KANGSHINMU 강신무

By AkaneYuki7

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Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali? Tre ragaz... More

PROLOGO
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 87
Capitolo 88
capitolo 89
Capitolo 90
Capitolo 91
Capitolo 92
Capitolo 93
Capitolo 94
Capitolo 95
Capitolo 96
Capitolo 97
Capitolo 98
Capitolo 99
Capitolo 100
Capitolo 101
Capitolo 102
Capitolo 103
Capitolo 104
Capitolo 105
Capitolo 106
Capitolo 107

Capitolo 86

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By AkaneYuki7

< Ragazzi posate le penne, il tempo è finito, fate passare il vostro compito a quello davanti, così i primi banchi raccoglieranno tutte le schede >.

Taehyung tirò un sospiro di sollievo, gli infernali giorni di esami erano giunti al termine e adesso gli toccava solo aspettare l'agognato esito e finalmente se ne sarebbe andato da quella cittadina.

Con la coda dell'occhio vide Jimin scribacchiare alla velocità della luce le ultime cose, prima che il suo foglio venisse strappato con forza dal compagno di fronte.

Trattenne dentro di sé un moto di riso e poi lentamente si alzò e iniziò a raccogliere le sue cose.

Non ci poteva credere di avere finalmente finito, gli sembrava come essersi tolto un enorme peso sulle spalle, era una delle sensazioni più belle della sua vita.

< Allora piccolo Kim come è andata? >

< Sono più piccolo di te solo di pochi mesi perché mi devi trattare così? >

< Non ti va bene se ti chiamo oppa, non ti va bene se ti chiamo piccolo e neanche se uso il tuo nome, sei davvero una cosa assurda, dovresti rilassarti un po' almeno adesso > esclamò la ragazza al suo fianco, spostando con la mano una ciocca di capelli dietro le spalle e inchinandosi per prendere le sue cose.

< Io ero calmissimo fino a un attimo fa, sei tu che mi fai irritare >

< Dai su su non te la prendere così tanto, sono sicura che il tuo fidanzatino ti farà tornare il buon umore >

< Non ti stanchi davvero mai, vero? >

< No, mi piace infastidirti, peccato che questo sia l'ultimo giorno e non potremo più vederci tutti i giorni come prima > disse la ragazza rammaricata.

< Già, sto piangendo ora al solo pensiero > alzò gli occhi al cielo Taehyung.

< Aww, ma allora vedi che dentro di te c'è del buono > mormorò la ragazza, alzandosi sulle punte e scompigliando la chioma dorata del biondo.

< Ma sei stupida o non capisci il sarcasmo? >

< No, semplicemente lo ignoro. E non dovresti chiamarmi stupida, visto che ho dato un'occhiata alla tua prova di matematica e faceva davvero pietà >

< Beh sei hai dovuto guardare la mia verifica per copiare, allora non immagino quanto schifo facesse la tua > ribatté a tono il biondo.

< Si da il caso che il mio banco fosse davanti al tuo e tu me l'hai passata per darla all'insegnante... Chi sarebbe lo stupido ora? >

< Ragazzi continuate a bisticciare anche l'ultimo giorno di scuola? > chiese una terza voce, interrompendo il loro battibecco.

< Jimin mi tratta sempre male, le ragazze sono dei mostri > finse tristezza Taehyung, prima di buttarsi tra le braccia del suo migliore amico.

< Ssh Tae va tutto bene, sei riuscito a tenerle testa più del solito, sono fiero di te > stette al gioco Jimin, dandogli piccole pacche sulla schiena.

< Aww che teneri > esclamarono all'improvviso un coro femminile.

Taehyung alzò gli occhi al cielo e subito si staccò dall'amico, lanciando subito uno sguardo di fuoco al quartetto di ragazze con a capo nient'altro che la sua ormai ex compagna di banco.

< Ragazze fate silenzio, potrebbero accorgersi della nostra presenza... Avete tutte fatto delle foto da ogni angolazione, vero? > chiese Choe.

< Certamente > esclamarono una dietro l'altra le sue amiche.

< Di che foto state parlando? > chiese Taehyung sospettoso.

< Ma ovviamente della nostra classe, sai oggi è l'ultimo giorno e vorremmo conservare qualche ricordo, voi fate finta che noi non esistiamo, continuate pure >.

Taehyung sbuffò pesantemente e poi prese il suo zaino.

< Ci vediamo il giorno del diploma, compagna di banco >

< Uffa potevi scegliermi un soprannome carino, questo è orribile, se vuoi ti permetto di chiamarmi Noona >

< Non sei così grande da poterti permettere di avere quell'onorifico, andiamo a casa Jimin > tagliò corto il biondo, prendendo per una manica Jimin e trascinandolo via dal quartetto di ragazze, che lo aveva accerchiato.

