➤ 𝘐𝘵 𝘩𝘢𝘴 𝘵𝘰 𝘣𝘦 𝘺𝘰�...

By flyoverhere

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✄completed. Dove Bakugou fa dei terribili incubi durante il sonno e non riuscendo più a dormire neanche grazi... More

First night.
Zero night.
Second night.
third night.
fourth night.
fifth night.
sixth night.
seventh night.
eighth night.
ninth night.
tenth night.
eleventh night.
twelfth night.
thirteenth night.
fourteenth night.
fifteenth night.
seventeenth night.
eighteen night.
nineteenth night.
twentieth night.
twenty-first night.
twenty-second night.
twenty-second night.
twenty-second night.
twenty-second night.
Last night.
avviso

sixteenth night.

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By flyoverhere

[私を愛します]🌸
Ore 3:51 am.

Era capitato qualche volta che i due non si svegliassero contemporaneamente, anzi spesso succedeva il contrario. Tuttavia non era costante chi si svegliassero prima dell'altro.

Fu Bakugou quel giorno ad affannarsi per primo, a comprendere che ciò che aveva sognato non corrispondeva alla realtà. Kirishima, al contrario, non dava il minimo accenno di vita, escludendo il suo respiro chiaramente presente.

Le fiamme continuavano a divampare impetuose per quel che era scoprirsi un ambiente chiuso, il bambino continuava ad urlare e si rivelò avere i capelli neri.

Era stata quella l'ultima immagine visualizzata dal biondo prima che fosse portato impetuosamente via dallo stesso sogno, il corpo del rosso iniziò a muoversi. Ma non dava il minimo accenno nello svegliarsi e quel che erano leggeri lamenti divennero più forti, portando di conseguenza agitazione nell'altro che guardava preoccupato la scena. Incapace di prendere una decisione.

Eppure gli indizi li aveva sempre avuti davanti, per comprendere meglio l'altro, per arrivare a capire il perché stavano accadendo quelle cose, perché le visioni notturne non facevano altro che peggiorare, eppure non ci aveva fatto caso. Strano a dirsi, ma quasi tutti non l'avrebbero notato, tuttavia un occhio attento e una mente brillante non ci avrebbe messo nulla a capire.
Bakugou era una di quelle menti, non capì comunque.

'Kirishima.' Si avvicino lento al futon verde dell'altro, scuotendolo leggermente nel tentativo di svegliarlo il prima possibile. Le sue braccia, ormai coperte da maniche lunghe date le temperature, continuavano a dare scossoni all'altro. Come un terremoto di media forza.

Il dolce odore di nitroglicerina iniziò ad alleggiare nell'aria, segno che il biondo stava iniziando ad agitarsi.
L'ansia e la paura che non si svegliasse lo colpirono in pieno quando il rosso iniziò a muoversi più forte, chiamando a gran voce 2 nomi.
Bakugou non fece in tempo a capirli che l'altro aprì improvvisamente gli occhi.

'NON MI TOCCARE.' urlò spaventato allontanandosi velocemente da Kastuki, il quale rimase scosso da quella reazione, arrivando a toccare il muro opposto della stanza.
'Non mi toccare.' Continuò a ripetere sussurrando più a se stesso ormai.
Bakugou, strano a dirsi, non proferì parola e si avvicinò lentamente all'altro, posizionandosi a gambe incrociate davanti a lui mentre il respiro di Eijirou era ancora pesante e affannato.

'Perché sei così agitato?'
Chiese.
Nessuna risposta.

'Nel sonno hai chiamato 2 nomi, chi erano?'
Continuò.
Senza ottenerne ancora una volta.

'Kirishima, tu mi stai nascondendo qualcosa.' Ed improvvisamente il capo del rosso scattò, alzandosi e fissando i suoi occhi in quelli dell'altro. Scosse la testa, come a negare l'evidenza ormai.
'Lo vedo che hai qualcosa per la testa, lo vedo qualcosa ti tormenta, ti giuro non lo so come andrà a finire, vorrei dirti che andrà tutto bene ma non so mentire. Non sono proprio in grado. la collaborazione che potremmo avere ci aiuterebbe, ma non posso lavorare a senso unico. Mi dispiace, ma se deve essere così torniamo a dormire come prima. Non ti voglio qui.'

Lo stesso Bakugou si sentì ferito da quelle parole, anche se dette da lui. Ma stava ponendo in gioco la realtà dei fatti ed era giusto che lo facesse. Voleva mettere in gioco l'altro e vedere come sarebbe andata a finire.
Gli occhi del rosso divennero lucidi, tuttavia nessuno lacrima prese a scendere lungo le sue guance, non rispose nemmeno questa volta ma un sorriso amaro comparve sul suo volto stanco. Si alzò e raccolse il futon disfatto sotto lo sguardo di Katsuki che in fondo nemmeno voleva andasse via, era tutta una prova, nulla di più.

Aprì la porta lentamente e mise piede fuori dalla porta quella notte dopo tante altre passate lì dentro, ma si girò prima verso il biondo e finalmente proferì parola.

'Mi dispiace, davvero.' Disse con tono scostante ma sincero, abbassando lo sguardo sentendo la tensione opprimerlo. Era stata colpa sua, dopo tutto. Non voleva rovinare la loro amicizia, o quel che adesso ne rimaneva e aveva fatto semplicemente ciò che il biondo aveva detto.

'Dispiace anche a me.' Disse Bakugou.
E sorrise.

La porta si chiuse creando poco rumore, e non si sarebbe riaperta per altre notti di seguito.

[分離]💧
Ore 4:00 am.


Salve gente ecco a voi capitolo, i prossimi 3 saranno di passaggio e molto brevi, giusto per segnare che trascorrono le notti separati.
Spero che il capitolo vi piacciaa.

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