Un ritorno movimentato.

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[CAPITOLO DICIANNOVE]

~Un ritorno movimentato.~

-amore hai messo tutto in valigia? Chiesi al mio ragazzo che momentaneamente era alla toilette.

-si tesoro. Gridò.

Già era arrivato il momento di lasciare la bella Parigi, era arrivato il momento di abbandonare tutto quanto.

-andiamo piccola? Chiese Harry tirandosi su la lampo dei jeans neri.

-si, andiamo.

Detti un'ultima occhiata nella camera per vedere se avessi dimenticato qualcosa e poi uscimmo.

Nella hall c'era già la professoressa ad aspettarci.

-buongiorno prof. Disse Harry.

-buongiorno Styles. Ricambiò.

Poco dopo arrivarono anche gli altri.

-allora ragazzi andiamo che c'è già il bus che ci accompagnerà all'aeroporto. Ci avvertì la professoressa.

-amore puoi prendere te la mia valigia? Chiesi.

-certo tesoro, dammi.

Gli passai la valigia sorridendogli.

Indossai gli occhiali da sole ed uscimmo dell'hotel, salendo poi nel bus che ci stava aspettando.

Io, Harry, Luke e Chantal ci sedemmo negli ultimi sedili.

-preoccupato di nuovo per il volo? Chiesi ad Harry.

-un pochino. Confessò.

-dai ci sono io con te. Cercai di tranquillizzarlo.

Si sporse verso il mio sedile e mi lasciò un bacio casto sulle labbra.

-ti amo. Sussurrò.

-anch'io!

Dopo circa una mezz'ora di viaggio in bus arrivammo in aeroporto.

L'ansia di Harry cominciava a rifarsi sentire.

Stava camminando verso l'interno dell'aeroporto a testa bassa, con lo sguardo sull'asfalto e le mani in tasca.

Arrivammo al check-in e come al solito posammo le valige sul nastro.

Dopo aver svolto tutte le cose burocratiche, ci avviamo verso l'aereo per poi salire.

Harry tirò un sospiro, simile ad uno sbuffo e dopo essersi passato una mano tra i capelli si sedette accanto a me.

Ci allacciammo le cinture e ci alzammo in volo.

Il mio ragazzo batteva continuamente il piede in terra proprio come un tic.

Gli presi la mano stringendola alla mia.

Mi sorrise.

Ad un tratto però, quando fummo abbastanza in alto, sentimmo dei colpi sotto l'aereo.

Non sapevo se erano dei semplici vuoti d'aria o qualcosa di più pericoloso, sapevo soltanto che Harry era andato nel panico più totale.

I colpi aumentavano ancora di più.

-amore di prego calmati. Gli dissi.

Aveva il respiro affannato e si muoveva in continuazione sul sedile.

Il suo viso acquisì un colore pallido.

-Isabel non riesco a respirare, chiama qualcuno, ti prego. Sussurrò prendendo dei respiri profondi.

Bad Angel.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora