Capitolo 21.

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Phonography.


"Ti devo un pacchetto di Black Devil" Sussurrò Zayn, affondando di più con la schiena sul mio petto.

Eravamo sdraiati nuovamente sul letto, a guardare un film di cui non ricordavo nemmeno il nome.

"Te ne saranno rimaste due o tre" Sospirò.

"Te ne sei fumate diciassette?"
Chiesi incredula.

"Ehi, ehi, ehi. Ce n'erano undici prima che io decidessi di sterminarne una parte!" Specificò, appoggiando meglio la testa sul mio seno.

"Sei comodo?" Chiesi ironicamente, continuando ad accarezzargli i capelli.

"Direi di sì, sei piuttosto morbida"
Rispose, chiudendo gli occhi e sorridendo.

"Ti sta venendo un ossessione per le mie tette!" Esclamai divertita.

"E come si fa a non ossessionarsi con le tue tette?! Hai due belle gemelle, non c'è che dire" Si complimentò e mosse la testa sulle gemelle. "Soprattutto quando metti le canottiere scollate. Che vista che mi offri. Oppure quando fai ginnastica che oscillano davanti al mio naso. Per forza sono sempre eccitato!" Borbottò.

"Ma se ho fatto ginnastica si e no quattro volte da quando ci conosciamo!" Sbottai ridendo, facendo sorridere anche lui. Dio che bel sorriso!

"Sono bastate, te l'assicuro, micetta" Chiarì e sporse la testa all'indietro, incontrando il mio sguardo. "Per non parlare del tuo lato B" Mi fece un sorrisetto e si morse il labbro.

"Hai finito di fare apprezzamenti poco casti sul mio povero corpo? Non che mi dispiaccia, sia chiaro, ma non puoi pensare al sesso 24 ore su 24!" Dissi.

"Come cazzo faccio? Ti assicuro che la mia mente fa pensieri molto meno casti di così" Mi promise, leccandosi le labbra. "Non immagini nemmeno quello che vorrei farti ora"

"Spiegalo. Sono curiosa" Sussurrai, mordendomi il labbro.

Lui spalancò gli occhi e spense la tv, proprio mentre i due protagonisti si dichiaravano il proprio amore. Mi guardò attentamente, aveva oro liquido al posto degli occhi. Ogni volta che era eccitato, il suo sguardo cambiava e diventava più intenso. Si sporse di più verso di me e chiuse gli occhi come per immaginarsi meglio la situazione.

"Vorrei percorrere con le labbra ogni centimetro della tua pelle e scendere sempre di più, fino ad entrare in te con la lingua. La farei ruotare più volte, ascoltandoti attentamente mentre ansimi sotto le mie attenzioni" Riaprì gli occhi e li piantò nei miei. "Poi affonderei dentro di te con un colpo secco, poco prima dell'orgasmo, portandoti nuovamente al limite" Continuò, prendendo a baciarmi il collo."Vorrei sentirti urlare il mio nome in preda all'eccitazione..sono sicuro che ti farei urlare. Arrivare insieme sull'orlo del piacere e fermarmi poco prima, in modo da poter continuare ancora. Ti farei venire sotto le mie spinte solo nel caso cominciassi ad essere stanco, in caso contrario comincerebbe una vera e propria maratona di sesso" Sussurrò.

"Mi piace l'idea della maratona.." Mormorai, chiudendo gli occhi.

"Molto bene, perché piace anche a me.." Fece scorrere la mano sulle mie spalle, arrivando poi al seno.

Lo accarezzò dalla maglietta ed io mi morsi un labbro.

"Vi do' tre secondi per rivestirvi, poi entro" Urlò una voce da dietro la porta. Giulia.

"Uno, due..due e un quarto..due e mezzo..due e tre quarti.."

"Entra!" Gli gridai, rimettendomi seduta.

A volte era esasperante quella ragazza! Zayn sbuffò e si appoggiò di nuovo al mio seno con la testa. Giulia aprì lentamente la porta, sbirciando nella stanza.

Your love is my drug. [Z.M]Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