che una persona possa essere per perdonare un essere ignobile e disgustoso come te? Sai l'unica cosa che io provo per te qual è? E' la pietà, mi fai solo una grande pena. Uno stupido vampiro che finge di essere sicuro di sé e menefreghista quando in realtà dentro è solo un povero patetico essere che ancora spera che qualcuno lo possa amare, ma sai qual è la verità? Dentro di te c'è solo del marcio che nulla potrà mai raschiare via, nessuno ti ama e nessuno ti amerà mai >.  

Jimin sputò quelle parole con una cattiveria mai vista prima, nei suoi occhi non albeggiavano un minimo di pentimento o senso di colpa solo una grande soddisfazione nel vedere il vampiro crollare davanti ai suoi occhi. 

< Jimin smettila > disse subito Taehyung, vendendo il volto del vampiro che aveva sempre pensato non potesse avere sentimenti velarsi dal dolore, ma l'arancio lo ignorò e continuò il suo sproloquio.

< Ah e un'ultima cosa, ma credo che adesso voi lo abbiate capito, la manipolazione non ha mai avuto nessun effetto con me, e si Tae mi ricordo tutto quello che è successo quella sera > finì non distogliendo mai lo sguardo da Yoongi, non volendo perdersi neanche per un momento il crollo emotivo che stava avendo. 

Taehyung sentendosi chiamare saltò quasi dalla sorpresa.

Quello non era Jimin.

Non era il suo migliore amico.

Jimin non avrebbe mai detto quelle cattiverie, nemmeno una persona come Yoongi meriterebbe tutta quella crudeltà.

< Jimin sei stato di nuovo manipolato? Non ti preoccupare troveremo una soluzione per liberarti > balbettò Taehyung, cercando una soluzione razionale.

< Ancora non mi credi? Va bene mettiamo il caso che fosse come dici tu, cosa vorresti fare per spezzare questo incantesimo? Faresti di nuovo quello che hai fatto? > chiese ghignando l'arancio.

< Non ricordarmelo > mormorò a bassa voce il biondo.

< Di cosa sta parlando Taehyung? > chiese Jungkook confuso.

< Oh Tae non ti ha mai detto di come ha "spezzato" la mia compulsione quella notte a casa mia? > mimò due virgolette con le mani.

< Jimin per favore non farlo > disse il biondo imbarazzato.

< No, non me l'ha mai raccontato... >

< Oh te lo dimostro subito >

In breve tempo si avvicinò all'unico umano presente nella stanza e senza avvertire con una mano catturò il suo mento e poi si appropriò delle sue labbra facendo così scaturire un suoni di sorpresa da tutti i presenti.

Taehyung rimase con gli occhi spalancati durante tutta la durata del contatto troppo sconvolto per comprendere che diavolo stava succedendo e quando Jimin si staccò sorrise come se nulla fosse accaduto.

< J-jimin perché cavolo lo hai fatto, è quasi incesto... > balbettò il biondo con le guance velate di un leggero colore rosato.

Quest'ultimo lo ignorò e si rivolse all'unico vampiro che ancora non aveva distrutto del tutto.

< Dimmi Jungkook come ti senti a non ottenere mai quello che vuoi? Ad essere sempre e perennemente il numero due? Ah ma aspetta un attimo, adesso che ci penso quella volta non eri nemmeno considerato, anche tu mi fai tanta pena > rise spensierato Jimin.

Jungkook provò a staccare le catene che lo tenevano prigioniero, il volto si stava trasformando in un essere mostruoso, i canini erano in bella visto e gli occhi mostravano una furia omicida come mai prima d'ora, ma tutto fu comunque inutile. Più lui tirava le catene più esse si stringevano attorno ai suoi polsi e gli impedivano qualsiasi movimento.

< Jimin... > mormorò Hoseok piano.

< Non adesso Hobi >

< Ma... >

< Ho detto non ora >

< Come vuoi > disse lui, cercando di mascherare il suo volto ferito da quello che aveva appena visto, ma sapeva che se avesse detto qualcosa, Jimin lo avrebbe potuto abbandonare e questo non lo avrebbe mai sopportato.

< Non appena mi libererò di qui, finirò il lavoro che ho iniziato da umano > esclamò Jungkook con gli occhi innietati di sangue.

< E' divertente il fatto che la tua minaccia di morte sia debole e inutile quanto lo era tanti secoli fa, sei debole Jungkook e lo sarai sempre >

< Perché stai facendo tutto questo Jimin? > una voce flebile risuonò nella stanza.

Tutti si girarono per vedere chi aveva parlato e quello che risultò fu uno spettacolo pietoso, Yoongi si presentava tutto ingobbito con gli occhi vuoti e privi della vena derisoria o superba che tanto lo caratterizzavano.

< Oh ma per vendetta, che altro se no? Il piccolo Jungkook qui presente deve scontare una pena di tanto tempo fa e finalmente è arrivato il momento di chiudere il conto una volta per tutte >

< Jimin, se tu sei davvero chi dici di essere, sai che la colpa non è sua, è stato un incidente e poi sono passati decisamente troppo anni, perché hai dovuto fingere per così tanto tempo? Perché hai finto di essere mio amico? Di volermi bene? Perché hai dovuto coinvolgere altre persone in questo tuo assurdo e malato desiderio di vendetta? Cosa volevi ottenere? > chiese Taehyung ferito come non mai.

