Putunia Dursley

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Petunia Evans (in Dursley) è la sorella della defunta madre di Harry, Lily Evans. Non ha nulla della gentilezza e della bellezza della sorella: al contrario è magra, ha i capelli biondi (neri nella serie cinematografica), un inquietante profilo cavallino, un naso sottile e un collo molto lungo che le risulta utile quando deve sporgersi dalla finestra per spiare i vicini. Ama "ficcare il naso" negli affari altrui, e si preoccupa molto degli eventuali pettegolezzi e critiche verso la sua famiglia; ha una vera ossessione per l'ordine e la pulizia. Mostra disprezzo verso le capacità magiche di Lily e verso la magia in generale, oltre che verso qualsiasi persona o cosa sia diverso da lei e dalla famiglia, anche se poi si scoprirà che tale disprezzo serve in realtà a mascherare una forte invidia e gelosia. Non mostra affetto verso Harry, trattandolo sempre in malo modo, e accetta che viva nella sua casa solo perché Albus Silente l'ha convinta che l'unico modo per salvare Harry da Lord Voldemort è accoglierlo sotto il suo tetto, in quanto solo vivendo con l'unica parente ancora in vita di Lily, appunto zia Petunia. In compenso vizia il figlio Dudley, lasciandogli umiliare Harry e non correggendo il suo bullismo.

In Harry Potter e i Doni della Morte scopriamo che Petunia da piccola era affascinata e intimorita dalle capacità magiche della sorella: quando Severus Piton, loro coetaneo e vicino di casa, rivelò a Lily che lei era una strega e che sarebbero andati a Hogwarts, Petunia cercò di farsi ammettere a sua volta alla scuola scrivendo una lettera a Silente. Quando Severus scoprì la lettera di rifiuto, Petunia iniziò ad odiare sua sorella e la magia, anche perché i suoi genitori si mostravano molto fieri delle capacità di Lily, e Petunia veniva in un certo senso trascurata. In Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Petunia ricorda d'aver udito parlare dei Dissennatori da "quell'orribile ragazzo": Harry, sul momento, pensa che si riferisca a suo padre, visto che Petunia lo odiava, ma nel prosieguo della storia diviene chiaro che la donna stava parlando di Piton. Successivamente quando Harry parla di avere rivisto Voldemort di persona affermando il suo ritorno, Petunia, per la prima volta, guarda terrorizzata e sconvolta Harry, che per la prima volta l'apprezza come sua zia, poiché anch'essa, benché Babbana, abbia compreso insieme a lui cosa vuol dire il ritorno del mago oscuro più cattivo e pericoloso di tutti i tempi.

Nel settimo libro, al momento di lasciare momentaneamente Privet Drive insieme al resto della famiglia scortata dall'Ordine della Fenice, si sofferma sulla porta guardando Harry e apre la bocca per dire qualcosa, tuttavia in un attimo si gira, esce e sale in auto. Successivamente la Rowling ha dichiarato che Petunia stava per augurare al nipote buona fortuna, dicendogli che sapeva contro cosa sarebbe andato a combattere e che sperava che tutto sarebbe andato per il meglio[1]; tuttavia non lo fa poiché, come rivelato dall'autrice in successive dichiarazioni[2], Petunia ha vissuto per anni autoconvincendosi che essere una babbana, una "normale", fosse la cosa giusta e migliore. Tutto ciò le impedisce quindi di ammettere che l'odio per il nipote e per il mondo magico sono stati causati da pura invidia. In una scena tagliata de I Doni della morte parte 1, invece, Petunia dice al nipote di sapere di cosa sono capaci i Mangiamorte, ammettendo di soffrire ancora per la morte di Lily. In un'intervista, la Rowling rivelò che al loro ultimo anno a Hogwarts, Petunia invitò fuori James e Lily per fargli conoscere il suo fidanzato Vernon. Tra i due cominciò subito a tirare una cattiva aria, poiché Vernon sosteneva che i maghi per via dei loro poteri avrebbero dovuto guadagnare con i soldi della disoccupazione. James, offeso da tale affermazione, gli raccontò dei lingotti d'oro della sua famiglia in banca ritenendosi ben più ricco di Vernon. Scoppiò in seguito un forte litigio e alla fine Petunia e Lily uscirono arrabbiate. James promise di provare a scusarsi con Vernon, ma ciò non accadde. Quando infine Petunia e Vernon si sposarono, James e Lily non furono invitati al loro matrimonio. Successivamente Petunia seppe della nascita del nipote Harry solo da una lettera inviatale da Lily. Quando arrivò una lettera da parte di Silente con la notizia dell'omicidio dei Potter, Petunia "sentiva di non aver altra scelta" e prese Harry a malincuore. Ma, costretta dunque ad allevarlo, trasferì la sua gelosia e l'odio del marito sul piccolo Potter.

La Rowling rivela anche che il nome Petunia deriva dalla sua infanzia: era il nome con cui lei e sua sorella, nei loro giochi, chiamavano i personaggi femminili più sgradevoli.

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