< Davvero? E io che pensavo che volessi sapere dove si trovasse quell'umano > disse Yoongi pronto ad andarsene, ma una mano gli carpì il polso, impedendogli di proseguire oltre.
< Cosa vorresti dire? > chiese serio il moro.
< Non dovevo mica sparire? > ribatté con sguardo innocente l'altro.
< Yoongi non ho tempo con i tuoi giochini del cazzo, dimmi subito se sai qualcosa >
Lo sguardo che gli lanciò Jungkook era tutt'altro che amichevole.
< Eh va bene, ma non potresti per un attimo usare quel cervello che non hai? > sbuffò il grigio, alzando gli occhi al cielo.
Jungkook lo guardò offeso, ma non per questo ribatté, pronto per sentire quello che il vampiro al suo fianco aveva da riferirgli.
< Primo, quel tizio non ci ha mai attaccato direttamente, perché non ha le palle per farlo e sa che sarebbe in svantaggio. Secondo, perché mai avrebbe dovuto rapire degli umani? Lo sai che non sono loro il suo obbiettivo... >
< Perché lui... > lo interruppe Jungkook.
< Terzo no, lui non conosce la tua storia e non sa che potrebbe usare benissimo quell'umano contro di te, quindi secondo me ha solo voluto provocarci, per vedere come avremmo reagito. E se lui ha osservato per tutto questo tempo le nostre mosse, avrà visto sicuramente la tua reazione impagabile e la prossima volta potrebbe non essere soltanto una provocazione >
< Cosa mi stai dicendo? > chiese Jungkook confuso.
< Che secondo me non ha rapito il tuo prezioso umano e nemmeno Jimin > sbuffò Yoongi annoiato.
< E perché non sono riuscito a trovarlo da nessuna parte? > chiese scettico il moro.
< Sei sicuro che hai guardato dappertutto? >
< Sì, tutti i posti dove avrebbe potuto essere... La casa di Jimin > esclamò improvvisamente Jungkook, rendendosi conto che c'era ancora in posto che non aveva controllato.
< Esattamente... >
Senza dargli tempo neanche di rispondere propriamente, Jungkook abbandonò Yoongi nel bosco e lui non poté fare altro che sbuffare pesantemente e rincorrere quello stupido.
Quando finalmente Jungkook arrivò alla casa dell'umano dai capelli color dell'arancio, non poté aspettare un minuto di più, così spalancò la porta che a causa della forza utilizzata sbatté contro il muro, producendo un rumore infernale da svegliare i due umani che dormivano tranquillamente sul divano, accoccolati l'uno contro l'altro con una coperta addosso, ignari dell'intera situazione.
< Jungkook che cosa ci fai qui a quest'ora? > chiese Taehyung, alzandosi e stropicciandosi gli occhi assonnato.
< Quando te ne sei andato via di casa? > quasi urlò Jungkook, prendendo l'umano per le spalle.
< Appena voi ve ne siete andati, perché? > chiese Taehyung sveglio del tutto, ricordandosi perfettamente che Jungkook gli aveva intimato di non muoversi da casa sua.
"Ora mi uccide già lo so" pensò terrorizzato.
Quello che però non si sarebbe mai aspettato fu quello che accadde dopo.
Il moro invece di sgridarlo, lo prese tra le braccia e lo strinse forte a sé, affondando la testa nel suo collo e inspirando forte il suo odore per cercare di calmarsi.
< Meno male che fai sempre di testa tua e non mi ascolti mai > esclamò con un tono quasi disperato.
Taehyung sorpreso oltre modo non seppe cos'altro fare, se non stringere a sua volta tra le braccia il vampiro, spaventato di vederlo per la prima volta così maledettamente fragile.
Taehyung sentì il suo cuore battere a una velocità sorprendente e le sue guance si tinsero di un leggero colore rosato, ma non per questo si stacco da quel caldo e accogliente abbraccio.
< Jungkook dovevi per forza spaccare la serratura della porta? > chiese annoiato Yoongi, interrompendo l'idillio che si era creato.
Subito il biondo si staccò da Jungkook in imbarazzo e guardò nella direzione del nuovo venuto.
< Mi hai rotto la porta? Mia zia mi ucciderà, quando lo scoprirà > iniziò a lamentarsi l'arancio, ora del tutto sveglio anche lui, alzandosi a sua volta dal divano.
< Jimin taci e vai a dormire > mormorò Yoongi senza nessuna inflessione nella voce.
< Ok > disse monocorde l'umano, prima di salire le scale e dirigersi in camera propria.
Taehyung guardò in malo modo Yoongi.
< Devi smetterla di usare la compulsione su Jimin > iniziò infastidito.
< Avresti preferito che iniziasse a fare domande scomode? > rispose a tono il vampiro.
Il biondo cercò argomenti a suo favore, ma in quel momento era troppo assonnato per pensare a una possibile ripicca.
< Ti detesto > fu l'unica cosa che gli venne da dire.
