Teenage Dreams \\ Liam Payne

By lightvmischief

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"Ti serve qualcosa?" mi chiese insospettito. "Sai, per caso, cosa è successo ieri sera a Emily, al pub?" chie... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39

Capitolo 11

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By lightvmischief


"I panda invaderanno la terra!" disse Emily, barcollando sui suoi passi.

Per chi non l'avesse capito, era ubriaca.

Fradicia.

Quando stavamo tornando dai nostri amici, la persi di vista.

Era tornata al bar per prendere un altro drink.

Quando le avevo chiesto di andare, lei aveva detto che potevo cominciare ad andare da loro, e così feci.

Ma io sono idiota, perché pensavo veramente che lei dopo poco arrivasse, ma non lo fece.

Alla fine per non far preoccupare gli altri, dissi loro che era andata al bagno.

Così loro se ne andarono, perché il ballo era finito.

La trovai che stava bevendo un drink, seduta per terra, affianco ad un tavolino.

Così le tolsi il bicchiere dalla mani e la alzai.

... E adesso eravamo nel corridoio diretti verso la nostra camera, che stava cercando di reggersi in piedi, su quei tacchi chilometrici.

Decisi di prenderla in braccio, a mo' di principessa, in modo da evitarle una caduta rovinosa ed una storta.

"No, Liam, lasciami! Ce la faccio a stare in piedi!" disse tirandomi dei pugni leggeri sul petto.

Poco dopo, avendo visto che non avevo intenzione di metterla giù, poggiò la sua testa sopra la mia spalla.

Il suo respiro leggero mi solleticava il collo.

Arrivati alla porta della nostra camera, vidi che c'era anche qualcun altro che stava cercando di entrare.

"Ehi, scusa, che ci fai qui?" chiesi al ragazzo che stava davanti alla porta.

Lui si girò e vidi che era lo stesso ragazzo che aveva salvato Emily da una caduta rovinosa, prima.

"Piuttosto dovrei dire io che ci fai con mia sorella in braccio." Chiese lui notando Emily tra le mie braccia.

Quindi era suo fratello.

Non sapevo avesse fratelli.

Una sensazione di tranquillità pervase il mio corpo.

Sapere che era suo fratello in un certo senso mi tranquillizzava.

"La stavo portando in camera." Dissi gentilmente.

"Tu sei...?" chiese confuso lui.

"Sono Liam, piacere."

"Ah okay, sei il suo compagno di stanza, stavo cominciando a preoccuparmi. È ubriaca vero?" chiese sapendo già la risposta.

"Sì, purtroppo. L'ho trovata seduta che stava bevendo."

"Si è anche addormentata, scusa, mi dispiace che tu abbia dovuto portarla fino a qua, da solo." Disse scusandosi il fratello.

Ora capisco da chi aveva preso Emily.

Posai il mio sguardo a lei, tra le mie braccia, e notai il suo viso in un'espressione angelica.

Stava dormendo beatamente.

"Scusa, non è che mi prenderesti le chiavi dalla tasca destra?" chiesi gentilmente, almeno saremmo potuti entrare ed Emily avrebbe dormito in un posto più comodo.

"Certo." Disse prendendole ed aprendo la porta facendomi entrare per primo.

Dopo entrò lui e si chiuse la porta alle spalle.

Mi stavo dirigendo verso la stanza di Emily e Zayn, con ancora lei in braccio, ma suo fratello mi bloccò.

"Forse è meglio che dorma sul divano, anche Zayn è ubriaco, non si sa mai quello che potrebbe fare un ubriaco." Disse mettendomi in guardia.

Zayn era innocuo, non l'avrebbe mai toccata, ma per previdenza, ascoltai il suo consiglio.

"Okay, grazie per avermelo detto. La porto nella mia camera, io dormo sul divano." Lo informai, almeno avrebbe saputo dove avrebbe dormito suo sorella.

Lui annuì.

"Scusa, posso salutarla? Lo so che sta dormendo, ma è tanto che non ci vediamo e io devo partire domani pomeriggio, probabilmente non ci vedremo più per un po', preferisco salutarla mentre dorme piuttosto che sveglia, odio vederla piangere."

"Certo, vieni."

Mi aprì la porta della mia stanza e ci entrammo.

Notai che il letto era vuoto, non avevo idea di dove avesse potuto essere la mia ragazza.

Poggiai delicatamente Emily sul letto e le tolsi le scarpe.

"Io vado, tu fai pure con calma." Dissi uscendo dalla camera, per lasciargli un po' di privacy e per controllare il mio cellulare per vedere se Kate mi avesse lasciato qualche messaggio.

E infatti vi trovai un suo messaggio con scritto che era andata a dormire da Bryanna.

Non le risposi, probabilmente stava già dormendo.

Il fratello di Emily uscì dalla stanza e chiuse la porta dietro le sue spalle.

"Beh, grazie e buonanotte." Disse salutandomi e uscendo dalla porta, chiudendola poco dopo.

