KANGSHINMU 강신무

By AkaneYuki7

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Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali? Tre ragaz... More

PROLOGO
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87
Capitolo 88
capitolo 89
Capitolo 90
Capitolo 91
Capitolo 92
Capitolo 93
Capitolo 94
Capitolo 95
Capitolo 97
Capitolo 98
Capitolo 99
Capitolo 100
Capitolo 101
Capitolo 102
Capitolo 103
Capitolo 104
Capitolo 105
Capitolo 106
Capitolo 107

Capitolo 96

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By AkaneYuki7


Per favore leggete fino alla fine e non odiatemi troppo 😅

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​​Taehyung sbatté le palpebre frastornato, una luce accecante gli impediva di dormire.

Lentamente si guardò intorno e subito riconobbe la stanza in cui si trovava.

Come se fosse stato improvvisamente scottato si mise seduto sugli attenti, osservando la zona che lo circondava e riconoscendo subito una figura che si trovava a pochi passi da lui e che lentamente beveva una tazza di tè, seduta dietro a un tavolino di legno.

< Finalmente ti sei svegliato >

< Ancora tu > non poté che pensare Taehyung infastidito.

Pensava che ormai i sogni che lo tormentavano un anno fa fossero finalmente cessati e invece si ritrovava ancora nella stessa situazione.

Per l'ennesima volta.

< Scusami tanto se mi sto facendo in quattro per cercare di salvare il tuo bel didietro > sbottò di colpo la ragazza, seguendo come al suo solito la scia di pensieri del ragazzo biondo.

Taehyung non si aspettava che da una ragazza così bella e raffinata potessero uscire parole del genere, così con occhi spalancati la guardò in viso e si accorse che portava un lungo velo che le copriva il volto.

< Perché hai quel velo addosso? > chiese lui, tanto sapeva che in qualsiasi caso lei gli avrebbe letto la mente.

< Non ho più la forza spirituale sufficiente per modificare le mie fattezze ai tuoi occhi >

< Eh? > non poté che chiedere Taehyung confuso.

< Niente lascia perdere non è questa la cosa più impellente per cui ti ho fatto venire qui >

< Il fatto che per tutto questo tempo hai finto di essere un'altra persona non è impellente? Ma io ho visto il tuo ritratto nella camera di Jungkook e corrispondeva perfettamente a come tu mi eri apparsa un sacco di volte nei miei sogni > la accusò Taehyung.

< Oh per quello non è stato difficile modificare i tuoi ricordi in fondo dovresti saperlo che posso entrare e uscire dalla tua testa quando voglio >

< Scusami? Hai manipolato i miei ricordi? Sei per caso un vampiro? > esclamò sconvolto il biondo.

La ragazza fece un lungo sospiro, doveva portare pazienza si continuava a ripetere tra sé e sé.

< Se fossi stata un vampiro, perché mai avrei dovuto parlarti solo attraverso i tuoi sogni e non avrei semplicemente bussato alla tua porta di casa? >

< Non lo so quella che fa le magie sei te mica io >

< Io non faccio le magie, ti sembro per caso una strega? Oddio quanto è difficile parlare con te >

< Senti, appari e scompari a tuo piacimento, mi minacci a caso, porti profezie e sventure ogni volta che ti vedo, per non parlare del fatto che sei l'ex cotta di Jungkook, morta da più di mille anni per giunta, e sarei io quello difficile? > esclamò il biondo ormai esasperato da quella situazione.

< Io non ti ho mai minacciato, ti volevo solo avvertire, lo facevo per te > disse lei, mentre tranquillamente continuava a bere il suo tè.

< Dopo tutto ciò che ti ho detto, ti sei preoccupata di rispondermi solo a quell'accusa? > esclamò sconvolto il biondo.

< Non serve che tu sappia altro, l'unica cosa che ti avevo pregato di fare era di stare lontano da Jungkook e invece tu cosa hai fatto? Ci sei finito pure a letto insieme, io che sono morta ormai da tanto tempo non giudico, ma a miei tempi se due ragazzi avessero fatto quello che avete fatto voi sareste entrambi finiti sulla forca >

< Senti cosa, non c'è bisogno che mi fai un ripasso della storia coreana, neanche adesso quello che abbiamo fatto sarebbe visto di buon occhio, ma comunque sia questo non ha nulla a che fare con te > sbottò Taehyung con un leggero colorito a imporporargli il viso.

