Bad Angel.

By lau_louis

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Una ragazza è costretta a cambiare paese. Si trasferirà a Londra dove dovrà stare nel suo nuovo college, o... More

Bad angel.
Chantal.
Annuncio.
Festa.
Bella la primavera, vero?
Fuga si o fuga no?
Ritorno al college.
Liam.
Uno strano modo.
Odiavo quando riusciva a convincermi.
Pub.
Sicura e protetta in mezzo alle sue braccia.
Litigata.
Coccole.
Farfalle.
Parigi: arrivo.
Parigi: sentimenti.
Parigi: piccolo litigio.
Un ritorno movimentato.
Momenti imbarazzanti.
Ricambio di favore.
Sofferenza di un amico.
Cucciolo mio.
Chantal.....Niall.
Mi hai costretto a farlo.
Stupido orgoglio.
Ultimo giorno.
Ti tirerò fuori da questo posto.
Permesso.
Sorpresa.
La sua bellezza.
Andava bene così.
Chanty combina un casino.
Un ritorno.
Saluti.
WhatsApp
Messaggi.
Pace.
Il ritorno.
Liam permaloso.
Malattia.
Forza e coraggio.
A cena con Luke.
Harry viene dimesso.
Harry: di lui ho bisogno.
Una cena diversa.
Starbucks.
Verità.
I momenti brutti di Harry.
Ragazza misteriosa.
Discoteca.
Mi ha salvata lui.
Incontro con Gemma.
Tutta colpa mia.
Cugino.
Noi.
A passeggio.
Avviso :)
Villa.
Cielo stellato.
Disastro.
Addio.
Dimentichiamoci.
Evento.
Appuntamento.
Ristorante.
Di nuovo insieme.
I segreti di Chantal.
Tatuaggio.
Novità corsi.
Boccetta.
Partenza.
HO FATTO IL TRAILER DI BAD ANGEL.
Unicorno.
Amnesia.
Sorpresa inaspettata.
Epilogo.
HO PUBBLICATO IL SEQUEL!

Cosa saremo?

27.5K 795 165
By lau_louis

[CAPITOLO CINQUANTOTTO]

~Cosa saremo?~

-che cazzo stai dicendo? Urlò Harry.

Rabbrividii osservando la sua faccia corrugata e gli occhi sempre più scuri.

-è stata mia madre a..a chiedermelo. Balbettai.

-ma ti rendi conto di quello che sarebbe potuto succedere? Cazzo, Isabel!

Si portò una mano sulla fronte.

-proprio non ti rendi conto. Continuò, lasciando che la sua mano dalla fronte passasse ai capelli.

Rimasi zitta guardando in basso.

-perché sei così ingenua? Eh, Isabel? Perché? Chiese venendo più vicino al mio volto.

La sua mano si chiuse in un pugno che subito sbatté sul tavolo.
Sussultai per il fastidioso rumore.

-Harry, ti prego. Sussurrai.

-ti sarebbe potuto succedere di tutto, poi come se non bastasse sei anche salita sulla ruota. Ma che cervello hai Isabel?!

-è mio cugino, Harry! Alzai la voce anch'io cercando di trattenere le lacrime.

-ma ti senti?! Prima vieni da me a piangere, poi lo difendi. Ma da che parte stai? Urlò.

-da nessuna parte, avete sbagliato entrambi.

Scosse la testa passandosi, per l'ennesima volta, una mano tra i capelli.

-sai che c'è? Se pensi che io abbia sbagliato, bene, pensalo pure. Chiamami quando avrai messo la testa apposto. Esclamò.

Detto questo si avviò verso la porta.

-Harry aspetta! Esclamai alzando una mano.

Il ragazzo si girò verso di me.

-perché non capisci? È difficile anche per me.

-lo devi lasciare stare quello, ti ha fatto del male.

-lo so! Ma non posso farmi accorgere da mia madre, Harry lei ci starebbe malissimo se verrebbe a conoscenza di quel fatto, crede molto in lui. Ti prego, è solo questione di tempo.

