Dangerous Love

By clarinejay

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Caroline Night è una ragazza che deve lavorare per sistemare i danni del padre ormai scomparso da anni. Per... More

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Sequel
Healing Love
💜Nuova storia💜

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By clarinejay


"P-puoi ripetere, per favore?"chiedo balbettando.

La bambina annuisce ma appena sta per aprire bocca qualcuno ci interrompe.

"Charlotte, cosa stai facendo?"

"Zio Damon!"esclama felice la bambina correndo verso Damon e stringendolo in un forte abbraccio.

"Cosa ci fai qui Charlotte?"chiede ancora Damon.

Charlotte si gira verso di me e mi indica.

"Caroline?"dice sorpreso.

"Abbiamo messo le luci e poi ho fatto un disegno, lo vuoi vedere?"chiede dolcemente.

"Magari più tardi, c'è tua mamma che ti sta cercando preoccupata. Perchè non le hai detto che venivi qui?"

"Perchè volevo giocare con te, mi sentivo sola"

"Va bene, però la prossima volta dillo a tua madre altrimenti si preoccupa! Su vai, da lei"gli sorride Damon lasciandole un bacio sulla fronte.

Sto sognando o Damon è veramente dolce e comprensivo con i bambini??

Charlotte prima di andarsene, si volta nella mia direzione e timidamente dice "Ciao zia Caroline!"

"Ciao Charlotte"rispondo sorridendo.

Appena Charlotte se ne va e rimaniamo solo io e Damon, mi sento in imbarazzo e non so neanche il motivo. Forse è perchè ho appena visto il lato dolce di Damon Piers o forse è perchè mi sta guardando talmente intensamente da farmi venire i brividi.

"Cosa ti ha detto e come l'hai incontrata?"chiede ad un certo punto.

"Non ha parlato molto, appena ha iniziato a farlo sei arrivato tu. L'ho trovata di sopra mentre stavo prendendo gli scatoloni per gli addobbi e mi ha seguito"rispondo sincera.

"E cosa ti ha detto?"chiede ancora come se non avessi mai dovuto incontrarla, come se fosse sorta di sbaglio.

"E' un interrogatorio? Sai com'è, vorrei saperlo così da chiamare il mio avvocato"rispondo ironica.

"Tu rispondi e basta"ribatte duramente.

"Perchè ti interessa tanto?" chiedo.

"Perchè non me lo vuoi dire?"

"Perchè ho l'impressione che mi nascondi qualcosa?"continuo sfidandolo con lo sguardo.

"Perchè vuoi sapere troppo?" dice mentre si avvicina lentamente a me.

Io di risposta indietreggio spaventata dal suo sguardo gelido.

"Perchè non mi dici niente?"continuo.

"Perchè dovrei dirtelo?"risponde.

Sono arrivata ormai al muro del salotto e quando cerco di scappare le sue braccia incastrano il mio viso, bloccandomi totalmente contro il muro. Le nostre due facce sono a due centimetri di distanza, riesco a sentire il suo respiro sulle mie labbra e il mio cuore battere velocemente.

I suoi occhi azzurri ghiaccio mi incantano letteralmente, impedendomi di ragionare e facendo sì che io penda dalle sue labbra.

"Allora, perchè dovrei dirtelo? Non sarà mica che provi qualcosa per me Caroline Night?"dice con voce roca e seducente, spostando il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra ripetutamente.

"Ora non ribatti più come prima?"chiede spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"N-non provo niente per t-te"rispondo con un filo di voce.

Ora mi prenderà per una deficiente!

"Ah no? Allora perchè non riesci a smettere di fissarmi le labbra?"chiede.

Appena mi accorgo che ha ragione, smetto subito e inizio a guardare il pavimento.

"Facciamo una prova, ti bacierò così vedremo se non provi davvero niente per me"

"E come farai a saperlo?"commento.

"Credimi, lo vedrai anche tu"risponde con un sorriso malizioso.

"Non sono per niente d'accor-" neanche il tempo di finire la mia frase che subito mi zittisce sigillando le nostre labbra in un bacio.

Lotto contro me stessa per cercare di rimanere impassibile, ma la morbidezza delle sue labbra e loro sapore, un misto tra fumo e menta, fa sì che io non riesca più a controllarmi. Gli mordo il labbro inferiore ottenendo un sospiro da parte di Damon che subito intensifica ancora di più il bacio. Il mio cervello è completamente in tilt, sopratutto per la sensazione fantastica che mi trasmette ogni suo tocco. Accarezza dolcemente i miei fianchi con un movimento lento e straziante, facendomi desiderare molto più contatto di prima, quando ad un certo punto si blocca e si stacca da me, lasciandomi le labbra gonfie e le guance rosse.

"Ti sei innamorata di me"mormora serio e potrei dire anche arrabbiato.

"C-cosa?"

"Tu ti stai innamorando di me"ripete come se non volesse crederci.

"No, io-"

"Perchè?"chiede interrompendomi "E' perchè ti ho portata da tua madre oppure per i baci che ci siamo dati le prime volte? Oppure quand-"

"Fermo, fermo. Cosa... cosa stai dicendo?"chiedo passandomi una mano tra i capelli nervosa.

"Quando ti sei innamorata di me Caroline?"chiede duramente.

Il suo sguardo mette talmente paura che sembra che gli abbia ucciso qualcuno.

"Perchè pensi che sia innamorata di te?"ribatto.

"Perchè non ti sei staccata dal bacio?"

"Perchè... è stato tutto veloce" mento.

