Pub.

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[CAPITOLO UNDICI]

~Pub.~

Frugavo nel piccolo guardaroba in cerca di qualcosa di carino da indossare per la sera.
Non avevo una marea di abiti da scegliere, due o tre vestitini il resto solo pantaloni, maglie e maglioni.
Tirai fuori dei leggins neri, li squadrai meglio e li poggiai sul letto.
Aprii un cassetto e guardai attentamente le maglie a disposizione. Una catturò la mia attenzione: color crema, trinata a maniche corte. La tirai fuori e la poggiai sopra i leggins.
Guardai l'ora sul mio telefono e notai che mancava poco alle dieci.
Sfilai frettolosamente i miei vestiti e indossai quelli nuovi.
Misi un paio di calzini bianchi e infilai gli stivaletti neri.
Legai i capelli in una coda alta per poi infilare in fretta e furia un piumino lucido nero.
Uscii silenziosamente dalla camera e mi diressi verso l'uscita del college.
I soliti tre ragazzi mi stavano aspettando al cancello.
Mi avvicinai al trio.

-era l'ora! Sussurrò pesantemente Luke.

Sbuffai mentre Harry mi cinse un fianco lasciandomi un bacio sulla guancia.

-ciao piccola. Soffiò al mio orecchio.

Sorrisi notando Zayn e Luke già fuori dal college.
Harry mi tirò su per i fianchi aiutandomi a scavalcare l'enorme cancello.
Ci raggiunse e ci incamminammo verso il pub.
Come al solito i due andarono avanti e noi rimanemmo dietro da soli.

-è molto lontano? Chiesi.

Scrollò le spalle.

-non molto. Rispose.

Lo guardai attentamente scrutandolo mentre camminava.
Indossava dei jeans a vita bassa lasciando vedere la scritta "Calvin Klein" sulle mutande. Sopra portava una camicia bianca sbottonata all'inizio lasciando scoprire il suo petto e l'inizio delle ali della farfalla che aveva tatuato alla bocca dello stomaco.
Dopo circa venti minuti buoni di camminata arrivammo davanti ad un locale con la scritta: NighLive.
La fila che c'era per entrare sembrava infinita ma subito Zayn fece cenno al buttafuori, il quale, dopo aver dato una spallata amichevole al pakistano, ci fece entrare.
Appena entrati Harry subito aumentò la stretta sul mio fianco lasciandomi sussultare leggermente.
C'era tantissima gente, e quel posto stava cominciando ad avere un'aria veramente pesante.
Harry mi trascinò nel bel mezzo della pista lasciandomi scontrare con gli altri corpi ballerini.
Appoggiò le mani sui miei fianchi muovendoli sensualmente a ritmo della musica del dj.
Ero scarsissima a ballare e forse era per questo che Harry rideva.
Si avvicinò a me mantenendo ben salde le mani sui miei fianchi.
Appoggiò le labbra sulla mia mascella risalendo pian piano verso la bocca, che infine andò a baciare.
Intrecciò la lingua con la mia muovendosi sempre a ritmo di musica.

-Vieni! Urlò trascinandomi da una parte della discoteca.

Lo seguii mantenendo intrecciata la mia mano con la sua.
Mi portò davanti ad un bancone dove c'era come minimo centinaia e centinaia di bibite diverse.
Ci sedemmo su due sgabelli vicini aspettando che il ragazzo venisse da noi.

-una vodka Lemon e un Sex on the Beach. Ordinò.

Lo guardai confusa mentre poco dopo, lo stesso ragazzo, tornò con due bicchieri in mano, però poi posarli sulla lastra di marmo.
Harry prese il suo per poi porgermi il mio cocktail che esitai a bere.

-tranquilla è solo un po' di vodka mescolata ad un liquore alla pesca, non è forte. Mi rassicurò mentre mandò giù il suo primo sorso di Vodka Lemon.

Lo guardai un attimo bere per poi afferrare il bicchiere e mandare giù un sorso di quella roba.
Al primo impatto era buono ed addirittura dolce ma poco dopo la mia gola andò in fiamme lasciandomi un sapore amarognolo tra il palato e la lingua.
Ne presi un altro po' strizzando gli occhi quando il liquore passò lungo l'esofago.
A forza di sorsi il bicchiere diventò completamente vuoto.
Pensavo che al mio primo Cocktail avessi avuto uno sbandamento o chissà cosa, invece riuscii a tenerlo bene.
Harry mi fece scendere dallo sgabello trascinandomi nuovamente sulla pista.
Ci muovemmo a ritmo mentre le sue labbra ricaddero perfettamente sul mio collo.
Mi fece girare facendo scontrare la mia schiena contro il suo petto, cinse il mio bacino con le labbra e cominciò, ancora una volta, a baciare il mio collo, nel tratto di pelle poco sotto alla nuca.
Sussultai pesantemente quando alle labbra aggiunse anche i denti stringendo un lembo di pelle.
Portai istintivamente le mani sulle sue appoggiando la testa sulla sua spalla.

