Discoteca.

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[CAPITOLO CINQUANTUNO]

~Discoteca.~

ISABEL'S POV.

Erano le dieci, andai velocemente in camera cominciando a prepararmi per andare a ballare con Luke.
Aprii il mio guardaroba e detti un'occhiata veloce all'interno: non vi erano alto che jeans e magliette casual.
Ad un tratto il mio sguardo fu attirato da un vestitino blu molto corto, non ricordavo neanche di averlo.
Lo indossai notando che era strettissimo, non che non ci entrassi ma sembrava un po' troppo seducente.
Mi detti un'occhiata allo specchio, facendo scorrere le mani lungo i fianchi.
Non ero molto convinta dell'abito ma era tutto ciò che avevo, dovevo accontentarmi.
Abbinai dei tacchi non troppo alti ed andai a truccarmi.
Scelsi un semplice lucida labbra ed un filo di matita nera, non volevo essere troppo appariscente.
Afferrai il telefono infilando nella piccola pochette.
Controllai l'ora dalla sveglia sul comò notando che si erano già fatte le dieci e mezza.
Corsi in cucina a prendere un bicchier d'acqua per poi salutare mamma.

-tesoro stai attenta. Si raccomandò.

-certo mamma, allora come sai dormo da Chantal. Inventai una scusa.

Sapevo che avremmo fatto tardi.

-va bene, mandami un sms quando sei in camera sua.

Annuì stampandole un bacio sulla guancia.

Uscii di casa e scesi le scale.

Luke era appoggiato alla porta: indossava dei jeans attillati neri, una maglietta con scritto 'Nirvana' e le vans nere.
Appena aprii la porta si girò di scatto sorridendomi.

-sei bellissima. Sussurrò lasciandomi un bacio sulle labbra.

-anche tu, ma adesso andiamo perché sopra c'è mia madre.

Sorrise annuendo e cominciammo a camminare.

-è molto distante il locale? Chiesi.

-non molto, dista due isolati.

Annuii guardando la strada buia che stavamo percorrendo.

Luke afferrò il mio fianco sinistro portandomi vicino al suo corpo, mi dette un bacio al volo sorridendo.

Poco dopo la scritta 'NightLab' attirò la mia attenzione: eravamo arrivati.

Avanzammo verso la discoteca e si poteva benissimo sentire il fracasso provenire da dentro.
Luke fece un cenno con la mano al buttafuori e quest'ultimo ci fece entrare.
La musica cominciò a perforarmi i timpani era noiosissima, non vedevo l'ora di andar via.
Luke prese una bottiglia con dentro una bibita celeste cominciando a berla.

-vado a salutare degli amici. Mi avvertì.

Non ebbi neanche il tempo di rispondere, che sparì tra la folla.

Mi guardai attorno spaesata e anche un po' impaurita per essere stata lasciata sola.
Andai verso il bancone e mi sedetti su uno dei molteplici sgabelli posti in fila.

Passarono delle ore da quando Luke mi disse che sarebbe andato a salutare degli amici.
Non potevo stare una serata intera seduta su uno sgabello, così mi alzai cercando un bagno.

Mi spinsi tra la folla intenta a ballare arrivando poi a delle scale, le salii ed aprii la porta difronte.

Mi sistemai davanti allo specchio, non facendo caso al ragazzo mezzo sbronzo appoggiato al muro.

Venire in bagno era stata una pessima idea.

Appena mi avvicinai alla porta per uscire, una mano mi afferrò il polso, facendomi attirare verso il corpo dello sconosciuto.

Era il ragazzo di prima.

-volevi andartene senza lasciarmi un ricordino? Chiese con un sussurro al mio orecchio.

Stavo tremando di paura.
Ero sola, senza nessuno a salvarmi.

La mano del ragazzo palpò il mio sedere, alzando il vestitino corto.

Sapevo di non doverlo indossare.

Cercai di gridare ma era impossibile, la musica era troppo alta per far si che qualcuno sentisse le mie urla.

-nessuno ti sentirà baby. Disse tirando giù la lampo del vestito.

Le mie guance si riempirono di lacrime.
Era la mia fine.

La bocca di quel porco cominciò a vagare sul mio collo, poi si spostò sul mento ed infine sulle mie labbra.

Stavo strizzando gli occhi, mi faceva schifo tutto ciò.

Infilò la lingua di forza all'interno della mia bocca.

Le lacrime continuarono a bagnare le mie guance più di prima, sentivo che da un momento all'altro sarei svenuta.

-avanti, so che qualcosa sai fare, forza fammi vedere. Disse quel mostro continuando a palparmi il sedere.

Riportò le labbra sulle mie baciandomi di forza.
Afferrò il mio fondoschiena poggiandomi sul lavandino.

Continuava a baciarmi mentre le sue mani armeggiavano con la cintura dei suoi pantaloni.
Si tirò giù la lampo della cerniera.

Era la mia fine.
Dov'era Luke? Perché non mi veniva a salvare?

Dette un morso al mio collo.

Stavo singhiozzando.

-smettila di piangere, cazzo! Urlò tirandomi uno schiaffo, ma questo non fece altro che peggiorare la situazione.

Inoltrò una mano sotto al mio vestito, intento a scostarmi di lato le mie mutandine, ma improvvisamente la porta si aprì.

Erano due uomini vestiti di nero.

-Ash, lascia perdere questa ragazzina, vieni giù ce ne sono di più belle. Disse uno.

-ma si, le verginelle non mi piacciono. Rispose il mostro sistemandosi la cintura.

Sparirono nel nulla lasciandomi inerme sul lavandino.

Continuai a piangere, non volendo sapere cosa sarebbe successo se quei due non fossero arrivati.

Raccolsi le mie lacrime con il palmo della mano.

Ero in uno stato incosciente, ciò che stava per accadere mi aveva come sedato.

Uscii dal bagno tremolante senza neanche riagganciarmi l'abito, non stavo capendo più nulla.

Mi feci spazio tra la folla per poi uscire del giardino del locale.

Stavo tremando ancora, fino a quando non caddi in un cespuglio incosciente per lo spavento di poco prima.

HARRY'S POV.

Quella musica assordante mi aveva già rotto le palle, afferrai la mia bibita ed uscii all'aria aperta.
Pensavo che venire in discoteca mi avrebbe aiutato a dimenticare ed invece c'è ancora lei nella mia fottuta testa.

Ad un tratto il mio sguardo fu attirato da una ragazza distesa in un cespuglio.

Avevo come l'impressione di conoscerla.
Mi avvicinai al suo corpo.

Sobbalzai facendo cadere la bevanda a terra quando mi accorsi che era Isabel...la mia Isabel.

Eccomi :)
Allora che ne dite di questo capitolo?
Mi fate sapere in tante cosa ne pensate?
Grazie!
Ciao ciao :)

Bad Angel.Where stories live. Discover now