< Non capisco come fai a intrattenerti a parlare con quelle lì > esclamò Taehyung, mentre si cambiava le scarpe.

Se non contava la giornata del diploma, quella era l'ultima volta che lo faceva da studente di quella scuola e un piccolo moto di malinconia non poté che salirgli addosso.

< Ma dai infondo sono simpatiche mi hanno detto che ero il più figo della classe > sorrise fiero di sé l'arancio.

< Mi sento dannatamente offeso >

< Tranquillo Tae, tu eri il ragazzo tenero e carino della classe >

< Assolutamente no, non lo accetto! Io sono carino e tu quello figo? Quelle devono essere sicuramente cieche non ci sono dubbi, io sono quello figo tra i due >

< Invece hanno dannatamente ragione, tutte quelle ore in palestra, tutta quella fatica, finalmente ripagate > gli occhi di Jimin brillarono di felicità.

< Le ragazze perdono la testa per due addominali minuscoli che sarà mai, tutti possono averli >

< Ma tu no > rise sincero l'amico arancione.

< Sei insopportabile quasi quanto Choe > borbottò il biondo offeso.

< Ma anche lei non era male, era molto simpatica >

< Io non capisco come tu faccia a trovare tutti simpatici, riusciresti a trovare simpatico pure quello psicopatico di Yoongi >

< Perché? Che c'è di male? Se lo conosci bene è una persona molto sensibile > rispose Jimin, mentre uscivano dall'istituto.

< Si certo così sensibile che se un gatto gli dovesse tagliare la strada, lui lo prenderebbe in pieno con la macchina solo perché ha osato passare sul suo stesso cammino >

< Taehyung non essere crudele, povero gattino >

< Invece ti dico che ho ragione. Ha cambi di umore peggio di Jungkook, il che è già tutto un dire, ma poi lo hai visto appena sveglio? Guarda non ti dico che paura faccia, poi quel suo continuo ripetere "ti uccido qui, lì", non ha proprio niente di meglio da fare, eh? Meno male che è così pigro che alla fine minaccia, ma non fa mai niente > rise tra sé il biondo.

< Tae secondo te quanto è buono l'udito di un vampiro? >

< Perché me lo chiedi? Comunque da quello che ho notato abbastanza, riescono a sentire anche da lunghe distanze, tipo i cani >

< Ah... Taehyung ricordati che ti ho voluto davvero bene >

< Cosa te ne esci con queste frasi, che mi metti in imbarazzo. Anch'io ti voglio bene, ma non è che finita la scuola non ci vediamo più, eh > alzò gli occhi al cielo il biondo.

< Dovresti guardare davanti a te e poi credo che anche tu mi capirai >.

Il biondo confuso voltò la testa e vide a pochi metri da lui, di fianco al cancello della scuola, Jungkook e per la sua grande gioia Yoongi che lo stava squadrando da capo a piedi, con le braccia incrociate e le sopracciglia arcuate a dismisura.

< Jimin cazzo sono fottuto scappiamo > sibilò piano Taehyung per cercare di non farsi sentire.

Ma nello stesso attimo che pronunciò quella frase, il telefono che aveva in tasca iniziò a vibrare.

Raggio di sole se scappi lo farai solo infuriare di più. Vieni accanto a me, per questa volta ti aiuto io, ma fattelo dire quando tua madre ti ha partorito si è dimenticata di consegnarti qualche neurone oppure gli hai perso sulla via della adolescenza?

Attendo delucidazioni.

- Jungkook

"Il mio adorato angelo stronzo" non poté che pensare il biondo con le lacrime agli occhi.

Così in breve tempo, si staccò dalla schiena di Jimin, sapendo quanto il suo amico potesse essere inutile in quella situazione e quei pochi metri che li separavano li fece tutti di corsa, andandosi a nascondere dietro la schiena sicuramente più sicura e muscolosa del suo ragazzo.

< Jungkook non sai quanto sono felice di vederti > esclamò lui, abbracciandolo da dietro.

La falsità delle sue parole non cercava neanche di essere velata.

< E' curioso il fatto che tu non sia mai stato così affettuoso e adesso tutto d'un tratto stia facendo tutte queste effusioni >

< Ma cosa dici Jungkookie? Io sono sempre affettuoso >

< Risparmiati le moine umano non ci sarà sempre l'idiota a difenderti >

< Yoongi cosa abbiamo detto sull'imparare a comportarti con la gente? > una voce quasi infantile risuonò nell'abitacolo.

< Credo che avessimo appurato, come io possa fare quello che voglio > rispose il vampiro dai corti capelli d'argento.

< Yoongi > gli serbò un occhiata Jimin.

< E' stato quell'umano a provocarmi, merita una punizione > si lamentò quasi come un bambino.

< Non puoi far del male a tutti quelli che ti insultano. Certamente Tae ha sbagliato, quindi per favore Tae chiedi scusa >

< Non ci penso neanche è lui che ha tentato di mordermi non so quante volte > esclamò il biondo, facendo spuntare la testa sopra la spalla del moro.

< Però sbaglio o ti ha anche salvato la vita più volte? >

< Tu come lo sai? >

< Me lo hai raccontato tu e adesso sbrigati >

< Avanti umano sto aspettando > rispose Yoongi con un piccolo ghigno.

< Jimin devo proprio? >

L'arancio gli riserbò un occhiata che non ammetteva repliche.

< Scusami Yoongi per aver detto quelle cose... > esclamò Taehyung, abbassando il capo.

< Mah, potrei anche accettare le tue scuse se solo mi offrissi il pranzo >

< Yoongi > stavolta si intromise Jungkook a lanciare uno sguardo di fuoco all'amico.

< Quanto siete noiosi io me ne vado, Jimin seguimi >

< Certo >

Taehyung spalancò gli occhi e subito uscì dal suo nascondiglio improvvisato.

< Vedi che te le meritavi tutte ampiamente, non puoi manipolare Jimin a tuo piacimento >

< Sei davvero stupido, gliel'ho semplicemente chiesto > ribatté Yoongi, riprendendo a camminare.

< Jimin non puoi seguirlo è pericoloso >

< Ma no Tae, che dici? Guarda che siamo diventati amici e poi ha un paio di cose da farsi perdonare, quindi a domani > esclamò Jimin, prima di salutare l'amico e correre per stare al passo con il vampiro.

< Uuh qualcuno è stato friendzonato > rise tra sé Jungkook, guadagnandosi un'ultima occhiata di fuoco dal vampiro dai capelli color del firmamento, prima di prendere Jimin per un polso e trascinarlo lontano da loro.

< Jungkook dobbiamo seguirli, chissà cosa potrebbe fare a Jimin, io non mi fido >

< Stai tranquillo, Yoongi non gli farebbe mai del male >

< Io non mi fido, li devo seguire > continuò testardo il biondo.

< Ti devo di nuovo prendere in braccio e trascinarti via come un bambino di cinque anni? >

< Devi finirla di fare il prepotente e poi vorrei proprio sapere perché siete venuti qui a scuola >

< Yoongi non lo ammetterebbe mai, ma gli mancava il tuo amichetto e invece a me mancava il mio raggio di sole ovviamente >

< Smettila di essere così sdolcinato > mormorò il biondo, iniziando a prendere la strada verso casa.

< Uffa ti preferivo quando mi abbracciavi stretto stretto > esclamò Jungkook prima di circondare il collo dell'umano con un suo braccio.

< Sei pesante levati > esclamò Taehyung, mentre cercava di spostare inutilmente quel braccio da sé.

< Assolutamente no, sono stato senza la mia dose giornaliera del mio raggio di sole per troppi giorni, adesso mi dovrai sopportare per un bel po' >

< La finirai mai con quel nomignolo orripilante? >

< A te piace? >

< Lo detesto >

< Fino a quando tu lo detesterai, io lo continuerò ad usare >

< Sei un essere davvero fastidioso lo sai? >

Taehyung alzò gli occhi al cielo, ma non poté impedire che un piccolo sorriso gli solcasse sulle labbra.

< Certo che lo so raggio di sole, per questo ti piaccio > gli soffiò in un orecchio il moro, facendo salire brividi lungo tutta la spina dorsale di Taehyung.

"lo detesto proprio" non poté che pensare per l'ennesima volta il biondo, ma ormai faceva fatica pure lui a crederci.





Spazio autrice:

Ero intenzionata a non pubblicare nulla fino a febbraio, ma poi mi sono arrivato una serie di commenti super carini e non ce l'ho fatta a resistere 😅

Piccolo capitolo di passaggio giusto per non farvi aspettare troppo tempo...

Ma se vi dicessi:

-5 capitoli al dramma?

(Dramama ramama ramama, hey)

Scusate ignoratemi pure ahahah

Comunque 500 follower se continuate a viziarmi così poi mi monto troppo la testa 😂

Scherzi a parte grazie ancora per seguirmi e leggere questa storia, l'ho gia detto nello scorso capitolo ma non fa mai male ripeterlo.
I vostri commenti e sostegno mi tirano sempre su di morale 😄

Byeee ~~

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