Season Change {Larry Mpreg}...

By ChiaradeLuca2

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Louis è un tenero ballerino ritiratosi dalle scene che ama i tacchi e i vestiti, verrà risucchiato dalla vita... More

Avvertenze
Intro
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Epilogo

Capitolo 29

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By ChiaradeLuca2




"Okay, questo è il salotto" disse l'agente immobiliare incinto mentre allungava un braccio per indicare, mostrando l'area completamente ammobiliata. "I venditori sono disponibili a vendere i mobili con l'appartamento per un sovrapprezzo di 10 000 000 dollari," informò mentre Louis ed Harry analizzavano la stanza.

Era carino, davvero carino e a Louis piaceva. Non era troppo moderno e lucido, vi era molto legno di un caldo marrone a rendere l'area confortevole ed accogliente invece di tutto quel bianco freddo. Vi erano delle sezioni di moquette ed erano tutte spesse e soffici per camminarci sopra, le finestre erano davvero larghe e mostravano la città che non era troppo lontana.

L'agente immobiliare notò Louis osservare fuori dalla finestra, "La città è a soli 5 minuti di macchina, da 10 a 15 nei giorni più frenetici," informò e Louis annuì, voltandosi verso Harry che stava guardando la larga TV appesa al muro. "La cucina è proprio qui dietro" era un open space, la cucina e la sala da pranzo erano proprio fuori dal salotto. Il tavolo da pranzo era largo ma non troppo, poteva ospitare 6 persone. La cucina era abbastanza spaziosa, il lavandino era nel mezzo dell'isola che aveva un spazio da un lato dove le persone potevano mangiarvi se avessero deciso.

L'uomo iniziò a camminare lungo il corridoio fuori dalla cucina e dal salotto, era stretto ma non troppo. "Qui c'è il bagno," commentò mostrando una stanza di una decente dimensione. Vi era una doccia per due persone e due lavandini con un gabinetto, un cestino per i panni sporchi era dietro la porta.

Vi era una porta alla fine del piccolo corridoio e dopo averlo aperto, vi erano le scale. "Queste portano al piano superiore?" domandò Louis con il naso contorto in una smorfia, l'uomo incinto annuì e si diressero al piano superiore. Louis si resse alla ringhiera per una precauzione extra. Essere alla decima settimana di gravidanza e cadere per le scale poteva essere un disastro.

Giunsero in un pianerottolo di medie dimensioni e Louis si morse il labbro. Vi erano due porte, due camere da letto. La camera padronale era larga e aveva un bagno che era solo per la coppia e la seconda camera da letto sembrava come se vi avesse vissuto un adolescente in precedenza. L'agente diede a Louis ed Harry qualche minuto da soli mentre si dirigeva al piano inferiore.

"Sarò onesto;" iniziò Louis e Harry sollevò un sopracciglio, "Non mi piace," finì il ragazzo ed Harry annuì. "E' solo.... mi piace l'intero piano inferiore ma immagina il nostro piccolo bambino provare a scendere quelle scale!" Louis le indicò con una mano.

"Va bene, c'è un altro posto," rispose Harry abbassandosi per baciare la guancia di Louis. L'agente li portò nella larga città, un altro edificio di mattoni era dove si fermò. Louis era incantato non appena entrò nell'atrio.

Aveva una sensazione di calore e di casa. Ottennero l'accesso per entrare nell'ascensore dalla donna alla reception e si fermarono al penultimo piano. "Questo è il piano su cui vi sono tutti gli appartamenti a due piani. Ce ne sono solo quattro in tutto l'edificio", disse l'agente immobiliare.

"Come sono i vicini?" domandò Louis e l'uomo scrollò le spalle mentre estraeva la chiave dalla tasca.

"L'ultimo proprietario ha detto che erano quieti, la donna che vive in quel appartamento," indicò la porta di fronte alla loro, " ha due bambini. Uno adolescente ed un altro preadolescente," informò aprendo la porta.

Vi era un altro open space. Entrarono direttamente nel salotto che si apriva nella cucina, la cucina conduceva ad una sala da pranzo. Fuori dalla sala da pranzo vi era una scala molto più sicura che conduceva al piano superiore. Le scale portavano ad un ampio salotto, con due porte affiancate in un angolo che portavano alle stanze da letto.