< Oh c'entra eccome con me più di quanto immagini... > mormorò la ragazza tristemente, ma il suo tono era così basso che Taehyung fece fatica a sentirla.

< Comunque ti ho chiamato qui per chiederti se ti ricordi della promessa che ci siamo fatti >

< Certo che me la ricordo e mi ricordo anche come tu me l'abbia strappata con l'inganno. Comunque sentiamo sei venuta a ordinarmi di nuovo di stare lontano da Jungkook? > ribatté sarcastico il biondo, circondando le braccia al petto.

< Oh no, non è arrivato ancora il momento che tu tenga fede alla tua promessa, e Kookie non c'entra niente con tutto questo, io ti avevo consigliato di tenerti lontano da lui ma al di fuori di questa faccenda, tu non hai voluto, quindi ora dovrai prenderti le responsabilità delle tue azioni >

< Quali responsabilità? Cosa potrebbe mai succedermi? Per una volta poi essere dannatamente chiara? > quasi urlò Taehyung.

< No, non posso esserlo. Io non dovrei neanche essere qui in primo luogo, sono morta, non posso interferire con la vita dei vivi. Ti rendi conto che sto infrangendo un sacco di tabù e leggi non scritte per cercare di farti ragionare? > ribatté anche lei perdendo la calma.

< Allora perché sei qui? >

< Ho promesso che avrei salvato il ragazzo volpe da sé stesso ed è ciò che ho intenzione di fare >

< E io e Jungkook cosa c'entriamo in tutta questa storia? >

< Lui è stato l'inizio di tutto e tu sarai la fine, solo così il cerchio finalmente si chiuderà e tutta questa storia troverà finalmente una fine >

< Che intendi dire? Che cerchio? Che inizio? Che fine? > Taehyung era sempre più confuso.

< Ricordati la promessa > sentenziò solo la donna.

< Lo farò, ma tu rispondi alla mia domanda, anzi alle mie mille domande! >

< Ah un'ultima cosa, un consiglio da amica, spero che almeno questo lo seguirai, cerca di non rompere o perdere mai quel braccialetto >

Taehyung si guardò il polso confuso e poi si ricordò improvvisamente del braccialetto che sua madre gli aveva regalato a cinque anni, non se lo toglieva mai così era come le aveva promesso e ormai dopo anni era diventato come una seconda pelle, quindi non capiva perché mai avrebbe dovuto perderlo proprio ora.

< Questo? Ma è uno stupido braccialetto di spago e cuoio intrecciati tra di loro >

< Oh fidati molto spesso le cose più stupide nascondono cose che neanche ti puoi immaginare >

E dopo aver detto questo la ragazza chiuse gli occhi e Taehyung cadde per l'ennesima volta nel buio più totale.

























<Taehyung >

Il ragazzo sentì una voce che lo chiamava, ma non aveva la minima voglia di svegliarsi.

< Taehyung >

Ancora quella voce.

< Mamma ancora cinque minuti >

< Raggio di sole mi dispiace deluderti, ma non sono la tua adorata mammina > lo derise la voce.

Taehyung finalmente aprì gli occhi e si rese conto di non essere a casa sua nel proprio letto, ma in un posto del tutto sconosciuto, una piccola luce proveniva da lontano e illuminava appena l'ambiente circostante.

I polsi gli facevano tremendamente male e non sentiva più la circolazione del sangue nelle sue braccia.

Alzò lentamente la testa e si accorse di essere appeso per i polsi ad una corda con i piedi che a fatica toccavano il suolo.

< Taehyung finalmente ti sei svegliato temevo ti avessero fatto qualcosa di male >

Il ragazzo voltò lentamente la testa in direzione di quella voce e si rese conto che a pochi centimetri da lui si trovava Jungkook, anche lui bloccato e incatenato alla parete, ma il moro al contrario aveva delle catene che lo tenevano prigioniero.

