Batwoman: Mad Soul.

By Midori48

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Fanfiction riguardante l'universo di Batwoman e Soul Eater. Una misteriosa strega appare improvvisamente nell... More

Batwoman: Mad soul, city (P. 1)
Batwoman: Mad soul, city (P. 2)
Batwoman: Mad soul, city (P. 3)
Batwoman: Mad soul, city (P. 4)
Batwoman: Mad soul, city (P. 5)
Batwoman: Mad soul, casa abbandonata (P. 6)
Batwoman: Mad soul, casa abbandonata (P. 7)
Batwoman: Mad soul (P. 8)
Batwoman: Mad soul (P. 9)
Batwoman: Mad soul (P. 10)
Batwoman: Mad soul (P. 11)
Batwoman: Mad soul (P. 12)
Batwoman: Mad soul (P. 13)
Batwoman: Mad soul (P. 14)
Batwoman: Mad soul (P. 15)
Batwoman: Mad soul (P.16)
Batwoman: Mad soul (P.17)
Batwoman: Mad soul (P.18)
Batwoman: Mad soul (P. 19)
Batwoman:Mad soul (P. 20)
Batwoman: Mad soul (P.21)
Batwoman: Mad soul (P.22)
Batwoman:Mad soul (P.23)
Batwoman:Mad soul (P.24)
Batwoman: Mad soul (P.25)
Batwoman:Mad soul (P.26)
Batwoman:Mad soul (P.27)
Batwoman:Mad soul (P.29)
Batwoman:Mad soul (P.30)
Batwoman: Mad soul (P.31)
Batwoman: Mad soul (P.32)
Batwoman: Mad soul (P.33)
Batwoman: Mad soul Epilogo

Batwoman:Mad soul (P.28)

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By Midori48

Pov's Kate

"Ma è mai possibile che non riesca a colpirti? Sei agile per essere più vecchia di me!"

Mentre Kate ricaricava la pistola si permetteva di punzecchiare l'altra, giusto per rendere il tutto un po' più divertente.

-"Mi hai appena dato della vecchia?!?"

Il fendente sferrato da Malerya andò a tagliare la maschera di Kate che cadde al suolo. La stanchezza iniziava a farsi sentire.

-" Ecco, perlomeno ora sembri la Kate di sempre;chi diavolo ti ha dato l'idea di un costume del genere?"

Il combattimento andava avanti ormai da trenta minuti o poco più, difficile dirlo con certezza. Le amazzoni avevano iniziato a tifare per l'una o l'altra ed il frastuono era incredibile; per tutte loro sembrava un gioco mentre per Kate e Malerya rappresentava una possibilità.

*Siamo qui per quel pugnale ma la situazione è degenerata. Come facciamo a uscirne?*

Gli occhi di Kate si puntarono su quelli di Malerya. Era dannatamente difficile colpire l'altra cercando di evitare i punti vitali.

Una raffica di colpi fu esplosa da Kate mirando a gambe e braccia, Malerya si spostò velocemente all'indietro facendo roteare la falce che la difese da alcuni dei proiettili; uno di loro riuscì a colpirla di striscio sul braccio sinistro.

-"Credo che dovrò iniziare a fare sul serio, vedi di farti passare il fiatone e cerca di non morire"

Detto questo,Malerya posizionò la falce di fronte a lei e iniziò a recitare delle formule: d'un tratto l'arma si colorò di un rosso cremisi.

"Non ti sembra di star usando i trucchi?"

-"Vedi di impegnarti"

Fuoco. Aveva davvero infuso calore nella sua arma? Si, poteva sentirlo; lo scontro stava per volgere al termine.

Le mani di Kate corsero veloci per ricaricare l'arma e per poi stringere il pugnale con la mano libera.

La strega sferrò un fendente netto,mirando al torace della "compagna" ma che, per un fortuito caso non andò a segno.
Continuò tra affondi e fendenti i quali venivano affrontati da pallottole e talvolta parati grazie al tagliacarte che Batwoman aveva in mano.

