Bad Angel.

By lau_louis

2.8M 68K 15.3K

Una ragazza è costretta a cambiare paese. Si trasferirà a Londra dove dovrà stare nel suo nuovo college, o... More

Bad angel.
Chantal.
Annuncio.
Festa.
Bella la primavera, vero?
Fuga si o fuga no?
Ritorno al college.
Liam.
Uno strano modo.
Odiavo quando riusciva a convincermi.
Pub.
Sicura e protetta in mezzo alle sue braccia.
Litigata.
Coccole.
Farfalle.
Parigi: arrivo.
Parigi: sentimenti.
Parigi: piccolo litigio.
Un ritorno movimentato.
Momenti imbarazzanti.
Ricambio di favore.
Sofferenza di un amico.
Cucciolo mio.
Chantal.....Niall.
Mi hai costretto a farlo.
Stupido orgoglio.
Ultimo giorno.
Ti tirerò fuori da questo posto.
Permesso.
Sorpresa.
La sua bellezza.
Andava bene così.
Chanty combina un casino.
Un ritorno.
Saluti.
WhatsApp
Messaggi.
Pace.
Il ritorno.
Liam permaloso.
Malattia.
Forza e coraggio.
A cena con Luke.
Harry viene dimesso.
Harry: di lui ho bisogno.
Una cena diversa.
Starbucks.
Verità.
I momenti brutti di Harry.
Ragazza misteriosa.
Discoteca.
Mi ha salvata lui.
Incontro con Gemma.
Cugino.
Noi.
A passeggio.
Avviso :)
Cosa saremo?
Villa.
Cielo stellato.
Disastro.
Addio.
Dimentichiamoci.
Evento.
Appuntamento.
Ristorante.
Di nuovo insieme.
I segreti di Chantal.
Tatuaggio.
Novità corsi.
Boccetta.
Partenza.
HO FATTO IL TRAILER DI BAD ANGEL.
Unicorno.
Amnesia.
Sorpresa inaspettata.
Epilogo.
HO PUBBLICATO IL SEQUEL!

Tutta colpa mia.

29.1K 779 199
By lau_louis

[CAPITOLO CINQUANTAQUATTRO]

~Tutta colpa mia.~

ISABEL'S POV.

Mi avvicinai lentamente al suo viso mentre lui avvicinava il suo.
Ad un tratto, per l'ennesima volta, fummo interrotti dallo squillo del mio telefono.
Harry chiuse gli occhi allontanandosi da me.
Controllai lo schermo: era mia madre.

-mamma.

-tutto bene, tesoro? Chiese dall'altro capo del telefono.

-si, si. Mamma non tornerò per pranzo.

-con chi sei? Chiese.

Guardai il ragazzo di fronte a me.

-c,con Harry.

Lei non sapeva di tutta la storia che ci era successo....per colpa mia.

-ah, va bene. Mi raccomando Isabel.

Alzai gli occhi al cielo.

-ciao mamma, ci vediamo stasera.

-va bene, ciao tesoro.

Attaccai la chiamata.

-tua madre? Chiese Harry ricominciando a camminare.

-si.

Annuì mentre scalciò un sassolino con i suoi mocassini marroni.
Era imbarazzante, nessuno di noi due si decideva a dire parola; era un po' come quando eravamo all'inizio della nostra relazione.
Sembrava che tutto fosse tornato a quei tempi.

Poco dopo la scritta Nando's apparve ai nostri occhi.
Entrammo ed Harry chiese se era disponibile un tavolo per due persone.
Il cameriere indicò un tavolo vicino alla finestra.
Harry si sedette di fronte a me osservando l'ambiente.
Accanto a noi c'erano delle ragazzine in calore che non facevano altro che osservare il mio rag...Harry.

-cosa prendi? Mi chiese poi Harold.

Osservai il piccolo menù.

-penso della semplice insalata, tu?

-pollo con salsa piccante.

Annuii.

Ordinammo il nostro cibo poi Harry si mise al telefono e non potei fare altro che la stessa cosa.

Nel momento in cui Harry distese le gambe sotto al tavolo, il suo mocassino colpì la mia caviglia.

-oddio scusa, ti ho fatto male? Chiese.

-no, no. Tranquillo.

Sorrise riprendendo il telefono.

Le due ragazzine accanto a noi continuavano a commentare la figura del ragazzo di fronte a me.
Le trucidai con lo sguardo ed allora abbassarono gli occhi sul loro piatto.

Bene.

Poco dopo arrivarono le nostre ordinazioni e ci mettemmo a mangiare.

Risi ed Harry mi guardò perplesso.

-cosa ho? Chiese guardandosi il petto.

-no, no. Dovresti guardarti le labbra. Dissi soffocando una risata.

Rise portandosi il tovagliolo bianco sopra le sue labbra sporche di salsa.

-meglio. Dissi.

Sorrise continuando a mangiare.

Quando finimmo i nostri piatti andammo a pagare.

Uscimmo dal ristorante cominciando a camminare verso una metà sconosciuta.
Harry si sistemò la fascia nera sui capelli poi riprese a camminare.
Portò le mani all'interno delle tasche dei jeans tenendo la testa bassa.

Ad un tratto delle gocce caddero dal cielo.

No, non adesso.

-Harry, sta piovendo. Lo avvertii.

-è la pioggia estiva, dura poco. Disse sicuro di se, mettendosi a sedere su una panchina in un parco.

Mi sedetti vicino a lui mentre la pioggia pian piano aumentava d'intensità.

Meno male che almeno avevo i pantaloni lunghi.