< Jungkook che cazzo è successo? Adesso che ci penso non eravamo a casa tua? >

< Sinceramente? Non ne ho la più pallida idea >

< Perché continui a stare appeso come un salame? Forza sono delle semplici catene usa quella forza sovrannaturale che possiedi e staccati da lì >

< Meno male che c'è Taehyung a dircelo, se no non ci avremo mai pensato da soli > una voce ironica sbottò al suo fianco.

Subito Taehyung si voltò alla sua sinistra e trovò Yoongi e Jimin nella stessa situazione di lui e Jungkook.

< Jimin cosa ci fai qua? Stai bene? Ti hanno fatto del male? >

< No Tae stai tranquillo, ci siamo anche noi appena svegliati confusi e non sappiamo che cavolo sta succedendo >

< Di la verità Jimin è colpa di Yoongi, vero? Cosa ti ha fatto ieri sera, ti ha di nuovo manipolato? >

< Perché diavolo deve essere colpa mia, non pensi che se lo fosse stato, non starei appeso anch'io come un idiota? > sbottò subito il vampiro dai corti capelli argentati.

< Magari è tutta una finta > rispose subito Taehyung diffidente.

< Fidati se lo fosse stata, non mi sarei mai incatenato di fianco a te >

< Tae smettila di incolpare la gente, guarda che Yoongi ieri si è comportato benissimo, ha detto addirittura che gli piaccio >

< No, stai scherzando? Oddio Jungkook avevi ragione tu, allora anche lui ha un lato tenero >

< Te l'avevo detto io, Yoongi fa il duro solo per non mostrare il suo dolce cuore. Devi sapere che quando l'avevo appena trasformato lui... >

< Se solo non fossi incatenato vi avrei già fatti fuori tutti e tre e pure tu, traditore di un Jimin > Yoongi per mantenere la sua dignità aveva bloccato in tempo Jungkook, prima che raccontasse a tutti il suo passato da distruggere e dimenticare completamente.

< Perché l'hai fermato? Io volevo conoscere di più del tuo passato da giovane vampiro > si lamentò Jimin.

< Già anch'io vorrei sapere com'era Yoongi appena trasformato, scommetto una cosetta piccola e tenera spaventata dal mondo, dico bene Jungkook? > lo seguì Taehyung.

< Dici assolutamente bene, pensate non si staccava un attimo... >

< VI SEMBRA IL MOMENTO DI PARLARE DI QUESTE COSE? SIAMO BLOCCATI CHISSA' DOVE, SENZA SAPERE CHI SIA IL NOSTRO NEMICO E VOI SEMBRATE CHE STATE PRENDENDO IL TE' DELLE CINQUE SPETTEGOLANDO COME DELLE VECCHIE ZITELLE >

< Ha sbottato > cercò di trattenere un sorriso Taehyung.

< Non avevo mai visto Yoongi perdere le staffe, è strano se vi dicessi che lo trovo adorabile? > chiese Jimin.

< Si lo è > risposero in coro i tre.

< Jimin non dirmi che ti piace questo qua? > Taehyung avrebbe voluto puntare il dito, ma per ovvie ragioni non poté farlo.

< Tu non sei davvero nella posizione di criticarmi visto che ti sei innamorato del peggiore tra i due > rimarcò l'arancio.

< Scusami, mi sento offeso > ribatté Jungkook.

< Sbaglio o sei stato tu a far diventare così Yoongi? >

< Ehi così come? Sono fantastico non capisco di cosa ti lamenti > si voltò Yoongi nella direzione di Jimin.

< Visto? Proprio di questo parlavo >

< Beh devo ammettere che gli ho passato un po' del mio stile di vita dissoluto, ma quell'autostima viene tutta da Jin > rispose Jungkook tranquillo.

< Disse la persona più modesta del mondo > ribatté Taehyung.

< Ah! Non hai negato la mia supposizione > gli rispose a tono Jimin, rivolto all'amico.

< Non mi piace Jungkook > rispose di getto Taehyung, pentendosene l'attimo dopo, guardando Jungkook.

