Bad Angel.

By lau_louis

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Una ragazza è costretta a cambiare paese. Si trasferirà a Londra dove dovrà stare nel suo nuovo college, o... More

Bad angel.
Chantal.
Annuncio.
Festa.
Bella la primavera, vero?
Fuga si o fuga no?
Ritorno al college.
Liam.
Uno strano modo.
Odiavo quando riusciva a convincermi.
Pub.
Sicura e protetta in mezzo alle sue braccia.
Litigata.
Coccole.
Farfalle.
Parigi: arrivo.
Parigi: sentimenti.
Parigi: piccolo litigio.
Un ritorno movimentato.
Momenti imbarazzanti.
Ricambio di favore.
Sofferenza di un amico.
Cucciolo mio.
Chantal.....Niall.
Mi hai costretto a farlo.
Ultimo giorno.
Ti tirerò fuori da questo posto.
Permesso.
Sorpresa.
La sua bellezza.
Andava bene così.
Chanty combina un casino.
Un ritorno.
Saluti.
WhatsApp
Messaggi.
Pace.
Il ritorno.
Liam permaloso.
Malattia.
Forza e coraggio.
A cena con Luke.
Harry viene dimesso.
Harry: di lui ho bisogno.
Una cena diversa.
Starbucks.
Verità.
I momenti brutti di Harry.
Ragazza misteriosa.
Discoteca.
Mi ha salvata lui.
Incontro con Gemma.
Tutta colpa mia.
Cugino.
Noi.
A passeggio.
Avviso :)
Cosa saremo?
Villa.
Cielo stellato.
Disastro.
Addio.
Dimentichiamoci.
Evento.
Appuntamento.
Ristorante.
Di nuovo insieme.
I segreti di Chantal.
Tatuaggio.
Novità corsi.
Boccetta.
Partenza.
HO FATTO IL TRAILER DI BAD ANGEL.
Unicorno.
Amnesia.
Sorpresa inaspettata.
Epilogo.
HO PUBBLICATO IL SEQUEL!

Stupido orgoglio.

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By lau_louis

[CAPITOLO VENTISEI]

~Stupido orgoglio.~

HARRY'S POV.

Mi svegliai inondandomi nel puzzo di fumo che vi era nella mia camera.
Gli occhi mi pesavano, i bracci erano stanchi e le gambe faticavano a rimanere in piedi.
Mi passai una mano tra i capelli sudati osservando le due bottiglie di birra, mezze vuote, a terra.
Me le aveva procurate Zayn la sera precedente, lui era un mito per quanto riguardava le bevande.
Presi una sigaretta dal pacchetto delle mie Malboro Bianche e la portai tra le labbra accedendola.
Iniziai a fumare; mi sentivo più leggero quando lo facevo, come se i problemi si alleviassero improvvisamente.
Accompagnai al fumo due gocce di birra, quella che era rimasta in bottiglia.
La testa girò un poco per la combinazione appena fatta, ma stavo bene, mi faceva bene in quel momento.
Ieri, quel fottutissimo giorno di merda; se non fossi mai andato da Isabel quel pomeriggio, se fossi rimasto in camera mia, se avessi fatto qualcos'altro invece che andare da lei, tutto questo adesso non ci sarebbe.
Lei era diventata una parte di me, lei era una parte di me.
Presi un sorso più lungo della birra mentre riflettevo.
Maledetto orgoglio.
L'orgoglio è la cosa più brutta che esista al mondo, l'orgoglio porta a delle conseguenze, porta a dei pentimenti.
Io non l'avrei mai voluta lasciare, ma l'orgoglio ecco cosa mi aveva portato a fare.
Un altro sorso di birra accompagnato ad una tirata di nicotina.
Per quale ragione lottavo adesso? Adesso che lei non c'era più, adesso che io l'avevo lasciata nelle mani di un altro ragazzo, ero uno stupido ma il mio orgoglio non mi consentiva di avere pentimenti e quello che avrei dovuto fare era andare avanti, senza di lei.
Schiacciai il mozzicone nel portacenere poi infilai una maglietta pulita; strinsi i jeans scuri con la cintura marrone ed indossai disordinatamente i mocassini.
Legai il mio ciuffo in alto a cipolla, non lo facevo spesso, solo quando i miei capelli erano sporchi.
Uscii dalla stanza dirigendomi verso quella di Zayn, il quale sapeva tutto di quello che era successo.
Bussai alla sua porta per poi vedere uno Zayn leggermente assonnato.

-Harry. Disse stropicciandosi un occhio con il palmo della mano.

-ti ho svegliato?

-no, no. Entra.

Entrai andandomi a sedere sul suo letto nero.

-ti sei dato sotto con il fumo amico, eh? Esclamò sedendosi accanto a me.

Scrollai le spalle.

-per la solita storia? Chiese.

-basta Zayn, lei non esiste più per me. Lo avvertii duramente.

Dovevo mettermelo in testa che era tutto finito e lo dovevo fare perché è successo per la mia stupida fierezza.

-allora andiamo a fare quello che facevano prima. Stasera ci aspettano Alycia e Greta in camera loro, che ti costa venire con me? Prima lo facevamo sempre; Torna l'Harry Styles che conoscevo io, quello che se ne faceva una a sera, torna ad essere lui.

Riflettei alle singole parole che Malik aveva appena pronunciato.