La camera padronale era larga ed aveva un en suit e l'altra era di dimensione media, ma poteva facilmente ospitare un adolescente o un altro adulto se qualcuno avesse voluto dividere l'appartamento. "Pensavo dicesse che vi fossero due bagni?" domandò Louis e l'uomo rise con un cenno.

"Ho dimenticato di mostrarvelo, vero?" domandò e si diressero nuovamente al piano inferiore nella sala da pranzo. Entrarono in salotto e vi era una porta proprio all'angolo della cucina e della sala da pranzo. "So che molte persone odiano che i bagni siano fuori dalla cucina, ma è quello che ha venduto il posto all'ultimo proprietario," informò l'uomo e Louis annuì.

"Mi piace," commentò e Harry annuì. Anche a lui piaceva, era largo senza essere troppo largo ed era un posto in cui si sarebbe potuto vedere crescere un figlio con Louis. Era inoltre sicuro, dovendo ricevere il permesso per poter entrare nell'ascensore. Le porte avevano degli ottimi nottolini e l'appartamento era veramente in alto.

"Oh! E le finestre non si aprono completamente. Non vogliamo rischiare che qualcuno cada da esse, adulto o bambino, ma si aprono," mostrò loro come si aprivano parzialmente in alcuni posti. L'apertura era abbastanza per poter infilare una mano, molto lunga e alta, ma non abbastanza perchè qualcuno di qualsiasi taglia potesse passarci. "L'arredamento non viene con l'appartamento, ma sarà portata via in 24 ore dall'acquisto," disse l'uomo incinto mentre si sfregava la sua pancia.

"Penso che lo compreremo," Harry gli disse e l'uomo incinto si illumino. Sarebbe stato pagato veramente bene per aver portato a termine la vendita, ne aveva bisogno per il suo bambino.

***

"Mi fanno male i piedi!" commento Louis guardando i divani. Vi erano un paio di set per salotti che potevano andare, ma non era sicuro quale volesse. Aveva foto della casa vuota per aiutarlo a scegliere qualcosa che sarebbe andato bene, ma l'uomo incinto era ad un punto cieco. Avevano concluso tutto solo alcuni giorni fa e la quasi al terzo mese di gravidanza moglie del gangster non era sicuro di che diamine volesse.

"Ehi," disse Harry abbracciando Louis. Aveva appena finito di prendere tutto il necessario per il bagno al piano inferiore, a Louis non interessava che aspetto avesse poichè non lo avrebbe usato spesso. "Mi piace quello," Harry indicò quello di cui stava parlando. Louis alzò lo sguardo dalle foto del salotto, sistemandolo sul set che piaceva a Harry. L'uomo abbassò il dito e sistemò la mano, con l'altra, sul piccolo pancino di Louis.

Il divano era a forma di L, 4 sedute poi una più lunga su cui una persona avrebbe potuto dormire. Era grigio chiaro e veniva con alcuni cuscini larghi. Il tavolino da caffè di quercia marrone che veniva col divano era rettangolare ma con gli spigoli arrotondati. 2 tavolinetti erano alle estremità e le foto che pendevano da un lato mostravano l'ultima seduta, era una poltrona con schienale reclinabile.

"Se puoi trovare una sedia a dondolo che ci si abbina, allora sarò felice," Louis voltò la testa verso Harry che lo baciò sulla guancia con un sorriso.

Harry si allontanò e Louis iniziò a guardare le lampade che erano sistemate intorno al finto salotto. Ne vide una con un rivestimento che si abbinava, il grigio era lo stesso del divano, e Louis si appuntò il numero di serie e la quantità che desiderava, 2. Scritti tutti i numeri, ignorò il costo, 1300 $ per il divano, il tavolino, i tavolinetti, e i cuscini.

Dopo che tutto venne scritto, l'uomo incinto decise di appollaiarsi sui divani. Sprofondò nella morbidezza e i suoi piedi cantarono per il sollievo della scomparsa della pressione su di essi. Il negozio era silenzioso, cosa che Louis amava, ma se ne chiedeva il motivo; avreste pensato che ci sarebbero state molte più persone in un venerdì pomeriggio assolato.

Harry tornò prima che l'ombra del sole che stava tramontando si espandesse troppo e Louis gli sorrise. "Ora è ora di prendere tutto ciò che serve per la camera da letto," disse il ragazzo allungando le mani. Harry le afferrò e lo aiutò a rialzarsi e si diressero verso le finte camere da letto.