Andai a prendere il pigiama nella mia camera, che consisteva in pantaloni della tuta, e me lo misi.

Vidi Emily agitarsi nel letto.

"No, no." La sentii dire nel sonno.

Mi avvicinai a lei e le misi una mano sul braccio scuotendola leggermente.

"Lasciami!" disse, dimenandosi.

"Emily, svegliati!" dissi ad un certo punto, vedendo che probabilmente stava facendo un incubo.

Si alzò di scatto facendomi prendere un infarto.

Era ancora agitata.

"Liam, sei tu." Disse guardandosi intorno, per poi far ricadere il suo sguardo su di me.

"Sono io." Dissi cercando di tranquillizzarla.

"Va tutto bene?"

"Sì... sì, ho solo fatto un incubo." Disse mettendosi una mano sulla fronte sudata.

Fece una smorfia di dolore.

"Ti sei ubriacata." Le spiegai.

"Oddio... che stronzate ho fatto?" chiese, molto finemente.

"Non hai fatto niente, tranquilla."

"Per fortuna. Mi gira la testa in una maniera assurda." Disse buttando la testa all'indietro per poi sdraiarsi.

"Vuoi che ti prepari qualcosa?"

"No, no, grazie. Penso che una bella dormita mi farà molto bene." disse accennando una risata.

"... ma dov'è Zayn?" chiese, notando che non era nel letto insieme a lei.

"È nell'altra stanza, tua fratello mi ha detto che è ubriaco, quindi ti ho portato nella mia stanza."

"Oh. E Kate?" chiese, notando anche la sua assenza.

"È a dormire da una sua amica."

"Io vado a dormire. Buonanotte."

"Ehi, dove vai? Non voglio cacciarti dal tuo letto." Disse alzandosi di scatto in piedi.

Le circondai la vita con un braccio in modo da non farla cadere.

"Pessima idea." Disse aggrappandosi a me.

"Avanti, vai nel tuo letto, io dormo sul divano. Muoviti!" disse indicandomi con un dito il letto.

"Allora dormiamo insieme."

"Non è una proposta vero?" chiese facendo finta di essere intimorita.

"Esatto."

Aprii l'armadio e presi una mia maglietta, che le lanciai.

Lei la prese al volo.

"Mettiti questa come pigiama, deve essere scomodo dormire con il vestito." Le spiegai, visto che stava guardando la maglietta in modo strano.

Portò il suo sguardo a me.

"Dai, nemmeno fosse un alieno!" dissi ridendo.

Lei si aggiunse alla mia risata.

"Allora, io vado a mettermela... grazie." Disse andando nel bagno della camera.

Io mi misi sotto le coperte e mi stesi subito.

Lei uscì dal bagno con la mia maglietta addosso, che gli arrivava a metà coscia.

Venne vicino al letto, tirò indietro le coperte, e ci si stese sopra, addormentandosi subito.

***

Quella domenica mattina, mi svegliai per primo.

Emily stava ancora dormendo, ma decisi di svegliarla, erano già le undici passate.

"Emily, svegliati, sono già le undici passate."

"Mmmh, ancora un attimo Jus. Adesso mi sveglio." Disse rigirandosi, trovandomela a pochi centimetri dal viso.

Aveva sul viso un'espressione angelica, esattamente come la sera prima, quando si era addormentata tra le mie braccia.

Mi allontanai di poco.

Presi ad accarezzarle il viso, arrivando a sfiorarle le labbra con il pollice.

A che gioco stai giocando, Payne? Ti devo ricordare che hai una ragazza?

Oh, cazzo, Kate! Me ne ero dimenticato!

Scesi dal letto e mi vesti velocemente per poi andare in cucina, dove trovai Zayn che stava facendo colazione.

"Ehi Liam." Disse salutandomi.

"Ciao. Senti di là c'è Emily che sta dormendo, tra poco la svegli tu? Io devo andare da Kate." Dissi sbrigativo mettendomi le scarpe.

Presi il cellulare e me lo misi in tasca.

Dovevo andare al bar, mi aveva chiesto se volevo fare colazione insieme a lei.

"Okay." Disse assonnato.

Era peggio di un morto vivente.

"Ho sonno." Disse entrando in cucina Emily.

"Ah buongiorno a tutti." Disse salutandoci.

"Ciao, scusate io vado. Ci vediamo oggi." Dissi salutandoli e uscendo.

Emily's pov.

"Ciao Zayn. Che c'è da mangiare?" dissi andandomi a sedere accanto a lui, su uno sgabello della cucina.

"C'è un po' di spremuta se la vuoi. Comunque, che ci fai con la maglietta di Payne addosso?" mi chiese con sguardo indagatore.

"Non pensare cose sconce, non abbiamo fatto niente. Mi ha prestato la sua maglietta come pigiama." dissi mettendo in chiaro la cosa.

