KANGSHINMU 강신무

By AkaneYuki7

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Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali? Tre ragaz... More

PROLOGO
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87
Capitolo 88
capitolo 89
Capitolo 90
Capitolo 91
Capitolo 92
Capitolo 93
Capitolo 94
Capitolo 95
Capitolo 96
Capitolo 97
Capitolo 98
Capitolo 99
Capitolo 100
Capitolo 101
Capitolo 102
Capitolo 103
Capitolo 104
Capitolo 105
Capitolo 106
Capitolo 107

Capitolo 20

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By AkaneYuki7

"Forse li ho giudicati troppo severamente" pensò lui pentito, abbassando la testa sul suo piatto.

Vide Jin sedersi a capo tavola, di fronte a Jungkook, poi riportò lo sguardo sulla zuppa di miso. Prese il cucchiaio che si trovava di fianco al suo piatto e lentamente assaggiò la pietanza.

Gli occhi gli brillarono e dimenticandosi per un momento del posto in cui si trovava, abbandonò il suo rigido comportamento e per qualche attimo tornò ad essere il Taehyung allegro e solare di sempre.

Divorò il piatto come se non ci fosse un domani e dopo averlo finito, sorrise soddisfatto.

< Jin era davvero buonissimo, non so come hai fatto a farlo così bene senza neanche assaggiarlo, io a malapena riesco a cucinare un piatto di noodles senza incendiare l'intera cucina, ma questo è davvero fantastico. Sono sicuro che potrebbe competere con i migliori ristoranti, credimi potresti diventare un cuoco di fama internazionale >

< Adesso non esagerare Taehyung era solo una zuppa, tutti la riescono a fare >

Nonostante avesse risposto così si vedeva che era molto contento di ricevere quei complimenti.

< Non sto affatto esagerando, diteglielo anche voi ragazzi >

Taehyung portò la sua attenzione alle altre due figure al tavolo e vide che lo guardavano uno con fare annoiato e l'altro con uno sguardo da "non mi importa".

In quel momento il biondo si ricordò di un piccolissimo, minuscolo particolare.

Che loro erano vampiri, che prediligevano il sangue umano e che provavano disgusto per qualsiasi cibo umano.

Dalla sua frase seguirono minuti imbarazzanti interrotti da Jin che spronava i due a mangiare.

< Ripeto vuoi farci morire intossicati? > chiese Jungkook.

< Ci odi così tanto Jin? > continuò Yoongi.

< Ma perché non vi fidate mai? State zitti per una volta tanto e mangiate >

Il tono fermo di Jin non ammetteva repliche.

Taehyung non lo aveva mai sentito parlare così e si stupì del fatto che Yoongi e Jungkook sbuffarono all'unisono, ma fecero comunque quello che gli era stato detto.

Un piccolo sorriso di rivincita sfuggì dalle labbra del biondo a quella scena.

"E così non fate più tanto gli arroganti, vero?" pensò contento Taehyung.

Il sorriso però non passò inosservato, infatti Yoongi lo vide e gli lanciò un occhiata che non prometteva nulla di buono.

Taehyung inghiottì a vuoto e cercò con lo sguardo una possibile via di fuga dal vampiro.

Intanto i due presero coraggio e assaggiarono il piatto di Jin.

Erano già pronti allo schifo e al disgusto che ne sarebbe derivato, ma sorprendentemente non fu così.

< Jin è stranamente mangiabile > esclamò meravigliato Jungkook.

< Ero pronto a sputarlo in faccia all'umano e invece sei riuscito a togliermi pure il piacere di farlo > esclamò Yoongi deluso.

< Devo ammettere che il modo in cui voi fate i complimenti non lo batte nessuno > disse Jin, ridendo e scuotendo la testa.

< Sempre a tua disposizione > ribatté Jungkook, mentre continuava a mangiare.

< Ma aspetta questo sapore è... >

Jin non fece finire di parlare Yoongi che subito lo precedette.

< Sì, nei vostri ho aggiunto AB positivo, il vostro preferito >

Taehyung spalancò gli occhi a quella sentenza, non sapeva se era più sconvolto per il fatto che Jin avesse messo del sangue nei loro piatti o per il fatto che avesse affermato che il gruppo sanguigno AB era il loro preferito.

"Cazzo io sono del gruppo AB" pensò lui sconvolto.

Jin si accorse dell'espressione di Taehyung.

< Tranquillo, nel tuo piatto non ho messo niente di strano > rise lui.

"Almeno quello" pensò il biondo tirando un sospiro di sollievo.

< Spero che almeno sia di una ragazza giovane e carina > disse Yoongi.

< Ovviamente non me lo sono procurato da una persona. L'ho diciamo preso in prestito dalle sacche di sangue, che c'erano nell'ospedale di questa cittadina >

< Oh Jin ha rubato qualcosa, ma lo sai che poi finisci all'inferno per questo? > lo infastidì Jungkook dall'altra parte del tavolo.