-ok, credo di essermi sbagliato. Affermò osservando il cielo.

Stava praticamente arrivando un temporale.

-te l'avevo detto! Esclamai alzandomi.

La pioggia bagnò i nostri vestiti, lasciando che la camicia bianca di Harry aderisse perfettamente al suo corpo, facendo notare i numerosi tatuaggi al di sotto.

-cazzo. Imprecò asciugandosi il viso con le mani.

-sta diluviando, fa freddo cavolo. Dissi incrociando le braccia al petto.

Harry cominciò a sganciarsi la camicia fino a togliersela.

-che stai facendo? Chiesi strizzando i capelli bagnati.

-so che non è il massimo e che è bagnata ma ti può riparare le braccia. Disse mettendo la camicia sopra le mie spalle.

-Harry, m,ma sei a petto nudo sotto la pioggia! Esclamai balbettando.

-non ti preoccupare per me, sto bene, adesso andiamo.

Prese la mia mano tra la sua e cominciò a correre sotto la pioggia.

Le gocce bagnavano il mio viso arrivando fino alle labbra.
La mano di Harry era ben salda alla mia mentre correvamo.
Dopo un po' di corsa arrivammo davanti al college.

Entrammo fino a raggiungere la camera di Harry.

-meno male che era solo un po' di pioggia estiva! Esclamai portandomi una mano tra i capelli fradici.

Harry era ancora a petto nudo e numerose goccioline scendevano lungo il suo corpo.

-vieni qua. Disse attirandomi per l'avambraccio.

Abbassai lo sguardo mentre le sue mani tenevano ferme le mie braccia.

-non trovi una cosa? Chiese lasciandomi perplessa.

-cosa? Chiesi.

-non trovi che sia un po' come quando ci siamo conosciuti? Insomma sembri imbarazzata da me. Disse semplicemente.

-a me invece sembra che non sia successo niente, insomma ti stai comportando come se non fosse mai successo niente, come se noi stessimo ancora....insieme, ecco.

Perché gli stavo dicendo queste cose?

-è meglio se ci cambiamo. Sussurrai cambiando discorso.

Annuì togliendo le mani da me.

Mi schiarii la voce mentre tirò fuori dal cassetto un paio di boxer, una t-shirt e un paio di pantaloni in tuta.

-ti puoi mettere questa roba.

Annuii prendendola dalle sue mani per poi dirigermi verso il bagno.

Era tutto così strano, anche se aveva ragione lui: ci stavamo comportando come se non fosse mai successo nulla, come se Luke non fosse mai stato un ostacolo per noi.

Mi tolsi i vestiti bagnati per poi asciugare il mio corpo con un asciugamano posto sul lavandino.
Infilai gli indumenti di Harry ed uscii dal bagno.

Notai che il ragazzo era già vestito.
Aveva i capelli tirati una cipolla, e lo stesso feci anch'io per evitare che le goccioline scendessero ancora.

-la roba bagnata mettila pure nel cesto, ci penserò a dartela quando sarà pulita.

-va bene. Dissi buttando nel cesto gli indumenti.

Tornai da lui.

Il suo sguardo penetrava nel mio: il verde bruciava nei miei occhi.
Harry si stava avvicinando per l'ennesima volta.

-b,bhè, io andrei. Dissi balbettando.

Si fermò annuendo.

-allora vado. Dissi di nuovo.

Annuì ancora.

Aprii la porta di camera sua, mi girai per guardarlo notando che aveva lo sguardo sulla mia figura, poi chiusi la porta dietro di me.

Perché mi mancava già? Perché?

Poggiai il palmo della mano sulla porta, fino a quando questa non s'aprii improvvisamente.

Ci guardammo per un po' negli occhi, fino a quando lui non afferrò il mio viso tra le sue mani.

-ci hanno interrotto troppe volte. Sussurrò prima di poggiare le labbra sulle mie.

A quel contatto un senso di pienezza s'impossessò in me e il cuore partì a mille.

È successo tutto troppo velocemente.

La sua lingua si spinse dentro la mia bocca chiedendo zero accessi.
Non era un bacio avuto dopo tanto tempo, quello era il nostro primo bacio.

Si staccò improvvisamente.

-scusa, io, io non dovevo baciarti. Scusa.

-non è successo niente. Lo tranquillizzai.

Si portò le mani davanti agli occhi sospirando.

-la verità è che non ce la faccio, non ce la faccio a starti lontano, è più forte di me.

Ero senza parole, non riuscivo a tirar fuori neanche una sillaba.
Era tutta colpa mia se Harry si era ridotto in quello stato, tutta colpa mia.

Mi buttai al suo collo piangendo.

-è tutta colpa mia Harry, abbiamo perso tutto per colpa mia. Le parole erano interrotte dalle lacrime che scendevano.

Harry mi strinse più forte.

-allontanati da me, porto solo guai. Sussurrai staccandomi da lui e scappando lungo il corridoio con le lacrime che scendevano a dirotto.

L'avevo tradito, non volevo che mi perdonasse, gli avevo procurato troppo dolore; ma lo amavo, dio se lo amavo.

Uscii dal college inoltrandomi nella strada principale che portava a casa mia, almeno aveva smesso di piovere.

Addio Harry. Addio per sempre.

Eccomi :)
Allora non so perché ma questo capitolo non m ispira.
Ultimamente la mia mente non elabora più idee, quindi perdonatemi.
Comunque mi fate sapere in tante cosa ne pensate di questo capitolo?
Grazie!
Ciao ciao :)

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