Sarebbe significato molto per me tornare a fare quella vita, voleva dire che stavo dimenticando lei, stavo dimenticando la ragione della mia vita.
Ma no, non lo potevo fare, non ero più suo ma c'era qualcosa di innaturale che mi legava ancora alla sua forza.

-no, non posso. Dissi con la mia profonda voce roca.

-sai perché Harry? Mi chiese Zayn.

Alzi la testa verso di lui intimandolo a continuare.

-perché tu la ami, non hai mai smesso di amarla. Dentro di te senti di aver fatto un errore. Ti conosco: è il tuo carattere essere superiore e non puoi tornare indietro per un semplice fatto di orgoglio.

-si forse hai ragione, ma non ho intenzione di ritornare da lei e chiederle scusa, non ne ho proprio intenzione. Affermai.

-ciò che hai appena detto è la conferma della mia teoria. Disse semplicemente scrollando le spalle.

Perché Zayn riusciva sempre a cogliere il fatto reale? Come poteva sapere tutto di me?

Sbuffai.

-torna da lei, ne ha bisogno. Mi informò.

-posso farne a meno.

-se potevi farne a meno stasera saresti venuto con me, Harry io ti conosco ormai, quando mai hai rinunciato ad una bella scopata di domenica sera? Se lo faresti adesso, poi ti sentiresti in colpa, in colpa nei suoi confronti.

-già, è proprio vero, Zayn tutto quello che hai detto è vero, ma non posso tornare da lei.

-lascia passare il tempo, vedrai che ce la farai pian piano a dimenticarla.

Annuii fumandomi una sigaretta in sua compagnia.

ISABEL'S POV.

È tutto così fottutamente brutto senza di lui, nulla ha più senso nella mia vita.
Mi alzavo la mattina sapendo che avrei avuto una giornata monotona, sapendo che quella felicità che avevo con lui non ce l'avrei avuta mai più.
Scocciai il telefono rotto per il getto in terra di ieri pomeriggio.
Dalla mia cover rossa cadde un fogliolino, lo raccolsi e lo lessi:

'Dormivi così bene che non ho voluto svegliarti. Harry S.'

Mi ricordavo di quel foglio, era da tanto che lo conservano dentro al mio telefono.
Delle lacrime bagnarono il mio viso alla luce di quei ricordi.
La rabbia di impossessò in me, e presa dall'ira che portavo dentro, strappai il foglietto in mille pezzettini che non ci misero molto a svolazzare per terra.
Mi asciugai velocemente le gocce trasparenti e salate cadute dai miei occhi ritornando a scocciare il telefono.
Harry è stato il ragazzo che mi ha fatto scoprire tutto, lui è stato il mio primo ragazzo, lui è stato il mio primo bacio.
Anche se adesso non eravamo più legati l'uno all'altra, e probabilmente mai lo saremo stati più, tra me e lui vi sarà sempre un legame che ci univa ed ero convinta che quel legame non se ne potesse mai andare.
Non mi restava altro che vivere nel suo ricordo.
Qualcuno bussò alla porta, mi assicurai che non avessi gli occhi rossi e poi andai ad aprire.
Era Liam, lui non sapeva nulla di quello che era successo.

-ehi. Dissi facendolo entrare.

-ciao Isabel, tutto bene? Chiese.

Il tentativo di sembrare normale era fallito alla grade.
Non risposi fino a quando non ci mettemmo a sedere sul materasso.

-no, non va tutto bene Liam. Svelai.

-cosa è successo? Chiese preoccupato.

Presi un respiro.

-mi sono lasciata con Harry.

-oddio Isabel mi dispiace, ma posso sapere perché?

-storia lunga, non mi va di raccontare, non adesso.

Non volevo dire a Liam che era stata per colpa sua se io ed io mio ragazzo avevamo rotto, non ora che pure lui aveva dei seri problemi e molto più gravi dei miei.

-ci sono io Isabel, tranquilla. Così dicendo mi abbracciò lasciandomi un bacio secco poco sotto la mascella.

Perché lo faceva? E perché io stavo lì a bearmi del suo tocco? Non potevo, avevo ancora quel legame innaturale con Harry, si lo sentivo come un legame innaturale e probabilmente mi sarei solo illusa perché lui non pensava di certo lo stesso di me.

-Liam ti prego, basta. Lo fermai mentre continuava a lasciare baci sul mio collo.

-scusa, pensavo di farti stare bene. Disse triste.

-tu mi fai stare bene, ma non così. Così crei solo confusione nella mia testa.

Annuì allontanandosi.

-scusa se te lo chiedo, ma potresti lasciarmi da sola? Ho bisogno di riflettere e di piangere in solitudine.

-va bene, se hai bisogno sai dove trovarmi.

Annuii mentre lo osservavo dirigersi verso la porta, ma prima che uscisse lo chiamai.
Si girò di scatto.

-scusa. Dissi mimando con le labbra.

Sorrise scuotendo la testa per poi andarsene.

Adesso potevo rintanarmi nella mia più profonda solitudine.

Eccomi :)
So che questo capitolo può apparire un po' noioso, ma l'ho dovuto scrivere per farvi capire cosa ne pensano i personaggi della situazione creatasi.
Il prossimo vi piacerà molto di più.
Grazie per i molti commenti del capitolo precedente.
Cosa ne pensate di farmi sapere in tante cosa ne pensate di questo?
Grazie!
Ciao ciao :)

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