< Tranquillo Tae ho capito, ci penso io a lui > rispose tranquillamente il moro con un sorriso sul volto.

< Piccoletto, Taehyung non è innamorato di me, è letteralmente pazzo di me, giusto ieri mi diceva che senza di me non poteva sopravvivere >

< Aww >

< Ew > risposero Jimin e Yoongi nello stesso momento, uno con gli occhi a cuoricino, l'altro con il volto disgustato.

< Quando mai avrei detto una cosa del genere? > Taehyung cercò di sollevare le gambe e calciare Jungkook di fianco a lui, ma non aveva tutta quella forza e il moro era in grado di evitarlo facilmente.

< Sono diventato la sua famiglia, quindi tu umano bassetto non ti avvicinare più a lui o... >

< Jungkook non azzardarti a minacciare Jimin > rispose subito Yoongi.

< Aww mi hai difeso >

< Aww lo hai difeso > risposero in coro rispettivamente Jimin e Taehyung.

< E' stato un riflesso involontario, comunque cerchiamo di capire in che situazione siamo finiti > tossì Yoongi per cercare di mascherare il suo imbarazzo.

< Ha detto che gli è venuto spontaneo hai sentito Tae? Mi ama proprio >

< Si ho sentito, lo sto quasi rivalutando >

< Dai ragazzi smettete di prenderlo in giro altrimenti si imbarazza del tutto >

< Jungkook taci anche tu se no dico al tuo caro principino qualcosina > esclamò all'improvviso Yoongi.

< A proposito di Jin, chissà se sa dove siamo? Scommetto che in questo momento ci starà cercando come un disperato, meno male che possiamo contare su una persona così responsabile > cambiò subito discorso Jungkook, cercando di guardarsi intorno per vedere se riusciva a scorgere qualcosa.

Sembravano essere in un lungo tunnel con le pareti fatte di pietra, come una caverna naturale e loro si trovavano in uno spazio abbastanza largo appesi alla parete.

Taehyung fece per aprire bocca, ma una voce familiare lo interruppe.

< Vedo che finalmente vi siete svegliati tutti, come sono felice, volevo ascoltare ancora un po' i vostri battibecchi, ma purtroppo non posso ritardare più di così, d'altro canto mi avete fatto divertire parecchio >

Una figura apparse all'improvviso di fronte a loro e accese una lanterna che teneva fra le mani.

Taehyung dovette subito chiudere gli occhi per l'improvvisa luce comparsa in quello spazio, piano piano cercò di abituarsi alla luminosità e così si accorse che proveniva da una lampada che ora la persona girata di spalle stava appendendo alla parete di fronte a loro.

Taehyung si concentrò sulla figura che sembrava un ragazzo della loro età, ma il capellino rosso che aveva addosso gli copriva i capelli e voltato non riusciva a distinguerlo bene a causa della luce fioca.

< Allora volete sapere chi sono? >

"Quella voce"

Taehyung l'avrebbe riconosciuta dovunque, ma sperava di sbagliarsi completamente.

Il ragazzo alla fine riuscì a sistemare la lanterna e poi con un sorriso smagliante sul volto si girò, si tolse il cappellino rosso, ormai inutile e lo gettò lontano da lui.

< TU? >

Il primo a parlare fu il ragazzo alla sua sinistra, che espresse ad alta voce lo stupore generale.

< Proprio io! Non te l'aspettavi, vero Yoon Yoon? > chiese Hoseok divertito.

< Hoseok cosa ci fai qui? Come hai fatto a trovarci? > chiese piano Jimin.

< Sei venuto a salvarci? Grazie mille amico, se lo avessi saputo prima te ne avrei comprati a dozzina di quei panini della mensa scolastica > disse subito Taehyung sollevato.

< Mi devi ancora un'uscita TaeTae > stette al gioco il rosso.

< Appena usciremo da questo posto schifoso ne faremo a decine di uscite >

< Taehyung smettila > la voce di Jungkook uscì così bassa e fredda che quasi non la riconobbe.
Subito si girò nella sua direzione, ma lo sguardo di lui era puntato esclusivamente sul ragazzo appena entrato.

< Lui è pericoloso > disse solo, percependo un'aura minacciosa provenire da quel ragazzo solare, che prima d'ora non aveva mai visto.

< Non capisco, tu sei umano come hai fatto? > chiese Yoongi sconvolto.

Anche lui ora la riusciva a percepire, per questo non riusciva a perdonare sé stesso per aver abbassato così tanto la guardia con lui.

Non si aspettava di certo che la persona che aveva considerato più stupida e inutile di Taehyung, fosse l'artefice di tutto questo.

< Ci sono tante cose che bisognerebbe spiegare, ma noi abbiamo tutto il tempo del mondo giusto Jin Jin? >

Il ragazzo nominato spuntò da un corridoio della grotta, trascinando con sé una sedia, che appoggiò contro il muro di fronte a loro e si sedette sopra con eleganza, poi alzò il viso e incontrò lo sguardo dei quattro prigionieri.

Bastò un occhiata per capire che non era il ragazzo che tutti conoscevano.

Gli occhi erano completamente iniettati di sangue, venature rossastre gli segnavano il viso, rovinandogli i tratti tanto amati e infine c'era quel sorriso terrificante, che non faceva altro che allontanarlo dalla figura tanto gentile che era sempre stata.

< Bastardo cosa gli hai fatto? > chiesero Jungkook e Yoongi in coro.

< Semplice gli ho dato la cosa per cui smaniava da così tanto tempo. Un po' di sangue umano è bastato a renderlo sotto il mio completo controllo, non riesce neanche più a riconoscere le vostre voci, divertente vero? > Hoseok si mise a ridere spensieratamente.

Taehyung era spaventato da tutta quella situazione, non sapeva cosa fare, vedeva i volti travolti dalla furia di Yoongi e Jungkook, ma in tutto ciò non poté che pensare che il suo migliore amico non c'entrava niente con tutta quella situazione. Aveva cercato per così tanto tempo di tenerlo all'oscuro di quel mondo, per questo non voleva che si mettesse insieme a Yoongi, non voleva che potesse incontrare tutti i pericoli che stare con un vampiro comportava.

Con tutto il coraggio che non avrebbe mai pensato di avere disse:< Non mi interessa cosa farai di me, ma non intromettere in questa faccenda persone innocenti. Lascia andare Jimin, lui non ha fatto niente per meritarselo >

< È qui che ti sbagli caro TaeTae, Jimin non è così innocente come appare, ormai si è legato completamente con quel vampiro, non te l'ha detto cosa hanno fatto ieri sera? >

Taehyung non poteva credere alle proprie orecchie e rapido fissò Jimin negli occhi:< Cosa hai fatto? > esclamò sconvolto il biondo.

L'arancio non rispose, fece finta di guardare da un'altra parte, mentre un piccolo colorito gli imporporava le guance, ma ad intervenire in sua difesa ci pensò Yoongi.

< Non farla tanto tragica umano, anche tu ti sei dato da fare con un vampiro, sbaglio forse? >

< Noi non abbiamo fatto niente, vero Jungkook? > disse Taehyung, cercando di comunicare con gli occhi con Jungkook.

< No, non abbiamo fatto assolutamente niente... >

< Non hai fatto niente? E io che ti ho lasciato pure la casa libera, che sfigato > lo canzonò Yoongi.

< A meno che scoparlo fino a farlo addormentare dallo sfinimento è considerato niente > concluse Jungkook sorridente.

< JEON JUNGKOOK PERCHE' GLIELO HAI DETTO? > esclamò Taehyung paonazzo.

< E così Taehyung faceva finta di fare tanto il santarellino, quando invece... > cominciò Yoongi.

< Hai rovinato la purezza del mio migliore amico > finì sconvolto Jimin.

< Dovresti farti gli affari tuoi Yoongi, Jungkook tu con me hai chiuso e tu Jimin non mi parlare traditore, non mi hai detto niente, non sapevo neanche che ti piacesse Yoongi, non aveva neanche l'approvazione da migliore amico > iniziò la sua sfuriata il biondo, per cercare di cambiare argomento.

