B L U E
Mi lasciò lì, senza parole. Mi aveva lasciata alla porta dopo avermi detto di pensare a quel giorno.
Il giorno in cui eravamo entrambi troppo giovani per anche solo pensare a quello che stavamo facendo. Il giorno in cui gli chiesi di baciarmi in quel modo.
Perché l'aveva fatto di nuovo?
Potevo ancora sentire la sensazione delle sue labbra muoversi sulle mie, e portai un dito su di esse.
"Che diavolo." sussurrai a me stessa.
"Blue, chi è?" udii la debole voce di Hanna.
"Ehm... nessuno. Non penso che qualcuno abbia bussato." mentii, mi accigliai e chiusi lentamente la porta.
"Torna qui, voglio le coccole. E guardiamo un film sul mio computer."
"Nooo."
"Sì, ti prego!"
"Abbiamo lezione domani."
"Preferiresti davvero tornare a scuola, con centinaia di persone che pensano che tu sia una puttana dopo quello che è successo?" Aveva ragione.
"No." sospirai, sedendomi. "Ma devo, mi laureerò anche se sarà l'ultima cosa che farò."
"La fai così difficile! Ti laureerai in tempo, non preoccuparti. E ora guardiamo un film!"
Avevamo quasi finito di guardare il film, She's the man dal momento che Hanna aveva insistito per guardarlo.
[DAL FILM]
"Come mai sei qui?"
"Vedi, Viola, qualche giorno fa ho baciato una ragazza al banco dei baci. Ed ora sembra che non riesca più a smettere di pensarci."
"Beh, neanche lei."
"E poi, mi manca il mio amico, il mio compagno di stanza."
"Lui è proprio qui dentro" Viola puntò sul suo cuore.
"Senti, so che avrei dovuto dirti chi ero, ma avevo paura. Scusa."
"Beh, forse se avessi saputo che eri una ragazza, non avrei parlato con te nello stesso modo in cui abbiamo parlato e sarebbe un peccato."
"Solo perché tu lo sappia, ciò che mi hai detto quando ero un ragazzo ha fatto sì che tu piacessi ancora di più alla ragazza che sono."
"D'accordo ma da adesso in poi sarebbe tutto più facile se tu fossi rimanessi una ragazza."
Mi lamentai, roteando gli occhi. " Oh, andiamo." esclamai sarcasticamente.
"Che c'è di male in una ragazza che si traveste da ragazzo per entrare nella squadra di calcio maschile? Dai, Blue!"
"E' tutto scontato alla fine. Il ragazzo ottiene la ragazza, non importa come."
"Non pensi che questo succederà anche a te? Voglio dire, a tutti succede di tanto in tanto." scrollò le spalle.
"No... beh, Dylan non conta, ma non penso mi piaccia tutto questo romanticismo." mormorai e tornammo entrambe al suo computer.
Hanna aveva già gli occhi lucidi, faceva degli aw ogni tanto e batteva le mani. Oh era una tredicenne a volte.
"Wow, questo film mi commuove ogni volta! Non lo adori anche tu?"
"Sì, molto divertente." sbadigliai, scompigliandomi i capelli.
"Solo questo?"
"Sì... cosa vuoi che dica?" scrollai le spalle controllando il cellulare.
"No... tu hai bisogno di vedere più cose da ragazzine."
"Ehm... sono più per i film su ragazze indipendenti. Tipo Katniss Everdeen in Hunger Games."
Lei rise. "E' innamorata di Peeta, idiota!"
"Fanculo, no che non lo è! Doveva far finta per il Distretto 12."
"Invece sì, si sono anche baciati." scrollò le spalle senza nemmeno avere un'idea sulla serie.
"Baciata contro la sua volontà, e non significava niente." dissi noncurante, ma Harry mi aveva appena baciata.
"Sembri strana." mi disse Hanna, sghignazzando.
"E' la mia faccia, o--"
"No! Non sembri aver un cuore spezzato nemmeno un po'. Non ti piaceva Dylan?"
"Certo che Dylan mi piaceva. Ma è un cretino, per questo non ho il cuore a pezzi."
"Oppure..." trascinò la frase, appoggiò i gomiti sul materasso e sollevò le sopracciglia. "C'è un altro ragazzo con un accento inglese molto sexy e i capelli ricc--"
"Ew no." suonai molto più sulla difensiva e cercai di cambiare argomento schernendola. "Sei un tipo romantico, sai?"
"Lo so! E sono il dottore dell'amore quindi posso vederlo."
"Vedere cosa?"
La mattina seguente la sveglia mi fece lamentare rumorosamente, mi rigirai nel letto e sbattei la mano su di essa.
"Cazzo." sussurrai ancora ad occhi chiusi.
