KANGSHINMU 강신무

By AkaneYuki7

382K 36.5K 23.9K

Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali? Tre ragaz... More

PROLOGO
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87
Capitolo 88
capitolo 89
Capitolo 90
Capitolo 91
Capitolo 92
Capitolo 93
Capitolo 94
Capitolo 95
Capitolo 96
Capitolo 97
Capitolo 98
Capitolo 99
Capitolo 100
Capitolo 101
Capitolo 102
Capitolo 103
Capitolo 104
Capitolo 105
Capitolo 106
Capitolo 107

Capitolo 15

3.6K 363 252
By AkaneYuki7

< Sai Taehyung, mi sono stufato del modo in cui ti comporti, sono sempre un vampiro, più grande e più forte di te, con quale coraggio continui a provocarmi così? Ci tieni così tanto ad essere divorato? >  

Jungkook sussurrò queste parole all'orecchio del biondo, coperto solo dalla stoffa di seta del lenzuolo, facendolo tremare dalla paura.

Infantilmente, Taehyung pensò che magari la coperta lo avrebbe potuto proteggere da quell'essere spaventoso.

< M-ma c-che dici? Io non ho detto niente > balbettò il biondo terrorizzato.

< Ah si? Allora a chi ti riferivi quando dicevi stronzo, idiota o bipolare? >

"Merda sono fottuto mi ha sentito" pensò Taehyung sconvolto.

< Ma no mica mi riferivo a te, stavo parlando di un mio compagno di classe sai... >

Il biondo si interruppe di colpo, rendendosi conto che anche Jungkook adesso faceva parte della sua classe.

"Perché non so inventare delle scuse credibili?"

Sentì il lenzuolo, essere strappato violentemente dalla sue mani ed essere sollevato di colpo e accatastato in un angolo del letto.
La prima cosa che Taehyung vide, fu la faccia del moro, che si trovava solo a pochi centimetri di distanza dalla sua.

< Allora stavi dicendo? > chiese Jungkook con un sorrisetto malvagio sul volto, che rovinava quei tratti tanto angelici e delicati.

< Ehm niente, assolutamente niente... Senti non ti potresti alzare? >

< No, perché? >

< Perché sei pesante e voglio dormire >

< Ancora non ci siamo con questo comportamento... Devo farti diventare un ragazzino più educato > sussurrò Jungkook avvicinandosi pericolosamente al collo del biondo e inspirando così il suo profumo.

< No no no, fidati non sono buono, puzzo, non mi sono ancora lavato e sono pieno di sudore >

< Mi sono nutrito di persone messe peggio di te, rilassati >

< Ma mi spieghi come diavolo posso rilassarmi?! Mi vuoi mordere che cazzo... Ah la promessa che hai fatto a Jin, sì non mi puoi uccidere > sorrise finalmente Taehyung vittorioso.

< Chi ti ha detto che ti voglio uccidere? Posso nutrirmi di te come ho fatto con la ragazza di oggi, non ti ricordi più? >

< Ah cazzo > fu l'unica cosa che riuscì a rispondere.

Jungkook si avvicinò sempre di più, il suo fiato caldo si posò sulla pelle scoperta del collo di Taehyung, causando mille brividi che percorsero l'intero corpo dell'umano, mandandolo in visibilio.

Non sapeva davvero più se quello che provava corrispondesse ancora alla paura.

Le mani del moro si spostarono lentamente sui fianchi del biondo e i polpastrelli affondarono nella sua carne, provocando piccoli gemiti di fastidio da parte di Taehyung.

A quel suono, Jungkook non poté fare altro che ghignare e stringere ancora di più la presa, facendo piagnucolare il biondo dal dolore.

Il vampiro però, non era ancora soddisfatto, voleva tormentare il biondo fino allo sfinimento e così posizionò meglio le sue gambe intorno alla vita di Taeyhung e abbassò il suo bacino che inavvertitamente sfiorò l'intimità del biondo.

I brividi di prima tornarono prepotenti a diffondersi dentro di lui e Taehyung non poté impedire a un improvviso calore, di germogliare dentro di lui, a partire dal basso ventre, e a diramarsi in tutto il suo corpo, facendogli aumentare la temperatura corporea e imporporare leggermente le guance.

Era così imbarazzato per il modo in cui il suo corpo stava reagendo alle "gentili" attenzioni che il vampiro molesto gli stava dedicando. Il suo corpo non rispondeva più ai suoi comandi, era come se possedesse una propria autonomia, del tutto scollegata dal suo cervello che gli urlava di combattere e impedire che quel vampiro facesse i comodi propri.