< Assurdo? Malato? Tu non sai cosa vuol dire amare una persona con tutto te stesso e poi vederla strappata via senza poter far niente per impedirlo >

< Oh fidati conosco la sensazione > mormorò Yoongi interrompendo il demone.

< Oh ma finiscila di fare la vittima, non mi amavi davvero, avevi solo bisogno di qualcuno da sottomettere per sentirti potente e non pensare alla vita di soprusi che hai dovuto subire >

< STAI ZITTO TU NON SAI NULLA DI ME, NON SAI ASSOLUTAMENTE NULLA > quasi urlò Yoongi dopo che non aveva parlato da così tanto tempo.

Jimin alzò gli occhi al cielo, ma poi riportò la sua attenzione su Taehyung che gli aveva fatto la domanda.

< Comunque dopo che Jungkook aveva ucciso la donna che amavo ovviamente gliela dovevo far pagare e quindi perché non far soffrire tutte le persone a lui care? E qui entra in gioco il vampiro ormai privo di volontà dietro di me e quel vampiro disperato là di fianco e sarebbe davero bastato, ma poi sei entrato in gioco tu e hai sconvolto tutti i miei piani >

< Io? >

< Sai c'è una cosa che Jungkook non ti ha mai detto e credo che tu meriti di saperlo >

< E' una bugia Taehyung, qualsiasi cosa ti dirà sarà una fottuta bugia, ti ha mentito fino adesso, perché dovrebbe fare il contrario? > esclamò subito Jungkook disperato.

< Hai ragione >  concordò stranamente Taehyung con il moro.

< Tu mi hai sempre mentito, per tutta la vita hai finto di essere qualcuno che non sei, perché mai dovrei ascoltarti? > continuò subito Taehyung confortato dalle parole di Jungkook.

< Non guardarmi con quello sguardo ferito Tae, ammetto di non essere stato del tutto sincero con te, ma adesso non avrei motivo di mentirti >

< Voi farmi mettere contro Jungkook, vero? Hai detto che vuoi ferirlo, ma tranquillo non ascolterò nessuna delle tue parole, io non cadrò più nella tua trappola > esclamò Taehyung, la tristezza si stava trasformando velocemente in rabbia per la situazione in cui si trovava.

< Oh come vuoi, tanto a breve lo scoprirai comunque, Hoseok addormenta Tae dobbiamo andare, abbiamo sprecato anche troppo tempo >

Senza farselo ripetere una seconda volta Hoseok schioccò le dita e come un automa gli occhi di Taehyung si chiusero di colpo e la sua testa iniziò a ciondolare abbandonata contro il suo corpo.

< Cosa gli hai fatto dannato? > esclamò Jungkook infuriato.

< Senti non credo che dovresti chiamarmi così, visto che tu non sei proprio un angelo, soprattutto per quello che avevi intenzione di fare a Tae, anzi che hai fatto a Tae, non è stato per niente carino >

< Tu non sai niente, non parlare come se conoscessi tutto > si difese subito Jungkook.

< Beh so per certo che usarlo come sostituto di Sun-hi sia una mossa stronza anche da parte tua, almeno io non l'ho portato a letto con il ricordo di qualcun altro, sentiamo adesso chi pensi che sia il cattivo qui? >

Jungkook subito si ammutolì come se le parole che voleva pronunciare sparirono improvvisamente.

< N-non è così > quasi balbettò Jungkook.

< Certamente lo vedremo, Hoseok slega Tae lo dobbiamo preparare per la cerimonia dico bene? >

< Agli ordini amore >

< Jimin dove cazzo pensi di portare l'umano? Di che cerimonia parli? > subito Yoongi scattò sentendo quelle parole, visto che Jungkook sembrava come essere diventato una statua di ghiaccio.

< Oh tranquillo Yoongi caro, non serve che tu lo sappia tanto non vivrai a lungo comunque >

< Tu! Lascia subito andare Taehyung non toccarlo > Jungkook sembrò come essersi ripreso.

< Oh come sei carino a far finta che tu ti preoccupi per lui, ma lascia che ti dica una cosa così sono sicuro che cambierai idea e mi lascerai fare quello che voglio >

< Ne dubito fortemente e adesso lascialo andare, anzi lasciaci andare tutti bastardo >

< Io la farò tornare Jungkook > esclamò Jimin con gli occhi che gli brillavano dall'eccitazione.

< C-cosa? > balbettò sconvolto il moro.

< Oh si hai capito benissimo, e Taehyung qui presente sarà la chiave per farlo >

< Tesoro dobbiamo andare >

< Oh si hai ragione, tranquilli però non preoccupatevi vi lascio in ottime mani, Hoseok di' a Jin quello che deve fare >

< Certo amore > esclamò felice di fare un piacere al suo tesoro.