"Sicura?" chiese muovendo le sopracciglia.

"Dio santo, ma sei un pervertito!" dissi tirandogli il tovagliolo in faccia.

"Tu non l'hai fatto." disse con uno sguardo minaccioso.

"No..." dissi sorridendo angelicamente e alzandomi dallo sgabello.

Presi a camminare all'indietro, mentre lui si era alzato e si avvicinava.

Presi a correre per tutta la camera.

"Presa!" disse prendendomi per i fianchi e buttandomi sul divano cominciando a farmi il solletico.

Lui si posizionò sopra di me, con le gambe ai lati dei miei fianchi, mentre continuava a farmi il solletico.

Io ridevo e continuavo a dimenarmi, cercando, con le mani, di coprirmi la pancia.

"... basta... ti prego. Risparmiami." dissi cercando di prendere un po' d'aria, continuando a ridere.

"Nah, è troppo divertente vederti soffrire." Disse ridendo maleficamente, prendendomi le braccia e bloccandomele con una sola mano e continuando a farmi il solletico.

Adesso, si mise con tutte e due le gambe, solo da una parte, quella vicino allo schienale.

Io, che continuavo a dimenarmi, caddi dal divano facendo un tonfo.

"Ouch." Dissi massaggiandomi il fianco e continuando a ridere, mentre lui se la rideva alla grande per la mia caduta.

Mi tese una mano, dal divano, per aiutarmi ad alzarmi.

Gliela presi e mi alzai in piedi.

"Avevi intenzione di farmi morire?!" chiesi fingendomi arrabbiata.

"Tu hai osato buttarmi in faccia un tovagliolo! Comunque belle mutande."

Posai lo sguardo alla mia pancia fino ad andare un po' più giù.

Mi si era alzata la maglietta.

La tirai giù velocemente, arrossendo di getto.

"Io penso proprio che andrò a cambiarmi..." dissi girandomi e scappando velocemente in camera mia, con il sottofondo della risata di Zayn.

Già che c'ero mi feci una doccia veloce e mi lavai i capelli.

Mi misi un top nero con delle decorazioni floreali, una gonna bianca a vita alta, con un cinturino messo sulla curva dei fianchi, ed infine un cardigan lungo color cappuccino.

A proposito di cappuccino... io dovevo ancora fare colazione!

Avevo fame, ma guardando che ormai era già mezzogiorno, avrei pranzato tra poco.

Uscii dalla camera e mi diressi in salotto per prendere il mio cellulare.

Avevo intenzione di chiamare Justin, volevo fare un giro in città con lui.

"Stai bene con la gonna." Disse entrando anche Zayn in salotto, seguito da Ally, Abbie, Josh e Luke.

"Noi glielo diciamo sempre ma lei si ostina a mettere i pantaloni. Le gonne le mette molto raramente." Osservò Ally.

"Che ci volete fare, sono fatta così." Dissi alzando le spalle.

"Volevamo chiederti se oggi ti andava ti fare un giro fuori, insieme anche agli altri." Mi informò Josh.

"Ehm. Io veramente avrei voluto uscire con Jus, ma non so se vuole. Adesso lo chiamo e vi faccio sapere." Dissi sorridendo.

"Okay, noi intanto andiamo al bar a prendere qualcosa da mangiare." Disse Abbie.

"Okay, ciao." Dissi salutandoli mentre uscivano.

Composi il numero di mio fratello e lo chiamai.

"Tu... tu... tu... segreteria telefonica, il mittente da lei chiamato non è al momen-" chiusi la chiamata, visto che era partita la segreteria telefonica.

Magari era già partito...

Optai per un messaggio.

- Ciao Jus, come va? Ti va ti andare a fare un giro in città, oggi? Ciao, ti voglio bene –

Misi il cellulare in tasca e presi le chiavi.

Uscii dalla porta e andai verso il bar.

Vidi che Jake stava uscendo dalla sua camera, così mi affrettai a raggiungerlo.

"Ciao Jake." Dissi arrivandogli alle spalle.

Lui si girò mi prese per i fianchi e mi sollevò da terra facendomi fare un giro.

"Cos'è tutta sta dolcezza?" chiesi mentre mi metteva giù.

Alzò gli occhi al cielo.

"Dovresti essere felice! Ma vedi questa..." disse scuotendo la testa.

Risi.

"Oggi vieni con noi fuori?" mi chiese anche lui.

"Forse, volevo uscire con mio fratello ma non mi risponde..." dissi triste.

"Povero panda innocente." Disse abbracciandomi.

Risi di nuovo e ricambiai l'abbraccio.

"Stavi andando al bar?" gli chiesi una volta sciolto l'abbraccio.

"Mh mh."

"Andiamo insieme?"

"Okay, andiamo." Disse porgendomi il braccetto che accettai.

C'è, da notare, noi andavamo al bar a braccetto.

Solo noi possiamo fare certe cose...

"Emily, posso parlarti un attimo?"

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