Non voleva provare quelle strane emozioni, non poteva provarle.

Investito da queste sensazioni contrastanti, chiuse gli occhi stravolto e si preparò psicologicamente al dolore che presto sarebbe arrivato. Sentì i canini sempre più vicini al suo esile collo e trattenne un lamento di disperazione, che violento tentava di fuoriuscire dalle sue labbra.

Aspettò minuti, ma l'unica cosa che sentì fu una risata mal trattenuta.

Piano piano aprì gli occhi e vide come Jungkook stava cercando di contenersi.

< Avresti dovuto vedere quanto brutta era la tua faccia terrorizzata >

< Cosa? >

< Davvero pensavi che ti avrei morso? Bevendo il tuo sangue, non vorrei mai essere contagiato dalla tua stupidità >

Si alzò da Taehyung e uscì dalla stanza come se niente fosse accaduto in quella stanza.

In realtà, l'unico motivo per cui si era fermato, era perché non era sicuro di avere abbastanza autocontrollo da potersi bloccare in tempo e non prosciugarlo fino all'ultima goccia di sangue, ma questo Taehyung mica lo doveva sapere.

L'umano invece, era così sconvolto che non seppe formulare dei pensieri di senso compiuto per qualche minuto.
Le sensazioni che aveva provato al tocco di quell'essere, le sentiva ancora addosso, come quando guarisci da una malattia dopo lungo tempo, ma ti rimangono ancora i postumi di quel morbo infernale.

Sì, perché Jeon jungkook era come una malattia, un parassita che lentamente si stava insinuando subdolamente nelle sue viscere e lo stava intrappolando sempre di più nella sua seducente rete.

Velocemente cercò di riprendersi dal suo stato di torpore e si rese conto di essere stato preso in giro per l'ennesima volta da quello stronzo e di nuovo lo maledì per come si era comportato.

< Deve davvero morire, di una morte lenta e dolorosa, preferibilmente con tanta e sottolineo tanta sofferenza > pensò lui, prima di addormentarsi.


Quando riaprì gli occhi, l'orologio appeso alla parete segnava le cinque di mattino.

Era davvero un orario improponibile per alzarsi, ma non sapendo dove si trovasse né quanto tempo ci avrebbe messo per raggiungere la scuola, decise di svegliarsi.

La sera prima, aveva indossato un semplice pantalone della tuta con una maglietta a maniche corte bianca larga, che di solito usava come pigiama.

All'improvviso gli tornarono in mente gli avvenimenti della notte precedente, per colpa di quell' idiota di Jungkook non aveva riflettuto poi molto sull'incubo che aveva fatto, ma adesso che ci pensava si rese conto che era tutto troppo strano per essere solo un semplice sogno.

"Quella Kumiho era davvero spaventosa e poi di nuovo la parola Mudang.... Non so neanche cosa significa tutto ciò. La mia testa deve giocarmi cattivi scherzi, non conosco neanche le parole che sto sognando" pensò Taehyung, mentre scendeva da quel grosso letto a baldacchino.

In quel momento si rese conto di una cosa.

Doveva andare in bagno e subito.

Ieri era così impaurito che non aveva neanche chiesto dove fosse, si era rinchiuso nella stanza e si era addormentato.

Velocemente uscì dalla camera e vide il corridoio con molte porte, che portava alle scale del piano inferiore.

"Ok, allora questa era quella di Jungkook, quella a inizio scale quella di Jin e... oddio qual'era quella di Yoongi?" pensò lui impaurito.

Si trovava in mezzo al corridoio con due porte di fianco, una sulla destra e una sulla sinistra.

"Allora tutte le stanze sulla sinistra sono camere da letto, quindi suppongo che anche quella di Yoongi lo sia, ma conoscendo la mia assoluta e grandissima sfortuna, la sua potrebbe essere tranquillamente sulla destra... No maddai non posso basarmi sulla fortuna; quante probabilità ci sono che la sua sia l'unica sulla destra, no dai mi rifiuto di crederlo" pensò lui per niente sicuro.

Lentamente si avvicinò alla porta, quella sulla destra, cercando di fare il meno rumore possibile.

"Ti prego fa che sia il bagno, per favore" pensò prima di spalancare la porta.

Quasi gli vennero le lacrime agli occhi, quando vide che quella porta conduceva proprio al bagno.

"Forse esiste davvero qualcuno lassù" pensò felice richiudendosi la porta alle spalle.

Purtroppo non c'era la chiave e quindi si accontentò di quella misera barriera per mettere un po' di distanza tra lui e loro.

Il bagno non era troppo grande, c'era due lavandini con un enorme specchio che occupava metà parete con di fianco un gabinetto.

A quella vista gli brillarono gli occhi a Taehyung, fino a quando non spostò l'attenzione sull'altro lato della stanza.

C'era una vasca molto antica grande per almeno due persone, bianca con zampe di leone come sostegni.

Non era quello però a sorprenderlo maggiormente, ma anzi, ormai si era abituato alle stranezze presenti in quella casa. Il vero problema era la figura che si trovava dentro a quella vasca.

Una folta capigliatura argentata, spuntava sul bordo della vasca.

"Quale persona sana di mente si addormenta nella vasca da bagno?" Pensò Taehyung sconvolto.

Se lo avesse visto per la prima volta e non avesse saputo cosa quel mostro fosse in grado di fare, lo avrebbe di certo scambiato per un angelo.

Dormiva così beatamente, con quella pelle pallida e quei capelli argentati che gli ricadevano sulla fronte e quelle labbra piene e rosse, che contrastavano con quel viso candido.

"Non è assolutamente giusto che tutti i vampiri siano così dannatamente belli" pensò lui.

"Come si può sentire la gente normale a loro confronto? Non ci sono proprio paragoni".

Perso nei suoi pensieri, non si accorse di essersi avvicinato troppo alla vasca.

Purtroppo però non era neanche colpa sua.

I vampiri erano come una calamita, che attiravano, anche solo con il loro aspetto, la preda ingenua, per ingannarla e intrappolarla, fino a non lasciargli il minimo scampo per sopravvivere.

Un po' come le falene, che vengono attirate da una sorgente luminosa. Sanno che che quell'oggetto sconosciuto potrebbe nuocere alla loro salute, ma incapaci di resistere si avvicinano ad essa, fino a morire, per la loro stupida curiosità.

"Sono un ragazzo non dovrei pensare a queste cose e soprattutto di uno che ha già cercato di uccidermi" pensò riprendendosi dal suo stato di trance.

Velocemente si allontanò da quel mostro, ma accidentalmente sbatté contro una candela messa in una ciotola di vetro, che si trovava sul bordo della vasca.

Appena toccò il pavimento si ruppe in mille pezzi e Taehyung in quel momento si rese conto di essere spacciato.

"Cosa ci faceva una candela sulla vasca? Adesso vorrei davvero saperlo" pensò Tehyung sconvolto.

Gli occhi di Yoongi si aprirono di scatto e per un po' guardarono la figura del biondo, senza emozioni.

Taehyung spaventato fece un passo indietro, ma essendo scalzo pestò un pezzo di vetro che si andò a conficcare nella pianta del piede.

< Cazzo > esclamò il biondo appoggiandosi a una parete.

Guardò la ferita e vide che si stava riempiendo molto velocemente di sangue.

Yoongi, non preoccupandosi dei vetri per terra, si avvicinò alla figura del biondo.

< Prima mi disturbi e mi svegli e poi mi tenti con l'odore del tuo sangue. Ti fa davvero così schifo la tua vita umano? > chiese retorico il vampiro, intrappolando la figura del biondo tra sé e il muro.

"Ma io avevo solo bisogno di usare il bagno" pensò il biondo sul punto di piangere.


[Siccome ho notato che molte hanno avuto dei dubbi in merito, volevo precisare che yoongi è vestito, sta solo dormendo in una vasca 😅]

Nota d'autrice:
Mi scuso immensamente per lo schifo che ho scritto, non sono mai stata brava a descrivere le parti con contatti intimi tra le persone e questo è il risultato. Scusatemi ancora cercherò di farmi perdonare nel prossimo capitolo.
A presto

Continue Reading

You'll Also Like

142K 4.7K 64
"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...
144K 5.7K 75
Naomi Moretti classe 2001 studentessa universitaria della Sapienza di Roma in una normale serata in una discoteca con la sua migliore amica incontra...
269K 9.6K 72
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlò il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuò la bionda "già...
221K 8.6K 63
"Vorrei ci fossi quando vado fuori, quando perdo il controllo E sei l'unica che riesce a farmi stare calmo E sei artificio come i fuochi che ora scop...