Sul volto di Malerya iniziò ad emergere un'espressione affaticata;

"Finalmente! Vedo che anche tu stai perdendo colpi, eh?"

Si era distratta ma si era scansata appena in tempo: un colpo ben piantato la costrinse a scivolare sotto le gambe di Malerya e provare un attacco alle spalle.

Lei lo aveva previsto. La strega riprese il controllo e finì per puntare la sua falce alla base del torace di Kate, che a sua volta aveva puntato il coltello alla sua gola e la pistola alla tempia della ragazza.

"Credo proprio che le nostre abilità siano sullo stesso livello"

-"È questo quello che ti racconterai? Sai che avrei potuto affettarti?"

"Nah~

Non lo avresti mai fatto,no?"

Le due scoppiarono a ridere ma la situazione era tremenda. La falce di Malerya tornò a posizionarsi sul suo braccio sinistro sotto forma di tatuaggio e Kate rinfoderò le sue armi.

Non c'era stato un vincitore, il che portava ad una penalità. Probabilmente ora avrebbero dovuto combattere una Diana molto incazzata.

Prima ancora di essersi sistemate per volgere lo sguardo al trono sopra il quale era seduta la regina, se la trovarono di fronte.

"Diana, non cercherò parole per giustificare quanto accaduto. Non abbiamo concluso il combattimento e non è stato versato sangue, oggi, in questo combattimento-"

Prima che Kate potesse aggiungere altro Diana alzò una mano che fece scendere il silenzio nell'arena.

-"Kate, abbiamo combattuto spesso insieme. La maggior parte delle volte ci siamo trovate a dover scegliere se la nostra o la vita di quelli vicini a noi valessero più delle altre ma ogni volta siamo riuscite ad uscirne senza rimpianti.
Sono successe molte cose fino ad ora, non ho mai smesso di tenerti d'occhio a maggior ragione quando hai deciso di collaborare con questo gatto randagio"

Il breve gesto andò ad indicare Malerya che subito cercò di dire qualcosa in sua difesa ma che venne messa a tacere da un altro, solenne, gesto.

-"Ora ho la prova che non devo più preoccuparmi delle persone a cui doni la tua fiducia."

Lentamente, Diana porse il coltello a Malerya, continuando a fissarla negli occhi.

"Per un attimo ho davvero pensato che avresti preteso il sangue di una delle due. Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto,la tua fiducia è ben riposta."

Detto questo, la strega prese il pugnale e si girò intenta a precipitarsi all'ospedale dove era rinchiusa Teresa.

-"Non ci penso nemmeno a mettermi contro un'amazzone, sarei soltanto una folle."

Diana sorrise. Quella piantagrane era piena di risorse.

---------

-"Puoi aspettarmi qui?"

"Vai avanti, buona fortuna"

Malerya scomparve velocemente dall'altro lato dell'ampia porta grigia.

Nello stesso momento il telefono di Kate squillò:

-"Kate devi tornar... Maggie é... Medusa sta distruggendo la-"

*Merda*

Non era rimasta altra scelta. Se fossi stata Malerya, se il rituale fosse andato a buon fine, avrei scelto di ricominciare prima di subito.
Lei doveva tornare. Maggie... Doveva fermarla.

"Ora che quello stupido incantesimo mi è stato tolto, finiremo insieme quello che abbiamo iniziato."

*Vediamo di fare l'ultima buona azione della nostra vita, eh Kate?*

Riuscì a contattare Bruce su un numero di emergenza, le avrebbe mandato un elicottero.

Silenziosamente uscì dall'ospedale e si precipitò a Gotham.

Tutto stava per concludersi.