Velocemente consegnò l'incosciente Taehyung nelle braccia di Jimin e poi si diresse saltellando dal vampiro che fino a quel momento era rimasto immobile come una statua pronto per ricevere ordini, come una marionetta priva di volontà.

< Jin Jin è arrivato il tuo momento di risplendere, quando noi ce ne saremo andati, fai quello che avevamo concordato insieme e in cambio riceverai tantissimo sangue innocente, non sei emozionato? >

Jin fece un piccolo cenno col capo e le sue labbra si incurvarono appena in un sorriso, che non prometteva nulla di buono ai due vampiro appesi alla parete.

< Perfetto a dopo > disse prima di abbracciarlo stretto e poi dirigersi verso il suo tesoro.

< E' stato bello parlare con voi per l'ultima volta, peccato che con Jun Jun ci ho parlato poco, ma non ci sarà una prossima volta quindi addio a te e anche a Yoon Yoon > esclamò prima di camminare via con il suo compagno.

< Posso tenerti la mano? > chiese lui tutto felice.

< Non vedi che ho le mani impegnate a tenere Tae? >

< E' pesante? Voi che lo tenga io? >

< Lo sai che per me non pesa niente >

< Sì, ma mi dà fastidio che tocchi altri uomini, anche prima lo hai addirittura baciato, era necessario? > mormorò infastidito Hoseok.

< Hai visto la faccia disperata che quei due hanno fatto? È stata impagabile >

< Quindi lo hai fatto solo per quello? >

< Certo per quale altro motivo lo avrei dovuto fare? > chiese Jimin impassibile.

< Se è così allora ti perdono > sorrise felice.

"Come se avessi bisogno del tuo perdono" pensò Jimin con un mezzo sorriso sul volto che non lo voleva proprio abbandonare.

Questa fu l'ultima parola che i due vampiri riuscirono a sentire, prima di vederli sparire nell'oscurità.

All'improvviso sentirono un rumore e subito portarono l'attenzione verso l'unica persona rimasta in quel cunicolo.

< Ragazzi, siamo rimasti solo noi tre, come i vecchi tempi >

Per la prima volta da quando si erano svegliati in quelle gallerie di pietra, sentirono la voce di Jin, ma non assomigliava per niente alla sua, era così priva di calore o allegria.

Con un colpo secco scaraventò la sedia per terra, spaccandola completamente, con una mano raccolse una gamba di legno e con un piccolo ghigno se lo rigirò tra le mani.

< Jungkook, quando usciremo di qui mi spiegherai nei minimi dettagli quello che quella puttana di Jimin intendeva dire, ma ora abbiamo un problema più impellente... Quanto può essere terribile un mangiatore di cerbiatti? > cercò di scherzare Yoongi.

< Io l'ho già visto Jin comportarsi in una maniera simile e fidati ora come ora ha mangiato di tutto, meno che cerbiatti >

< Quindi dalle tue esperienze che dici? Quanto può essere male? >

La gamba della sedia usata come paletto di legno finì conficcata contro il muro a pochi millimetri di distanza dal volto di Yoongi che aveva appena parlato.

< Credo che ti abbia risposto già lui >

< Oh cazzo come siamo fottuti >

< Oh cazzo come sei perspicace > ribatté Jungkook.

Spazio autrice:

Allora da quando ho iniziato questa storia ho sempre voluto creare un cattivo che facilmente si sarebbe riconosciuto e quale personaggio migliore se non Hoseok visto che per qualche strano motivo fa sempre la parte del cattivo in ogni storia? 😂

Poi avevo pensato ad un altro che (speravo) avrebbe sorpreso e sconvolto tutti e qui entra in gioco il migliore amico tenero e dolce che veniva maltrattato, ma non vi siete mai chiesto perché fosse cosi tanto ingenuo? Dai su Yoongi non si era manco sforzato per farsi perdonare...

Eppure citando Taehyung "a volte quel piccoletto aveva una forza impressionante " o "a volte l'udito di Jimin era cosi fino che poteva competere con quello di un vampiro".

Poi sbaglio o Jimin era l'unico che aveva visto il blocco da disegno di Tae e come mai improvvisamente ce l'aveva il personaggio misterioso? E poi la prova più stupida: Jimin aveva i capelli arancioni come il pelo della Kumiho 😂

Questi erano dei piccoli esempi degli indizi che avevo lasciato per i vari capitoli che spero abbiano almeno un po' chiarito le cose.

P.s. ho adorate le vostre reazioni del capitolo precedente 😂

A presto ~~

Continue Reading

You'll Also Like

12.8K 684 38
"Il destino si prende gioco di noi" "E allora giochiamo,no?"
180K 7K 68
«"Dimmi che non è un addio", così lontana ma anche così vicina» ⇨♥ «Lo sapevo che non te sarebbe andata bene, non sei il tipo de persona che da secon...
94.2K 2.8K 70
perché ho gli occhi molto più cechi del cuore e non sono mai riuscita a vederci amore... rebecca chiesa, sorella di federico chiesa, affronta la sua...
83.8K 3.5K 37
Due cuori spezzati si incontrano e familiarizzano tra di loro. È possibile unire le parti rotte per formare un nuovo amore, pronto a risanare tutto i...