-Harry! Stridulò una voce femminile vicino a noi interrompendoci.

Il ragazzo si voltò sorridendo poi ad una bionda vicino a noi.
Era alta e formosa. Tutto quello che gli uomini avrebbero voluto avere.
Harry si spostò in un divanetto vicino alla parete lasciandomi come una stupida nel bel mezzo della pista da ballo.
Mi sentii confusa e non capendo chi era quella lo seguii.
Mi sedetti vicino a lui lasciandomi scrutare da quella bionda ossigenata.

-ma lei chi è? Chiese ad a Harry.

-una mia amica. Rispose senza approfondire più di tanto.

Lei mi guardò schifata per poi portare le mani al petto di Harry che non disse niente ma la lasciò fare tranquillamente.
Mi sentivo usata, mi sentivo una merda.

-sai Harry mi mancano quei tempi. Continuò lei avvicinandosi al suo viso.

Lui senza rispondere lasciò cadere una mano sul suo lato b stretto dal vestitino rosso.
La ragazza continuò il suo gioco arrivando presto al suo obbiettivo: il bacio.
Le loro labbra si muovevano a ritmo lasciando intravedere anche le lingue girarsi e ruotare.
Sentii un nodo alla gola.
Basta era troppo per restare lì a guardargli.
Mi alzai dal divano correndo verso l'uscita del locale.
Gli occhi si gonfiarono di lacrime, non eravamo niente io e lui ma non aveva il permesso di trattarmi in quel modo.
Mi inoltrai in un parco davanti al pub.
Non sapevo dove andare, era buio e per di più non conoscevo neanche la strada per tornare a scuola.
Mi rannicchiai vicino ad un albero mettendomi a sedere sull'erba umida.
Strinsi le ginocchia al petto e piansi spudoratamente in preda alla paura e al disprezzo.
Ad un tratto dei passi si fecero avanti lungo il prato.
Mi alzai impaurita, ma quando riconobbi chi era mi voltai verso il tronco ricominciando a piangere.

-non volevo Isabel. Si giustificò toccandomi un braccio.

-non mi toccare! Urlai in preda alle lacrime.

-ascoltami ho sbagliato, io sto bene con te non voglio perderti.

Quelle parole furono un colpo al mio cuore, il quale perse alcuni dei suoi battiti.

-tu non provi niente per me ed io non provo niente per te. Il destino ci ha fatto conoscere ma è meglio finirla Harry, finire di fare tutti i giochetti che abbiamo iniziato, finirla di prenderci in giro. Basta! Basta di tutto questo. Porta solo al dolore, o meglio, a me porta solo al dolore.

Sputai quelle parole dritte in faccia sua.
Se lo meritava.

-ti prego, io ho bisogno di te. Disse malinconico afferrandomi il braccio e avvicinarmi pian piano al tronco d'albergo.

Anch'io avevo bisogno di lui, cercavo di negarmela questa certezza all'interno del mio cervello, ma ogni parte di me ha bisogno di lui, del suo tocco, della sua pelle, dei suoi baci.
Non potevo farci nulla.
Gli afferrai il viso tra le mani lasciandogli un bacio poco casto sulle labbra.
Intrecciai la mia lingua con la sua piegandomi di lato in modo da evitare lo scontro di nasi.
Ad un tratto si sdraiò sull'erba lasciandomi sorpresa, fino a quando non mi sentii tirare per un polso.
Caddi sopra di lui appoggiando gli avambracci ai lati della sua testa.
I nostri visi erano a due centimetri di distanza, il mio bacino era sopra il suo addome.
Alzò la testa baciandomi appassionatamente leccando poi il contorno delle mie labbra.
Capovolse la situazione sdraiandomi a terra.
Eravamo come due stupidi in un parco pubblico, di buio, a fare cose poco caste.
Ma non mi interessava, niente in quel momento mi interessava.
Afferrò, da sotto, i miei glutei lasciando scontrare la mia intimità, coperta dai leggins, contro il cavallo dei suoi pantaloni, già abbastanza rigonfio.

-vieni con me, ti porto in un posto. Disse urgentemente alzandosi.

Annuii afferrando la sua mano e alzarmi anch'io.

Questa volta non c'era problemi per il college, era sabato il giorno dopo e questo voleva dire zero lezioni.
Avevamo tutto il tempo a disposizione e chissà dove mi avrebbe portato.

Eccomi :)
Allora che ne dite?
È abbastanza lungo?
L'ho pubblicato adesso perché stasera vado in discoteca quindi non avrei avuto il tempo di metterlo.
Grazie infinite per tutti i bei commenti che state scrivendo. Vi adoro.
Comunque fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie!
Ciao ciao :)

Bad Angel.Where stories live. Discover now