"Alza quel culo!" sentii Hanna ridacchiare in cucina.
"No." mormorai nel cuscino, con voce smorzata.
"C'è qualcuno per te qui."
Aprii immediatamente gli occhi e mi alzai, non dando importanza al fatto che i miei capelli sembrassero essere stati appena attaccati da un tornado.
"Harry."
"Ehi, Blue." bevve da una tazza di caffè.
Essendomi precipitata dal letto, non sentivo più il bisogno di dormire.
"Posso parlarti?" serrai la mascella guardandolo.
Hanna mi guardò in modo strano.
Ignorandola, lo trascinai fuori dalla nostra camera e mi fermai nel corridoio.
"Sto provando con tutta me stessa a non darti un pugno in questo momento." esalai un respiro. "Perché diavolo mi hai baciata la scorsa notte?"
"Perché volevo farlo. Non è per questo che siamo qui adesso? Per sfruttarci l'un l'altra?"
"Sei così subdolo." lo indicai. "Sai che puoi baciarmi solo quando ti dico che puoi farlo. E ti avevo detto che non volevo accadesse di nuovo."
"Le mie scuse. Ero confuso la scorsa notte."
"Okay." risposi semplicemente.
"Okay?"
"Sì, beh... ho lezione tra quasi un'ora. Devo fare una doccia."
Comparve un ampio ghigno sul suo viso.
"Cosa?"
"Vuoi provare a fare sesso nella doccia?"
Arrossii, l'idea al momento mi intrigava molto al solo pensiero.
"Oh mio Dio, c'è Hanna dentro." mi morsi il labbro, lui ridacchiò.
"Non sarà un problema."
Entrammo senza guardarci indietro, evitai in tutti i modi di incrociare Hanna e ci chiudemmo in bagno.
"Pronto?" sussurrai tirando la maniglia, l'acqua iniziò a caderci addosso.
"Sono nato pronto." mi guardò ed io sghignazzai.
Quando i nostri corpi furono completamente bagnati, le sue labbra mi si poggiarono sul collo ed allacciai le gambe alla sua vita, le sue mani mi mantenevano le cosce.
Le mie braccia rimasero sulle sue ampie spalle, l'acqua mi gocciolava sul petto.
"Siamo sicuri?" guardai verso il basso e lui ghignò.
"Sì, tutto coperto."
Annuii e lui entro in me senza alcun preavviso, schiusi le labbra e cacciai un debole urlo.
La mia schiena toccò contro il freddo muro coperto di piastrelle ed iniziai ad ansimare.
L'acqua corrente mi accendeva soltanto maggiormente e morsi violentemente il mio labbro inferiore.
Spostando i ricci bagnati dal viso, Harry continuava a spingere, andando sempre più in profondità ogni volta il che mi fece imprecare tremante.
"Cazzo, l'acqua è troppo fredda."mormorò, raggiunse la maniglia dietro di me e la girò leggermente verso l'alto.
"Continua." gemetti rumorosamente, spostando i capelli dalla mia linea visiva.
Harry obbedì, le mie mani si muovevano sul suo petto.
Appoggiai la testa sulla sua spalla e chiusi gli occhi.
Lasciai dei baci dal collo alle clavicole, velocizzò il ritmo e spinse i suoi fianchi nei miei.
Un gemito lasciò le mie labbra e iniziò a toccarmi il seno e spingere in me.
"H-Harry..."
"Shh." le sue labbra strofinarono sul mio orecchio.
Quando finimmo, ci sedemmo entrambi sul pavimento della doccia, mettendo lo shampoo l'uno all'altro.
"Sai che sei bellissima nuda?"
"Anche tu." sollevai un sopracciglio, guardandolo.
"E' stato fottutamente divertente. Dovremmo farlo di nuovo." sorrise Harry, io ridacchiai.
"Io direi grazie a Dio Hanna non ci ha sentiti."
Subito dopo, sentii Hanna dietro la porta.
"Stavate facendo sesso nella nostra doccia voi due?"
"Uhm. No, stavamo solo giocando a chi può gemere più forte! Dovresti provare anche tu qualche volta!" pensai qualcosa al momento.
Harry fece una risatina, notai quanto suonasse sbagliato.
Sembrava che stessi chiedendo ad Hanna di unirsi a noi in una cosa a tre...
Harry aveva una mente malata.
"Oddio, sei così volgare ragazza" disse Hanna prima che sentissi i suoi passi allontanarsi dalla porta.
Harry mi lasciò lavare i capelli per prima, dopo lo fece lui sorridendo.
"Questa mattina è stata fottutamente fantastica." sussurrò baciandomi la mascella.
TRADUZIONE di ahngvst // @smellyboixx on Twitter
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