Vidi il suo sguardo addolcirsi dopo tali parole.

-Isabel ho soltanto paura, ti stava per violentare. Disse con più calma.

-Harry, adesso sto attenta, poi mi ha chiesto scusa, era ubriaco. Ti prego, è questione di giorni, farà dei corsi poi tornerà in Australia, non roviniamo tutto per una cazzata.

-promettimi che starai attenta. Sussurrò avvicinandosi per poi scostarmi una ciocca di capelli.

-starò attenta. Te lo prometto.

Appoggiò le sue grandi mani sulle mie guance e lasciò un lieve bacio a stampo sulla bocca.
Si staccò mentre io, poco dopo gli afferrai il collo e lo riportai lentamente sulle mie labbra.
Schiusi la bocca lasciando entrare la sua lingua all'interno ed io feci lo stesso.
Tenne salde le mani sui miei fianchi mentre con le gambe mi spingeva sempre di più verso il divano, fino a quando la mia schiena non vi si poggiò sopra.
Insinuò una gamba tra le mie continuando a baciarmi, questa volta con più foga.
Le mie mani arrivarono al bordo della sua T-shirt bianca e la tirarono su lentamente, fino a toglierla.
Poggiai i palmi sul suo petto compatto mentre la sua bocca si poggiò sul mio collo, dove succhiò con avidità.

-mi piace vedere i segni violacei che mi provochi. Sussurrai ansimando.

Alla mia affermazione succhiò ancora di più, poi riportò la bocca sulla mia.
Lo presi per mano e lo feci distendere sul divano mentre io mi misi a cavalcioni su di lui.
Mi abbassai per baciarlo intanto che lui spingeva il suo bacino contro il mio.
Le sue mani raggiunsero poi la mia maglietta che, con non curanza, fu lanciata a terra.
Mi lasciai scappare un risolino.

-ho sempre il ciclo. Sussurrai piano al suo orecchio.

-me ne fotto del ciclo. Affermò con un ghigno mentre invertì le posizioni.

Risi attorcigliando le gambe attorno al suo bacino.

Poco dopo sentii le sue mani armeggiare coi bottoni dei miei jeans che infine lasciò scivolare lungo le gambe.

-dovrò mettermi i guanti. Sussurrò ridendo.

-Harry! Esclamai tirandogli una pacca sulla testa.

Sentii le guance in fiamme e la sua reazione fu quella di ridere ancora di più.
Ma mentre fu pronto a togliermi le mutandine, la porta di casa s' aprì, lasciando apparire mia madre molto scossa per la sua visuale.

Mi alzai immediatamente dal divano recuperando i vestiti, mentre Harry si infilò velocemente la maglietta.

-mamma io...io.. Balbettai senza arrivare ad una frase di senso compiuto.

-fuori da questa casa! Tutti e due! Urlò indicando la porta col braccio teso.

-signora.. Tentò Harry.

-zitto! Ho detto fuori, adesso! Urlò ancora di più.

Presi per mano Harry e corsi fuori da casa mia per il troppo imbarazzo.

Sentimmo la porta di casa sbattere alle nostre spalle.

-l'abbiamo combinata grossa stavolta. Sussurrò il ragazzo.

-già. Mi limitai a dire mentre scendemmo le scale.

-spero che le passi. Dissi poi.

-certo. Ha reagito così perché non se l'aspettava di vedere la sua piccina sotto ad un ragazzo, mezza nuda. Affermò maliziosamente.

-sempre il solito sei! Esclamai ridendo.

-bhè, almeno ti ho fatto ridere, no?

Annuii.

Seguimmo la strada per il college.

-sai l'ultima? Mi chiese attorcigliando un braccio alla mia spalla.

Scossi la testa.

-riguarda Chantal. Si è messa con Niall, adesso tutto il college lo sa.

Rimasi un attimo zitta.

-alle volte che hanno scopato. Mi lasciai scappar detto poi.

Harry si fermò improvvisamente in mezzo al marciapiede.

-cosa?!