< Se per questo neanche Jungkook ce l'ha > rispose a tono Jimin.

< Come se noi ne avessimo bisogno > risposero in coro i due vampiro.

< Dovresti smetterla di copiarmi Yoongi ormai sei abbastanza grande > disse Jungkook.

< Sei tu che ripeti le mie stesse frasi coglione >

< Oh come siete teneri quasi quasi vi ascolterei per ore e poi vi lascerei andare per quanto lo siete, ma purtroppo il mio amore non me lo permetterebbe > esclamò dispiaciuto Hoseok.

< Stai facendo tutto questo per qualcuno?! Di chi si tratta? > chiese Jungkook, ritornando finalmente serio, mentre cercava inutilmente di allentare le catene.

< Oh presto lo conoscerete e fidatevi sarà una bellissima sorpresa per tutti voi > rise di nuovo saltellando di qua e di là come un folletto.

All'improvviso si sentì un suono di una sveglia che sorprese tutti quanti e fece saltare dalla paura il loro carceriere.

< Oddio me l'ero quasi scordato meno male che ho messo la sveglia > esclamò Hoseok, tirando fuori il suo cellulare dalla tasca e spegnendo la suoneria.

Yoongi guardò Jungkook e in quel momento i loro pensieri viaggiavano sulla stessa lunghezza d'onda.

"Davvero ci siamo fatti fregare da questo emerito idiota?" pensarono in contemporanea.

Si sa che ormai le persone che vivono per così tanto tempo insieme, finiscono per capirsi con un solo sguardo.

Hoseok guardò i suoi prigionieri uno a uno e sorridendo spensieratamente chiese:< Il tempo finalmente è giunto. Allora chi vuole essere il primo a morire? >

I ragazzi a quelle parole si ghiacciarono di colpo e si guardarono negli occhi spaventati.

< Non ti preoccupare Tae non permetterò a nessuno di farti del male, specialmente a questo essere > sussurrò Jungkook, guardando negli occhi il fidanzato.

< Mi so difendere da solo Jungkook, non sono una damigella che aspetta di essere salvata e comunque anch'io farò di tutto per non permettere che tu venga ferito > ribatté Taehyung con le guance leggermente arrossate, per la frase più sdolcinata che aveva mai detto.

< Quasi mi commuovo, non posso crederci che siete così carini, vorrei coccolarvi tutti. Non voglio ancora separare la coppia adorabile così ho deciso di prendere per prima il mio preferito, Jiminie > affermò soddisfatto della sua scelta Hoseok, avvicinandosi all'umano.

Come risvegliato da quelle parole Yoongi uscì da suo mutismo e iniziò a scalciare e a tirare, cercando in tutti i modi di allentare quelle catene e liberarsi.

< È tutto inutile - cantilenò Hoseok - su quelle catene ci ho fatto su un maleficio, neanche con tutta la forza dei vampiri si potrebbero spezzare. Ah come sono sbadato non ve l'ho detto ancora? Io sono una strega o stregone come preferite chiamarmi > fece un profondo inchino e poi si avvicinò a Jimin.

< Non toccarlo, non posare le tue luride mani sul suo corpo o vedi che te la farò pagare cara > urlò Yoongi.

Hoseok lo ignorò volutamente, slegò dalle catene Jimin e trascinò il ragazzo al centro della stanza, non servirono a niente gli sforzi che l'arancio fece per staccarsi da lui, una forza sconosciuta lo teneva legato fermamente.

< Lascialo ti ho detto bastardo, non lo toccare > continuò a sbraitare Yoongi.

< Hoseok ti prego se questo è uno scherzo smettila, siamo tutti amici ricordi? Perché ci stai facendo questo? > chiese sconvolto Taehyung.

Ancora non era riuscito a comprendere che Hoseok faceva parte dei cattivi, era una cosa così assurda, così surreale, non lo riusciva ad accettare.

Hoseok tirò fuori da una borsa un coltello molto affilato, lo contemplò quasi affascinato dalla sua lucentezza, poi lo avvicinò sempre di più al minore che cercava in tutti i modi di allontanarsi da quell'oggetto appuntito.