In un battito di ciglia un coltello volò in direzione di Jungkook, ma lui senza neanche scomporsi lo prese al volo, ridendo.

Quello che però non si accorse, fu che una forchetta seguì la stessa traiettoria del coltello, ma questi si andò a conficcare nella pelle del ragazzo, in prossimità del suo addome.

Jungkook smise di ridere e guardo la maglia, ora bucata e sporca di sangue.

< La volete finire di rovinarmi tutte le maglie di marca che possiedo? > esclamò, mentre estraeva la posata dal suo corpo.

Taehyung guardò tutta la scena e quando vide l'oggetto conficcarsi nella carne del moro, non poté trattenersi dall'alzarsi di colpo dalla sedia, sconvolto e chiedersi cosa diavolo stesse succedendo.

Jungkook però non emise neanche un lamento.

"E' possibile che i vampiri non provino dolore?" si chiese il biondo confuso.

Guardando meglio però, vide che dal buco della maglietta, non c'era traccia di ferita sulla pelle di Jungkook, neanche una piccola cicatrice.

< Ma come è possibile? > chiese con un filo di voce, non ottenendo nessuna risposta.

Si guardò intorno e osservò Jin bere un calice con all'interno un contenuto di dubbia provenienza e Yoongi continuare a mangiare il suo pasto come se niente fosse successo.

Velocemente si alzò e andò in direzione di Jungkook.

Quando fu a pochi passi da lui, gli alzò la maglietta e osservò meglio la zona dove prima c'era la ferita, essere scomparsa del tutto, provò a tastare la zona, ma nessun segno sembrava scalfire quella pelle lattea.

< Mi spieghi il motivo per cui mi stai spogliando? Se mi volevi vedere nudo bastava dirlo > disse il moro con un sorrisetto che gli incorniciava il volto.

Taehyung tentò di non arrossire a quella frase e rapido si allontanò dal corpo del moro.

< Idiota, pensavo di aver visto male, come è possibile tutto ciò? E' come se il tuo corpo non fosse stato neanche toccato da quella forchetta, che è ancora sporca di sangue, più precisamente il tuo sangue >

< Ti avevo già detto che noi vampiri non siamo deboli come voi umani, nessuno di questi oggetti può farci male > rispose annoiato il moro. 

Sembrava un professore che spiegava la lezione per l'ennesima volta a un suo alunno troppo stupido per comprendere un concetto così semplice.

L'umano però aveva ancora mille domande da volergli porre.

Davvero niente li poteva ferire? Ma allora erano invincibili?

< Taehyung mettiti a sedere che adesso è quasi pronto il dolce >

Jin interruppe il suo filo di pensieri e il biondo lo vide allontanarsi dalla sala con un piccolo sorrisetto che gli incorniciava il suo bel volto.

Taehyung non capì il motivo di quella espressione, ma alzando le spalle, fece quello che gli era stato detto.

Per far passare il tempo si guardò in giro, focalizzando l'attenzione sui quadri e non sullo sguardo del vampiro di fronte a lui che lo fissava da quando si era avvicinato a Jungkook.

Quello sguardo sembrava volesse incenerirlo sul posto, era così serio e intenso che mise Taehyung ancora più a disagio di quanto già non si sentisse in precedenza. Era come se lo stesse scrutando nel profondo, cercando di carpire i suoi più reconditi segreti.

< Si può sapere cosa vuoi? > sbottò all'improvviso Taehyung, sorprendendo sé stesso dal tono troppo brusco che aveva utilizzato.

Si era ripromesso che non avrebbe fatto niente per infastidire il vampiro dai corti capelli argentati, ma davvero quello sguardo lo stava facendo uscire di senno. 

Immediatamente si accorse che la frase che aveva appena sputato tra i denti non era piaciuta affatto a Yoongi, che adesso lo fissava con gli occhi chiusi in due fessure.

"Spaventoso, ma ancora attraente" non poté non pensare il biondo, maledicendosi mentalmente.

Poi all'improvviso l'espressione del vampiro cambiò completamente e un piccolo sorriso andò a formarsi sulle sue labbra.

L'umano a quella vista non poté fare altro che rabbrividire.

< Jin ha detto che è l'ora del dessert, quindi io non devo fare altro che servirmi >










Spazio "autrice":

Sono riuscita a mantenere la promessa e ho aggiornato subito yeee sono fiera di me.
In realtà non avevo niente da fare e poi non mi sembrava carino lasciarvi con il capitolo di ieri ( non che questo sia migliore ma pazienza).
Dovrei prepararmi per il test dell'Università, ma davvero come si fa a studiare con questo caldo?
Comunque non vi ringrazierò mai abbastanza per leggere e votare la mia piccola storia.
A presto ~

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