Capitolo 50.

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Nel capitolo precedente:

“Siamo dei ninja!” Rise, levandosi la maglia, dopo essere entrati.

“Già, siamo stati silenziosissimi” Mi spogliai e rovistai nell’armadio, trovando la sua maglia numero 14, la sua divisa da calcio. La infilai, sotto lo sguardo rovente del mio ragazzo, e mi infilai a letto, aspettandolo. “Allora, che fai? Non vieni?” Chiesi, sbattendo le ciglia.

Lui fece un sorriso malizioso, il 
sorriso malizioso causato dalla mia ultima e fraintendibile domanda, e si avventò su di me con foga, baciandomi il collo.

“Prima mi occuperò di far venire 
te, Em, al resto penso dopo, ok?” 

E chi ero io per impedirglielo?
 

Are you happy?
 

-Lunedì 28 febbraio (il giorno dopo)

La sveglia era suonata fin troppo precisa per i miei gusti e io stavo da dio tra le braccia del mio ragazzo a dormire. Non avevo nessun voglia di andare a lezione.

“Piccola, dobbiamo alzarci” Borbottò lui, con la voce impastata dal sonno e senza muoversi di una virgola. Io mugugnai e sospirai, rimanendo ferma a mia volta. Ad un certo punto la sveglia diventò così fastidiosa da costringermi ad aprire gli occhi. Mi trovai davanti la mascella squadrata di Zayn, ancora con gli occhi chiusi e tra le braccia di Morfeo.

“Abbiamo lezione, orsacchiotto” 
Provai a svegliarlo, troppo pigra per muovermi.“Puoi spegnere la sveglia?” Lui annuì, con gli occhi sempre serrati, e si sporse all’indietro, verso il comodino, facendo cadere la lampada e la sveglia. “Zayn!” Lo richiamai e lui aprì subito le palpebre, guardando poi a terra.

“Almeno si è spenta” Sussurrò, grattandosi il mento coperto di barba appena accennata e sbadigliando sonoramente. Poi guardò in basso, nella mia direzione, e mi sorrise, sporgendosi per darmi un bacio. Io gli piazzai una mano sulla bocca, sorridendo furba.

“Prima ci laviamo i denti e poi avrai il tuo bacio del buongiorno” Lui mise il muso.

“Ma se non ci hai mai fatto caso” Si lamentò.

“Ieri a casa di tua sorella abbiamo bevuto, Zayn” Gli ricordai, accarezzandogli i capelli.

“Non tanto”

“Abbastanza da fare schifo la mattina dopo” Gli bacia la guancia. “Su, in piedi. Ci aspetta una fantastica e impegnatissima giornata” Lui borbottò qualche parola in arabo, poi si alzò - ancora nudo - e se ne andò in bagno.

**

“Prendete i moduli qui sulla cattedra e consegnateli compilati alla preside. Ok?” Il professore di informatica indicò i moduli sui quali c’erano le informazioni sui vari esami che avremmo dovuto dare alla fine dell’anno. “Prima li consegnate e prima potrete cominciare a discutere con i rispettivi professori le materie e gli argomenti da studiare” Ci squadrò tutti.“Per cortesia, Horan, può consegnare i moduli ai suoi pigri compagni?” 

Niall saltò in piedi dal posto a fianco al mio e afferrò i moduli, distribuendoli a ognuno. Zayn, seduto due banchi dietro di me, mi fece segno sulle sue labbra, facendomi notare che non gli avevo ancora dato un bacio.

Dopo” Gli mimai, accompagnando il tutto con un occhiolino. Lui alzò un sopracciglio in un’espressione sexy e si inumidì le labbra.

“Prossima ora” Rispose e dopo essersi guardato intorno, tirò lievemente fuori dalla tasca del giacchino di jeans, una bustina rossa. 

La bustina rossa.

Your love is my drug. [Z.M]Where stories live. Discover now