-bhè, si. Non te l'ho detto perché lei non voleva, ma adesso non me ne fotte più un cazzo, ne di lei, ne di nessuno.

-avete litigato? Chiese poi ricominciando a camminare.

Annuii.

-per quando stavi con Luke? Chiese ancora.

-si.

Non disse più nulla.

Gli ultimi metri di strada furono percorsi in estremo silenzio.

Quando arrivammo davanti all'istituto un nodo alla gola prese il sopravvento.

-Harry. Sussurrai afferrandolo per un avambraccio prima che potesse entrare.

-dimmi, piccola.

-dobbiamo entrare per forza? Non possiamo andare a fare una passeggiata o cose simili?

Sorrise.

-certo.

Mi prese per mano e ci avviammo verso una meta a me sconosciuta.

-domani sera un mio amico compie gli anni, organizzerà una festa in un pub. Io ci vado solo se ci veni tu. Mi informò.

-perché dovrei venirci?

-diciamo che oltre ad essere una festa di compleanno, è anche una festa a tema.

-cioè? Chiesi ancora senza capire.

-il tema sono le coppie, capito ora?

Annuii.

-e chi l'ha detto che noi siamo una coppia? Lo stuzzicai.

Ghignò fermandosi improvvisamente.

-questo lo dimostra. Disse sensuale avvicinandosi sempre di più fino a baciarmi appassionatamente.

Mi staccai senza fiato.

-dai andiamo. Disse poi prendendomi per la mano, insinuandosi in un prato verde.

Mi sdraiai a terra lasciandolo perplesso mentre mi osservava dall'alto.

-vieni? Si sta benissimo. Lo informai.

Sorrise maliziosamente per poi sdraiarsi sull'erba fresca accanto a me.
Dopo un po', prese a strappare delle margherite ed attorcigliarle una ad una per il gambo, fino a formare una splendida corona di fiori.

-tieni.

Sorrisi prendendola ed appoggiandola sopra la mia testa.

-è bellissima. Sussurrai.

-come te.

Si avvicinò e mi stampò una bacio sulle labbra, che però subito dopo fu approfondito meglio.

-cosa saremo io e te? Chiesi osservando il cielo mentre armeggiavo con alcuni fili d'erba.

-in che senso? Chiese confuso.

Mi girai per guardarlo.

-nel senso se avremo dei figli, se staremo a Londra o anche se staremo ancora insieme.

-pensi che ci lasceremo?

-no, però hai visto anche tu come può cambiare una cosa nel giro di pochi secondi.

Si girò osservando le rondini volare.

-io credo che noi rimarremo così, come siamo adesso.

-figli?

Si rigirò per guardarmi.

-bhè, si. Son cose che non si possono prevedere, però mi piacerebbe vedere un maschietto girellare per la casa.

Sorrisi all'idea, girandomi per poi poggiare la testa sul suo petto.
Sentii le sue mani accarezzarmi i capelli.

-e noi? Saremo sempre così, o ci sposeremo? Chiesi.

Alzai la testa per vedere l'espressione che aveva assunto il suo volto.

-anche questa è una delle cose che la vita non può prevedere. Disse.

-però dipende da te.

-non sono uno di quei ragazzi che si inginocchia con un bel diamante tra le mani. Non mi piacciono le cose in grande. Sospirò.

Sorrisi alla sua mentalità.

-puoi presentarti anche con un anello fatto di legno, io ti amerò per sempre Harry.

Sentii il battito del suo cuore accelerare dopo le mie parole.

Piegai la testa all'insù e lui mi lasciò un dolce bacio sulle labbra.

-ti amo, Isabel.

Sorrisi.

Intrecciò le dita della mano tra le mie mentre con l'altro palmo continuava ad accarezzarmi i capelli.

Eccomi :)
Allora che ne dite di questo capitolo?
Mi fate sapere in tante cosa ne pensate?
Grazie!
P.s. Ripeto: per chi volesse essere aggiornato sulla storia 24h su 24 mi aggiunga su Twitter al nome @BadAngelFF

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