Ariana Silente è la terza e ultima figlia di Percival e Kendra, e compare soltanto nel settimo e ultimo libro della serie, Harry Potter e i Doni della Morte. Nasce nel 1885 a Mould-on-the-Wold[4].
Nel settimo libro viene rivelato che all'età di sei anni era stata attaccata da tre giovani Babbani, spaventati dalle sue magie involontarie. Questa aggressione aveva avuto un effetto devastante sulla psiche della bambina, che non aveva mai imparato a controllare la magia, e occasionalmente era preda di attacchi improvvisi di rabbia in cui scatenava tutte le sue capacità, e solo suo fratello Aberforth, e in misura minore sua madre, erano in grado di calmarla. Il padre Percival insegue i babbani, e li aggredisce. Per questo viene rinchiuso a vita ad Azkaban. Il resto della famiglia, per nascondere l'instabilità della figlia, si trasferisce nella cittadina di Godric's Hollow.
Ma nell'estate del 1899, in uno di questi attacchi di rabbia improvvisi, Ariana uccise involontariamente sua madre, e poche settimane dopo, durante un altro attacco, si intromise nella lotta tra i suoi fratelli e Gellert Grindelwald, venendo uccisa da un incantesimo lanciato da uno dei tre. L'ossessione di averla uccisa perseguita Albus, tanto che il suo molliccio è il cadavere di Ariana[5].
Esiste un ritratto di Ariana Silente conservato alla Testa di Porco dal fratello Aberforth, che nel settimo libro, grazie alla magia della Stanza delle Necessità, diventa la porta di un passaggio segreto per uscire ed entrare da Hogwarts.