QUI E' DESCRITTO IL SOGNO CHE FA LA PROTAGONISTA DURANTE IL CAPITOLO 17.
Non mettere il broncio, Zic!
Sono in camera mia, sdraiata sul letto, ad ascoltare un po’ di musica. I Maroon 5, la mia band preferita, alleggeriscono l’atmosfera e alleviano la mia espressione corrucciata. Avevo litigato con Zayn, di nuovo. Era la terza volta in una settimana e non ce la facevo più. Mi rigiro tra i cuscini e alzo il volume della musica, la canzone Lucky Strike è l’unico sottofondo. Perché stare con lui era così difficile? Eravamo una coppia invidiata da tutti: alternavamo momenti di dolcezza a momenti strappa-vestiti e tutto andava bene. Poi, puntualmente, ci mettevamo a discutere perché, né uno né l’altra, volevamo ammettere di aver torto. Mio fratello dice che abbiamo, entrambi, un carattere troppo forte e vogliamo prevalere sull’altro. Sbuffo per l’ennesima volta e mi alzo in piedi, buttando all’aria qualche altro cuscino. Mi avvicino alla finestra e guardo il paesaggio. Los Angeles al tramonto era uno spettacolo unico. Osservando il cielo, mi accorgo che possiede una sfumatura particolare, completamente diversa dal solito arancione o rosso.
E’ di un dorato scuro, quasi marrone. Sembra il colore degli occhi di Zayn, quella tinta ambrata che mi ha fatto innamorare. Scuoto la testa infastidita dalla direzione che hanno preso i miei stupidi pensieri. Tutto quello che guardo mi ricorda lui. Guardo il tramonto e vedo i suoi occhi. Guardo il mattarello che usa mia madre per stendere la pasta e mi viene in mente..il suo cospicuo membro.
'Diciamo che Madre Natura è stata parecchio generosa con lui' Rido tra me e me, sospirando subito dopo.
In un momento come questo, solo io posso pensare al cospicuo membro del mio ragazzo. Mi giro verso il letto e prendo la foto che c’è sul comodino. Io e lui su una panchina che ci baciamo. Sì, effettivamente può sembrare poco romantico su una panchina..in realtà Zayn riesce a rendere speciale qualsiasi posto, in qualsiasi momento. La foto è stata scattata da Giulia, durante un’uscita a quattro. Io, Zayn, Giulia e il suo ragazzo, Harry. Guardo ancora la foto e perdo immediatamente l’espressione arrabbiata. Io amo quel ragazzo, più di qualsiasi altra cosa al mondo. Perché ho una voglia fottuta di gettarmi tra le sue braccia? Di sentirlo vicino? Di sentirlo dentro di me? Mi manca già. Sento bussare alla porta e sbuffo, buttando la fotografia sul letto.
“Avanti!” Esclamo sistemando distrattamente i cuscini.
“Sorellina mia dolce?” Sorride Michael entrando. “Stai meglio?”
“Sono ancora incazzata” Sbuffo.
“Sarebbe davvero bello sapere per quale motivo, questa volta” Dice lui.
“E’ troppo geloso” Dichiaro, alzando gli occhi al cielo.
“Lo sei anche tu di lui. La scorsa settimana avete litigato perché eri tu quella gelosa” Ride.
“Mi stai sfottendo?” Chiedo divertita.
“Forse un pochino” Risponde, poi mi abbraccia. “Promettimi che non ti incazzi con me” Cosa voleva dire?
“Cosa hai combinato?” Domando.
“Tu prometti” Ripete, abbracciandomi più forte.
“Lo prometto!” Urlo esasperata. Lui sospira, poi si decide a parlare:
“C’è Zayn giù in salotto” Sussurra.
“Michael! Ti avevo detto che non ci volevo parlare!” Mi libero dal suo abbraccio.
“Sappi che lo faccio salire” Mi comunica uscendo, o meglio, correndo via. Sbuffo e mi siedo sul mio letto, spostando la cornice con la foto e rigirandomela tra le mani.
“Hei, piccola” Sussurra il mio ragazzo entrando.