Pov's Malerya

Malerya si dirigeva a passo svelto verso la stanza in cui si trovava Teresa, mentre studiava la situazione attorno a sé. Quell'edificio le trasmetteva uno strano senso di pace, forse perché le era diventato familiare, dopo tutto quel tempo. Ogni volta che si fermava in quel luogo, le sembrava di potersi prendere una pausa dalla vita. Aveva sempre la piacevole sensazione che in quel posto il tempo potesse fermarsi. Raggiunse la porta della stanza della sua amata, entrò.
Tutto era immobile, calmo e silenzioso. Le tremavano le mani; emise un lungo sospiro. Recitò una breve formula perché fosse impossibile a chiunque altro accedere a quel luogo, dopo di che si fece coraggio e si avvicinò al letto.
Preparò cerchi alchemici, recitò diverse formule e aspettò. Aspettò pazientemente che la sua magia facesse effetto. Al momento opportuno, l'anima di Yemel riemerse dal corpo di Teresa; prima che potesse prenderne il controllo, Malerya la pugnalò rapidamente.
La vide disgregarsi davanti ai suoi occhi, e subito si adoperò per tramutarla nella pietra a lei necessaria. Era la fine, la vecchia strega che svaniva per sempre da questo caotico mondo.
"Addio, Yemel. Mi dispiace, davvero. Perdonami".
Bene, ora era il momento di agire. Ripeté gli incantesimi che aveva eseguito la scorsa volta, con la massima concentrazione ed estremo sangue freddo. Tutto doveva filare liscio, senza intoppi. Questa volta non avrebbe accettato un fallimento.
Era giunto il momento: utilizzò la pietra e pronunciò le sue ultime formule. Pregò che tutto andasse a buon fine.
"Tutto ciò che ho desiderato, tutto quello per cui ho sacrificato me stessa, se solo ora..."
Colpi di tosse.
< A- acqua.>
< Cosa?> Malerya era allibita. Guardò esterrefatta la sua Teresa che, tra un colpo e l'altro di tosse, cercava di mettersi seduta e di cercare dell'acqua.
Dopo interminabili secondi di smarrimento, la strega si mosse frettolosamente per prendere un bicchiere e una bottiglia dal mobile accanto al letto. Risultava incredibilmente goffa, in quei brevi istanti.
Teresa bevve avidamente, poi la osservò con aria confusa.
< Cosa è successo? Malerya? Io... Non ricordo nulla. Dov'ero prima di addormentarmi? Credo di essermi assopita per lungo tempo. E casa mia? ... Oh! Devo contattare i miei o mi daranno di nuovo problemi.>
< Teresa.> Un bisbiglio, la voce incerta rotta dall'emozione.
< Malerya> le rivolse un gran sorriso, una delle ragioni per cui aveva lottato fino ad ora. Aveva visto giusto fin dall'inizio: che senso avrebbe avuto andare avanti senza quella ragazza? Respirare aveva avuto senso fintanto che Teresa le era accanto.
< Maley, ma...>
Si chinò a baciarla. La giovane fanciulla restò stupefatta, in un primo momento.
Probabilmente stava sognando. Malerya era piuttosto convinta che fosse andato tutto a puttane alla sede della D.E.O., lei e Kate erano morte nell'attacco, e ora era nell'al di là, o in qualsiasi altro luogo destinato alle anime perdute.
< Maley, ma che posto è questo? Io davvero non capisco che ci facciamo qui.>
Temeva quel momento, che era giunto troppo presto. Era ora di rivangare il passato, scoperchiare il vaso colmo di ricordi dolorosi e riaprire le ferite. "Almeno- pensò- dopo questo momento potranno cicatrizzarsi una volta per tutte".
< È un discorso lungo, amor mio.>

Arrivò a Gotham city che era sera, ormai. La città si presentava come un luogo spiacevole, nulla di nuovo.
La strega si mobilitò subito per mettersi sulle tracce di Batwoman. La trovò in un edificio vecchio e fatiscente, mancava poco che cadesse a pezzi. Entrò e si diresse nella stanza in cui sapeva che avrebbe trovato la donna.
< Ma che razza di posto è questo? Voglio dire, datevi una regolata, non è periodo di magra, almeno per voi. Questo posto è perfino peggiore delle prime case che sceglievo.>
Tutti i presenti, Kate inclusa, si voltarono di scatto con un'espressione che definire "allibita" sarebbe poco.
Fu la donna a parlare < Che ci fai qui? >
< Ti do una mano a far rinsavire tua moglie,o pensi di poterlo fare da sola, dopo tutto il casino che ha combinato?>

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