< Jimin abbiamo passato tanti bei momenti insieme, peccato che presto finiranno completamente, però è stato divertente recitare per un breve periodo la parte del solare e diligente alunno, mi dispiace davvero tanto anche a te Taehyung mi sarebbe piaciuto uscire con te > esclamò Hoseok un po' dispiaciuto.

< Hoseok cosa stai dicendo? Non puoi essere serio > sbottò Jimin incazzato.

 Taehyung lo conosceva da tutta la vita, non si sarebbe mai messo a piangere davanti a nessuno, era sempre il biondo che andava da lui in lacrime per qualcosa, Jimin, gli doleva ammetterlo, era sempre stato più forte di lui caratterialmente.

< Non lo fare cazzo, no ti prego, ti sto supplicando > 

In tutti i suoi cento anni di vita, Yoongi non era mai stato così spaventato.

< Ti prego Hoseok non lo fare, possiamo uscire tutte le volte che vuoi, ma ti prego non mi portare via Jimin ti prego > continuò Taehyung.

< Per favore è tutto quello che ho > la voce di Yoongi uscì ovattata, stava per piangere, non se lo aspettava, in tutti quegli anni che aveva passato da vampiro non aveva mai pianto, neanche quando era stato un umano con una faccia mostruosa e aveva dovuto subire tutti quei soprusi per il suo aspetto, non se lo ricordava neanche più quando era stata l'ultima volta che avesse pianto e non lo avrebbe fatto nemmeno adesso.

Jungkook guardò sconvolto prima il suo amico, quasi sul punto di piangere e poi Taehyung nella stessa identica situazione, si sentiva così impotente, così inutile, si era ripromesso che non avrebbe più ferito Taehyung, ma sapeva che se Jimin fosse morto questo avrebbe causato una ferita inguaribile sia a Taehyung che a Yoongi.

< Tu, non so chi tu sia ne perché sembra che tutti ti conoscano a parte me, comunque sia togli subito le mani da quell'umano, non mi interessa niente della sua sopravvivenza, ma lui non deve morire per nessuna ragione >.

< Questa è un po' misera come supplica non trovi vampiro? > dicendo questo alzò il coltello e lo infilzò nella carne dell'amico, colpendolo dritto al cuore.

< Jimin no > la voce di Taehyung sovrastò per un attimo quella di Yoongi.

Grossi fiotti di sangue uscirono dal corpo di Jimin, il ragazzo spalancò gli occhi sorpreso da tutto il dolore che in quel momento stava provando, le forze velocemente lo abbandonarono e non poté fare altro che accasciarsi al suolo, dopo aver dato un ultimo sguardo a Yoongi.

Sotto di lui velocemente si allargò una pozza di sangue e da quel corpo non provenne più alcun rumore.

Grosse lacrime iniziarono a fuoriuscire dagli occhi del vampiro che urlava e strepitava che avrebbe ammazzato Hoseok e non avrebbe lasciato neppure la polvere del suo corpo.

< Oh come è stato veloce a morire che noia, va bene chi vuole essere il prossimo? >

< Sei davvero un bastardo, pensavo di essere io pessimo ma tu mi batti su tutta la linea > esclamò Jungkook, con gli occhi tristi mentre guardava il suo amico e Taehyung che erano completamente a pezzi.

Non avrebbe immaginato di vedere così tanto dolore nel volto di due persone che per lui erano quelle più care al mondo, guardò di sfuggita l'altra persona cara a lui e lo vide indifferente con gli occhi puntati su quella pozza di sangue, che mano a mano continuava ad aumentare sul pavimento di pietra.

Passarono lunghi momenti di silenzio, rotti solamente dal singhiozzare di Taehyung e dalle urla di Yoongi, il vampiro non era mai stato così rumoroso prima d'ora, ancora non ci potevano credere a quello che avevano visto, era stata una cosa così improvvisa, così impensabile, doveva essere per forza uno scherzo di cattivo gusto.

Eppure Yoongi tra tutti doveva sapere quanto era facile e veloce spegnere una vita umana.

Intanto Hoseok era impegnato a scegliere la sua prossima preda.