“Qual buon vento ti porta qui?”
Domando posando la foto e incrociando le braccia sotto il seno. Lui chiude la porta, poi si morde il labbro.
“Sei meravigliosa anche da
arrabbiata” Mi dice. Un sorrisetto sfugge al mio controllo. Zayn si avvicina e si siede sul letto, a fianco a me.
“Pensi che basti un complimento per essere perdonato?” Borbottai. La verità? L’avevo già perdonato quando mi aveva chiamato piccola.
“No, ma ci speravo” Confessa, sporgendosi verso di me. “Lo sai che sono geloso. Tu sei la mia ragazza. L’unica che amo e che ho mai amato. Ho una fottuta paura di perderti, ecco la verità” I suoi occhi sono luminosi, altro che tramonto, le sue labbra schiuse ad un centimetro dalle mie. Quanto può essere bello?
“Sei uno stupido” Bisbiglio, facendolo sdraiare sul letto e accoccolandomi sul suo petto. Lui comincia ad accarezzarmi i capelli.
“Stupido?” Mi chiede divertito.
“Sì. In che lingua te lo devo dire che ti amo e che non ho intenzione di lasciarti? Sei il ragazzo perfetto, Zayn. Sei dolce, premuroso, bello, simpatico, provocante, fantastico e bravo a letto. Cosa posso volere di più?” Rido.
“Perciò stai con me solo per le mie capacità?” Chiede con un finto tono offeso, mettendo il broncio. Dio, che figo che è quando si imbroncia. Zayn imbronciato è il mio punto debole.
“Oddio, Zic! Non mettere il broncio”
Dico io, coprendomi gli occhi. Lui mi sposta la mano e mi guarda confuso..e imbronciato. “Sembri un cucciolo”
Spiego, baciandogli il labbro inferiore.
“Un cucciolo?” Domanda ridendo.
“Sì, il mio cucciolo. In più..sei maledettamente eccitante” Mormoro, mettendomi a cavalcioni su di lui.
“Il tuo cucciolo vuole giocare”
Sussurra maliziosamente.
Il suo sguardo è carico d’eccitazione e io non desidero altro che vederlo venire. Con frenesia gli predo il bordo della maglia e gliela sfilo, baciandogli poi il petto.
“Giocare, eh? Vedrò cosa posso fare” Scendo fino alla cintura e gliela slaccio, sbottonando i jeans con molta calma.
“Non è meglio chiudere la porta a chiave?” Domanda già ansimante.
“Hai ragione” Rispondo nello stesso modo, alzandomi dal letto e girando la chiave nella serratura. Mio fratello avrebbe capito subito.
“Dio santo, torna in fretta qui”
Geme. L’erezione nei suoi pantaloni è davvero evidente. Mi siedo di nuovo su di lui e gli sfilo i pantaloni, accarezzando la patta dei boxer. Lui si morde il labbro e ansima più forte. Mi leva in fretta la maglia e i leggins, è davvero eccitato. Appena faccio scontrare i nostri bacini, lui geme e rovescia la testa all’indietro. “Emy, cazzo, liberala. Fa male” Sbraita, riferendosi alla sua erezione che, in effetti, era parecchio grossa.
“Fammi giocare un po’, bambolotto” Ridacchio e gioco con l’elastico dei suoi boxer.
“Non fare la dispettosa, micetta”
Ansima e inverte le posizioni, strusciando il bacino sul mio. Questa volta il gemito me lo sono lasciato scappare io.
“Zayn..” Gemo.
“Ora ti faccio provare la tua stessa tortura” Sbiascica e mi toglie gli slip. “Cerca di non urlare troppo, amore”
Mi dice poco prima di far affondare due dita nella mia intimità.
“Oddio Zayn..” Ansimo pronta a lasciarmi andare completamente alle sue dita esperte.
😏😏😏😏😏😏
VOILA!
Ecco il famoso sogno di Emily.
Spero vi piaccia anche se non è una delle mie descrizioni preferite.
Aspetto con ansia vostri pareri😊
-Giulia.
Baciii😘