< Dovrai farci l'abitudine a sopportarmi, visto che ora hai, non so che tipo di relazione e non mi interessa saperlo, con lo stupido al tuo fianco > esclamò Yoongi, buttandosi a peso morto sul divano e sdraiandosi comodamente su di esso.
< Cosa intendi fare? > chiese Jungkook, guardandolo sospettoso.
< Non sembra ovvio? Dormire. Mi hai fatto correre da tutte le parti come un disperato e ora se non ti dispiace sono stanco >
< Perché non vai a casa? > chiese ancora Jungkook.
< Non te l'ho già detto? Sono stanco >
< Non dormirai nella stessa casa di Jimin > esclamò Taehyung all'improvviso, rendendosi conto anche lui della situazione.
< E chi me lo potrebbe impedire? Tu? > lo derise il vampiro dai capelli argentati.
< Jungkook fai qualcosa > ribatté Taehyung, guardando stavolta il vampiro al suo fianco.
< Mi dispiace, ma dove Yoongi decide di dormire, dorme, non puoi farlo alzare neanche con la forza > rispose Jungkook, alzando le spalle.
< Sei proprio inutile. Allora vorrà dire che rimarrò anch'io qua > esclamò Taehyung, sedendosi sulla poltrona di fianco al divano.
< No, tu vieni a casa con me > ribatté subito Jungkook.
< No, non mi fido di lui > disse puntando il dito contro il vampiro basso.
< Yoongi non farà niente a Jimin e adesso andiamo > provò a cercare di far ragionare Taehyung.
< No, non ci credo >
< Smettila di fare il bambino e tu Yoongi digli che non farai niente >
Dall'altra parte non venne nessuna risposta se non dei lievi sospiri.
< Non fare finta di dormire, prometti che non farai niente > continuò il moro, assottigliando lo sguardo.
< Si, si, come siete fastidiosi e adesso sparite > disse il grigio, aprendo appena un occhio, mentre cercava una posizione più comoda sul divano.
< Visto? Ora possiamo andare > esclamò il moro felice, guardando l'umano al suo fianco.
< No, avevo promesso comunque a Jimin che sarei rimasto a dormire da lui > continuò testardo Taehyung, non fidandosi per niente delle parole del vampiro dai capelli argentati.
Ormai lo conosceva fin troppo bene.
Dopo l'ultima esclamazione dell'umano però, la pazienza di Jungkook era arrivata al capolinea.
Senza il minimo sforzo prese Taehyung tra le braccia e se lo buttò su una spalla.
< Mollami, lasciami stupido vampiro forzuto >
< No > sentenziò stavolta Jungkook e senza più dire una parola sparì da quella casa, portandosi dietro un piccolo pacco scalciante e urlante.
Quando finalmente i due se ne furono andati, Yoongi poté alzarsi tranquillamente dal divano e dirigersi a passo normale al secondo piano della casa, più precisamente nella camera di un certo ragazzo.
Aprendo lentamente la porta, vide come il ragazzo dai corti capelli arancioni era avvolto nelle coperta e solo la testa spuntava da quell'ammasso informe sul letto.
Senza nessuna fretta si avvicinò a lui, abbassandosi si mise alla stessa altezza di Jimin, che dormiente non si era accorto dell'intera situazione.
< Mi hai fatto prendere un bello spavento, lo sai? Per punizione dovrei nutrirmi di tutto il sangue presente nel tuo corpo > esclamò Yoongi a bassa voce, guardando attentamente tutti i tratti del viso dell'umano.
< Ma come al solito la tua bellezza batte gli istinti omicidi che ho verso di te. Sei davvero fortunato umano ad essere così carino > continuò il suo monologo, accarezzando lievemente una sua guancia.
< Nonostante tua sia bello come un angelo, nel profondo sei davvero un demonio, come fai ad attirarmi tanto? > chiese Yoongi, avvicinandosi di più al suo volto, ottenendo solo un piccolo mugugno nel sonno da parte di Jimin.
< Ho paura che tu possa diventare la mia debolezza, ora che finalmente non avevo più niente che mi potesse far soffrire sei arrivato tu, un semplice e inutile umano... Aish, è inutile parlare con un dormiente. Ora che Jungkook ha rotto la porta di casa, non posso proprio lasciarti qui da solo, con quel tizio in circolazione > concluse Yoongi, prima di fare il giro del letto e mettersi anche lui sotto le coperte, pronto a passare la notte insonne, sapendo quanto si muoveva quell'umano, mentre dormiva.
Un piccolo calcio sentì provenire sul suo stinco sinistro, ma non ci badò.
"Sarà una lunga notte" pensò sconsolato, cercando una posizione che gli avrebbe conciliato almeno un po' il sonno.
Spazio autrice:
Allora ho una notizia buona e una cattiva...
La buona notizia è che ho finito gli esami (finalmente), invece la cattiva è che è ricominciata l'Università quindi avrò comunque poco tempo per aggiornare/scrivere 😂
Cercherò comunque di fare del mio meglio.
Spero che, anche se breve, questo capitolo vi sia piaciuto.
A presto ~