"Come ha potuto fare una cosa del genere? Jimin era innocente, era sempre stato buono e generoso, il mio migliore amico, mio fratello, il mio tutto" pensò Taehyung, mentre dalle sue guance cadevano grosse lacrime salate.

Vedendo quel volto ferito e sfigurato dalle lacrime a Jungkook salì una grande furia omicida e se avesse potuto liberarsi avrebbe fatto pagare a Hoseok centinaia di volte il dolore che il suo piccolo umano stava provando.

"Non c'è davvero nessuno che ci possa aiutare? O qualcosa che io possa fare?" si chiese Jungkook disperato.

Erano passati centinaia di anni da quando si era sentito così impotente.

Dopo qualche minuto una voce interruppe quei pianti disperati, forse qualcuno aveva ascoltato finalmente le sue suppliche ed era venuto ad aiutargli?

< Bastardo chi cazzo ti aveva detto che potevi infilzarmi a tuo piacimento >

"Quella voce" pensavano in coro i due ragazzi distrutti, alzando di scatto la testa.

Il ragazzo dai capelli color dell'arancio si alzò in piedi dolorante e mandò un occhiata assassina a Hoseok.

< Scusami, ma non pensi che così la recita sia sembrata più drammatica e realistica? > chiese ingenuamente Hoseok.

< Non me ne frega un cazzo della tua recita, mi hai sporcato tutti i vestiti di sangue deficiente > continuò Jimin incazzato.

I ragazzi incatenati non capivano cosa stava succedendo, erano tutti confusi e spaesati.

< Jimin tu stai bene? > chiese tremante Taehyung.

< Certo che sto bene non basta di certo un coltello per uccidermi o ferirmi > spiegò tranquillamente l'arancio.

< A parte la coltellata, hai fatto un ottimo lavoro Hobi >

< Questo e altro per te amore, non mi merito forse una ricompensa? > chiese Hoseok, scodinzolando come un cagnolino.

< Certo hai ragione >

Jimin si avvicinò a Hoseok e rapido fece scontrare le sue labbra contro quelle del rosso.

Fu un bacio rude e passionale che non lasciò niente all'immaginazione.

Non c'era un minimo sentimento in tutto ciò, solo voracità e predominanza.

Quando si staccarono un scia di saliva colò lungo il labbro di Hoseok che sorrideva felice di aver finalmente tutte le attenzioni del suo compagno.

< Quando torneremo a casa riceverai il resto > disse Jimin, guardando negli occhi il rosso.

Dire che tutti erano sconvolti era poco.

Yoongi non riusciva ad articolare una frase di senso compiuto, i sentimenti che lo investivano erano troppo forti per essere descritti.

Prima la rabbia e la tristezza per la ferita mortale di Jimin, poi il sollievo e la felicità provate per il suo miracoloso risveglio e adesso la confusione e lo sgomento galleggiavano nei meandri del suo cuore.

< Ah ragazzi mi sono dimenticato di presentarvi il mio amore, la persona per cui darei la mia intera esistenza, ma credo che tutti lo conosciate già: Park Jimin, visto ve lo avevo detto che sareste rimasti sorpresi > 








Spazio autrice:

Aaah lo so che vi ho fatto aspettare decisamente troppo per questo capitolo, ma diciamo che era un po' spaventata e curiosa delle vostre reazioni? 

Questo capitolo è stato il secondo che ho scritto dopo il prologo, quindi immaginate da quando ce lo avevo nelle bozze, ma era scritto talmente male che ho dovuto revisionarlo tutto una decina di volte (lo so fa ancora schifo, ma in mia difesa prima era peggio).

Allora quante di voi lo sapevano già? 

In fondo credo che dal primo capitolo ho lasciato indizi che potessero portare a questa conclusione, ma comunque nel prossimo capitolo si spiegherà tutto non preoccupatevi e soprattutto non mi odiate troppo, mi dispiace solo di aver fatto fare a Hoseok la parte del cattivo, ma in realtà è veramente lui il cattivo di tutta la storia? 

Per scoprirlo restate ancora con me ahhahah

a presto ~~~

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