Malattia.

34.6K 809 191
                                    

[CAPITOLO QUARANTUNO]

~Malattia.~

Mi alzai abitualmente verso le nove, ancora non avevo trovato una scuola in cui andare, oggi mi sarei messa a fare delle ricerche.
Sbadigliai mettendomi seduta sul letto.
Mi stirai per poi andare a lavarmi il viso e pettinarmi.
Scesi le scale scalza andando in cucina.

-buongiorno mamma. La salutai mentre stava preparando la colazione.

-buongiorno tesoro. Ricambiò posando sulla tavola del burro.

Mi misi a sedere prendendo una fetta biscottata per poi spalmarci sopra della marmellata.
Mia madre fece lo stesso.

-mamma stamani ho intenzione di andare al college poi nel pomeriggio cercherò qualche scuola decente. La informai addentando la fetta.

Sorrise annuendo.

-siete inseparabili tu ed Enry.

-mamma Harry. La corressi.

-si, si. Ci siamo capite ugualmente.

Risi alzandomi e ponendo il piattino nel lavabo.

Mi pulii la bocca con un tovagliolo e salii di nuovo in camera mia per vestirmi.
Indossai degli shorts in jeans chiaro e una maglietta floreale.
Misi le Convers bianche basse e accesi il telefono.
Notai varie chiamate di Chantal, non poteva proprio stare senza di me.
Misi il telefono in tasca ed uscii dalla stanza.
Salutai mia madre per poi uscire dall'appartamento.

Fuori faceva un caldo tremendo ed erano soltanto le dieci di mattina.
Camminai spensierata verso il college, con il sole che picchiava sulla mia faccia.
Eppure dentro di me sentivo un'aria diversa, sentivo qualcosa di brutto, come se una parte di me percepisse le emozioni di un'altra persona.
Scossi la testa togliendomi questa idea dalla mente.
Arrivai davanti al grande cancello.
Stranamente Harry non era lì fuori ad aspettarmi.
Forse era ancora a dormire.
Suonai e poco dopo lo scatto di apertura mi permise di entrare.
Attraversai il pezzo del giardino per poi entrare definitivamente.
Salutai Paul, il custode e andai verso la camera di Harry.
Bussai per più di una volta ma nessuno venne ad aprirmi.
Salii velocemente le scale fino ad arrivare alla stanza della mia migliore amica. Era appoggiata alla soglia della porta con il telefono tra le mani; appena mi vide alzò la testa e mi venne subito incontro.

-hai visto Harry? Domandai.

-ti ho chiamata cinquantamila volte stamani, dove avevi il telefono? Chiese quasi in un rimprovero.

Ci rimasi male per la sua uscita.

-Isabel Harry è all'ospedale, ti avevo chiamato per dirti questo. Affermò poggiandomi una mano sulla spalla.

Le parole non mi uscivano dalla bocca, ero rimasta immobilizzata davanti alla sua figura.

-tranquilla eh! Non è niente! Esclamò poi, notando sicuramente la mia faccia sbiancata.

-perché? Cosa ha fatto? Le parole mi uscirono quasi in un sussurro.

-stanotte gli è preso la febbre alta, fortunatamente è riuscito a chiamare Zayn.

Il tono in cui proferisce quelle parole era basso, confermandomi che proprio niente non era.

-c'è qualcos'altro? Chiesi

Lei mi guardò attirandosi il labbro inferiore tra i denti.

-Chantal devo sapere!

-non c'è niente, però pare che abbia vomitato, cioè, non lo so Isabel, dovresti chiamare Zayn, è con lui.

Bad Angel.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora