KANGSHINMU 강신무

By AkaneYuki7

382K 36.5K 23.9K

Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali? Tre ragaz... More

PROLOGO
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87
Capitolo 88
capitolo 89
Capitolo 90
Capitolo 91
Capitolo 92
Capitolo 93
Capitolo 94
Capitolo 95
Capitolo 96
Capitolo 97
Capitolo 98
Capitolo 99
Capitolo 100
Capitolo 101
Capitolo 102
Capitolo 103
Capitolo 104
Capitolo 105
Capitolo 106
Capitolo 107

Capitolo 11

3.6K 380 171
By AkaneYuki7

< Perché la compulsione non funziona con te? >

< La cosa? >  chiese confuso Taehyung.

Jungkook lo ignorò volutamente e iniziò a camminare avanti e indietro, pensando a cosa potesse essere andato storto.

< Come hai fatto? >

< Fatto cosa? > chiese il biondo confuso.

In più di quattrocento anni di vita non gli era mai successo di fallire, mai.

E ora si ritrovava davanti uno stupido umano, che non si rendeva neanche conto di quello che aveva combinato.

< Devo ucciderlo non posso fare altro, questo cambia tutto > borbottò fra sé il vampiro.

Taehyung sentendo quella frase scattò subito in piedi spaventato, ma poi cercò di farsi coraggio.

< P-provaci solamente. Guarda che ho fatto qualche anno di Taekwondo, non ti conviene s-sfidarmi > si mise in posizione di combattimento.

< Oh mai stai un po' zitto tu, non vedi che sto pensando? > esclamò infuriato Jungkook.

< Cazzo non posso farlo, l'ho promesso a Jin di non uccidere nessuno di questa cittadina, non posso rompere la parola data >

< Senti tu sei proprio di questo posto? Non è che ti sei trasferito da poco o cose del genere? > chiese speranzoso il moro.

< No, sono nato e cresciuto qua > disse il biondo sincero.

< Cazzo, allora non c'è altra soluzione che portati da loro > esclamò risoluto il moro.

< L-loro chi? >

< Semplice i miei fratelli e insieme decideremo cosa fare di te, stupido umano >.

Il ragazzo si sentì offeso dal suo commento, però fece finta di non averlo sentito.

< Anche loro sono come te? >

< Dici vampiri? Certo che lo sono >

< Tu non mi porti proprio da nessuna parte, io con te non vengo e le lezioni non sono neanche finite >

< E' vero, non avevo pensato al fatto che loro sono a lezione in questo momento... Va beh, gli aspetteremo a casa, seguimi >

< No >

Taehyung si sedette per terra e si rifiutò di muoversi.

Per quanto il comportamento del biondo possa sembrare infantile, da recenti esperienze si era reso conto che non poteva battere in velocità quel mostro, quindi quello gli sembrò il modo migliore per contrastarlo.

< Anche se non posso ucciderti, lo sai che non ci metterei due secondi a romperti qualche osso delle gambe o braccia, vero? >

< Fallo pure così non potrei muovermi definitivamente > rispose a tono il biondo.

Il moro sbuffò pesantemente e si avvicinò a Taehyung.
Lui cercò di mettere più distanza da sé e il vampiro, ma ad un certo punto un muro gli bloccò il cammino.

"Eh certo, figurati se non dovesse spuntare un muro a caso nei momenti peggiori" pensò lui maledicendosi per la sua immensa sfortuna.

Jungkook era a pochissimi passi da lui, Taehyung strinse gli occhi, pronto a sopportare il dolore che a momenti avrebbe provato. Sorprendentemente, però, esso non arrivò, ma al contrario si sentì prendere per i fianchi ed essere alzato come se fosse una piuma.

Spalancò gli occhi e vide che era a qualche centimetro da terra.

< Ma cosa? >

Il moro lo ignorò e lo buttò sulle sue spalle come un sacco di patate.

< Cosa fai idiota, mettimi subito giù > cercò di scalciare e urlare, ma l'unica cosa che ricevette in cambio fu un forte schiaffo sul sedere.

Lui si zittì subito.
"No, non può averlo veramente fatto".

< Se ti stai chiedendo se l'ho fatto veramente, allora la mia risposta è si, e se non stai fermo e zitto, ti prometto che non sarà l'unica cosa che colpirò, sono stato abbastanza chiaro? > sbottò Jungkook ormai stanco e stufo di quella situazione.

< Ti odio > mormorò in un sussurro appena percettibile il biondo, ma di certo non sfuggì al moro, che aveva un udito sovrumano.

< Non mi sono spiegato? >

Taehyung spalancò gli occhi, stupito di essere stato sentito e poi sbuffò rumorosamente, ma si vide bene di pronunciare ancora una sola parola.


Quando Yoongi uscì dalla scuola era stanco e affamato.

Per giorni non era riuscito a trovare il suo adorabile giocattolino e Hoseok non aveva fatto altro che parlare a macchinetta, senza mollarlo un secondo.

La sua pazienza era stata messa a dura prova in tutti i modi possibili e se non avesse fatto quella stupida promessa a Jin, il ragazzo con i capelli rossi si sarebbe ritrovato morto, già da molto tempo.

Non si sa come, ma Hoseok lo aveva preso in simpatia. Proprio oggi il rosso lo aveva definito un tipo socievole e con cui era facile instaurare una conversazione.

Se per conversazione intendeva lui che faceva finta di ascoltarlo, mentre l'altro diceva tutto quello che gli passava per la testa, allora sì, era facile parlare con lui.

"Datemi del sangue ora" pensò irritato.

La cosa ironica era che la scuola era uno dei posti in cui il cibo non mancava di certo, ma non voleva destare sospetti, nutrendosi di giovani e ingenue studentesse, almeno non per il momento.

Quando alzò lo sguardo, vide da lontano una testa color dell'arancio dirigersi verso il cancello.

"Spunta sempre nei momenti migliori" pensò sorridendo tra sé e rapido si diresse verso di lui.
Lo stava quasi per raggiungere, quando una mano lo agguantò per il colletto e lo fece girare di colpo.

Improvvisamente si trovò di fronte Jin che aveva una faccia molto preoccupata.

< Jin ora non è il momento per le tue sfuriate, ho un pranzo che mi aspetta >

< Il tuo pranzo dovrà aspettare, perché ora abbiamo problemi più gravi  >

< Cosa c'è di più importante del mio adorato pranzo? > chiese sconvolto Yoongi.

< Jungkook mi ha appena chiamato tutto trafelato, dicendo che avevamo un problema >

< Spero per lui che sia veramente importante, perché se no è la volta buona che lo uccida sul serio > dicendo questo seguì il più grande senza protestare e si diressero verso la loro casa.

Quando Yoongi entrò nell'abitazione, sentì un odore che non riuscì a riconoscere.

Arrivato in salotto, vide un umano che occupava il suo adorato divano vicino a Jungkook, che lo teneva per un polso.

< Allora qual è questo grosso problema? > chiese Yoongi scocciato.

< Lui > rispose semplicemente il moro, indicando il misterioso ragazzo che lo guardava infuriato.

Il vampiro dai capelli argentati ora n'era completamente sicuro.

Avrebbe ucciso veramente e con tanta sofferenza Jeon Jungkook.

Taehyung era arrabbiato.

Che dire furioso.

Era stato preso con la forza e portato in una casa che non conosceva, dall'altra parte della città.

Tutto il tragitto lo aveva fatto sulla spalla di Jungkook e in pochi secondi si era ritrovato davanti a un edificio.

Era stato tutto così veloce, che il biondo non si era  nemmeno accorto di essersi allontanato da scuola.

Come avevano fatto ad essere così veloci?

Mille domande frullavano per la testa di Taehyung, ma di certo non avrebbe proferito parola, non dopo la minaccia precedente.

< Eccoci qui, questa è casa mia > sentì dire da Jungkook.

Il biondo ammise a sé stesso che non si aspettava che dei vampiri vivessero in una casa così normale.

Si era aspettato posti come cimiteri o case in mezzo al bosco completamente isolate dalla società.

Invece si trovava in una normalissima villetta a schiera, molto simile alla sua, con un giardino e dei vicini. Un vecchietto aveva addirittura salutato Jungkook quando lui si era fermato davanti al vialetto per prendere le chiavi e aprire la porta di casa.

L'anziano non aveva fatto commenti vedendo un ragazzo sconosciuto sulle spalle del moro.

< Se te lo stai chiedendo abbiamo manipolato tutto il vicinato, dicendogli di ignorare tutto ciò che a loro potrebbe risultare strano dal nostro comportamento >

Taehyung ancora non aveva capito bene come la cosa fosse possibile, ma di certo quello non era il problema principale in questo momento.

Quando entrarono in casa la presa del moro era ancora salda sui suoi fianchi ed essa non permetteva a Taehyung il minimo movimento. Senza il minimo sforzo, era stato portato in salotto e con ben poca delicatezza era stato scaraventato sul divano e per le ore successive aveva dovuto aspettare l'arrivo dei suoi cosiddetti fratelli.

Aveva provato a scappare diverse volte e come risultato si era ritrovato la presa ferrea di Jungkook attorno al suo esile polso, impedendogli qualsiasi movimento, mentre lui guardava tranquillamente la televisione.

Quando ormai non aveva più le forze né la voglia di combattere contro una persona che non faceva neanche uno sforzo per trattenerlo, si lasciò scivolare sul divano mettendo il broncio come un bambino.

Si guardò intorno e pensò che se l'esterno della casa potesse sembrare uguale a tutte le altre, l'interno era tutta un'altra faccenda.

I mobili della casa sembravano molto antichi, come se fossero stati comprati in un'altra epoca.
Su una parete vide un armadio di legno scuro con degli intarsi di color dorato nelle rifiniture di legno color ebano, di fianco un piccolo tavolino di vetro ( o era cristallo?) con sopra bottiglie di liquori e alcolici di vario genere. Taehyung non è mai stato un amante del alcool, anche perché non aveva neanche l'età per bere, ma comunque non ci voleva un esperto per capire quanto quelle bottiglie fossero pregiate.

"Ma quanto sono ricchi questi qua?" si chiese il ragazzo con un pizzico di invidia.

Poi il suo sguardo si posò su una piccola scultura di marmo che si trovava in un angolo, nel lato opposto della stanza.

"Esistono ancora persone ai giorni nostri che collezionano statue?" si chiese ancora taehyung.

Poi passò ai quadri, ogni parete era adornata da uno di loro e il biondo passò il tempo a studiare quelle opere d'arte che solo i pittori più esperti avrebbero potuto riprodurli così magistralmente. Avrebbe desiderato tanto essere almeno la metà bravo come quegli artisti, infondo lui amava disegnare.

Il tempo passò lentamente, Jungkook non emise una sola parola, troppo impegnato a guardare la televisione e Taehyung intanto era annoiato, quando sentì la porta d'ingresso aprirsi e rapido scattò sugli attenti.

Di certo non moriva dalla voglia di conoscere altri vampiri.

La prima persona che entrò lasciò il biondo molto sorpreso.
Era un ragazzo, probabilmente della loro età, con folti capelli chiari e occhi di un nero intenso, non era per niente alto, ma lo sguardo che lanciò a Jungkook fece comunque salire i brividi all'umano.

Il nuovo arrivato chiese quale fosse il problema e Jungkook indicò il biondo come tale.

"Che diavolo avevo fatto di male?" pensò Taehyung guardando male la figura vicino a lui.
Vide il ragazzo sconosciuto avvicinarsi con uno sguardo spaventoso, sembrava pronto ad uccidere qualcuno, ma una persona dietro di lui lo fermò in tempo, prendendolo per il colletto.

< Lasciami andare devo uccidere Jungkook >

< Tu non ucciderai nessuno, adesso ti siedi e tranquillo aspetti che lui ci dia una spiegazione >

Continue Reading

You'll Also Like

267K 9.5K 72
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlò il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuò la bionda "già...
34.2K 2.1K 20
Se non è amore, dimmelo tu, cos'è?
19.2K 1.1K 28
Where... Grace Martinez ha passato la sua intera vita sui campi da tennis. All'inizio non apprezzava molto questo sport, ma essendo una persona eccen...
85.3K 3.6K 37
Due cuori spezzati si incontrano e familiarizzano tra di loro. È possibile unire le parti rotte per formare un nuovo amore, pronto a risanare tutto i...