Si è stato veloce, ma se avessi voluto fermarmi l'avrei fatto e questo lo so più di qualunque altra cosa. Ma non posso di certo dire 'si non mi sono fermata perchè non riuscivo a resisterti' quando sembra che il solo pensiero che io provi qualcosa di serio per lui gli metta paura.

"Perchè allora mi hai morso il labbro?"chiede ancora avvicinandosi di nuovo al mio viso.

"N-non lo so.. io-"

"Perchè non ti sei fermata?"

Fa talmente tante domande e così velocemente che non riesco neanche a ragionare razionalmente, è come se volesse farmi rispondere d'impulso.

"Perchè ti sei protesa di più verso di me?"

"Io.."

"Perchè non ti sei mossa di un centimetro?"

"Perch-"

"NON LO SO DAMON, IO NON LO SO"gli urlo contro interrompendolo.

Per solo un secondo mi sembra di vederlo confuso e quasi stordito dalla mia risposta anche se subito riacquista la sua solita freddezza.

"Non so perchè non riesco a starti lontana nè tanto meno so perchè ho riposto al tuo bacio, oppure perchè non mi sono opposta... io non lo so"aggiungo guardandolo dritto negli occhi.

"Quando è successo? Quando ti sei innamorata di me?"dice freddamente.

"Tutte le volte scoprivo qualcosa di te che mi incuriosiva e tutte le volte mi sembra di conoscere qualche tua caratteristica nuova"rispondo senza pensarci.

"Quindi sempre? Ti sei innamorata di me ogni volta"

"Si"rispondo abbassando il capo.

Passano alcuni minuti dove nessuno dei due parla e io non riesco a guardare Damon in faccia.

Non posso credere di aver appena detto ha Damon di amarlo e non volevo neanche farlo, mi ha portato al limite per farmelo ammettere.

"La prima volta che ci siamo parlati era nel corridoio, quando ti ho aiutato a portare su le lenzuola- annuisco ricordandomi di quel famoso giorno- Volevo solo portarti a letto quel giorno, niente di più"

Una fitta dolorosa mi raggiunge il cuore.

Cerco di rimanere impassibile davanti a Damon che mi fissa gelido attendendo una mia reazione.

"Sai com'è, ho una certa reputazione a letto e volevo vedere se saresti venuta pure tu, come hanno fatto le altre"

Non rispondo mentre lo osservo duramente. Cosa sta cercando di fare??

"Visto che non hai voluto andare a letto con me, ho cercato un altro modo per riuscire a farti cedere"

Sento piano piano la vista annebbiarsi e il cuore martellarmi il petto ma cerco comunque di resistere.

"Quando ti ho portata al bar e poi da tua madre era perchè non volevo mi continuassi a guardare come fossi un criminale e poi non saresti venuta a letto con me se fossi rimasta arrabbiata. Così ho pensato di portarti da tua madre, la mossa dei genitori funziona sempre"

Mi appoggio al muro cercando di trattenere le lacrime che sento stanno per scendere.

Non posso piangere, non posso piangere.

"Alla festa stavo per farcela, se non fosse che avevano sparato, di nuovo"dice con un tono ironico.

"E infine in mensa, ma già lo sai. Mi ha obbligato Edward, anzi mi ha addirittura minacciato."

Sento che potrei cedere in qualsiasi momento, ma la parte peggiore è quella che pronuncia con distacco e fredda apatia.

"Ah, quasi dimenticavo... le mie lacrime in mensa non erano certo per te ma per una persona più importante. E se mai un giorno qualcuno dovesse amarmi, non potrà essere altro che lei.
Solo e unicamente lei"

A queste ultime parole una lacrima mi bagna la guancia.

Sento dolore, tristezza e amarezza pervadermi, ma in quel momento permetto a una sola emozione di comandare. La rabbia.

A passo deciso mi avvicino a lui, quando alzo lo sguardo vedo che mi sta fissando annoiato.

"Ora tocca a me farti una domanda."

Metto da parte qualsiasi sentimento o emozione e mi concentro solo e unicamente sulla rabbia che scorre nelle mie vene.

"La vedi la lacrima che ho versato? "chiedo sentendo la lacrima scorrere sulla mia guancia.

Damon ingoia un groppo di saliva quando sposta lo sguardo sulla mia guancia bagnata.

"Questa è l'ultima lacrima che qualcuno ti dedicherà Damon e sai il perchè?"

Non gli lascio tempo di rispondere.

"Perchè nessuno amerà una persona che è costantemente aggrappata al suo passato, nessuno amerà mai una persona che non riesce a voltare pagina, nessuno amerà mai una persona ossessionata dagli incubi. Nessuno.

Le persone cercano amore puro e nuovo, non un amore rotto perchè la gente vuole vivere, vuole amare. La gente vuole costruire e non riparare. E per te Damon, che aspetti il ritorno di una persona che non c'è più, ti aspetta la solitudine di un dolore mai curato"

Quando finisco di parlare noto che tutte le cameriere e anche gli altri signorini ci stanno osservando a bocca aperta.

Damon invece sembra impaurito da ciò che gli ho detto anche se non lo vuole far vedere.

"Ora scusami, ma devo truccarmi e preparami per Simon"concludo sorpassandolo e salendo velocemente le scale.

Sorpasso tutte le cameriere che mi guardano stupite e nessuna di loro osa fermarmi, neanche Anna e le sue sorelle che sono a bocca aperta tanto quanto le altre.

Entro in camera mia e mi butto sul letto, dopo neanche due secondi ecco che entra Jen.

Non dice una parola, si avvicina e mi abbraccia accarezzandomi i capelli, al che non riesco più a trattenermi e piano piano inizio a piangere e a singhiozzare.



















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