Louis impiegò quasi due ore per scegliere finalmente i due arredamenti per la camera da letto tra cui non poteva scegliere. Un letto era veramente largo, quasi troppo largo, con una testata curva ed una pedana che si abbinava. Erano di stoffa grigia, perfetti per appoggiarvici mentre si stava sdraiati a letto. Vi erano dei comodini abbinati e un armadio, dipinto di grigio e dall'aspetto antico. L'altro letto era di una taglia normale, a baldacchino, con una adorabile tenda bianca che pendeva dalla struttura rettangolare connessa alle colonne. Vi erano degli adorabili cassettiere bianche e comodini abbinati, ma Louis non riusciva a scegliere.

"Quale tappetto ti piace di più?" domandò Harry e Louis abbassò gli occhi. Le due stanze tra cui non riusciva a scegliere erano vicine. Il letto grigio aveva un tappeto peloso che alla apparenza sembrava molto difficile da pulire qualora vi fosse caduto qualcosa sopra, cosa che sarebbe potuta accadere col bambino in arrivo fra circa 6 mesi.

Il letto a baldacchino aveva un tappeto davvero soffice e a pelo corto. Aveva anche una seduta ai piedi del letto che si apriva come un scrigno del tesoro. "Okay, scegliamo questo," Louis indicò il letto a baldacchino e Harry sospirò sollevato.

"Cucina?" domandò Louis poi aggrottò il naso. "Non voglio comprarla qui la mia cucina, è già fornita con un frigo e tutto," Louis si morse il labbro. "Forse potremmo andare in uno di quegli outlet alla moda o qualcosa del genere per comprare i piatti e tutta quella roba, dovrò fare una lista con tutte le cose di cui avremo bisogno per la cucina perchè è veramente tanta roba," Louis smise di camminare. Harry proprio dietro di lui, appeso ad ogni parola che l'uomo pronunciava.

"Che succede?" domandò Harry facendo un passo in avanti per poter posare una mano sulla parte bassa della schiena di Louis. Il ragazzo era congelato, le labbra spalancate, e le braccia incrociate al petto.

"Nulla, possiamo andare ora?" domandò Louis ed Harry prese il il taccuino dalle mani serrate di Louis, cosi da poter darlo ad uno dei lavorati che stavano sistemando un set di mobili per una cameretta per bambini. L'uomo promise di portarlo al bancone, cosi da poter fare l'ordine e che gli articoli sarebbero stati spediti a casa.

"Consegna il giorno successivo," disse Harry all'uomo mentre guidava Louis fuori dal negozio. Non pose alcuna domanda fin quando furono nella macchina e non dovette far molto perchè Louis iniziasse a parlare enfaticamente di ciò che aveva scatenato la sua reazione.

"Quello era il medico, Harry," Louis soffiò mentre schiaffeggiava una mano sul cruscotto della macchina. "Quello era il fottuto dottore che ha preso i miei bambini!" Louis voleva urlare, ma alzò solamente un po' la voce. Aveva dovuto solo guardare il medico che aveva quasi reso impossibile per Louis avere bambini, dopo averne strappati cosi tanti dal corpo dell'uomo.

"C-sei sicuro?" domandò Harry e Louis si voltò per guardare l'uomo con lo sguardo più spaventoso che Harry avesse mai visto fare al ragazzo.

"Lo voglio morto."

"Ch-che cosa intendi che lo vuoi morto?" domandò Harry, la mente sbigottita per le parole che stavano uscendo dalla bocca di Louis.

"Esattamente quello, Harry recluta qualcuno e uccidilo," Louis incrociò le braccia al petto di nuovo, appoggiandosi al sedile. L'uomo non era sicuro di cosa fare, sì, voleva l'altro uomo morto, ma questa era anche la prima volta in assoluto che aveva sentito Louis parlare in questo modo, parlare di uccidere.

Uccidere non era qualcosa contro cui Harry era contro; aveva ucciso molte persone; tuttavia, sentire Louis parlare in quel modo? Il ragazzo era contro il modo di vivere di Harry per gli omicidi, le droghe, e il rovinare le vite delle persone.

"V-Vedrò quello che posso fare," rispose Harry uscendo dal parcheggio. Inviò un messaggio ad un semaforo, in ogni caso, a Zayn. Zayn aveva mostrato un ottima, quasi perfetta, abilità nello sparare da una lunga distanza; quasi un cecchino per la precisione.

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